Ciao Cactus, veramente sono anni che lo faccio !; purtroppo quello che è rimasto del nostro bosco Pantano è ormai un fazzoletto rispetto ai suoi "tempi gloriosi" tuttavia è uno dei pochi planiziari presenti in Italia e riveste una certa importanza naturalistica sia per la flora, bosco asciutto-bosco umido con depressioni-macchia mediterranea- cordone dunale con flora psammofila, sia per la fauna sopratutto entomofila. Ogni anno almeno una escursione con ricca scarpinata per arrivare, dopo averlo attraversato in parte ,sino alla foce del Sinni.
Registrato: 16/05/07 16:05 Messaggi: 623 Residenza: Caulonia, Reggio calabria
Inviato: Gio 20 Nov 2008, 2:37 Oggetto:
lucio Gio 20 Nov 2008, 2:37
Complimenti, argomento veramente molto interessante e la mappa è fatta benissimo.
il discorso delle specie alloctone mi ha sempre affascinato, e il bello è che col tempo finiscono col diventare parte integrante del paesaggio come se ci fossero sempre state
per ora non ho foto da postare , quelle che ho le dovrei cercare
comunque comincio col menzionare qualcuna che ricordo di aver visto
su tutto il litorale jonico della provincia di Reggio Calabria è presente Carpobrotus acinaciformis che ricopre vaste aree
è presente anche C.edulis ma in stazioni isolate
sulla costa che va da Melito a Saline è comune Mesembryanthemum crystallinum
e da quello che ho letto su una flora aspromontana, più o meno nella stessa zona dovrebbe esserci Mesembryanthemum hispidum
ma personalmente non l'ho visto
Aptenia cordifolia , parecchio coltivata anche in passato , l'ho vista diffondersi soprattutto nei pressi di abitazioni abbandonate nell'entroterra reggino. Ma anche a ridosso di muri che costeggiano le strade, soprattuto in collina.
Ci sono dei posti poi dove le specie esotiche inselvatichite sono veramente numerose, è il caso ad esempio del paesino disabitato di Pentedattilo (vedi qui: http://forum.cactofili.org/viewtopic.php?t=1822 ) qui sono presenti almeno tre specie di Aeonium su tutti i tetti e le rupi che circondano il paese, e poi Opuntia, Agave, Aloe vera, Carpobrotus, varie specie di Sedum (anche se probabilmente questi sono autoctoni).
La Portulaca oleracea è presente praticamente in ogni orto, e da alcuni è anche molto apprezzata per preparare delle deliziose insalate.
Menziono anche una magnifica bulbosa originaria del Sudafrica , Amaryllis belladonna, molto diffusa nelle zone interne del comune di Caulonia.
Grazie caro Lucio,
annoterò accuratamente tutte le tue indicazioni, veramente interessanti, e chissà che in futuro non si possa magari fra tutti pubblicare qualcosa, raccogliendo segnalazioni e foto...Tanto stampare un libretto non è un problema oggi, basta fare un .pdf...
Che ne dici Paolino? Perché non mettiamo in cantiere una pubblicazione tutta nostra???
_________________ Gabri da Livorno
"Lo scorrere dei giorni
è una tempesta implacabile...
ma amicizia ed affetto
hanno radici inestirpabili"
Che ne dici Paolino? Perché non mettiamo in cantiere una pubblicazione tutta nostra???
Se te la senti, perchè no? Il materiale su cui lavorare non ci manca.
Io mi occuperei dell'impaginazione ma abbiamo anche altri espertissimi di pubblicazioni
Se volete un aiuto potrei chiedere a mio fratello che ha già pubblicato tre libri e quindi ci potrebbe dare una dritta sull'impaginazione e sul modo di pubblicazione...che ne dite...è una buona idea?
Se te la senti, perchè no? Il materiale su cui lavorare non ci manca.
Io mi occuperei dell'impaginazione ma abbiamo anche altri espertissimi di pubblicazioni
Se volete un aiuto potrei chiedere a mio fratello che ha già pubblicato tre libri e quindi ci potrebbe dare una dritta sull'impaginazione e sul modo di pubblicazione...che ne dite...è una buona idea?
Bene, allora iniziamo a pensarci, nel frattempo vogliamo segnalazioni e segnalazioni, mi raccomando a tutti!!! Non siate timidi...
Grazie Micronipo,
anch'io qualcosina ho pubblicato e una certa esperienza ce l'ho, ma ogni aiuto naturalmente è il benvenuto...Prima dobbiamo concentrarci sull'obiettivo e decidere cosa fare, poi, una volta raccolto il materiale, ne possiamo parlare...
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Registrato: 18/05/08 22:10 Messaggi: 1138 Residenza: Provincia di Bologna
Inviato: Sab 22 Nov 2008, 15:35 Oggetto:
ario29 Sab 22 Nov 2008, 15:35
L'iniziativa è molto buona.
Io voglio segnalare dei sedum albiflora sulle colline Bolognesi. Se trovo le foto eventualmente le allego. Ce ne sono anche altri tipi.
E' possibile che ci siano anche alcuni tipi di euphorbie?
L'iniziativa è molto buona.
Io voglio segnalare dei sedum albiflora sulle colline Bolognesi. Se trovo le foto eventualmente le allego. Ce ne sono anche altri tipi.
E' possibile che ci siano anche alcuni tipi di euphorbie?
Grazie Dani.
Sedum albiflorum (non albiflora, Sedum è un nome neutro...)? mai sentito, se esistesse e fosse davvero spontaneizzato sarebbe un bel colpo, perché non è segnalato per la flora italiana! A meno che non intendessi dire Sedum album...
Vedi di trovare le foto, sarebbe importante vederlo...
Di Euphorbia nella flora italiana ce ne sono circa 75, ma non ho idea se in mezzo a queste ce ne siano di succulente. Anche questa sarebbe un'indagine da svolgere...
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Registrato: 18/05/08 22:10 Messaggi: 1138 Residenza: Provincia di Bologna
Inviato: Lun 24 Nov 2008, 22:41 Oggetto:
ario29 Lun 24 Nov 2008, 22:41
Le euphorbie che ho trovato qui in giro da me sono tutte non succulente.
Per il sedum hai perfettamente ragione tu
è un album!! Mi sono sbagliata nel nome!! Fa un sacco di fiorellini bianchi piccoli a primavera e ne ho trovato di diverse grandezze. Un pezzo me lo sono portata a casa ed è diversi anni che mi regala fiorellini.
Ne ho trovati anche altri sedum ma devo fare le foto per poi cercare il nome giusto!
Ah ecco,
è un Sedum album, che è una specie indigena della nostra flora, molto comune un po' ovunque...Anch'io l'ho piantato in giardino, dove fa...a spallate con gli altri Sedum per conquistarsi più spazio possibile...
Brava Dani, fai anche le foto delle altre specie...
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Registrato: 18/05/08 22:10 Messaggi: 1138 Residenza: Provincia di Bologna
Inviato: Mar 25 Nov 2008, 18:41 Oggetto:
ario29 Mar 25 Nov 2008, 18:41
wicactus ha scritto:
Ah ecco,
è un Sedum album, che è una specie indigena della nostra flora, molto comune un po' ovunque...Anch'io l'ho piantato in giardino, dove fa...a spallate con gli altri Sedum per conquistarsi più spazio possibile...
Brava Dani, fai anche le foto delle altre specie...
Le farò di sicuro ma per ora ha nevicato, piovuto e chi più ne ha più ne metta quindi devo aspettare almeno la primavera!!
Le farò di sicuro ma per ora ha nevicato, piovuto e chi più ne ha più ne metta quindi devo aspettare almeno la primavera!!
Nessun problema Dani, siamo pazienti...
Ne approfitto per comunicarvi che ho "recuperato" presso un noto Forum naturalistico (Acta Plantarum), nel quale ci sono fior di botanici, un certo numero di schede di piante che possono interessarci! Nel loro Forum hanno una sezione di piante "avventizie ed esotiche", dalle quali ho estrapolato soltanto le schede di nostro interesse.
Ecco l'elenco dele piante:
Agave americana e americana var. marginata
Aptenia cordifolia
Carpobrotus acinaciformis
Crassula lycopodioides
Delosperma cooperi
Echeveria sp.
Opuntia subulata, humifusa, microdasys, stricta e tuna
Portulaca grandiflora e oleracea
Sedum prealtum e sarmentosum
Yucca filamentosa e gloriosa.
Non ricordo quanto pesino complessivamente, ma penso troppo per allegarle.
Paolino, come ci possiamo regolare per renderle disponibili a tutti?
Poi un'ultima cosa...
E' uscito recentemente un articolo sulla rivista Taxon, dal titolo "A phylogeny and new classification for Mesembryanthemoideae (Aizoaceae)", nel quale gli autori illustrano uno studio molecolare volto a dimostrare che diversi generi in tempi recenti separati da Mesembryanthemum per caratteri macroscopici, in realtà sono indifferenziabili dallo stesso, per cui sono ritornati tutti ad essere dei Mesembryanthemum.
Uno che ci riguarda da vicino è il genere Aptenia, per cui il nuovo nome di Aptenia cordifolia, che molti di noi posseggono, è
MESEMBRYANTHEMUM CORDIFOLIUM L. f.
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