Inviato: Gio 17 Set 2009, 17:43 Oggetto: fungicida rameico
jerry09 Gio 17 Set 2009, 17:43
ciao a tutti vorrei un chiarimento....ho dato ad alcune mie piante l'altima annaffiatura (temperature permettendo), somministrando un fungicida. vorrei sapere se quest'altro prodotto che ho va anche bene con l'irrigazione:
"Cupravit Blu WG" della Bayer Garden la composizione è rame metallico da osscloruro tetraramico...suppongo sia il principio attivo..voi cosa ne dite? grazie
_________________ - la stupidità degli altri mi affascina, ma preferisco la mia. "ennio flaiano"
- non ti stancare di strappare spine, di seminare all'acqua e al vento, la storia non miete a giugno, non vendemmia ad ottobre, ha una sola stagione il tempo
Secondo me si tratta di un rameico da contatto e non si da per irrigazione ma si nebulizza.
Il fungicida che hai dato per irrigazione cos'è??
Secondo me, se non ci sono problemi non andrebbero somministrati prodotti "a casaccio". Credo che nessuno di noi prenda continuamente antibiotici per prevenire un'eventuale bronchite. A volte siamo un pò ipocondriaci verso le nostre piante.
Al limite fai l'ultima innaffiatura con il p.a. propamocarb, che è un sistemico per prevenire un pò i marciumi se hai problemi di umidità invernale.
_________________ "Molti fiori sono nati per fiorire non visti,
e sperdere la loro dolcezza nell'aria deserta"
Si cicciose i prodotti che si dano per irrigazione sono i sistemici, cioè quelli che entrano in circolo nella pianta e la proteggono per un periodo più lungo, come i vaccini per fare un'esempio, solo che hanno una scadenza!!!!
quante cose sto imparando su questo forum grazie a voi ... fino a qualche tempo fa non mi rendevo neanche conto delle malattie delle piante e adesso grazie a voi le sto curando ...
ho una mia idea ...chi è in grado di prendersi cura ( o cmq che è molto attratto dalle piante) delle piante e della natura secondo me ha un grande dono e una sensibilità nella vita che si può manifestare nei più diversi ambiti ...una specie di marcia in +
la natura ci ripaga dandoci una serenità che è difficile ottenere da altro nella vita...
quante cose sto imparando su questo forum grazie a voi ... fino a qualche tempo fa non mi rendevo neanche conto delle malattie delle piante e adesso grazie a voi le sto curando ...
ho una mia idea ...chi è in grado di prendersi cura ( o cmq che è molto attratto dalle piante) delle piante e della natura secondo me ha un grande dono e una sensibilità nella vita che si può manifestare nei più diversi ambiti ...una specie di marcia in +
la natura ci ripaga dandoci una serenità che è difficile ottenere da altro nella vita...
sono daccordissimo con te _________________ Pazienza & metodo
...Secondo me, se non ci sono problemi non andrebbero somministrati prodotti "a casaccio". Credo che nessuno di noi prenda continuamente antibiotici per prevenire un'eventuale bronchite. A volte siamo un pò ipocondriaci verso le nostre piante.
In ritardo ma arrivo...
Ovviamente quoto Daniele
Quoto un po' meno sull'uso del p.a propamocarb(Previcur),
validissimo su pythium,ma nulla puo' su fusarium & c.
Aggiungo: il rame tende a indurire le superfici trattate,quindi aumenta la resistenza alle crittogame più comuni del freddo/umido.Inoltre è valido, per non dire unico,contro i batteri.
Copio/incollo una sintetica descrizione delle batteriosi da M. Cecarini
http://www.cactusedintorni.com/
b) Batteri (Schizomiceti): sono organismi microscopici unicellulari, procarioti, provvisti di membrana, con nucleo indistinto, hanno il diametro di qualche micron, a metà tra il regno vegetale e quello animale. Possono essere aerobi o anaerobi, si possono riprodurre ogni 20 minuti per divisione cellulare, resistere in condizioni estreme laddove ogni forma di vita è preclusa. I batteri vivono nell'aria, nell'acqua, all'interno e sulla superficie degli esserei viventi; sono copiosissimi nel terreno (da 1 a 50 milioni per grammo di suolo). Per la maggior parte sono saprofiti e soltanto pochi presentano caratteristiche autotrofiche. Molti di essi sono di grande utilità in quanto provvedono al miglioramento del substrato attraverso un processo ossidativo e di decomposizione della sostanza organica, altri fissano l'azoto atmosferico combinandolo con l'idrogeno, in modo che possa essere utilizzato dalle piante. Proliferano in condizioni favorevoli, cioè temperatura fra i 10 e i 35°C. con un optimum di 25°, elevata umidità del suolo, nonché materiale organico non decomposto o infetto, insetti. La penetrazione non avviene mai direttamente, ma attraverso ferite o aperture naturali (stomi, distacco di fiori e foglie), dopo di che si verifica l’ancoramento, la moltiplicazione e l’invasione da cellula a cellula, o ad opera dei tessuti parenchimatici e dei fasci vascolari. Per tale ragione, possono verificarsi batteriosi sistemiche, vascolari, parenchimatiche, iperplastiche. Quelle sistemiche, causano l’avvizzimento delle foglie e l’imbrunimento dei vasi, con formazione di cancri. Le batteriosi vascolari, producono lesioni necrotiche a cuneo, con marciumi neri. La prevenzione si attua trattando i semi con prodotti rameici o acqua calda a 50° C. per 20’.
I batteri Pseudomonas ed Erwinia producono marciumi e annerimenti ai tessuti, tumori alle radici, ostruzioni ai vasi e seccumi.
Copio/incollo da Fitogest sui rameici più comuni
OSSICLORURO DI RAME
Sostanza attiva che svolge azione di contatto e priva di proprietà endoterapiche. E' dotata di attività fungicida pari a quella poltiglia bordolese, avvalendosi di una penetrazione più rapida e non necessitando dell'aggiunta di calce. L'ossicloruro di rame e calcio è dotato di una pronta azione rispetto all'ossicloruro tetraramico che ha efficienza e persistenza maggiore, ma una più lenta azione biologica. Tra i diversi composti del rame, rappresenta la forma più attiva nei confronti delle batteriosi. Come ione di rame agisce sulle crittogame per contatto fogliare, penetrando nelle spore e nei conidi ed impedendone la germinazione. Agisce quindi in maniera preventiva.
SOLFATO DI RAME NEUTRALIZZATO
Sale solubile in acqua che, per il suo impiego, viene normalmente neutralizzato con idrato di calce al fine di ridurne l'acidità (il composto è noto col nome di poltiglia bordolese). Il solfato di rame reagisce con la calce portando alla formazione di composti insolubili che rimangono in sospensione nell'acqua. Se il composto ottenuto è acido, il prodotto ha una azione pronta ma poco persistente, mentre se è alcalino è più persistente, ma meno efficace. Oggi esistono in commercio poltiglie bordolesi preparate industrialmente e già pronte all'uso. Si tratta di prodotti che rispetto al solfato di rame risultano di più facile impiego e più rapida utilizzazione
non sapevo della terminologia "sistemico", ora l'ho imparata grazie a voi. il fungicida che ho usato tramite l'irrigazione è:
SWAN fungicida sistemico della Bayer Garden,
composizione del principio attivo è fosetil alluminio puro.
quindi il rameico, che fà il colore blu, dovrei darlo solo tramite vapo nel caso ci sia bisogno!?
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... il fungicida che ho usato tramite l'irrigazione è:
SWAN fungicida sistemico della Bayer Garden,
composizione del principio attivo è fosetil alluminio puro.
quindi il rameico, che fà il colore blu, dovrei darlo solo tramite vapo nel caso ci sia bisogno!?
Arriciao Jerry,il fosetil-alluminio ha praticamente uguale efficacia del propamocarb.
Il rameico è una buona protezione per l'inverno(color"puffo" a parte...)
ovviamente spruzzato.Nel terreno,in forti concentrazioni, è decisamente dannoso.
Quando era acquistabile senza patentino,era ottimo il p.a ziram.E non era neanche blu...
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