... il progetto è stato sviluppato da chi come voi le piante le ama e ha come obiettivo proprio quello di sviluppare proprio questa sensibilità...
Chissà perchè io invece pensavo fosse stato sviluppato da chi è pagato per generare utile per l'azionista chiedo scusa ... _________________ I popoli non dovrebbero aver paura dei propri governi, sono i governi che dovrebbero aver paura dei popoli ("V for Vendetta" da Thomas Jefferson)
Il mercato offre di tutto. anche oscenità del genere. Si tratta di vendere, punto e basta. ma almeno non mi si venga a dire che tale "prodotto" è stato commercializzato pensando al benessere della pianta. Io amo le piante e gli animali, ecco perchè inorridisco davanti ad una kitscheria del genere e non metterò mai piede in un circo con animali.
Registrato: 20/09/08 12:29 Età: 38 Messaggi: 1335 Residenza: Agliano Terme
Inviato: Mar 09 Feb 2010, 0:49 Oggetto:
daniele Mar 09 Feb 2010, 0:49
E' ovvio che ogni progetto che voglia essere portato a termine preveda un guadagno, perciò dubito che lo scopo primo fosse quello della sensibilizzazione. L'interesse alla sopravvivenza e all'adeguata cura della piantina andrebbe a toccare più o meno la stessa percentuale di persone che dopo natale non butta la stella di natale ma la pota e la tratta da pianta vera e propria e non da soprammobile...Vedo molte analogie con l'E. pulcherrima (che lo è solo per noi), scusate
_________________ Life, it's seems will fade away, drifting further everyday...
E' ovvio che ogni progetto che voglia essere portato a termine preveda un guadagno, perciò dubito che lo scopo primo fosse quello della sensibilizzazione. L'interesse alla sopravvivenza e all'adeguata cura della piantina andrebbe a toccare più o meno la stessa percentuale di persone che dopo natale non butta la stella di natale ma la pota e la tratta da pianta vera e propria e non da soprammobile...Vedo molte analogie con l'E. pulcherrima (che lo è solo per noi), scusate
Come già detto oltre al mero scopo commerciale (che non abbiamo solo noi ma anche un qualsiasi venditore come può essere un semplice garden) c'è anche quello legato alla sensibilità delle persone nei confronti delle piante e della natura in generale.....I primi risultati si stanno già riscontrando: sia su facebook che direttamente via email veniamo a conoscenza di persone che grazie alle Minì si sono avvicinate al mondo delle piante grasse e c'è chi se ne è proprio innamorato iniziando a coltivarle a casa. E' vero che esistono persone insensibili che non potranno mai capire il concetto di prendersi cura di una pianta (come di un animale) ma abbiamo scoperto che ne esistono molte altre la cui sensibilità va solo stimolata e grazie al progetto Minì ci siamo riusciti.
E' ovvio che ogni progetto che voglia essere portato a termine preveda un guadagno, perciò dubito che lo scopo primo fosse quello della sensibilizzazione. L'interesse alla sopravvivenza e all'adeguata cura della piantina andrebbe a toccare più o meno la stessa percentuale di persone che dopo natale non butta la stella di natale ma la pota e la tratta da pianta vera e propria e non da soprammobile...Vedo molte analogie con l'E. pulcherrima (che lo è solo per noi), scusate
Come già detto oltre al mero scopo commerciale (che non abbiamo solo noi ma anche un qualsiasi venditore come può essere un semplice garden) c'è anche quello legato alla sensibilità delle persone nei confronti delle piante e della natura in generale.....I primi risultati si stanno già riscontrando: sia su facebook che direttamente via email veniamo a conoscenza di persone che grazie alle Minì si sono avvicinate al mondo delle piante grasse e c'è chi se ne è proprio innamorato iniziando a coltivarle a casa. E' vero che esistono persone insensibili che non potranno mai capire il concetto di prendersi cura di una pianta (come di un animale) ma abbiamo scoperto che ne esistono molte altre la cui sensibilità va solo stimolata e grazie al progetto Minì ci siamo riusciti.
Gentile Minipiante,
ci tengo a dirLe un'ultima cosa.
Non metto in dubbio il risultato in termini di sensibilizzazione nei confronti della natura, ma ciò che non approvo
(come molti utenti di questo forum) è il mezzo con cui si arriva a questo fine.
Il termine "Deontologia" o Etica deontologica" afferma che fini e mezzi sono strettamente legati gli uni dagli altri
e che la validità delle azioni non sono determinate da esperienze soggettive, bensì da principi universali.
Detto questo ritengo che se un bambino oggi si diverte con il portachiavi-serra,
chissà quando sarà adulto che cosa sarà capace di fare....
Eppure i risultati di un errato approccio già li stiamo vedendo...disboschiamo un monte chissà per quale oscuro motivo,
ma poi ci meravigliamo perchè il monte inghiotte il paese sottostante e diciamo: natura maligna....
La Natura non va domata, ma ascoltata e comportarci noi di conseguenza.
E' per questo che la correttezza etica è un dovere assoluto e innegabile.
Grazie per l'attenzione
P.S. in O.T. Grazie Lillo!
_________________ Tatella________@
Cerco un attimo che valga una vita intera (G.Casanova)
Caro Minì, mi permetta di dirle che oramai le sue parole al riguardo possono solo cadere nel vuoto, e le sue vaneggianti tesi possono solo essere efficacemente smontate dagli utenti di questo forum. Qui non potrà mai trovare consensi (almeno da me).
Arrivati a questo punto, posso dire che le persone come lei mi stanno antipatiche, tanto quanto alcune inutili e superficiali frasi pubblicitarie che sento in televisione.
Molto probabilmente lei è pagato per pubblicizzare questo prodotto, e per questo sta diventando piuttosto monotono e seccante, come un promoter di detersivi che accalappia clienti all'interno di un ipermercato o una fiera.
Tanto per farle capire che non sta dicendo nulla di convincente, riprendo la sua argomentazione a riguardo del paragone tra animali e piante: lei chiede se mai potremmo praticare l'innesto su animali. Ebbene, rispondendole con una domanda altrettanto insensata, le chiedo se lei potrebbe mai riprodurre un animale per talea o propaggine. Eppure ci sono numerose specie botaniche che si adattano a questo tipo di moltiplicazione vegetativa.
Aggiungo questo: lei parla di sensibilizzazione. Ebbene, qui ci sono persone che sono costantemente preoccupate che le loro piante possano gelare in inverno, eziolare in mancanza di luce, scottarsi al sole, disidratarsi in mancanza d'acqua, marcire in presenza di umidità, asfissiare nel terriccio sbagliato, etc. Per noi cactofili, questa è la sensibilità nei confronti delle piante, quindi lei non fa altro che offendere la nostra passione.
Cortesemente la smetta con le sue pseudo-argomentazioni da pietoso spot pubblicitario, e cambi terreno di ricerca.
Qualsiasi cosa continui ad affermare, io sarò d'accordo con lei come lo sarei con una persona che sostiene che sia giusto verniciare le Echeveria per Natale... veda un po' lei...
Grazie per l'attenzione, e scusate lo sfogo.
_________________ "Se non conosci il nome, muore anche la conoscenza delle cose" - Linneo
Ringrazio tutti per le risposte: sapevo sin dall'inizio che non ci sarebbe stata la minima possibiltà di convincere qualcuno di voi ma leggendo questo post non sono riuscito a evitare di poter spiegare che dietro alle Minì non c'era un mero obiettivo commerciale ma qualcosa di più.
Ringrazio tutti per le risposte: sapevo sin dall'inizio che non ci sarebbe stata la minima possibiltà di convincere qualcuno di voi ma leggendo questo post non sono riuscito a evitare di poter spiegare che dietro alle Minì non c'era un mero obiettivo commerciale ma qualcosa di più.
Scusate ancora per l'insistenza,
Matteo.
Ma figurati, senza rancore
Spero solo che il vostro prodotto sia un fallimento.
Se dovessi finire in miseria, ho uno sgabuzzino studiato nei minimi dettagli per soddisfare le prerogative di parolai come te ( ovviamente coperto da 5 brevetti) dove sarò felice di ospitarti per qualche mese _________________ CRAWLIN' KING SNAKE
Capisco il non condividere, ma un moderatore non dovrebbe usare il buon esempio? Evitando certi tipi di toni?
L'idea sarà anche carina, ma le piante sono fatte per altro...fa più soddisfazione coltivarle e farle crescere fin da subito libere...senza essere ingabbiate in una capsula.
Però trovo un po' ipocriti i commenti di chi pratica l'innesti...le probabilità di successo sono basse...anche quello è far male alla piante...
LucaAstro ha scritto:
minipiante ha scritto:
Ringrazio tutti per le risposte: sapevo sin dall'inizio che non ci sarebbe stata la minima possibiltà di convincere qualcuno di voi ma leggendo questo post non sono riuscito a evitare di poter spiegare che dietro alle Minì non c'era un mero obiettivo commerciale ma qualcosa di più.
Scusate ancora per l'insistenza,
Matteo.
Ma figurati, senza rancore
Spero solo che il vostro prodotto sia un fallimento.
Se dovessi finire in miseria, ho uno sgabuzzino studiato nei minimi dettagli per soddisfare le prerogative di parolai come te ( ovviamente coperto da 5 brevetti) dove sarò felice di opsitarti per qualche mese
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