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Spore

 
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vito
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Inviato: Ven 08 Ott 2010, 12:06   Oggetto: Spore
vito Ven 08 Ott 2010, 12:06
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Ciao a tutti! Ciao Purtroppo gli impegni universitari mi tengono lontano dal forum e cosa peggiore dalle mie piante ... risultato, che compreso questo post, i miei due ultimi post sul forum hanno riguardato solo richieste d’aiuto! Triste Spero un giorno di potermi rendere utile anch’io.

Passando all’oggetto del post ...guardate cosa ho trovato ieri spostando leggermente lapillo e pomice dalla superficie di un vaso


visione di insieme

La cosa naturalmente mi ha allarmato e controllando altri vasi Mamma mia!! queste “spore gialle” hanno infestato i vasi in cui ho utilizzato la fibra di cocco!!! che dipenda da questa?
Cosa mi consigliate di fare?


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beppe58
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Inviato: Sab 09 Ott 2010, 1:11   Oggetto:
beppe58 Sab 09 Ott 2010, 1:11
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Ciao Vito,Dubbioso Non ne ho la certezza assoluta ma per me sono ife di chissà quale fungo saprofita.Non è neanche detto che siano pericolosi per le piante.Qualcosa del genere anche in un post di Taty che non trovo più..
Ciao

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vito
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Inviato: Lun 11 Ott 2010, 15:50   Oggetto:
vito Lun 11 Ott 2010, 15:50
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beppe58 ha scritto:
Ciao Vito,Dubbioso Non ne ho la certezza assoluta ma per me sono ife di chissà quale fungo saprofita.Non è neanche detto che siano pericolosi per le piante.Qualcosa del genere anche in un post di Taty che non trovo più..
Ciao


Ciao Beppe Ciao come sempre ... sempre a disposizione degli altri! Grazie per l'interessamento! Inchino
Quindi, cosa posso fare per capire se può essere pericoloso per le mie piante? ... indipendentemente da quale tipo di fungo sia, per eliminarlo vado di fungicida a largo spettro?!


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Ferocycactus
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Inviato: Lun 11 Ott 2010, 17:30   Oggetto:
Ferocycactus Lun 11 Ott 2010, 17:30
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Sono funghi saprofiti, tipici quando si usa la fibra di cocco e lo sfagno, degradano i tessuti del legno marcescente e li rendono utili per il terreno, non sono dannosi per le piante ma probabilmente tu tieni i vasi in un posto caldo e umido, ripeto non attaccano i tessuti vivi però tu tienili sotto controllo.


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beppe58
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Inviato: Lun 11 Ott 2010, 18:49   Oggetto:
beppe58 Lun 11 Ott 2010, 18:49
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Buona la risposta di Ferocycactus !! Ok Quando si aschiughera' il terriccio schiatteranno anche loro... Ciao

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Inviato: Mar 12 Ott 2010, 19:12   Oggetto:
vito Mar 12 Ott 2010, 19:12
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Grazie per le info Ferocycactus Inchino
Per quanto riguarda l’esposizione, le piante sono sul balcone del mia camera, a sud in pieno sole (in estate ricevono 10 ore di sole sicuro, mentre in camera muoio Accaldato ) ... niente serra.
Quindi, sicuramente di caldo ne ricevono in abbondanza. L’umidità è quella di madre natura.
Ho notato però una cosa ... questi funghi si sono solo sviluppati nei vasi con fibra di cocco, in particolare in quelli a cui ho aggiunto lapillo e pomice in superficie. I funghi in pratica si sono sviluppati fra composta e pacciamatura.
Cmq ... se dici che non attaccano i tessuti vivi, vorrà dire che per ora li tengo sotto controllo. Se però dovessero iniziare a diventare tanti, che faccio?! Due pappardelle ai funghi? Buon appetito


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Inviato: Mer 13 Ott 2010, 14:39   Oggetto:
Ferocycactus Mer 13 Ott 2010, 14:39
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Ciao, secondo me il problema è la fibra di cocco, il fungo non è un problema ho chiesto in azienda e mi hanno detto che non attacca i tessuti vivi, il fatto è che la fibra di cocco trattiene molto l'acqua che chiude nei suoi alveolini, la rende disponibile al terreno in limitate quantità sotto forma di acqua capillare, questo nei vasi di cactacee è ottimo perchè impedisce il marciume radicale, il problema è quando ci si mette sopra uno strato di argilla che in questo caso funge da isolante tra la terra e l'esterno, questo crea una bolla di umidità proprio sotto la pacciamatura che con il calore del sole fa una specie di microclima tropicale e che favorisce la comparsa di queste ife funginee, per eliminarle devi solo eliminare tutta la pacciamatura di lapillo e argilla espansa, in questo modo le spore dei funghi entreranno in quiescenza e non si ripresenteranno più, senza umidità le spore non rigermineranno mai e di conseguenza avrai di nuovo piante libere senza usare antifunginei che comunque non fanno bene nemmeno alle piante, ti ripeto questi funghi non sono pericolosi solo antiestetici ma ricorda che questo microclima che si è creato tra terriccio e pacciamatura favorisce la crescita di questi ma anche di altri funghi molto più pericolosi, per cui se io fossi in te eliminerei la pacciamatura, è più conveniente eliminare questa che la fibra di cocco perchè la fibra è molto più utile in quanto a lungo andare rilascia sostanze e oligoelementi rari che aiutano le piante a stare meglio inoltre rilascia acidi umici e fulvici che favoriscono l'azione dei batteri azotofissatori e chemoautotrofi che trasformano un terreno esausto in uno idoneo alla coltivazione.


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Inviato: Mer 13 Ott 2010, 18:32   Oggetto:
vito Mer 13 Ott 2010, 18:32
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Ferocycactus ha scritto:
Ciao, secondo me il problema è la fibra di cocco, il fungo non è un problema ho chiesto in azienda e mi hanno detto che non attacca i tessuti vivi, il fatto è che la fibra di cocco trattiene molto l'acqua che chiude nei suoi alveolini, la rende disponibile al terreno in limitate quantità sotto forma di acqua capillare, questo nei vasi di cactacee è ottimo ...

Ferocycactus Grazie Grazie Grazie!! Inchino
Per due motivi: uno, per le approfondite ed esaurienti spiegazioni circa il mio piccolo problema; due, per avermi ancora più convinto ad abbandonare la normale torba a favore della fibra di cocco, la quale, fra tutte le proprietà che hai perfettamente e tecnicamente elencato, ha il vantaggio di essere anche...utilizzando un termine che va di moda ai giorni nostri..."ecosostenibile" Fiore
Di nuovo grazie!!! Ciao


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Inviato: Ven 15 Ott 2010, 15:44   Oggetto:
Ferocycactus Ven 15 Ott 2010, 15:44
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Di niente, la fibra è tral'altro oggetto di analisi da parte dell'università di Milano in questo periodo però non so ancora per quale motivo, comunque anche io ho notato che è migliore rispetto alla torba, mio nonno la usava per rivestire le radici delle orchidee epifite e so che lui la apprezzava molto per questo motivo.


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Inviato: Sab 16 Ott 2010, 16:51   Oggetto:
vito Sab 16 Ott 2010, 16:51
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Ferocycactus ha scritto:
mio nonno la usava per rivestire le radici delle orchidee epifite e so che lui la apprezzava molto per questo motivo.

Veramente ho avuto anch'io la stessa idea!!!
Al prossimo rinvaso della mia phalaenopsis avevo pensato di utilizzare corteccia tagliata grossa, lapillo grossolano e un manciata di fibra di cocco per trattenere un po’ d'acqua.
Ma quando dici "rivestire le radici delle orchidee" cosa intendi?


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Inviato: Sab 16 Ott 2010, 20:53   Oggetto:
Ferocycactus Sab 16 Ott 2010, 20:53
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Esistono alcune specie di orchideee tra cui la phalenopsis appunto, la Wanda, la Laeliocattleya, che sono epifite cioè in natura sopravvivono ancorate alla corteccia degli alberi, questo nelle foreste tropicali, le radici hanno la funzione principale di ancorare la pianta al supporto e tutta la pianta assorbe, l'umidità dell'aria, il nutrimento lo assorbono i pili radicali che lo ricevono attraverso il lavoro di alcune specie di batteri che vivono in simbiosi con le orchidee e che si trovano nelle sommità delle radici nelle cellule vegetali del parenchima midollare, per questo le orchidee non vanno di solito piantate in vasi con la terra ne concimate, ne innaffiate come le altre piante anzi sarebbe meglio nebulizzarle di acqua decalcificata a temperatura ambiente quindi le radici vanno rivestite di sfagno, muschio e fibra di cocco o se le si mette nei vasi al posto della terra si usa corteccia a granulometria piccola in modo che le radici ricevano luce ed aria a sufficienza per svolgere le loro funzioni non ho mai sentito che si usasse del lapillo ma su questo non posso aiutarti perchè non mi intendo molto di orchidee, so che mio nonno non lo usava, lui faceva un pane di sfagno, fibra di cocco ed un po' ma veramente poca torba e legava il tutto attorno alle radici con il filo di nylon di quelli che si usano per pescare poi fissava il tutto sui tronchi degli alberi, aveva una serra grandissima e stavano li. Ciao, Ciao.


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Inviato: Lun 18 Ott 2010, 18:38   Oggetto:
vito Lun 18 Ott 2010, 18:38
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Ferocycactus ha scritto:
...lui faceva un pane di sfagno, fibra di cocco ed un po' ma veramente poca torba e legava il tutto attorno alle radici con il filo di nylon di quelli che si usano per pescare poi fissava il tutto sui tronchi degli alberi, aveva una serra grandissima e stavano li. Ciao, Ciao.

Ricevuto Ok
Il lapillo?! è una mia idea. Uno dei rischi che si corre nella coltivazione delle orchidee in vaso è il marciume radicale, e dato che le orchidee per crescere necessitano solo di umidità, ho pensato perchè non utilizzare il lapillo? è un inerte e garantisce l'umidità necessaria per le orchidee, quindi dovrebbe essere perfetto!!! o almeno spero Smile
Ciao


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