Ed eccomi quì, con la mia tazza di the in mano, tra le camelie e i cactus
nuovi fiori rosa e bianchi, striati, sfumati e screziati, fiori rossi e fiori viola, profumi che respiro a pieni polmoni, seduto nel mio porticato, col vento caldo dell'inizio della primavera.
mi guardo intorno, piante piante e ancora piante e fin troppi fiori, angoli fioriti di aubrezie, di tulipani, narcisi e giacinti, i miei vecchioni che fanno a gara con le primule, sono i nativi che combattono contro gli invasori, penso tra me e me, infatti le primule sono arrivate da poco, così come gli anemoni, i ranuncoli, la magnolia che da sola sfoggiava i suoi 2 fiori (che spreco) ma daltronde è appena stata piantata. Questo giardino sembra una giungla!!!! frase espressa sia da mia madre in visita sia dal mio ragazzo in contemporanea,alla fine dei traslochi, eppure io mi ci sento a casa, in questa foresta di piante, tra oleandri, rose, cactus, agrumi, camelie, glicini, peonie e palme io mi ci sento a casa, c'è tanta luce quì, c'è tanta pace, anche il giardino è un sogno realizzato, mi piacerebbe che fosse ancora più grande, che fosse ancora più pieno di piante come la mia casa, come la mia vita, anche i fiori sono una droga, una volta assunta non ne puoi più fare a meno. Si moltiplicano, dilagano ovunque, in cucina, nel bagno, in camera da letto, chissenefrega dell'asfissia, tengo aperte le finestre piuttosto. Mentre sono seduto quì all'aperto tra i miei fiori e i loro profumi penso a tutto questo, e lo scrivo su un foglietto, penso che lo posterò quì, dove ci sono persone che come me apprezzano di più un fiore per strada che 100 euro nello stesso posto, ognuno ha le sue debolezze, i fiori sono la mia. _________________ Ben poche cose resterebbero all'uomo se al mondo non ci fossero le rose....( Victor Hugo) |