tutto ciò è estremamente interessante...ma se posso dire la mia opinione, la fibra di cocco (qualunque parte della pianta o del frutto sia) non la considererei proprio un organico...proprio perche, come ha detto giustamente Miss, è priva di qualunque elemento patogeno o quant'altro...secondo me è a tutti gli effetti un inerte, anche se di origine organica e non minerale.
bisogna secondo me intendersi sulle definizioni a questo punto...inerte non è per forza sinonimo di minerale...inerte si intende sostanza che non interferisce con i processi vitali della pianta, quindi che non rilascia sostanze nutritive a quest'ultima...organica è la parte che ha il compito di nutrire la pianta, o cmq di sostentare in un certo modo la vita di essa. infatti i microrganismi utili ai cicli biologici (detritivori, metaboliti, ecc...) possono sopravvivere solo in un substrato "organico", che possa cedere a sua volta sostanze a tali organismi. la pianta, dal canto suo, non si nutre di "fibre" o materiale prettamente organico, ma degli elementi (Potassio, Azoto, Fosforo ecc...) che, in parte, provengono dalla decomposizione del materiale organico presente nel substrato (oltre che dall'acqua).
in definitiva, se la fibra di cocco ha la capacità di mantenere pressochè sterile il substrato, non può nemmeno essere considerata "organico" utile alla vita, oltre che della pianta, degli organismi "periferici" ad essa...a parer mio la pianta non riesce a trarre alcun elemento nutritivo o generale beneficio biologico dalla presenza di tale sostanza, proprio per tali ragioni...
tutto ciò è, lo ribadisco, un mio punto di vista, basato però su certe conoscenze, non buttato lì...chiaro che la verità potrebbe essere differente.
ribadisco inoltre che non ho detto che la fibra di cocco "non serve a nulla", ma solo che a parer mio non possa essere considerata alla stregua del terriccio, e che non possa sostituire il materiale organico della composta (ammesso che la pianta in questione ne abbia bisogno effettivo)
tutto ciò è estremamente interessante...ma se posso dire la mia opinione, la fibra di cocco (qualunque parte della pianta o del frutto sia) non la considererei proprio un organico...proprio perche, come ha detto giustamente Miss, è priva di qualunque elemento patogeno o quant'altro...secondo me è a tutti gli effetti un inerte, anche se di origine organica e non minerale.
bisogna secondo me intendersi sulle definizioni a questo punto...inerte non è per forza sinonimo di minerale...inerte si intende sostanza che non interferisce con i processi vitali della pianta, quindi che non rilascia sostanze nutritive a quest'ultima...organica è la parte che ha il compito di nutrire la pianta, o cmq di sostentare in un certo modo la vita di essa. infatti i microrganismi utili ai cicli biologici (detritivori, metaboliti, ecc...) possono sopravvivere solo in un substrato "organico", che possa cedere a sua volta sostanze a tali organismi. la pianta, dal canto suo, non si nutre di "fibre" o materiale prettamente organico, ma degli elementi (Potassio, Azoto, Fosforo ecc...) che, in parte, provengono dalla decomposizione del materiale organico presente nel substrato (oltre che dall'acqua).
in definitiva, se la fibra di cocco ha la capacità di mantenere pressochè sterile il substrato, non può nemmeno essere considerata "organico" utile alla vita, oltre che della pianta, degli organismi "periferici" ad essa...a parer mio la pianta non riesce a trarre alcun elemento nutritivo o generale beneficio biologico dalla presenza di tale sostanza, proprio per tali ragioni...
tutto ciò è, lo ribadisco, un mio punto di vista, basato però su certe conoscenze, non buttato lì...chiaro che la verità potrebbe essere differente.
ribadisco inoltre che non ho detto che la fibra di cocco "non serve a nulla", ma solo che a parer mio non possa essere considerata alla stregua del terriccio, e che non possa sostituire il materiale organico della composta (ammesso che la pianta in questione ne abbia bisogno effettivo)
scusate il papiro
non credo che sia come pensi.
Giorgio Sleiter nell'ultimo numero di "Piante Grasse" (la rivista dell'AIAS) in un articolo sui rinvasi considera la fibra di cocco un ottimo sostituto della torba. _________________ lampughi
vero che la fibra di cocco non può avere una capacità nutritiva uguale alla torba ma ha un mucchio di vantaggi per farmela preferire a quest'ultima come ho già descritto nei precedenti commenti.
La fibra di cocco ci permette, scegliendo principalmente composte inerti, di aver ritenzione d'acqua e un minimo di ricchezza "organica" cosa che con soli inerti è un pò difficile.
_________________ ***Miss***
(il destino degli uomini è una poesia scritta sul palmo delle mani di Dio) M. Franti
Registrato: 17/04/08 18:57 Età: 38 Messaggi: 1579 Residenza: Catania
Inviato: Mer 03 Feb 2010, 11:16 Oggetto:
fabius Mer 03 Feb 2010, 11:16
Ciao! Complimenti per le vostre piante e per i vostri esperimenti! Devo dire che mi avete incuriosito con la fibra di cocco! Appena posso vado alla ricerca del cocco bio e dell'akadama (che mi serve anche per i bonsai!). Grazie!
_________________ Pensavo: bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra...
One thing I can tell you is you got to be free!
Ricorda, Signore, questi servi disobbedienti alle leggi del branco...
Volevo aggiungere una cosa: non crediate che la torba pura sia ricca di nutrienti, anzi, tecnicamente è un fossile che di nutrienti ne ha davvero pochi.
Il midollo di cocco é al pari della torba: basse percentuali di azoto e praticamente zero minerali. Se però ci metti che ha la proprietà di lasciar ossigenare le radici e di non spaccare le più sottili quando asciuga (come la torba fa), di asciugare in fretta, etc etc allora la questione si fa diversa.
L'unico modo, come al solito, è sperimentare. Io posso dirvi che ho delle peresk, alcune in torba + inerti, altre in cocco + inerti. So che è presto per far paragoni, ma le seconde hanno decisamente un altro aspetto.
bravo Claudio, alimenta pure questa discussione che sta diventando interessante e ci da altri termini di paragone nella sperimentazione della fibra di cocco...
e grazie Fabius... sono davvero felice che segui e apprezzi i nostri tentativi di migliorarci!
_________________ ***Miss***
(il destino degli uomini è una poesia scritta sul palmo delle mani di Dio) M. Franti
Registrato: 17/04/08 18:57 Età: 38 Messaggi: 1579 Residenza: Catania
Inviato: Mer 03 Feb 2010, 12:30 Oggetto:
fabius Mer 03 Feb 2010, 12:30
artistichousewife ha scritto:
sono davvero felice che segui e apprezzi i nostri tentativi di migliorarci!
Tanta ammirazione, e anche un pizzico di invidia! Spero mi perdonerai! _________________ Pensavo: bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra...
One thing I can tell you is you got to be free!
Ricorda, Signore, questi servi disobbedienti alle leggi del branco...
perdonarti? invidia?
ma figurati, sicuramente hai o avrai bellissime piante... ciò che fai tuo come esperienza resta per sempre e continua ad aiutarti... quindi...
ma grazie di cuore ancora!
_________________ ***Miss***
(il destino degli uomini è una poesia scritta sul palmo delle mani di Dio) M. Franti
Volevo aggiungere una cosa: non crediate che la torba pura sia ricca di nutrienti, anzi, tecnicamente è un fossile che di nutrienti ne ha davvero pochi.
Il midollo di cocco é al pari della torba: basse percentuali di azoto e praticamente zero minerali. Se però ci metti che ha la proprietà di lasciar ossigenare le radici e di non spaccare le più sottili quando asciuga (come la torba fa), di asciugare in fretta, etc etc allora la questione si fa diversa.
L'unico modo, come al solito, è sperimentare. Io posso dirvi che ho delle peresk, alcune in torba + inerti, altre in cocco + inerti. So che è presto per far paragoni, ma le seconde hanno decisamente un altro aspetto.
quoto! infatti ho parlato di terriccio (terra dei campi o di sottobosco, per dire) mai di torba...
è proprio questo quello che volevo far notare...che spesso si chiama "organico" tutto ciò che non è "sasso" sbagliando _________________ Luca
Ciao a tutti. Volevo comunicare che oltre al prodotto citato sopra, ho trovato in commercio il "Terriccio Ficus Palme Dieffenbachie Potos e tutte le Piante Verdi" della Vigorplant Italia srl di Fombio (Lodi) che contiene "una percentuale signficativa di Fibra di cocco", oltre alla "torba neutra e torba acida di sfagno". Io la sto usando come componente della composta per rinvasare agavi di taglia media.
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