Mi spiace moltissimo...io non accetto nessun tipo di spiegazione.Non c'è!!lo scippo di questi esemplari è totalmente finalizzato al commercio,non mi importa nulla del bollo cites.Tutto ciò è pattume che puzza di soldi.Cosa fanno in mezzo al deserto?vorranno mica intraprendere la coltivazione del riso??magari un bel campo di peperoni...per favore!!Se si vuole salvare questi monumenti naturali occorre donarli a giardini botanici,non sbatterli in giro dove capita prima!!
Rifiuto tutto questo,scusatemi ma come già sapete sono molto sensibile su questo argomento.
ciao a tutti!!
_________________ Andrea
L'ultima modifica di Ekinon il Mer 10 Giu 2009, 22:40, modificato 1 volta
Mi spiace moltissimo...io non accetto nessun tipo di spiegazione.Non c'è!!lo scippo di questi esemplari è totalmente finalizzato al commercio,non mi importa nulla del bollo cites.Tutto ciò è pattume che puzza di soldi.Cosa fanno in mezzo al deserto?vorranno mica intraprendere la coltivazione del riso??magari un bel campo di peperoni...per favore!!Se si vuole salvare questi monumenti naturali occorre donarli a giardini botanici,non sbattendoli in giro dove capita prima!!
Rifiuto tutto questo,scusatemi ma come già sapete sono molto sensibile su questo argomento.
ciao a tutti!!
Totalmente solidale con Ekinon; io non avrei assolutamente chiesto scusa!
Ma siamo veramente sicuri che basti un bollo per farci stare con la coscienza tranquilla?
La natura non ha bisogno di "bolli" e se non iniziamo a rispettarla al 100%
sarà lei un giorno a mettere un bel bollo di non ritorno a tutti noi!!!
Buona sera a tutti, signori!
Allora, premetto un pò di cose...non sono abituato a ricevere scuse, al momento mi sento imbarazzato, quindi grazie a voi della cortesia.
Vi racconto un pò dicose, sperando che vi possano essera di aiuto....o meglio, per farvi capire che il mondo non gira come è bello, ma gira per interesse.
Premetto, io faccio il geologo, di mestiere, come seconda attività, per passione, mi sono messo a vendere substrati per le nostre maiche e quando capita anche loro.
NOn voglio farmi pubblicità, si capisca la cosa, però se non vispiego queste cose non credo di poter essere chiao.
Allora, dicevo, sono laureato in geologia, quindi le rocce e le lore derivazioni (industriali si intende) le conosco per bene, quindi ecco che ho trovato contattiovunque e altrettanti fornitori dai quali procuro lapillo, pomice, zeolite, perlite, vermiculite, leonardite, cornunghia, sabbia di tufo, sabbia silicea (più raramente ma si trova) e pietre tritate di tutti i diametri e di tutte le forme.
Questo lo devo alla mia formazione che, in questi anni, mi ha permesso di sperimentare quando di vero c'è nei formulari che tanti (scusate il termine) ignoranti propongono come TERRICCIO UNIVERSALE PER PIANTE GRASSE.
Ora, il terriccio universale non esiste, ma capite bene che non esiste neanche il terriccio specifico per le nostre amiche.
Mi spiego meglio, ho visto la vostra pagina con i substrati che proponete, specifici per ogni tipo di pianta, un impegno davvero onorevole costruire questo database, però è lampante che nessuna di queste miscele è quella che serve sul serio alla pianta, perchè non è la sua, quella vera dell'abitat!
Sono però tutti substrati che si avvicinano moltissimo a quello di cui le piante necessitano.
Quindi, ve lo dico sinceramente, siete stati bravissimi a fare questi esperimenti.
Io, con gli anni, ho costruito un mio terriccio, che io definisco "universale" e che poi, modifico, aggiungendo un pò di un prodotto anzichè di un altro, quando devo invasare piante particolari.
Per noi comuni mortali che non abbiamo il dono della natura è la cosa migliore che possiamo fare.
Ora passo al secondo punto, ossia la natura.
Lei si che è immortale, e per concludere il mio discorso sui terricci, non potremo mai ripetere ciò che lei fa perchè il 90% delle nostre amiche vive e si riproduce in luoghi dove di terriccio (nel senso nostro del termine) proprio non ce nè neanche l'ombra, ma le piante vivono tutte in substrati che si formano per alterazione di rocce di qualsiasi genere che sono lunghe migliaia, miglioni di anni.
Quindi, per capirci meglio, parlando dei melocactus, molti di loro vivono su rocce carbonatiche e allora cosa fa il nostro "intenditore medio" di melocactus, fa un substrato formato da sabbia calcarea, marmo tritato (che per la precisione è un calcare metamorfico) e poi ci butta un pò di torba.
Perfetto, ha fatto esattamente ciò che la pianta non vuole e il perchè è semplice, noi abbiamo buttato nel terriccio, si, le rocce calcaree in cui lei vive, ma le nostre sono rocce fresche, non alterate, tritate artificialmente dall'uomo!
Il calcare dove vivono loro è un detrito alterato di roccia calcarea che al suo interno contiene una varietà tale di elementi che nemmeno ci immaginiamo e tanto per stupire chi non ha mai praticato la geoligia, all'interno dei calcari alterati ci sono diversi minerali argillosi...ebbene si!
Questi sono i nostri errori!
Ora ho finito la prima parte, quella sui substrati, inizio, e sarò breve, la seconda, quella sulle piante.
La mia collezione è fatta al 99% da piante coltivate in europa o addirittura seminate da me o da me riprodotte per talea.
Chiunque fa così.
Però, grazie ad alcuni contatti che ho avuto nel corso degli anni, proprio grazie alla vendita dei miei prodotti (ecco perchè ho tenuto a precisare il tutto nella prima parte della mail) sono riuscito a conosce persone oneste ma anche molte disoneste che riescono ad importare legalmente le nostre amcihe.
Il motivo, è quello della discussione di oggi, l'uomo non si ferma, costruice e coltiva la terra, e questi posti, sono le nuove frontieri vi basti pensare alle lande infinite e senza anima viva del messico, del cile, ma anche dell'arizzona e dell'argentina, per non parlare di namibia e sud africa.
Il risultato sono centinaia di migliaia di piante che vengono distrutte, ma ragazzi, io ho visto foto di piante bruciate dai contadini per far spazio alle capre, non so se mi spiego.
Ma li capisco e non li biasimo, la si muore di fame e si deve mangiare!
In America invece fanno i centri commerciali, in Arizzona, ecco che arrivano gli Horizonthaloniu ed i polycephalus!
Appassionati come noi e voi, sono andati la, hanno ottenuto le autorizzazioni e portano in europa le piante.
Bene, io ogni tanto ho la fortuna di vedere questo ben di Dio e da collezionist ami porto sempre a casa qualcosa, poi ovviamente sono anche costretto a cederle perchè costano molto care e non riuscire a sostentarmi se non facessi così.
Ma di certo credetemi, se lo facessi per lucro avrei ben poco da lavorare.
In ogni caso, ora conoscete bene la mia posizione.
Io spero di essere stato di aiuto spiegando queste cose, ma soprattutto di aver sensibilizzato alcuni di voi al fatto che, spesso e volentieri acquistare queste piante significa solo evitarne la morte, poi è ovvio, se non ci fosse la passione sotto nessuno le prenderebbe e nemmeno il mio è un discorso spaccacuori con slogan "salva un cactus".
Chiariamo bene il punto, noi le compriamo perchè ci piacciono, poi se riusciamo a comprare qualcosa che potrebbe essere distrutto, bè, allora ancora meglio.
Per il discorso CITES, allora, gli Americani sono molto fiscali e borchiano tutte le piante, una ad una, le mie, avevano un numero personale, intendo ognuna di loro aveva un numero diverso!
Al contrario gli altri stati, danno si i CITES per le esportazioni, ma il tutto si esaurisce in un documento che è valido per il trasporto e per la nostra dogana, documento che mai arriverà nelle vostre mani o almeno non sempre.
La garanzia che la pianta ha il CITES è data dal fatto che è arrivata superando i controlli fitosanitari...tutto qui.
E voi mi chiederete, e io come lo posso dimostrare che la pianta è regolare?
La risposta è semplice, non lo dimostri! A meno chè, come in certi casi non esibisci il cartellino che ha ad esempio la mia pianta che ci ha permesso tutto questo discorso o qualche altro foglio che riuscite a farvi dare...sempre cosa difficile!
Ecco perchè si alimenta sempre più il discorso che tutte le piante da habitat sono importate illegalmente, credetemi non è così, anche perchè i nostri controlli alle dogane sono ben rigidi e severi, per fortuna, e impedisocno gran parte di queste importazioni illegali!
Bene, io ho scritto anche troppo e vi ho annoiato, ora mi butto a letto.
Spero di poter continuare a comparire ogni tanto, e scrivere u pò, prima però devo capire bene come funziona il forum!!
ciao a tutti
Simone
Mi spiace moltissimo...io non accetto nessun tipo di spiegazione.Non c'è!!lo scippo di questi esemplari è totalmente finalizzato al commercio,non mi importa nulla del bollo cites.Tutto ciò è pattume che puzza di soldi.Cosa fanno in mezzo al deserto?vorranno mica intraprendere la coltivazione del riso??magari un bel campo di peperoni...per favore!!Se si vuole salvare questi monumenti naturali occorre donarli a giardini botanici,non sbatterli in giro dove capita prima!!
Rifiuto tutto questo,scusatemi ma come già sapete sono molto sensibile su questo argomento.
ciao a tutti!!
Ritorno per rispondere ad Ekinon....LOS ANGELES è UNA DELLE CITTà PIù GROSSE DEGLI STATIUNITI ED è NEL DESERTO!!!!!
SE VUOI VAI A VEDERE QUANTI CACTUS CI SONO NEI DINTORNI DELLA CITTà.
Guarda, io non so che dirti, però tu devi rispondere a questa domanda senza girarci attorno, preferisci che la pianta finisca sotto ad un cingolo o ppure in un vaso sotto casa tua o di un collezionista?
A te la scelta.
Il CITES che tu chiami pattume è l'unico modo per farle arrivare e non morire.
Registrato: 19/02/07 09:45 Messaggi: 1645 Residenza: Provincia di Roma
Inviato: Gio 11 Giu 2009, 9:59 Oggetto:
odino_84 Gio 11 Giu 2009, 9:59
baro82, vorrei risponderti semplicemente facendoti vedere il Codice di Condotta I.O.S. (la parte in neretto)!
vedi baro il problema è questo: se un organo ufficiale da l'ok per lo sterminio delle foche, non è che questo sia giustificato!
il fatto che tu probabilmente abbia (perchè non posso esserne sicuro al 100%) una pianta regolare, non toglie il fatto che su quella pianta tolta in natura, qualcuno ci sta lucrando! Se qualcuno ci lucra, si stimola questo meccanismo perverso!! poi ci saranno quelli che potranno lucrare legalmente, ma ci saranno anche quelli che non potranno, e quindi lo faranno illegalmente!
un esempio all'italiana sono stati i condoni!! abbiamo palazzinari sparsi ovunque che costruiscono perchè tanto poi condonano!! bella roba!! alla faccia di chi fa le cose in regola!
comunque ritornando in tema di piante, io non comprerei mai una pianta presa dal suo habitat! non mi interessa perchè è stata presa! il problema è un altro: bisogna far capire alle persone che una pianta presa in habitat non vale più di una pianta coltivata con i propri sforzi! e bisogna criticare e combattere anche questo tipo di mercato, ANCHE SE SI HANNO I REGOLARI PERMESSI! perchè ripeto AVERE I PERMESSI NON SIGNIFICA SIA UNA COSA GIUSTA e da fare!
e nella mia collezione ho piante "autoctone", piante nate da seme in italia, piante giovanissime per lo più!
The International Organization for Succulent Plant Study(IOS)
CODICE DI CONDOTTA IOS
A chi raccoglie in natura
Prima di raccogliere qualsiasi cosa:
* INFORMATEVI su quali specie siano protette dalla CITES e dai regolamenti locali.
* PROCURATEVI i necessari permessi sia per la raccolta sia per l'esportazione in altri paesi.
* INFORMATE le organizzazioni locali delle vostre intenzioni.
Quindi:
* OSSERVATE attentamente le restrizioni circa le specie che possono essere raccolte, il numero di campioni consentiti, il tipo di materiale consentito - Se possibile raccogliete semi, germogli o talee piuttosto che l'intera pianta.
* RISPARMIATE le piante mature. Producendo semi esse sono indispensabili alla perpetuazione della popolazione e sono quelle che risentono di più del trapianto.
* Usate DISCREZIONE nella raccolta. Non fate credere alla gente del posto che le piante sono preziose; non incoraggiateli pagandoli (o pagando i loro bambini) perché le raccolgano per voi.
* ANNOTATEVI con attenzione tutti i dati possibili, includendo la località precisa, l'altitudine, il tipo di vegetazione associata, il tipo di suolo, la data di raccolta e un vostro numero personale di raccolta. Cercate di stabilire quante piante di quella specie siano presenti nella località e l'estensione della popolazione, il numero di piante mature e la percentuale di plantule da seme.
* OSSERVATE se esistano fattori che minacciano l'habitat, come l'allevamento di bestiame, costruzione di canalizzazioni per il drenaggio del suolo, coltivazioni agricole, espansioni urbane e costruizione o ampliamenti di tratti stradali.
* SCATTATE fotografie delle piante in natura e/o preservate dei campioni in erbario. Spedite poi questo materiale, assieme alle vostre note ad un istituto od organizzazione appropriata.
* NON SOTTOVALUTATE il valore delle vostre osservazioni fatte in natura: annotazioni eseguite con cura saranno utilissime per la scienza e per la conservazione.
* SE... pianificate di raccogliere piante a fini commerciali non fatelo.
* SE... vorreste vendere qualche pianta raccolta per sostenere il costo dei vostri viaggi, non fatelo.
* SE... vorreste raccogliere piante a fini di studio, cercate di ottenere il benestare (e, preferibilmente, la collaborazione) delle autorità locali competenti, come agenzie governative e dipartimenti universitari.
* SE... pensate che "due o tre piante in meno non faranno danno", ricordatevi che qualcun'altro potrà pensare lo stesso domani, un'altro dopodomani, e poi il giorno dopo...
Agli importatori di piante, privati e commercianti
* NON importate piante raccolte in natura, anche se legalmente permesso, se non per creare una collezione per la propagazione o per l'auto-produzione di semi. Inoltre:
* VALUTATE con attenzione le credenziali dell'esportatore per accertarvi che si in possesso delle credenziali per agire nella legalità .
* OSSERVATE le regolamentazioni nazionali ed internazionali in fatto di import/export.
Ai vivaisti
* COMMERCIATE solo materiale di propagazione artificiale; non offrite piante raccolte in natura in nessur caso, anche se legalmente permesso.
* TENTATE la propagazione di specie rare e di materiale di cui si conosca l'origine naturale e distribuitene alle Collezioni Referenziate della IOS.
* CONSERVATE in collezione più di un clone per le specie più rare, anche se di tipi autofertili, per produrre seme.
* CONSERVATE i dati sull'origine di tutto il materiale in collezione, in special modo per quanto riguarda quello fornito di dati d'origine naturale e con numeri di raccolta e trasmettete queste informazioni a chi acquista il materiale.
Ai coltivatori/collezionisti
* FINALIZZATE primariamente i vostri sforzi nel perfezionamento delle tecniche di coltivazione piuttosto che all'ottenimento di una collezione di piante rare.
* NON ACQUISTATE piante se non siete certi che siano state prodotte in vivaio; ricordate che le vostre scelte influenzeranno il mercato.
* NON ACQUISTATE piante raccolte in natura, nemmeno se mossi dallo scopo di salvare quel singolo individuo. Dobbiamo cercare di salvare delle specie, non degli individui. Solo quando gli importatori vedranno le loro piante raccolte in natura marcire in vivaio perché nessuno le compra smetteranno di importarle.
* PROVATE la soddisfazione di ottenere le piantine da seme. Alcune specie rare o "difficoltose" metteranno a dura prova la vostra pazienza e abilità , ma vi ricambieranno con altrettanta soddisfazione!
* ANNOTATEVI quando e da chi avete acquistato le piante e i semi e richiedete quante più informazioni possibili: numeri di raccolta, dati sulla località ecc... queste informazioni, per i collezionisti più seri sono altrettanto vitali del nome scritto sull'etichetta.
* CERCATE di propagare il più possibile le piante appartenenti alle specie più rare e dotate di dati di località per distribuirle ad altri collezionisti capaci. Vale il veccgio detto: per conservare una pianta, regalala!
* NOTIFICATE al segretario della IOS di chiunque sospettiate stia infrangendo la legge.
Alle associazioni e ai club
* APPOGGIATE i concetti di questo Codice di Condotta e fatene una guida per un comportamento cosciente e responsabile.
* NON permettete che sulle vostre pubblicazioni compaiano pubblicità palesi o celate di vendita di piante raccolte in natura.
* DATE RISALTO ai regolamenti nazionali e internazionali sull'import/export e sulla vendita di piante raccolte in natura.
* SUPPORTATE o sponsorizzate le iniziative nazionali e internazionali volte a proteggere gli habitat delle specie rare e minacciate.
* INFORMATE le autorità competenti su qualsiasi caso sospetto di vendita o raccolta di piante illegale. Se venite a conoscienza di persone che fanno viaggi in paesi in cui le piante succulente crescono in natura con l'intenzione di raccoglierle, informatene le autorità competenti; il modo migliore per fermare lo sfruttamento degli habitat da parte di raccoglitori di piante è quello di coglierli al rientro in patria con le piante nei bagagli.
Agli organizzatori e alle giurie dei concorsi
* INCLUDETE tra le categorie dei concorsi anche quelle di piante ottenute da seme.
* NON permettete l'esibizione di esemplari di specie incluse nell'Appendice I della CITES, ad eccezione di esemplari ottenuti da seme o propagati artificialmente.
* ATTUATE UNA POLITICA che premi soprattutto esemplari ottenuti da seme piuttosto che piante raccolte in natura e che per queste ultime premi solo esemplari che si presentino ben radicati e con stato di salute palesemente buono.
Oggi sono veramente felice!!! perche ho la possibilità di interloquire con
un "paladino delle grasse"....Un vero gentlemen dal cuore succulento....
Sono fermamente sicuro che se quelle piante potessero parlare
preferirebbero finire sotto i cingoli delle ruspe! che andare nelle mani di
persone come il "signor" Baro il cui scopo principale è solo quello di
rimpinguare il suo portafogli....
(Ci sono anche migliaia di animali che popolano zoo circhi e semplici
abitazioni pronti a ringraziare persone come il signor Baro).
Detto questo come gesto di solidarietà verso le mie amate piante grasse
e verso tutti coloro che le amano veramente, ho deciso a malincuore
di ritirarmi dal Forum.
Credo che qui non ci sia più posto per semplici appassionati come me...
Meglio lasciar spazio ad un Baro...e a tutti i sui preziosi consigli....
Mi mancherete tanto!!!! un abbraccio grande a tutti!!!!
ho deciso a malincuore
di ritirarmi dal Forum.
Credo che qui non ci sia più posto per semplici appassionati come me...
Meglio lasciar spazio ad un Baro...e a tutti i sui preziosi consigli....
Mi mancherete tanto!!!! un abbraccio grande a tutti!!!!
No Ferokat, non andare via
Se mi sono scusata con lui non l'ho fatto perchè ho cambiato idea ( non lo faccio mai se sono sicura di non sbagliare ), ma solo perchè non voglio mai offendere nessuno .
Ferokat, guarda, evita di fare questa scelta difficile, le persone qui ti amano e ti rispettano...al contrario di me!
Sarò io, in quanto ultimo arrivat a togliere il disturbo.
Però ti dò un consiglio, se posso, bada bene che le tue parole, sono tutt'altro che civili, quindi, anche se non condividi ciò che ho detto o che ho fatto (ti premetto, che ho messo in vendita 1 pianta, e dico 1, non 100 perchè non è cosa da tutti i giorni che arrivino certi esemplari) non ti puoi permettere di scrivere certe cose di me.
Devi portare rispetto alla gente, anche se non lo hai.
ok?
Io faccio il geologo di mestieri, quindi sono proprio quello che combatte l'abusivismo edilizio, quindi, per piacere, non venirmi a parlare di certe cose che probabilmente le conosco molto meglio di te che sei capace di dire solo grandi parole offendendo le persone che neanche conosci.
Ragazzi ora non diventiamo fondamentalisti, altrimenti non sarebbe giusto neppure coltivare patate e pomodori,
dal momento che sono originari dalle Americhe....
Innanzi ci dovremmo almeno preoccupare che "Nessun albero è stao abbattuto" (metafora estensibile a tutto)
per soddisfare qualsiasi nostro capriccio o esigenza.
Poi l'argomento CITIES lo lascio spiegare da chi è veramente competente in questa delicata materia.
Ma tutto questo per dire:
FEROKAT, NON FARE QUESTA CAZ...A!!!!!
Non te la perdonerebbe nessuno!!!!! Non puoi mancare, TU!
_________________ Tatella________@
Cerco un attimo che valga una vita intera (G.Casanova)
Registrato: 08/06/09 20:19 Messaggi: 52 Residenza: Milano
Inviato: Gio 11 Giu 2009, 13:08 Oggetto:
3xy Gio 11 Giu 2009, 13:08
Ferokat... ciò che scrivi è molto bello, ed è proprio per questo che dovresti continuare a scrivere e a cercare di fare valere le tue idee.. andare via priverebbe i forumisti di una persona dalle nobili idee.
Non puoi inserire nuovi argomenti Non puoi rispondere a nessun argomento Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi Non puoi allegare file Puoi scaricare file