Ok, grosso modo mi ritrovo in tutte queste riflessioni, quindi il riposo invernale a cui sottoponiamo le nostre piante è una forzatura con l'unica finalità di vederle fiorire di più nella stagione estiva. Se allora io riscaldassi la serra (si fa per dire, in linea teorica) e ricreassi le massime attorno ai 30° e le minime a 15° vegeterebbero tutto l'anno e starebbero bene?
Certo Luca, bisognerebbe agire anche sul fotoperiodo, ma la mia curiosità è riferita ad altro: una coltivazione del genere farebbe bene o male alla pianta, rispetto a come noi invece la coltiviamo? Io non l'ho ancora capito, ammesso che qualcuno lo sappia.
Non ho certo l'intenzione di cimentarmi in una coltivazione in serra del genere ... ci mancherebbe altro
Spesso parliamo di habitat, ma anche questo è un termine generico. Anche a distanza di 10 mt. le piante possono essere in condizioni diverse: esposte al sole, dietro una pietra o un cespuglio, con una falda d'acqua che scorre o meno nelle vicinanze... anche l'altitudine influisce parecchio. Se leggiamo (altro parecchi di noi non possono far altro perché non sono "cacciatori" nei luoghi d'origine) le caratteristiche di parecchie cactacee, vediamo che ci sono descrizioni molto generiche, a volte, e possiamo trovare facilmente la dicitura: "da 500 a 1300 mt. di altitudine". Penso che, anche in questo caso, le piante si siano adattate e non avranno le stesse caratteristiche, pur se della stessa specie. E allora credo che la cosa importante sia amarle e cercare di seguirle anche se, spesso, vediamo piante trascurate in mano a gente menefreghista, che stanno meglio delle nostre
Porto un esempio capitatomi in questi giorni: ho (forse avevo, a sto punto) una E. milii, talea di una pianta disastrata di una nostra comune amica. Andata avanti benissimo tutta l'estate e l'autunno. Da un mese a questa parte ha iniziato a raggrinzirsi e a cambiare colore. Tenuta dentro dai primi freddi di novembre. Vado da una parente e, prima cosa che vedo, è un "cespuglio" di milii in vaso nell'ingresso. Un poco malandata, ma viva e vegeta. La padrona mi racconta che l'aveva dimenticata in cimitero, come le succede ogni anno, ma che poi immancabilmente si riprende e diviene più splendida di prima .... forse hanno bisogno di polvere d'ossa?
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Inviato: Ven 24 Gen 2014, 20:51 Oggetto:
seven Ven 24 Gen 2014, 20:51
Credo che i grandi coltivatori e rivenditori, tengano le piante in serre con temperature controllate.
Ad esempio Plapp, specifica che nelle sue serre la temperatura invernale non scende sotto gli 8 gradi.
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Inviato: Ven 24 Gen 2014, 21:15 Oggetto:
Gianni Ven 24 Gen 2014, 21:15
sono d'accordo Amos. Infatti per me un altro fattore importante e' il non cambiare spesso di posto a una pianta, ne' girare il vaso. Penso che alla fine la pianta si adatta a certe condizioni di luce/ombra, e cambiarle di posto non aiuta.
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Inviato: Ven 24 Gen 2014, 21:25 Oggetto:
seven Ven 24 Gen 2014, 21:25
Amos,
Mia nonna teneva tutti i suoi cactus, ( tanti e molto grandi ) in giardino.
Non riparati, ma semplicemente posizionati nei loro vasi tra alberi e felci.
Inverno ed estate se ne stavano li, e crescevano molto bene, con copiose fioriture.
Gianni e' vero! Anche secondo me e' importante non spostarle o ricollocarle ogni volta.
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Io penso alle rigogliose piante coltivate dal Sig. Eloino a Lanzarote, dove certamente non fa freddo in inverno, ma l'isola ha una carenza di acqua, che per molte succulente è il fattore limitante che le fa andare in quiescenza. Poi certamente ci sono pure quelle che vivono in luoghi con inverni molto freddi, quindi con acqua ghiacciata e pertanto non disponibile per la pianta.
il fattore quiescenza allora non è legato necessariamente all'abbassamento delle temperature, ma alla mancanza di precipitazioni ?
e allora non è utile farle stare al freddo ?
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Inviato: Ven 24 Gen 2014, 23:15 Oggetto:
Gianni Ven 24 Gen 2014, 23:15
direi che una pianta entra in quiescenza quando non sussistono le condizioni per la vegetazione: mancanza di acqua, freddo.... e' un meccanismo di protezione: non ha senso investire energie nella crescita se poi mancano fattori essenziali come acqua, luce, temperatura..... Mi pareva di aver letto qualcosa in proposito anche di certe piante che smettono di fiorire (una sorta di quiescenza riproduttiva) nella stagione in cui i loro impollinatori (insetti/uccelli) non sono presenti... se ritrovo l'articolo lo posto.
non concordo o almeno non per tutte le piante
per molti generi è importante un inverno rigido o comunque intorno allo 0° altrimenti non fanno un buon riposo e a primavera scarse fioriture oltre allo stress
Ma allora chi vive al sud ?
In teoria non dovrebbe mai vedere le proprie piante fiorite !
No....no.....mi spiace, non sono d'accordo.
è lo sbalzo termico il problema se così vogliamo chiamarlo
cerco di spiegarmi cosa intendo
sicilia: 40° in estate, in inverno 15°, come dice Angelo in qualche post che ho letto arriva ad un minimo di 8°
trentino: in luglio arriviamo a 30° ma già in agosto con le piogge si abbassa la temperature, in inverno normalmente va sotto lo zero, quest'anno fa 15° a mezzogiorno, 8° la notte
le mie piante abituate ad una temperatura minima sotto lo zero stanno vegetando, manca la luce e la conseguenza è ovvia.
un inverno che le ho dovute tenere in una stanza non riscaldata (13-14° circa), alla luce e in primavera ho visto le conseguenza.
Hanno fatto fatica a riprendersi in particolar modo echinocereus e rebutie abituate a starsene in serra fredda e quindi non sono andate in riposo.
Il modo più evidente del loro non riprendersi è stato non fiorire o almeno poco, poco.
Noi cerchiamo di curare le piante al meglio e copiare il loro habitat ma sappiamo benissimo che è pura illusione. Tante piante si adattano a dove si trovano ma hanno comunque bisogno di riprodurre il loro ciclo.
Registrato: 08/09/10 18:53 Messaggi: 8307 Residenza: Marino Roma
Inviato: Dom 26 Gen 2014, 22:39 Oggetto:
seven Dom 26 Gen 2014, 22:39
E perché mai ?
Io adoro i lenzuoli.
Tu riconduci la scarsa fioritura ad un " non riprendersi ", come se la pianta stesse combattendo una patologia.
E' del tutto naturale, che se non sussistono le condizioni ideali per fiorire, la pianta non fiorisca.
Tutto qua.
Qui, dove sono io, raramente si raggiungono gli 0C e di conseguenza le mie piante, che non sentono, quasi mai, il freddo che dovrebbero, non hanno tutta st'esplosione di fiori........fioricchiano, come dice Maristella.
E parlo di mammillarie .
Le adoro lo stesso !
So che stanno bene comunque.
(Bhe.......non proprio tutte......qualcuna e' un po' piu' " rinco " delle altre dai !)
_________________ Serena.
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