Volevo sapere se qualcuno utilizza il tufo come inerte avendo trovato indicazioni che può essere utilizzato come substrato di radicazione, preparazione di terricci, ecc.
Il tufo giallo napoletano è una roccia piroclastica caratterizzata da una prevalenza di ceneri a varia granulometria, con inclusioni di pomici e frammenti di lava, derivante da eruzioni di tipo esplosivo di centri vulcanici diversi tra i 12.000 e i 10.000 anni fa. Essendo costituita prevalentemente da ossidi di Alluminio, di Potassio, di Calcio e di Magnesio non subisce processi chimici di ossidazione o di idratazione.
Ha un'analisi chimica che credo interessante:
SiO2: 60.0%
Al2O3: 16.0%
K2O: 3.0%
Fe2O3 - FeO: 5.0%
CaO: 2.0%
Na2O: 3.0%
MgO: 1.0%
H2O: 10.0%
e composizione minaralogica altrettanto:
principali minerali che lo contraddistinguono sono phillipsite
e cabasite per le zeoliti, smecite e illite per le argille, mentre i pochi fenocristalli presenti sono
costituiti da feldspato alcalino, clinopirosseni salitici o diopsidici, biotite e plagioclasio. Pareri? Ciao
Non so che rispondere Alberto, ma questa domanda sul tufo me la sono chiesta più volte anch'io.
Così ad occhio secondo me potrebbe andare benissimo, però nessuno lo usa e non ne ho mai sentito parlare, quindi nemmeno io l'ho mai usato, ma non so perchè.
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e sperdere la loro dolcezza nell'aria deserta"
Ciao Keeper, nelle caratteristiche che ho trovato si dice che non subisce processi di ossidazione e idratazione, quindi non dovrebbe trattenere più acqua della pomice anzi, secondo me ne trattiene meno. Viene usata anche come pietra per costruzione, quindi se trattenesse l'acqua le case che la utilizzano sarebbero sempre umide, invece non è così. Le caratteristiche chimiche sono molto simili al lapillo, però come inerte per cactus e succulente non se ne parla, chissa perchè. Nessun altro ne conosce il motivo?
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Inviato: Sab 20 Mar 2010, 11:56 Oggetto:
daniele Sab 20 Mar 2010, 11:56
Non sono per nulla pratico di geologia, ma so che qui, dove nel sottosuolo è presente in grandi quantità, isola l'una con l'altra le falde acquifere, in pratica sigillandole. Quindi non assorbe affatto acqua, ma anzi se presente in grossa quantità la fa stagnare. Ed essendo comunque scomponibile in piccoli granelli temo che sulle ciccie farebbe l'effetto della sabbia fine. Ma vorrei sentire pareri più esperti!
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Grazie a tutti. Vedo che l'argomento può interessare. Io l'ho trovato in granulometria simile al lapillo e vorrei provarlo. Magari potrebbe andare bene da usare sul fondo dei vasi e/o vicino al colletto delle piante.
Citazione:
Ed essendo comunque scomponibile in piccoli granelli temo che sulle ciccie farebbe l'effetto della sabbia fine
quanto dice Daniele potrebbe essere vero, ma anche il lapillo e la pomice sfarinano e dovrebbero, quindi, avere lo stesso problema; naturalmente, penso, che come per gli altri inerti anche il tufo andrebbe setacciato e lavato. _________________ Alberto
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