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beppe58
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Antonietta
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cactus
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Inviato: Dom 02 Mar 2008, 8:38 Oggetto:
cactus Dom 02 Mar 2008, 8:38
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Orostachis 
Belle piante, anche io è la prima volta che le sento e che le vedo....
Stupende foto 
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Tonino
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Antonietta
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Inviato: Dom 02 Mar 2008, 12:32 Oggetto:
Antonietta Dom 02 Mar 2008, 12:32
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Ciao, Tonino, quella in prima foto sembra una pianta diversa! Ci dai qualche ragguaglio su questo genere, per me sconosciuto?
Mi piace il fiore ed anche la pianta, sia nella versione prima foto che nella seconda!
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Antonietta |
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Momy
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Tonino
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Inviato: Dom 02 Mar 2008, 12:52 Oggetto:
Tonino Dom 02 Mar 2008, 12:52
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Come ho detto è l'unico Orostachys che possiedo.
Crescendo appressato in quel vasetto, ha cambiato leggermente nella forma delle foglie, ma ti garantisco che è la stessa pianta.
Poi, con calma...provo a scrivere quelle due/tre cose che so di queste piante. 
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Tonino |
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beppe58
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Tonino
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Inviato: Dom 02 Mar 2008, 17:45 Oggetto:
Tonino Dom 02 Mar 2008, 17:45
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Come promesso/minacciato, ecco le due note su queste piante. 
C’è un interessante articolo di Ben J.M. Zonneveld, a pag.16 del n°1 del 2000 della rivista Cactus & Co.
L’incipit è questo:
“ Le specie del genere si trovano tra due estremi: nella maggior parte dei casi esse non sono sufficientemente resistenti al freddo da attirare l’attenzione degli amanti del giardino roccioso, ma d’altra parte non sono neanche adatte alla coltivazione in serra. Inoltre, non è facile reperirle ed i nomi con i quali sono contrassegnate non sono sempre attendibili.” 
Un inizio molto incoraggiante…  ma poi l’autore approfondisce e scende in dettagli interessanti che molto succintamente riassumo così:
Il genere comprende un gruppo di succulente strettamente imparentate con i Sedum. Crescono sugli Urali, in Siberia, Cina, Corea e Giappone. Alcune sono abbastanza resistenti al freddo, altre non lo sopportano e necessitano di cure particolari. Sono caratterizzate da un lungo stelo floreale che compare in autunno, e dalla presenza di foglie che in inverno hanno un aspetto diverso da quello estivo.
Il genere O. si può dividere in due gruppi:
a) la sezione Orostachys, che comprende un’unica specie, molto variabile l’O.malacophyllus con 4 varietà.
b) la sezione Appendiculatae, rappresentata anch’essa dall’unica e nota O. spinosus con 5 specie
Quella che ho io, l’O. erubescens è giapponese e si trova lungo il fiume Kamamashi o nelle località di Matsukaki e Otari. [Sto ricopiando i nomi …non sto inventando…  ]
La tratto come i Sedum (vasi e terriccio) ma, essendo poco resistente al freddo, in inverno la metto in interno in serra fredda. Se tenute fuori tendono a seccarsi ma… con l’arrivo del bel tempo, si presentano così
[ciotola da 30 cm.]
Quelle mostrate da Beppe, sono tra le più resistenti alle basse temperature.
Spero di aver esaudito, con questo lenzuolo, le vostre curiosità.  :
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Tonino |
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Antonietta
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ento
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Inviato: Dom 02 Mar 2008, 22:18 Oggetto:
ento Dom 02 Mar 2008, 22:18
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Beppe e Tonino, splendidi i vostri orostachys. Beppe, ma cosa gli dai ai semper per farli accestire come il cv silbelkarneol?
Interessante la presentazione del genere orostachys.
Il semper di Beppe viene venduto da un vivaio del piemonte con nome s.arachnoideum reticulatum, ma di più non so.
Ciao, Ennio
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beppe58
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fegele
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Inviato: Lun 03 Mar 2008, 11:42 Oggetto:
fegele Lun 03 Mar 2008, 11:42
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Complimenti ragazzi, fantastiche piante.
Ma ... il reticulatum ed il Orostachys sono superbe 
Interessante anche la spiega di tonino
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Se gli troviamo un nome certo lo sposto in galleria
i 2 te li mando io.. L'erubescens ha rischiato quest'inverno,come il minimum un regalo di Marco( 
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