beh...detto da lui...è tutto dire!!!!!!!!!!!!!!...
Hai mai visto cosa mangia e cosa bene..."dal vivo"???????????...beh..io sì...diciamo che frequentavano lo stesso ambiente diversi anni fà...e sinceramente certe lezioni...da lui...non le accetto...nonostante sò che abbiano davvero un senso reale e preoccupante!!!!!!!!!!...
Pesonalmente l'università di Milano ha condotto è conduce tutt'ora ricerche per quello che riguarda i prodotti di origine vegetale che finiscono sulle nostre tavole, sia grezzi (verdura cruda) sia lavorati (omogeneizzati, minestre pronte, farine varie, prodotti dolciari) e devo dire che salvo encomiabili eccezzioni ( Bonduelle, Nipiol) tutti, chi più chi meno hanno metalli pesanti al loro interno, derivati sia dall'atmosfera, sia dalle concimazioni, anticrittogamici ed antiparassitari, sia dazll'acqua di irrigazione o dalla pioggia, devo dire che molte aziende non lo sanno, per cui sono in buona fede non perchè fanno finta di non sapere ma perchè spesso non hanno i mezzi per scoprire le cose perchè alla fine gli strumenti costano: 100 milioni di euro uno spettromero di massa, 500 milioni un microscopio a forza atomica che è poi quello di cui lui parla nel video, di cui una sola lente di questo microscopio se si rompe, e crdetemi si rompono spesso costa 500 mila euro, costi insostenibili da parte delle aziende che lavorano per le grosse multinazionali che si vedono nel video. Inoltre la maggioranza dei prodotti riportati nel video sono prodotti da moltissime piccole aziende che hanno in appalto tali produzioni e distanti anche molti chilometri tra loro per cui mi sembra strano che tutti i prodotti riportati contengano esattamente le stesse percentuali e gli stessi tipi di metalli pesanti al loro interno, esempio le macine prodotte in uno stabilimento nel milanese saranno ben diverse dalle macine prodotte da uno stabilimento del palermitano, non metto in dubbio che effettivamente ci siano anomalie di questo tipo nei cibi che mangiamo, ma fare di tutta l'erba un fascio questo non mi sembra giusto.
_________________ Ben poche cose resterebbero all'uomo se al mondo non ci fossero le rose....( Victor Hugo)
Per quello che riguarda la persona di Veronesi,non metto in dubbio che non sia una persona priva di difetti, mia mamma ha avuto il piacere di lavorare con lui in sala operatoria perchè era un infermiera del blocco operatorio prima di andare in pensione, e lei dice che a dispetto delle copiose amanti, studiava moltissimo, era caratterizzato da un umiltà unica e ha salvato numerose vite, sempre nel rispetto delle persone, ha guadagnato molti soldi fama e onori con il suo lavoro, ma non è uno speculatore, le cose che ha se le è guadagnate.
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Bene....dopo circa mezz' ora passata a scrivere un gran discorsone, invio il messaggio e scopro di non essere in linea....
Ricominciamo: secondo me il problema fondamentale sta nello smaltimento dei rifiuti,, non c'è bisogno di nuovi inceneritori dove si brucia ogni genere di monnezza, ma di uno Stato che provi a muoversi verso l' ecologico, costringendo tutti, ma propio tutti a fare raccolte differenziate.
In questo modo si risparmierebbe molto denaro (la Germania adotta questo sitema da molto tempo e funziona!) e si avrebbero sicuramente molti benefici.
Anche le discariche ora mai sono piene di schifezze, io ne ho una a pochi chilometri, e credetemi se vi dico che anche qui molte ditte intrufolano abusivamente scarti di lavorazione nocivi e queste sostanze vengono assorbite dal terreno...ovvio che intorno ci sono campi coltivati e destinati alla grande distribuzione!...Cibo salutare???
Ma tornando al mangiar sano, vi propongo un libro che, pesonalmente, mi ha aiutato a scegliere tra gli scaffali del supermercato, è molto importante saper leggere l' etichetta di un prodotto, sapere cosa contiene, dove viene prodotto ecc.
Il libro in questione si chiama "I mostri del mio frigorifero"di Stefania Cecchetti.
E per gli amanti del Mc Donald...guardatevi questo video http://www.youtube.com/watch?v=nNdnPDSTzfI
è la 1° parte di 10 del documentario Super Size Me....che dire, dopo questo non mangio più al mc, anche prima non ero fan accanita, se andava bene mi vedevano una volta all' anno!!
Dopo il lenzuolone posso solo dire a tutti....scegliete bene ciò che mangiate e....
Buon appetito a tutti!!
..per i più pigri..
http://www.youtube.com/watch?v=gkTe3tAzyL8
questo è il sunto di Super size me, non rende bene l' idea di come è girato il documentario, ma vi invito comunque a guardarlo, mooolto istruttivo e soprattutto, se avete figli non portateli al fast food, meglio una buona piadina...per i romagnoli ovvio , o una bella pizza!!
Ti quoto in pieno Ely, ma da noi o meglio dal mio ragazzo fanno si la raccolta differenziata solo che passano solo un giorno per umido e secco e poi solo un altro giorno per carta vetro e plastica e fin quì niente di strano, sarebbe tutto perfetto però se solo non scaricassero tutto assieme nello stesso camion che poi schiaccia tutto assieme, ma allora scusate che raccolta differenziata è???
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Pesonalmente l'università di Milano ha condotto è conduce tutt'ora ricerche per quello che riguarda i prodotti di origine vegetale che finiscono sulle nostre tavole, sia grezzi (verdura cruda) sia lavorati (omogeneizzati, minestre pronte, farine varie, prodotti dolciari) e devo dire che salvo encomiabili eccezzioni ( Bonduelle, Nipiol) tutti, chi più chi meno hanno metalli pesanti al loro interno, derivati sia dall'atmosfera, sia dalle concimazioni, anticrittogamici ed antiparassitari, sia dazll'acqua di irrigazione o dalla pioggia, devo dire che molte aziende non lo sanno, per cui sono in buona fede non perchè fanno finta di non sapere ma perchè spesso non hanno i mezzi per scoprire le cose perchè alla fine gli strumenti costano: 100 milioni di euro uno spettromero di massa, 500 milioni un microscopio a forza atomica che è poi quello di cui lui parla nel video, di cui una sola lente di questo microscopio se si rompe, e crdetemi si rompono spesso costa 500 mila euro, costi insostenibili da parte delle aziende che lavorano per le grosse multinazionali che si vedono nel video. Inoltre la maggioranza dei prodotti riportati nel video sono prodotti da moltissime piccole aziende che hanno in appalto tali produzioni e distanti anche molti chilometri tra loro per cui mi sembra strano che tutti i prodotti riportati contengano esattamente le stesse percentuali e gli stessi tipi di metalli pesanti al loro interno, esempio le macine prodotte in uno stabilimento nel milanese saranno ben diverse dalle macine prodotte da uno stabilimento del palermitano, non metto in dubbio che effettivamente ci siano anomalie di questo tipo nei cibi che mangiamo, ma fare di tutta l'erba un fascio questo non mi sembra giusto.
Vorrei solo correggere un pò di dati...il microscopio di cui si parla nel video costa tanto ma non 500 milioni di euro (circa 1000 miliardi delle vecchie lire), bensi 350.000 euro ed è stato acquistato grazie ai contribuenti del blog di Grillo, il 7 marzo del 2007. Non ha lenti, dato che si tratta di un microscopio a scansione elettronica. Uno spettrometro di massa costa circa 100.000 - 300.000 euro e non 100 milioni di euro.
Solo questa piccola precisazione..
Scusate pensavo si trattasse del microscopio a forza atomica, per lo spettromero di massa non so a noi all'università ci terrorizzavano con i costi per non farceli usare in modo irruento, probabilmente gonfiavano i prezzi per farci stare attenti, non avendone mai comprati non so cosa costino. So solo del microscopio a forza atomica perchè per usarlo devi fare un corso apposta e le lenti servono per il passaggio di elettroni, io comunque ho avuto il piacere di usarlo solo una volta, è fantastico.
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Ma siete sicuri poi che basti il microscopio elettronico per vedere questi micrometalli pesanti? Non metto in dubbio la veridicità di questo video ma secondo me il microscopio elettronico a scnsione non basta. Per questo penso che quello del video sia costato molto di più, comunque anche se fosse costato "solo" 350000 euro, dico solo virgolettato perchè insomma non sono proprio bruscolini state pur tranquilli che nessuna azienda piccola media o grossa che sia lo comprerà mai per scopi di ricerca volta a tutelare la salute collettiva, per cui a me dispiace per Grillo perchè penso che stia facendo delle cose giuste ma non penso che chi di dovere lo ascolterà.
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Ma siete sicuri poi che basti il microscopio elettronico per vedere questi micrometalli pesanti? Non metto in dubbio la veridicità di questo video ma secondo me il microscopio elettronico a scnsione non basta. Per questo penso che quello del video sia costato molto di più, comunque anche se fosse costato "solo" 350000 euro, dico solo virgolettato perchè insomma non sono proprio bruscolini state pur tranquilli che nessuna azienda piccola media o grossa che sia lo comprerà mai per scopi di ricerca volta a tutelare la salute collettiva, per cui a me dispiace per Grillo perchè penso che stia facendo delle cose giuste ma non penso che chi di dovere lo ascolterà.
Ciao Ferocycactus, in effetti il microscopio a scansione ambientale (Esem) deve essere utilizzato in sinergia con un altro strumento chiamato spettroscopio a dispersione di energia (EDS). In ogni caso permette di individuare le nanoparticelle ed è il più adatto per fotografare le nanoparticelle in tempo reale. Il costo dell'intera apparecchiatura se non ricordo male si aggirò sui 750.000 euro. Negli Stati Uniti qualsiasi laboratorio privato può permettersi una spesa del genere, neanche alta per far ricerca, ma in Italia sappiamo tutti come funziona.
Non so quanto potrebbe costare un microscopio a forza atomica, credo comunque meno di un Esem. Ma anche se fosse più costoso non credo superi 1 milione di euro. Ho avuto il piacere di usare un Esem anni fa...mentre, purtroppo, non ho mai usato il m. a forza atomica.
Ciao, il Micoscopio a forza atomica, consiste semplicemente in una microleva cui è attaccata una puntina detta tip costituita da silicio o nitruro di silicio, questa presenta un raggio di curvatura nell'ordine dei nanometri e va posizionata vicino al campione da analizzare, non addosso, in modo da far interagire le forze di Van der Waals tra il campione e la micropunta e provocare così una deflessione, a costante elastica nota, in accordo con la legge di Hooke. Nel microscopio che ho usato io, che per la sua particolarità richiedeva un patentino che poi non è servito a niente ed il corso che ho fatto l'ho passato subito e di culo perchè avevo studiato pochissimo, la deflessione veniva misurata attraverso un laser puntiforme, ecco il costo esorbitante di uno strumento che altrimenti costa davvero poco, riflesso sulla sommità della microleva nella parte opposta del vertice della micropunta, e riflesso su di una matrice di fotodiodi, altro punto dolente per il portafoglio, si ottiene così un ciclo di immagine, quello su cui lavoravo io inoltre agisce per modalità di contatto dinamico e sfrutta il velo di liquido prodotto dai campioni da analizzare che vengono "toccati" dalla micropunta in modo intermittente per un certo numero di cicli un tocco per ogni ciclo, la micropunta viene fatta letteralmente oscillare sul campione.
Si hanno così 2 modalità di rilevamento:
modulazione di frequenza che fornisce informazioni sulla topografia del campione analizzato
modulazione di ampiezza che fornisce informazioni sulle caratteristiche del campione analizzato
Il vantaggio di questo microscopio è che non richiede una preparazione del campione molto complessa non serve in questo caso metallizzare o grafitizzare il campione come nel caso del microscopio elettronico a scansione, inoltre questo tipo di microscopio non richiede ambienti sottovuoto ma funzionano benissimo in ambiente normale ed anche in ambiente liquido, inoltre è un ottimo strumento per la misurazione delle macromolecole biologiche, per questo mi era sorto il dubbio che avessero usato proprio questo i ricercatori del video, inoltre questo microscopio offre misurazioni da uno a dieci micrometri di profondità per 100 micrometri sia di lunghezza sia di larghezza dell'immagine analizzata, devo inoltre constatare che il costo di questo miraboloante strumento non è poi così eccesssivo come mi hanno fatto credere in università, infatti se togliamo i laser e li sostituiamo con il sistema di misurazione a sonda il costo si riduce notevolmente in modo impressionante, passando a poche decine di migliaia di euro, e per microscopi a forza atomica a modalità di contatto fissa o non a contatto scendiamo ulteriormente intorno alla migliaia di euro. Per questo oltre a constatare che all'università in questo caso mi hanno raccontato un sacco di palle, mi chiedo come mai le aziende non si forniscano di questi strumenti, è vero che richiedono un softwere apposito ma non penso che sia questo softwere a costare milioni, forse a questo punto mi stò rendendo amaramente conto che le aziende, sia private che non, se ne fregano della salute di noi altri.........mah povera Italia.
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L'ultima modifica di Ferocycactus il Mer 06 Ott 2010, 17:04, modificato 1 volta
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