Sono un nuovo iscritto, quindi preliminarmente mi presento a tutti. Sono Salvatore, pugliese, leggo da diverso tempo i l forum applicando consigli e procedure apprese.
Ho un echinocactus texensis (chiedo conferma, visto che fa fiori gialli al posto dei rosa che ho sempre visto) del diametro di circa 40 cm..
Mi è stato regalato 6 anni fa, quando aveva 32 anni, ora 38enne.
Nel 2010 ho provveduto al rinvaso.
Anche se con un po’ ritardo, ha portato a termine la fioritura, ma dando fiori non “carnosi” come quelli degli anni precedenti; i petali sembravano essere di carta velina.
In quella occasione ho notato che il pane era di terra molto compatta, quasi pietrificato. Ho deciso comunque di rimandare la sostituzione della terra.
In linea di massima la pianta sta bene, ma secondo me (sono neofita e quindi chiedo a voi) potrebbe stare meglio.
1) Ho notato che il colore non è un bel verdone come altri che ho visto in giro.
2) non fa i frutti (perchè?)
3) si è scottato nonostante l’abbia esposto gradualmente al sole.
Ho deciso quindi provvedere alla sostituzione di tutta la terra, e la cosa MI FA MOLTA PAURA perchè non ho esperienza ed ho paura di danneggiare questo bell’esemplare. Il mio intento è quello di cercare di fare l’operazione insieme al vostro aiuto.
Premetto che non lo innaffio da fine ottobre scorso circa, da quando la temperatura è scesa sotto i 15°.
Ieri pomeriggio ho iniziato il lavoro:
Imbragatura con telo ombreggiante e sollevamento con carrucola al soffitto. Polistirolo cm. 3 su tutto il perimetro nell’eventualità di caduta accidentale o necessita di adagiarlo temporaneamente sul lato.
Ho iniziato a togliere la terra superficiale, friabile, con pennelli e bacchette di legno arrotondate. Con molta attenzione.
Dopo lo strato superficiale, il panetto si presenta compatto, di una consistenza che non saprei definire; sembra colloso, umidiccio ma non bagnato, tipo argilla.
Durante l’operazione ho trovato una larva e due uova (mi devo preoccupare??!!)
Molte radici mi sembrano secche. Come faccio a riconoscere quelle che posso eliminare? Ora vi chiedo:
- Devo continuare o e meglio fermarmi?
- Se sì, mi pare di dover procedere con l’acqua, perchè il panetto ora non si sgretola e rischio di troncare parecchie radici.
- Come procedo?
- Devo mettere in ammollo il panetto?
- Ma tutta l’acqua che prenderanno le radici non rischia di far marcire la pianta?
So cmq che dopo il lavaggio le radici vanno asciugate con delicatezza e la pianta lasciata per 10 gg circa all’asciutto e al buio.
Grazie in anticipo.
P.S. Inserisco tutte le foto in coda x' ho dimenticato di farlo durante la scrittura.
Ciao la tua pianta è un Ferocactus wislizeni ssp. herrerae
Per produrre frutti bisogna che i fiori vengano impollinati (questa specie
è autofertile)
Per il rinvaso non farti problemi, è una pianta molto robusta mettila in un
bel vaso capiente, sostituendo tutta la composta....
Ciao la tua pianta è un Ferocactus wislizeni ssp. herrerae
Per produrre frutti bisogna che i fiori vengano impollinati (questa specie
è autofertile)
Per il rinvaso non farti problemi, è una pianta molto robusta mettila in un
bel vaso capiente, sostituendo tutta la composta....
Bene, grazie. Sull'impollinazione magari ci ritorno più in la.
In merito alla sostituzione della composta, problema più prossimo, continuo a chiedermi se sia necessario metterla a mollo e con quali modalità.
Poi, volendo eliminare le radici secche ed inutili, come sapere sino a dove spingere l'intervento?
Grazie anche ad overshot. E spero di non fare casini.
Nell'estate 2007 ho vissuto settimane di terrore quando, dopo averla affidata ad un "ex amico" di un vivaio perchè dovevo mancare un po' di tempo, l'ho ripresa in condizioni pietose. Si è ripresa dopo mesi.
Ci tengo tantissimo, come tanto tengo ad occuparmi personalmente di lei, ma senza fare casini però. Ho una buona manualità generale ma di quest'argomento ne so veramente poco.
Ciao.
se il panetto e' come cemento puoi metterla a bagno un po' in modo che la terra poi si sciolga meglio, fai poi asciugare per una settimana e rinvasa, la pianta ne trarra' enorme beneficio in una composta estremamente drenante e per futuri rinvasi non avrai piu' problemi di trovare il panetto cementato, ciao
Registrato: 06/10/09 16:53 Messaggi: 2508 Residenza: Roma
Inviato: Mar 15 Mar 2011, 10:23 Oggetto:
eleonorarossi Mar 15 Mar 2011, 10:23
....se non vuoi bagnare il panetto, devi provare con uno spiedino, sono lunghi appuntiti non danneggiano le radici e toglie via la terra, esperienza personale, poi puoi rinvasare normalmente
....se non vuoi bagnare il panetto, devi provare con uno spiedino, sono lunghi appuntiti non danneggiano le radici e toglie via la terra, esperienza personale, poi puoi rinvasare normalmente
Confermo. io lavoro di stuzzicandenti, e riesco quasi sempre a ripulire piuttosto accuratamente le radici senza doverle bagnare. Certo, con un bestione del genere ci vuole uno strumento un po' più grande ed efficace.
Solo ora rientro da lavoro e leggo i vostri consigli. Grazie.
In effetti ho utilizzato delle bacchette cinesi con punta arrotondata ed una matita, oltre ad attrezzi di legno per la modellazione dell'argilla, ecc..
Credo che non mi rimanga altro da fare che l'ammollo e lavaggio, anche se restano i dubbi iniziali tipo... se dovessi metterci troppo tempo nel lavare le radici (es. 2 ore) la pianta ne potrebbe risentire? oppure no, visto che è in "letargo"?
Altro interrogativo, che magari verrà fugato in corso d'opera, è l'eliminazione delle radici "inutili" che non saprei proprio riconoscere vista la mia prima esperienza. Durante l'eliminazione della terra superficiale ho già incontrato piccole radici chiare e vuote internamente, oppure con dei filamenti secchi all'interno. Parlo di radici del diametro di 1-2 mm. Altre più grosse di 7-8 mm sono decisamente dure.
Se tutto va bene domani h. 19.30 vorrei iniziare l'ammollo e lavaggio (sabbe carino usare una web cam. Mi sentirei più sicuro). Stiamo a vedere. Vedrò di documentare il più possibile con foto.
Puoi tenerla in ammollo anche mezza giornata, non succede nulla, basta che poi asciughi velocemente. Io poi le metto davanti un ventilatore per qualche ora.
_________________ "Molti fiori sono nati per fiorire non visti,
e sperdere la loro dolcezza nell'aria deserta"
Ho un dubbio che mi serve fugare prima di iniziare il lavoro, per meglio programmarlo.
Vivo in condominio e l'unico posto dove posso effettuare le operazioni è il box (piano interrato), fresco e asciutto, dove la pianta rimmarrà per tutta la loro durata (10-15gg) sino al rinvaso.
Domanda:
1) la pianta potrebbe soffrire per la mancanza di luce naturale?
2) per lo steso periodo, posso tenerla "in sospensione" (vedi foto) oppure le spine ne risentirebbero, quindi devo "adagiarla"?
Tutti i fusi orari sono GMT + 1 ora Vai a 1, 2, 3Successivo
Pagina 1 di 3
Non puoi inserire nuovi argomenti Non puoi rispondere a nessun argomento Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi Non puoi allegare file Puoi scaricare file