Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5346 Residenza: San Francisco, California
Inviato: Lun 27 Gen 2014, 16:22 Oggetto:
Gianni Lun 27 Gen 2014, 16:22
ho visto spesso radici saldamente ancorate a lava o pomice, impossibili da staccare senza rompere la radice. Una volta ho messu un grosso pezzo di lava sul fondo del vaso, e la pianta ci si e' saldata attorno.
Le volte successive (se la pianta è coltivata in modo corretto)
... modo corretto non significa rinvasare la pianta una volta in 10 anni o rinvasarla nella composta fatta prevalentemente di torba !
E anche se la composta è al 50 % organica si scrolla comunque, se il vaso è di plastica. Se poi rimane un pò di terra sulle radici male non fa, non è mica la torba che troviamo al momento dell'acquisto.
_________________ Natalie
Ti fa star bene durante e dopo, quello che fai per passione!
Quoto! I rinvasi sono il mio antistress preferito.
seven ha scritto:
Non sempre faccio asciugare le radici se non sono particolarmente danneggiate. Ma la composta deve restare asciutta.
Idem. Ma anche così non ho mai avuto problemi, certo che la composta deve essere ben asciutta. Più che altro non so dove tenerle quando sono a radice nuda, quindi per comodità le metto subito in vaso.
Però mi sono ripromessa la prossima volta di farle stare nude un po'.
Luca ha scritto:
è buona norma poter disporre di vasi quadrati o tondi, di coccio o plastica, di tutte le misure possibili esistenti....
Concordo, tra le piante vecchie che crescono e i nuovi arrivi servono molte misure diverse. Io ormai ne ho accumulati un sacco. _________________ Serena
Alive, aware, in awe
Before the grandeur of it all
Our floating pale blue ark
Of endless forms most beautiful
(Nightwish - Endless Forms Most Beautiful)
... Se poi rimane un pò di terra sulle radici male non fa, non è mica la torba che troviamo al momento dell'acquisto.
Che non faccia male è tutto da vedere . Io preferisco, se posso, levare tutto anche perché in questo modo si può controllare meglio lo stato delle radici ed eventuali "intrusi"; inoltre, per poco che sia, la vecchia composta si è esaurita anche dopo 3 anni. Diciamo che, se si deve fare questo lavoro con 50 o più piante nello stesso periodo, il tempo la farebbe da padrone, ma se lo facciamo nel corso di qualunque mese, abbiamo più tempo e la pulizia può essere più meticolosa (magari maniacale ). Io, ormai, prendo per buoni tutti i pareri (che sono molto discordanti) riguardo al periodo e, di conseguenza, svaso in qualunque stagione.
_________________ Amos
Registrato: 06/10/13 15:18 Età: 68 Messaggi: 708 Residenza: Milano
Inviato: Lun 27 Gen 2014, 19:56 Oggetto:
clango Lun 27 Gen 2014, 19:56
exwarrier ha scritto:
Se prendiamo, ad esempio, le Parodie (o Notocactus che dir si voglia), se uno non usa il classico 1/3+1/3+1/3 di composta, ma quello di 50+50%, si troverà le radici ingarbugliate e, allora, o lascia il panetto così, oppure deve pulire e magari lavare.
Nel mio caso pratico, la Parodia aveva un bell'intrigo di radici, il tutto amplificato dal vasettino delle barbie in cui la poveretta è rimasta chissà per quanti anni. Ma alla pulizia senza lavaggio è quella che ha risposto meglio. Le sue radici principali avevano infatti una robustezza maggiore e rimanevano intatte. Le mammillarie gracilis, coltivate in una composta abbastanza adatta, hanno mantenuto le loro radici intatte, anche quelle capillari, perchè la scrollatina era sufficente a pulirle. Confermo che la situazione peggiore è quella della torba. Il povero Ferocactus era in un blocco di torba che sembrava quasi cemento. Oltretutto ho verificato, che come tutti voi raccomandate, questo blocco di torba era zuppo di umidità tenuta pressata sulle radici.
Per quanto riguarda il trattamento dei neofiti direi che la misura umana va sempre bene. Credo che ognuno di noi abbia bisogno di un pò di motivazione per crescere ma anche di sgridate quando serve.
Mi permetterei che a volte noi neofiti ci aspetteremmo anche di capire il perchè.
Ad esempio più di una volta ho notato che scrivete ad esempio bella pianta e belle spine. Ma cosa dovremmo imparare a guardare per condividere con voi il " che belle spine" ?
Comunque un grazie a tutti per la passione e la disponibilità ad aiutare! _________________ Claudio
Il concetto di bellezza è comunque soggettivo per definizione. Nel caso specifico può capitare che, dopo aver visto molte piante analoghe, se ne veda una coltivata particolarmente bene e che quindi abbia delle spine belle, cioè particolarmente sviluppate, più lunghe, più robuste, più corte ma grosse, più colorate, ... dipende ovviamente dal genere che si sta osservando. C'è una sorta di standard di coltivazione a cui ciascuno di noi si può ispirare e una pianta che ne esalta le caratteristiche specifiche è una bella pianta.
Registrato: 08/09/10 18:53 Messaggi: 8307 Residenza: Marino Roma
Inviato: Lun 27 Gen 2014, 21:12 Oggetto:
seven Lun 27 Gen 2014, 21:12
clango ha scritto:
Ma cosa dovremmo imparare a guardare per condividere con voi il " che belle spine" ?
" Dovremmo " semplicemente osservarle e capire se ci piacciono o no !
Non e' detto che per forza i gusti debbano concordare.
Fortunatamente questo non e' un " lavoro " !!!!
Possiamo quindi esprimere tranquillamente il nostro parere, senza nessuna forzatura.
Il mio approccio in questo strepitoso mondo vegetale, e' di tipo " ludico ", quindi i consigli da manuale ok,.......ma non troppo!!! _________________ Serena.
" Il più grande nemico della conoscenza non è l'ignoranza, ma l'illusione della conoscenza." - Stephen Awking -
Ecco, Serena ha espresso il mio pensiero: non siamo dei "professionisti" in questo campo anche se, ho potuto notare, diverse persone di quella "branchia" ha un'anima e osserva le piante non solo con spirito commerciale ma anche con occhio poetico. Credo che, la cosa migliore, per chi ha questa fortuna, è poter guardare le piante come si guarda un figliolo, con sentimento e non solo con raziocinio
E, così, può anche succedere che ci sia della gente che ama le Euphorbie
Registrato: 08/09/10 18:53 Messaggi: 8307 Residenza: Marino Roma
Inviato: Mar 28 Gen 2014, 8:21 Oggetto:
seven Mar 28 Gen 2014, 8:21
A parte gli scherzi.........
credo che l'esperienza di ognuno sia fondamentale.
Sara' proprio l'esperienza a definire le migliori direttive.
Come qualcuno ha gia' detto qui nel forum : " E' importante frequentare le piante !".
Col tempo, tutto avverra' in modo naturale.
Nel contempo c'e' questo meraviglioso forum, dove possiamo ammirare i risultati di altri, dove possiamo confrontarci, e condividere le esperienze fatte.
_________________ Serena.
" Il più grande nemico della conoscenza non è l'ignoranza, ma l'illusione della conoscenza." - Stephen Awking -
Registrato: 06/10/13 15:18 Età: 68 Messaggi: 708 Residenza: Milano
Inviato: Mar 28 Gen 2014, 21:17 Oggetto:
clango Mar 28 Gen 2014, 21:17
ed ecco l'ultima entrata in casa claudio.
...questa l'ho frequentata ...in senso lato più delle altre...l'ho dovuta rinvasare due volte, è pesante e anche un pò pericolosa. oltretutto spero che radichi bene in modo da raggiungere una elevata stabilità visto altezza e peso.
Se non dai acqua per un bel po' , eventuali rotture cicatrizzeranno senza problemi ; quindi stai pur tranquillo.
Io per piante grandi utilizzo ciotole un bel po' piu' grandi , in modo da lavorarci senza problemi e senza rovinarmi le mani ( quasi mai , ma qualche volta ... )
_________________ Beppe
nessuna pianta , guardata ogni giorno , muore d' improvviso.
Registrato: 06/10/13 15:18 Età: 68 Messaggi: 708 Residenza: Milano
Inviato: Mar 28 Gen 2014, 22:59 Oggetto:
clango Mar 28 Gen 2014, 22:59
una richiesta pratica ce l'avrei. come fate a rinvasare un ferocactus tipo il mio con un dia 16-18. intendo da soli quando si tratta di posizionare la pianta ad una certa altezza iniziando a riempire con la composta il vaso. tenete sollevata la pianta con 2 bastoncini di legno?
Io, anche con piante non colonnari, ma di una certa misura (e spinagione) metto due legnetti orizzontali sotto la pianta, poggiati sul bordo del vaso. In questo modo posso calcolare l'altezza che deve avere e mettere la composta fin che arriva alla pianta. Ho aiutato, un paio di volte, un amico a rinvasare una colonnare bella alta e pesante. In quel caso l'abbiamo legata e tenuta sollevata con una carrucola al di sopra del vaso. Lavoro più semplice che con un Lithops
Non puoi inserire nuovi argomenti Non puoi rispondere a nessun argomento Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi Non puoi allegare file Puoi scaricare file