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La scomparsa delle api (MALPELO - LA MORIA DELLE API)

 
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Autore Messaggio
Ale
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Inviato: Dom 07 Mar 2010, 15:10   Oggetto: La scomparsa delle api (MALPELO - LA MORIA DELLE API)
Ale Dom 07 Mar 2010, 15:10
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Davvero molto interessante e triste Triste

Parte Prima

Parte Seconda

Parte Terza

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angelo
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Inviato: Dom 07 Mar 2010, 16:05   Oggetto:
angelo Dom 07 Mar 2010, 16:05
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molto triste direi, e pensare che noi, nel nostro piccolo possiamo fare molto.
qui http://www.cactus-co.com/forum/viewtopic.php?f=7&t=18124 è da oltre un anno che se ne parla,cercando di sensibilizzare quanti + appassionati possibili visto che il principale imputato è il confidor col suo p.a.
L'attuale limitazione in Italia sull'utilizzo agricolo di questo prodotto mi sembra sia fino a sett.2010 poi non si sa!


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angelo
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beppe58
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Inviato: Dom 07 Mar 2010, 17:20   Oggetto:
beppe58 Dom 07 Mar 2010, 17:20
Rispondi citando

angelo ha scritto:
... il principale imputato è il confidor col suo p.a.
....
Probabilmente il principale,usato nella concia delle sementi(sopratutto il mais),ma pare che tutta la famiglia dei neonicotinoidi sia +/- responsabile,thiamethoxam compreso(p.a del reclamizzato Actara).Ciao

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Africanmind
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Inviato: Lun 08 Mar 2010, 17:26   Oggetto:
Africanmind Lun 08 Mar 2010, 17:26
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non so se può consolare, me il 2009 è stato il primo anno in controtendenza (da fonti ufficiali UE), per cui forse sembra che alcuni dei provvedimenti presi stiano funzionando.
Bisogna cambiare il modo di pensare e di agire, prima che sia troppo tardi!!


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Inviato: Sab 27 Mar 2010, 21:49   Oggetto:
giogio Sab 27 Mar 2010, 21:49
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Ho letto anch'io un articolo in una rivista specializzata e ci sono le belle notizie dette da Mauro... per fortuna...


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Giovanni

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Inviato: Lun 29 Mar 2010, 7:01   Oggetto:
simike87 Lun 29 Mar 2010, 7:01
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so che ora mi fucilerete, però voglio dire la mia anche se non me ne intendo.
per me è tutta colpa della crisi economica, nel senso che gli acricoltori prima potevano anche seminare al naturale che se perdevano qualche pianta pazienza, ora invece con sta crisi si usano una marea di prodotti per proteggere le piante perchè è importante anche la singola per arrivare a campare. Non trovate anche voi che sia così? cioè, ora bisogna ultra proteggere il raccolto perchè se no non si vive, prima invece si poteva anche seminare al naturale, o no? e il fatto è che hanno ragione entrambi, gli agricoltori perchè se non seminano con i prodotti chimici perdono tutto e non arrivano a fine mese, e gli apicoltori perchè così gli muoiono tutte le api e anche loro non riescono a tirare avanti
scusate per il mio intervento. Mi chiedevo anche, per arginare il problema gli apicoltori non possono piantare dei fiori vicini agli alveari dove le api possano attingere senza andare a impantanarsi nel polline avvelenato? ci sono dei fiori che fioriscono in tutte le stagioni, o meglio, ci sono fiori per tutte le stagioni

è un peccato per le api, a me piacciono molto ed è da 3 mesi che mi sto informando per prendermene un pò per iniziare, sapete dove le posso trovare? mi diceva un ragazzo del sud che lui con 40 euro prende uno sciame, la regina e le bottinatrici insomma, è un buon prezzo, no?

volevo dire un altra cosa, anche se sembra un pò scontata. Io ho 23 anni e sono convinto che se non iniziamo a darci una mossa per un domani migliore sarà un bel casino...dobbiamo impegnarci tutti e sensibillzzare le persone ad ogni problema ambientale che sia di flora o di fauna o di qualsiasi altro tipo, per i nostri figli e successori. Mi pare che il problema natura si stia prendendo un pò troppo sottogamba ultimamente e che ci siano troppe case e centri commerciali e poco rispetto per il verde e ciò che lo circonda.
scusate anche per questo mio sfogo


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Michael
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Inviato: Lun 29 Mar 2010, 8:35   Oggetto:
Africanmind Lun 29 Mar 2010, 8:35
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Ciao Michael.
ti racconto un aneddoto:
Gli agricoltori dai quali compro il vino tutti gli anni (da almeno trenta) mi raccontavano la primavera scorsa che da qualche anno hanno deciso di non utilizzare più sostanze chimiche per proteggere la vite e tornare a metodi più naturali ed antichi (l'hanno fatto per motivi economici).
Sai quale è stato il risultato? minori infezioni, minori problemi, raccolto maggiore e qualità maggiore.
Il problema è culturale: se ti inculcano per tutta la vita che non si può fare a meno di un prodotto, tu lo comperi e basta!!
Quindi gli agricoltori spesso usano sostanze chimiche solo perché sono stati convinti che sia indispensabile e non ci siano alternative: se le alternative vengono cercate, allora si trovano!!
Siamo nelle mani delle multinazionali (che controllano l'informazione) e che decidono cosa dobbiamo usare e cosa dobbiamo comperare.
Quindi non credere che senza chimica non si possa produrre; o almeno, è possibile studiare i giusti compromessi che aiutino l'agricoltura senza distruggere l'ambiente.
Ti faccio un altro esempio... una volta nelle risaie (come in qualunque fosso) vivevano rane e carpe, che insieme alle larve di zanzara, di cui si nutrono i girini, costituivano un ecosistema in equilibrio.
Poi grazie all'uso indiscriminato di pesticidi le rane e le carpe sono morte, ma le zanzare no!!! e ora siamo infestati dalle zanzare più che le foreste tropicali...
è un discorso lungo... magari poi inizierò un post ad hoc.
nel frattempo se vuoi farti una cultura basata sui fatti, a non su quanto raccontano "certi" finti ambientalisti che non conoscono per niente la materia, ti suggerisco due siti MOLTO interessanti:
http://ipcc.ch/ i fatti (e non le leggende) sui cambiamenti climatici
http://www.eea.europa.eu/it il sito ufficiale sull'ambiente dell'Unione Europea
A presto,
Mauro


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Inviato: Lun 29 Mar 2010, 12:01   Oggetto:
paso Lun 29 Mar 2010, 12:01
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Caro Mauro,sono completamente daccordo con quanto hai detto Esatto


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Inviato: Lun 29 Mar 2010, 12:48   Oggetto:
sonoiosara Lun 29 Mar 2010, 12:48
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idem!


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Inviato: Lun 29 Mar 2010, 13:20   Oggetto:
simike87 Lun 29 Mar 2010, 13:20
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hai ragione Mauro, è verissimo quello che hai detto. Bisognerebbe forse riuscire a trovare una via di mezzo come in tutte le cose, ma per le multinazionali non c'è via di mezzo da quel che so io e che mi hanno detto. Con grande piacere leggerò i siti che mi hai segnalato per informarmi sull'argomento dal momento che non so praticamente nulla di queste cose, non me ne intendo proprio


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Inviato: Lun 29 Mar 2010, 13:26   Oggetto:
marinaia 63 Lun 29 Mar 2010, 13:26
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Africanmind ha scritto:
Ciao Michael.
ti racconto un aneddoto:
Gli agricoltori dai quali compro il vino tutti gli anni (da almeno trenta) mi raccontavano la primavera scorsa che da qualche anno hanno deciso di non utilizzare più sostanze chimiche per proteggere la vite e tornare a metodi più naturali ed antichi (l'hanno fatto per motivi economici).
Sai quale è stato il risultato? minori infezioni, minori problemi, raccolto maggiore e qualità maggiore.
Il problema è culturale: se ti inculcano per tutta la vita che non si può fare a meno di un prodotto, tu lo comperi e basta!!
Quindi gli agricoltori spesso usano sostanze chimiche solo perché sono stati convinti che sia indispensabile e non ci siano alternative: se le alternative vengono cercate, allora si trovano!!
Siamo nelle mani delle multinazionali (che controllano l'informazione) e che decidono cosa dobbiamo usare e cosa dobbiamo comperare.
Quindi non credere che senza chimica non si possa produrre; o almeno, è possibile studiare i giusti compromessi che aiutino l'agricoltura senza distruggere l'ambiente.
Ti faccio un altro esempio... una volta nelle risaie (come in qualunque fosso) vivevano rane e carpe, che insieme alle larve di zanzara, di cui si nutrono i girini, costituivano un ecosistema in equilibrio.
Poi grazie all'uso indiscriminato di pesticidi le rane e le carpe sono morte, ma le zanzare no!!! e ora siamo infestati dalle zanzare più che le foreste tropicali...
è un discorso lungo... magari poi inizierò un post ad hoc.
nel frattempo se vuoi farti una cultura basata sui fatti, a non su quanto raccontano "certi" finti ambientalisti che non conoscono per niente la materia, ti suggerisco due siti MOLTO interessanti:
http://ipcc.ch/ i fatti (e non le leggende) sui cambiamenti climatici
http://www.eea.europa.eu/it il sito ufficiale sull'ambiente dell'Unione Europea
A presto,
Mauro

Grande Mauro.... Esatto Esatto Esatto


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