Lasciarle in ammollo per un anno (io l'ho fatto da settembre a marzo), non è il massimo, e non te lo consiglio, ma personalmente con questo metodo ci ho tirato su molte piante.
Però garantire un ambiente umido per un periodo più o meno lungo è una cosa consigliabile, anche se c'è chi sostiene che occorre areare quanto prima.
In pratica, lasciando il cellophane, e i vasi non in ammollo, si crea un sistema chiuso umido che rende autonome le piantine per lungo tempo, rende sterile l'ambiente e crea una sorta di micro serra.
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Inviato: Mer 16 Apr 2008, 14:08 Oggetto:
fegele Mer 16 Apr 2008, 14:08
ok, la sapevo quella della micro serra ma tonino li lascia nel cellophane per mesi. Dopo tanto tempo il microclima dovrebbe esaurirsi e quindi vanno poste a mollo?
Non sono soggette ad attacchi fungini in questo modo?
Riprendo il discorso semine, che avevo iniziato con Elisa:
Io, come vi ho detto, contrariamente a quanto spesso si trova scritto, non scopro subito le piantine ma, lascio i vasetti coperti dal domopack per molti mesi, fino a quando le plantule toccano e spingono la pellicola trasparente…
pratico allora dei piccoli forellini nella copertura, con uno stuzzicadenti, per abituarle gradualmente all’aria, e lascio passare ancora un’altra settimana prima di scoprirle del tutto.
Se non sono cresciute così tanto e se non appaiono alghette o muschi, lascio tutto sigillato…in alcuni casi, ho superato anche io, come cactus, abbondantemente l’anno.
Per darti un’idea dei tempi, fegele: se semino ad Aprile/Maggio…le lascio coperte sino ai primi di Luglio…quando scopro e nebulizzo per la prima volta.
Nel periodo che intercorre da allora fino alla mia partenza, (…ritorno a casa, di solito a fine luglio), le ribagno dal basso con acqua piovana e, controllo le loro reazioni e lo stato del terriccio.
Se vedo insetti svolazzare (mosca sciara), nebulizzo con un prodotto a base di piretro…se sono sciami Fenix.
Quando poi parto, le affido ad una mano caritatevole di un amico, che deve solo e solamente nebulizzarle una volta a settimana.
Ritorno ai primi di Settembre, solo allora ribagno abbondantemente dal basso, dopo una prima nebulizzata.
Le accudisco sino a Novembre, nel senso che sposto alla luce più forte quelle che danno segni di eziolatura, comincio a far prendere un po’ di sole (con gradualità) a quelle che ne hanno bisogno e poi,
prima del riposo, tratto con il funghicida, quello che hai “accattato” pure tu ( 1:1) e poi a nanna come le grandi.
Ripeto, fegele, non so, se questo metodo sia quello giusto. Ho letto e sentito delle varie alchimie nella preparazione dei terricci e nello scoprire subito i vasetti a secondo delle specie seminate,
io ho cominciato e continuo a seminare, comportandomi come ho raccontato.
Spero di non essere stato troppo logorroico!
_________________ Tonino
L'ultima modifica di Tonino il Mer 16 Apr 2008, 18:18, modificato 2 volte
Se non sono cresciute così tanto e se non appaiono alghette o muschi, lascio tutto sigillato…in alcuni casi, ho superato anche io, come cactus, abbondantemente l’anno.
Per darti un’idea dei tempi, fegele: se semino ad Aprile/Maggio…le lascio coperte sino ai primi di Luglio…quando scopro e nebulizzo per la prima volta.
Scusa tonino, ma da aprile a luglio ci sono 4 mesi, non un anno . O forse intendi luglio dell'anno dopo ???
Io sapevo che bisogna aprire quando si vedono le prime spinette. Allora non è vero.
Comunque per lasciare le semine chiuse per tanto tempo è essenziale sterilizzare qualsiasi cosa e bagnare con propamocarb fin da subito, giusto?? _________________ "Molti fiori sono nati per fiorire non visti,
e sperdere la loro dolcezza nell'aria deserta"
L'anno è il limite, Daniele, per quelle pigre o estremamente lente...altrimenti in 3-4 mesi, sono cresciute che già premono contro il domopack.
Non ti so dire se sia vero o no, delle spinette...io mi comporto così.
Non sterilizzo, ma tratto preventivamente il terricciato con fungicida e una volta seminato sigillo tutto, ma proprio tutto il vasetto, anche da sotto...per evitare che sciaridi o altro possano penetrarvi dentro.
_________________ Tonino
L'ultima modifica di Tonino il Gio 17 Apr 2008, 8:14, modificato 1 volta
Non sei stato logorroico, anzi.
Sei stato chiarissimo e a me imbranata alle prime armi, una spiegazione in più fa sempre piacere.
Grazie ancora zio Tonino
Ok tonino, grazie, ora ho capito. Io i vasetti li metto dentro una vaschetta senza fori e poi chiudo ermeticamente con cellophane e scotch. dovrebbe andar bene.
_________________ "Molti fiori sono nati per fiorire non visti,
e sperdere la loro dolcezza nell'aria deserta"
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Inviato: Gio 17 Apr 2008, 9:46 Oggetto:
fegele Gio 17 Apr 2008, 9:46
Bella spiega, grazie
Lo so che ciascuno ha il suo metodo, però le dritte sono utili, proverò anche io vari sistemi per poi decidere quale sia per me quello migliore.
Io ho già provato a seminare a fine marzo, lo so, fuori stagione, però così mi sono resa conto di diversi errori e potrò correggere il tiro con la prossima semina di maggio.
Una cosina: dici che dai primi alla fine di luglio bagni dal basso e ad agosto vaporizzi 1 volta alla settimana, poi a settembre riprendi a bagnare dal basso.
Come mai quella pausa di 1 mese di vaporizzazione? Perchè sei in ferie e vuoi facilitare il lavoro alla mano caritatevole o cosa?
Citazione:
Se vedo insetti svolazzare (mosca sciara), nebulizzo con un prodotto a base di piretro…se sono sciami Fenix.
Come mai quella pausa di 1 mese di vaporizzazione? Perchè sei in ferie e vuoi facilitare il lavoro alla mano caritatevole o cosa?
Sì, proprio per non complicare la vita a quella mano caritatevole...altrimenti mi manderebbe a quel paese.
E poi, anche loro, come le adulte...hanno un periodo di estivazione e si fermano.
fegele ha scritto:
Sciami di cosa?
Mosche, moschini (sciaridi appunto) e alcune vespe che amano tanto, ma proprio tanto, deporre le uova nei tuoi vasetti di semina. _________________ Tonino
Ma può andare bene anche uno strato di sabbia di lapillo?
Ahhh…mi era sfuggito
Io metto quella graniglia e se la trovo, la puoi vedere in molti miei vasettini di semina, quella di quarzo…il cui colore bianco/rosa mi aiuta a vedere meglio, quando i vasetti sono sigillati, l’eventuale nascita di muschi ed alghette.
Il vedere quel verdolino delle alghette, attraverso il polietilene appannato, non sempre è semplice.
In quel caso, devo subito aprire ed aerare.
Credo che vada bene anche il lapillo, da 2 mm ma non troppo polveroso, fegele, altrimenti rischi di compattare e di creare una crosta dura superficiale.
Io l'adopero di quella dimensione come componente della composta ma, sulle superficie, come ti ho spiegato, preferisco mettere quella graniglia. _________________ Tonino
Registrato: 01/10/07 14:00 Messaggi: 3259 Residenza: Milano
Inviato: Ven 18 Apr 2008, 10:24 Oggetto:
fegele Ven 18 Apr 2008, 10:24
Tonino ha scritto:
Credo che vada bene anche il lapillo, da 2 mm ma non troppo polveroso, fegele, altrimenti rischi di compattare e di creare una crosta dura superficiale.
Avevo immaginato. Infatti quelli in cui ho messo la graniglia di quarzo in superficie, sono germinati, quelli invece in cui ho messo la sabbia di lapillo, ancora niente. Probabilmente si è compattata
Tonino ha scritto:
Io l'adopero di quella dimensione come componente della composta ma, sulle superficie, come ti ho spiegato, preferisco mettere quella graniglia.
La dimensione intendi 2 mm, vero?
Quindi di tutta la polvere di lapillo che mi è avanzata dalla setacciatura, non me ne faccio nulla, posso buttarla?
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