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Gianna Amministratore
Registrato: 01/04/09 09:12 Messaggi: 20122 Residenza: Reggio Emilia
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Inviato: Dom 28 Gen 2024, 18:48 Oggetto:
Gianna Dom 28 Gen 2024, 18:48
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Cioè, carbone?
Nella preparazione dei substrati viene spesso aggiunto in piccole proporzioni. Fai una ricerca qui sul forum, se n'è già parlato
_________________ Gianna
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giovasse Senior
Registrato: 01/02/22 18:30 Messaggi: 935 Residenza: Olbia
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Inviato: Dom 28 Gen 2024, 18:50 Oggetto:
giovasse Dom 28 Gen 2024, 18:50
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Ho letto studi di Domenico Prisa in merito a Biochar e alghe in coltivazione di grasse e li uso entrambi,costa un po' ma diminuisco l'uso di fungicidi come preventivo alla malattia.
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ibiseremita Senior
Registrato: 29/10/20 00:03 Messaggi: 953 Residenza: Colline novaresi
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Inviato: Dom 28 Gen 2024, 23:01 Oggetto:
ibiseremita Dom 28 Gen 2024, 23:01
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E cosa sarebbe il Biochar?
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giovasse Senior
Registrato: 01/02/22 18:30 Messaggi: 935 Residenza: Olbia
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Inviato: Lun 29 Gen 2024, 7:43 Oggetto:
giovasse Lun 29 Gen 2024, 7:43
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Carbone ottenuto per pirolisi, ottimo ma leggermente costoso contiene anche scarti animali.
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Gorgasm13 Partecipante
Registrato: 08/12/20 10:16 Messaggi: 155 Residenza: Brescia
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Inviato: Lun 29 Gen 2024, 19:33 Oggetto:
Gorgasm13 Lun 29 Gen 2024, 19:33
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Gianna ha scritto: | Cioè, carbone?
Nella preparazione dei substrati viene spesso aggiunto in piccole proporzioni. Fai una ricerca qui sul forum, se n'è già parlato |
Ciao Gianna, da varie ricerche non sono poi la stessa cosa.
Il carbone e il biochar sono entrambi prodotti derivati dalla carbonizzazione di materia organica, ma hanno scopi e caratteristiche differenti.
Ti riassumo quanto ho trovato.
Il carbone è un combustibile fossile di origine organica, formato principalmente da carbonio, idrogeno e altri elementi, attraverso il processo di fossilizzazione di resti vegetali. è utilizzato principalmente come fonte di energia.
La combustione del carbone rilascia anidride carbonica (CO2) nell'atmosfera, contribuendo al cambiamento climatico.
Il biochar è prodotto attraverso la pirolisi di materia organica, un processo di decomposizione termica a temperature elevate, in un ambiente con scarsa presenza di ossigeno.
Il materiale di base per il biochar può includere residui agricoli, scarti forestali o altri rifiuti organici.
A differenza del carbone, il biochar è progettato per essere utilizzato come migliorante del suolo. Ha proprietà che migliorano la ritenzione di acqua, la struttura del suolo e la capacità di trattenere nutrienti.
Il processo di produzione del biochar può contribuire anche alla riduzione delle emissioni di gas serra, poiché durante la pirolisi vengono catturati e fissati nella struttura del biochar alcuni composti organici che altrimenti potrebbero essere rilasciati nell'atmosfera.
In sintesi, mentre il carbone è principalmente una fonte di energia fossile con impatti ambientali negativi, il biochar è un prodotto progettato per migliorare la fertilità del suolo e può svolgere un ruolo positivo nel sequestro del carbonio e nella gestione sostenibile dei residui agricoli.
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Gorgasm13 Partecipante
Registrato: 08/12/20 10:16 Messaggi: 155 Residenza: Brescia
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Inviato: Lun 29 Gen 2024, 19:34 Oggetto:
Gorgasm13 Lun 29 Gen 2024, 19:34
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giovasse ha scritto: | Ho letto studi di Domenico Prisa in merito a Biochar e alghe in coltivazione di grasse e li uso entrambi,costa un po' ma diminuisco l'uso di fungicidi come preventivo alla malattia. |
A quanto mi faceva intendere il vivaista l'apparato radicale ne beneficiava molto di più "alla lunga". Ma non mi addentro in spiegazioni ulteriori visto che la discussione è stata piuttosto vaga.
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giovasse Senior
Registrato: 01/02/22 18:30 Messaggi: 935 Residenza: Olbia
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Inviato: Lun 29 Gen 2024, 20:12 Oggetto:
giovasse Lun 29 Gen 2024, 20:12
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In Giappone e' usato da molto tempo in piccole dosi nella terreno di Astrophytum e Ariocarpus.
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ibiseremita Senior
Registrato: 29/10/20 00:03 Messaggi: 953 Residenza: Colline novaresi
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Inviato: Lun 29 Gen 2024, 20:56 Oggetto:
ibiseremita Lun 29 Gen 2024, 20:56
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in effetti ho acquistato tempo fa da un noto vivaista di cactus e non solo degli ariocarpus e ho notato nel terreno dei pezzetti di carbone ma non carbon fossile ma semplicemente carbone da bbq cioè carbone tipo da carbonaia
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RobertoBr Senior
Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 33 Messaggi: 830 Residenza: Vestigné
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Inviato: Mar 30 Gen 2024, 0:43 Oggetto:
RobertoBr Mar 30 Gen 2024, 0:43
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Anni fa' feci qualche piccolo esperimento su piante orticole e devo dire che ne ebbi una buona impressione.
I meccanismi di azione con cui il biochar ( che comunque è semplicemente il nome chic della cara vecchia carbonella) migliora le caratteristiche del suolo sono molteplici.
-alta CSC e correlato effetto stabilizzante sulla disponibilità di elementi nutritivi
-ritenzione idrica ai potenziali adatti per l'assorbimento radicale
-miglioramento della struttura
-funzione di nicchia ecologica e promozione della biodiversità della flora e fauna microbica del suolo.
Per quanto riguarda la tanto lodata azione "green" di immobilizzazione del carbonio va specificato che se è vero che il biochar è una forma altamente stabile di immagazzinamento e immobilizzazione del carbonio per tempi lunghissimi, la sua produzione comporta l'emissione immediata di CO2 sia dovuta alla produzione di calore necessaria alla pirolisi, sia come sottoprodotti del processo produttivo ( syngas e olii) quindi un effetto positivo sul lungo/ lunghissimo periodo ma assolutamente negativo nell'immediato.
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RobertoBr Senior
Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 33 Messaggi: 830 Residenza: Vestigné
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Inviato: Mar 30 Gen 2024, 1:10 Oggetto:
RobertoBr Mar 30 Gen 2024, 1:10
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Citazione: | Cioè, carbone? |
Citazione: | da varie ricerche non sono poi la stessa cosa |
Qui c'è un po' un punto semantico confuso (da alcuni venditori è volutamente tenuto confuso). Viene rimarcato spesso che il biochar non è carbone e ciò è verissimo se per carbone si intende il carbon fossile estratto dai giacimenti. Nell'uso corrente però il termine carbone è usato anche per indicare la carbonella, e la carbonella è esattamente il residuo della pirolisi del legno e quindi a tutti gli effetti biochar. Non si può dire che sono sinonimi solo per il fatto che la carbonella è ottenuta solo da legna mentre sotto il termine biochar può teoricamente rientrare il residuo pirolitico di qualsiasi cosa, ma sostanzialmente le uniche vere differenze sono la granulometria e soprattutto il prezzo
A volte, ma non sempre, il biochar in vendita si differenzia dalla carbonella anche per un trattamento successivo, che va a saturare la sua CSC in diversi modi possibili. Questo perché mettendo la carbonella tal quale i suoi siti di scambio cationici tutti liberi andrebbero inizialmente ad assorbire gli elementi nutritivi dal suolo e determinare un temporaneo calo della disponibilità per le piante. Comunque per ovviare al problema basta prendere la carbonella e aggiungere compost liquido
o fertilizzante chimico prima di utilizzarla nelle composte.
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Gorgasm13 Partecipante
Registrato: 08/12/20 10:16 Messaggi: 155 Residenza: Brescia
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Inviato: Mer 31 Gen 2024, 16:10 Oggetto:
Gorgasm13 Mer 31 Gen 2024, 16:10
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Grazie per le precisazioni!
Io proverò ad utilizzarlo non appena riprenderà la stagione dei rinvasi.
Ma in quali percentuali, per chi lo ha usato, lo userebbe?
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RobertoBr Senior
Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 33 Messaggi: 830 Residenza: Vestigné
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Inviato: Gio 01 Feb 2024, 20:41 Oggetto:
RobertoBr Gio 01 Feb 2024, 20:41
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Io l'ho usato solo in pieno campo quindi non ti so dare di prima mano delle proporzioni per composte da vaso. In campo raccomandavano di avere almeno un 5% nei primi 20cm per iniziare ad avere degli effetti visibili e teoricamente non c'è un limite superiore, io mi terrei sul 10/20% per iniziare una prova.
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Gorgasm13 Partecipante
Registrato: 08/12/20 10:16 Messaggi: 155 Residenza: Brescia
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Inviato: Ven 02 Feb 2024, 11:53 Oggetto:
Gorgasm13 Ven 02 Feb 2024, 11:53
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L’uso per i campi io sapevo andava scelto anche in base alla profondità.
Del tipo se per gli ortaggi si scava fino a 50cm il biochar va depositato a 60 cm.
Ma non penso questo distinguo possa essere fatto per le piante in vaso
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Gorgasm13 Partecipante
Registrato: 08/12/20 10:16 Messaggi: 155 Residenza: Brescia
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Giovanni Partecipante
Registrato: 07/07/23 07:36 Messaggi: 200 Residenza: Roma
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Inviato: Dom 14 Apr 2024, 16:02 Oggetto:
Giovanni Dom 14 Apr 2024, 16:02
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Sono inerti, quindi sì
_________________ Non esistono piante da interno |
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