Inviato: Mer 27 Feb 2008, 9:05 Oggetto: Rinvasi!!!
Betta Mer 27 Feb 2008, 9:05
Ciao ragazzi!!visto che le giornate si stanno allungando e sembra anche che si stiano scaldando, ho deciso di rinvasare le mie piccole bimbe!!Che ne dite faccio bene!!!??? Solo che ho bisogno di qualche consiglio, perchè le mie piantine sono aumentate di numero e vorrei sistemarle in composte adeguate..Voi cosa usate lapillo, pomice.....dopo aver letto molti dei messaggi nel forum ho capito che la granumelotria (se si scrive così) deve essere da 3/5 mm ma io non riesco a trovarla, che dite se riduco a quelle dimensioni quella che ho che arriva addirittura a 2 cm??? Vi prego aiutatemi a levarmi questo dubbio.
Ciao ciao
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Inviato: Mer 27 Feb 2008, 9:22 Oggetto:
marcoantonio Mer 27 Feb 2008, 9:22
Ciao betta
la mi apinione è che è ancora troppo presto,
per quanto rigurda la composta puoi basarti
su queste descritte nel sito http://digilander.libero.it/cacti/composte.htm
a me hanno dato buoni risultati.
Cmq senti anche altri pareri
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Inviato: Mer 27 Feb 2008, 9:25 Oggetto:
Dr. Kakkro Mer 27 Feb 2008, 9:25
Ciao Betta!
Quella dei rinvaso è un'ottima idea (sempre che davvero le temperature comincino a salire).
Per quanto riguarda la composta, in teoria, ogni specie avrebbe delle esigenze particolari ed ottimali... è anche vero che se tu riesci a farti una composta abbastanza drenante (quindi mettendo alpillo e pomice in mezzo alla terra, magari quella specifica per cactacee) puoi utilizzarla per tutte le tue piantine!
La pratica dello spaccamento del lapillo è messa in atto da parecchi di noi visto l'oggettiva difficoltà a reperire i nostri inermi della misura più consona.
Spero di esserti stato d'aiuto.
Aspetta e vedrai che pioveranno altri consigli!
Ciao, Betta, io ho già cominciato i rinvasi, credo che questo sia un buon periodo per farlo.
Anche io fino a 2 anni fa non trovavo pomice e lapillo piccoli e li frantumavo con una mazzetta. Certo non è la cosa più piacevole del mondo da fare, ma non è difficile. Ti consiglio di farlo mettendone un po' dentro un sacchetto robusto, perché schizza da tutte le parti!
Ti segnalo dove li puoi trovare di granulometria fine (certo, non è proprio vicinissimo a te...)
Vivaio Cactus Art 0544/554869
di Valentino Vallicelli
Via Matellica 41 Castiglione di Ravenna
Si raggiunge facilmente dalla ss45 uscita Casemurate, al bivio Cervia/Forli' si prende per Cervia. Dritto 1 km circa , a un certo punto sulla dx c'e' una viuzza, si gira di li' e si va avanti 50 mt. Vi rimane sulla sx.
Registrato: 28/01/08 16:33 Età: 41 Messaggi: 1687 Residenza: Torino
Inviato: Mer 27 Feb 2008, 23:48 Oggetto:
Dr. Kakkro Mer 27 Feb 2008, 23:48
Buonasera... oggi è la giornata in cui sfrutto i topic degli altri per farmi i c...i miei... Scusa Betta!
Sentite, anche io mi appresto a rinvasare le mie pianticine, qualche volenteroso potrebbe scrivere il suo 'decalogo del buon rinvaso'?
Tipo: tutte le piante vanno lasciate senza terra per X giorni...
la terra del vecchio vaso va tutta tolta?
la nuova terra va trattata?
quando mettere della ghiaia alla fine per evitare marciumi(con quali piante)?
Premetto che io preferisco rinvasare in inverno quando le piante sono a riposo, questo per non disturbarle quando sono in vegetazione. Basta avere l'accortezza di lavorare in perfetto asciutto ed essere sicuri che le cicce dormino sonni profondi.
Se sono in torba, o comunque terriccio non idoneo le immergo un'oretta col vaso in acqua per ammorbidire il tutto, poi con acqua corrente a leggera pressione (io uso la pistoletta per irrigare a pioggia) pulisco le radici completamente.
Successivamente lascio asciugare in uno stanzino adagiate su carta assorbente in cui vi accendo un ventilatore a media velocità per il primo giorno, per togliere velocemente il grosso dell'umidità, poi lascio asciugare per bene anche sette-dieci giorni nello stesso stanzino freddo in garage. Davanti al ventilatore asciugo anche i materiali che andranno a formare la composta (lapillo, sabbia, pomice, terriccio di foglie di faggio), Che poi conservo in secchi chiusi ermeticamente; questo è essenziale quando si rinvasa in inverno, in quanto le piante devono rimanere asciuttissime soprattutto dopo il rinvaso, poichè piccole ferite provocate possono essere ipotetici start per marciumi alle radici e al colletto.
Se le piante sono in composta idonea dò piccole scossette per far cadere il grosso dalle radici, senza perdermi a pulirle completamente (salvo problemi alle radici tipo cocciniglia o marciume, è chiaro). Se ben asciutte mi permetto di rinvasare anche il giorno dopo, chiaramente sempre in composta asciutta come sopra.
Considerate che ho iniziato a rinvasare circa a metà novembre fino a metà gennaio, più o meno. Ho solo nebulizzato un paio di volte all'inizio di febbraio e ho effettuato la prima timida innaffiatura domenica scorsa (e sembra che l'abbiano gradita, grazie alle temperature più miti degli ultimi giorni).
Ora aspetto che si smuovano con la vegetazione per fare una innaffiatura più decisa, stavolta addizionata con propamocarb e confidor (che uso per la prima volta, pare a scopo preventivo per cocciniglie e ragnetto rosso e giallo).
Non so se è giusto quello che ho fatto. A me piace leggere e documentarmi molto, ma poi mi faccio un'idea generale e agisco di testa mia. Per me è sbagliato disturbare le piante durante la vegetazione con i rinvasi. Meglio farli nel periodo freddo usando più cautela e qualche accorgimento in più. Quando si sveglieranno non si saranno accorte di niente (come in anestesia totale) e inizieranno la nuova vegetazione con a disposizione una bella composta nuova in cui crescere le nuove radici, e ricca di nutrienti a disposizione.
Ho effettuato in tutto un centinaio di rinvasi, e ad oggi non ho contato nessuna perdita, anche se è ancora presto per cantar vittoria.
Ciaociao...
_________________ "Molti fiori sono nati per fiorire non visti,
e sperdere la loro dolcezza nell'aria deserta"
Ora aspetto che si smuovano con la vegetazione per fare una innaffiatura più decisa, stavolta addizionata con propamocarb e confidor (che uso per la prima volta, pare a scopo preventivo per cocciniglie e ragnetto rosso e giallo).
ciao Groucho, bene per il propamocarb come fungicida sistemico per il marciume da colletto,invece il confidor, non è idoneo per gli insetti da te citati, sia le cocciniglie che il ragnetto, "esigono" dei preparati ad hoc con p.s. malathion etc nel primo caso, e dicofol etc, nel secondo _________________ angelo
Registrato: 19/02/07 09:45 Messaggi: 1645 Residenza: Provincia di Roma
Inviato: Gio 28 Feb 2008, 13:39 Oggetto:
odino_84 Gio 28 Feb 2008, 13:39
la storia del confindor è controversa...c'è chi dice di no chi dice di si...sulla scatola non è citata la cocciniglia! ma tanti usano il confindor contro infestazioni di cocciniglia in atto, e testimoniano la sua efficacia! le cose sono tre o muoiono da sole o il confindor magari su alcune cocciniglie sensibili fa effetto o queste persone la sparano grossa!
aggiungo che io non lo uso per le cocciniglie...preferisco il reldan22! anche in inverne se le pizzico...tanto mi limito a bagnare la superficie di contatto!
Confidor 200 SL è un insetticida fogliare sistemico a base di imidacloprid, principio attivo appartenente ai neonicotinoidi. È particolarmente adatto ad essere impiegato per il controllo di “insetti chiave” come afidi e aleurodidi.
Questa è la fonte ufficiale della casa produttrice Bayer, quindi quale miglior descrizione sull'attività del prodotto citato puo' essere attendibile, teniamo conto che quando si parla di cocciniglia, bisognerebbe sempre citarle al plurale visto che ne esistono migliaia di specie diverse ognuno con caratteristiche (negative o...positive) diverse,
è un prodotto facilmente reperibile, magari qeusto fa si che sia un "multiuso" ma,
che sia efficace sulle "cocche" è ancora tutto da dimostrare, di certo non lo vedo indicato nelle infestazioni dell'apparato radicale e cmq pochi quelli che ne attestano l'effettiva utilità sulle cocciniglie,molti quelli che affermano il contrario, probabilmente qualche effetto lo avra' sul parte epigee come la cocciniglia cotonosa(o farinosa) ma bisognerebbe chiedere a un esperto.
Preferisco quando strettamente necessario, usare prodotti idonei al problema, il reldan ad es. è molto indicato
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Inviato: Gio 28 Feb 2008, 15:23 Oggetto:
odino_84 Gio 28 Feb 2008, 15:23
sono io il primo a dirlo...come ho scritto sopra sulla confezione la cocciniglia non è citata, nè è citato se ci sono cocciniglie sensibili!!! e che sia dibattuta la sua efficacia! io uso il reldan22...il confindor solo come prevenzione!
però alcuni lo usano...quello che mi chiedo io è inventano fesserie!?
però alcuni lo usano...quello che mi chiedo io è inventano fesserie!?
bisognerebbe chiederlo a chi lo usa e con che risultati, tempo fa se ne discusse sulla C&c. arrivando a un conclusione che non si ottenevano dei risultati soddisfacenti come con altri prodotti,io pur avendolo non l'ho usato una sola volta, e inoltre un bravo e famoso vivaista ne consigliava l'uso per una sola volta l'anno e basta,se non ricordo male per diversi fenomeni negativi sulle piante dopo ripetuti usi!.
cmq qui troverai delle testimonianze sull'inefficacia del confidor sulle cocciniglie
Dr. Kakkro ha scritto:
.....descrivete i vostri metodi di rinvaso
niente di particolare, a parte tutte le attenzioni per togliere la benché minima parte di torba(x i nuovi acquisti) si lascia asciugare la pianta per almeno 7 gg(in inverno meglio 15gg in zone molto umide e fredde), nel frattempo si prepara il vaso per le dimensioni, e la quantità e qualità di composta da contenera e che sia idonea alla pianta,dopo la si fa asciugare, una volta cicatrizzatesi le radici, si rinvasa avendo cura di mettere della ghiaia o lapillo nel fondovaso per il drenaggio(5-10mm) e attorno al colletto(3-5mm ),quest'ultimo serve a evitare marciumi per la perduranza di umidità dovuta alle innaffiature, inoltre se l'apparato radicale è "scarno", aggiungo della pomice alle radici,serve a sviluppare velocemente l'apparato radicale.
Dal rinvaso alla prima leggera innaffiatura passeranno altri 10gg, temperature permettendo _________________ angelo
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