Aquilegia..... della famiglia delle ranuncolacee
Da internet
Questo bel fiore a seconda la zona a nomi volgari diversi:
Cuccarette neire (Ponti di Nava), Am perfettu (Savona), N de vespe (Chiavari), Nasi brutti (Genova), Singuena (Ormea), Amor nascosto, Amor perfetto, Aquilina, Aquilantina, Campanella, Colombina, Cornetta, Scarpetta, Guanto di pastorella.
La tossicità di questa pianta è molto alta, è una pianta velenosa poiché il suo contenuto in glicosidi cardioattivi è altissimo, queste sostanze danneggiano principalmente il cuore e provocano crampi, difficoltà respiratorie e aritmie.
Nel medioevo l’aquilegia fu assunta a simbolo di nascita e la si trova raffigurata in varie tavole della Natività di Gesù. Essa fu considerata simbolo di Gesù Cristo e dello Spirito Santo, dell’umiltà ma anche della tristezza, della fertilità, della sessualità e della volubilità. Rilevanti per la simbologia sono la posizione inclinata del fiore e la forma “a colombe” dei petali da cui il nome inglese del fiore: columbine.
Gli speroni dei fiori ricordano l’aquila per cui molti associavano alla pianta la proprietà di rendere la vista acuta come quella di un rapace.
Nella magia la pianta ha un ruolo importante, I nativi Americani la usavano un infuso di varie parti della pianta per una gran varietà di cure, dal mal di cuore alla febbre e come anti-veleno. Polverizzavano i semi e ne strofinavano la farina sulle mani come afrodisiaco e come profumo da uomo per attrarre la donna desiderata.
Nel nostro paese questo fiore rievoca antiche leggende, come quella di uno stregone che abitava in una caverna presso il lago di Como che le diede la vita, altre ad una complicata storia d’amore fra la principessa Teodagne e il principe longobardo Rutibando. Quello dai fiori bruni è dedicato ai mariti, quello dai fiori rosei è consacrato alle mogli, ma bruno o roseo è sempre fiore cornuto, che nessun amante osa offrire alla sua bella e che nessuna bella osa presentare all’amante; fiore che incarna un’antica e sacrosanta vendetta delle donne longobarde.
L’Aquilegia è anche legata alla sfera dell’amore, usata per rompere o creare legamenti d’amore, poichè è un fiore simbolo di lussuria e ipocrisia. Solitamente ad uso magico viene preferito il fiore anche se, gli Indiani d’America prediligevano l’uso dei semi. Un’altra credenza dice che il fiore d’aquilegia serva ad ottenere coraggio.
 
 
 
_________________ Roberto
"Il fiore si nasconde nell'erba, ma il vento sparge il suo profumo."
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