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Inviato: Lun 30 Mar 2020, 17:19 Oggetto:
Gianni Lun 30 Mar 2020, 17:19
Grazie Massimo! Perfettamente spiegato e illustrato, sarebbe da pubblicare
Allora, io le ho provate un po' di tutte, dal vaso in orizzontale (nel mio caso il migliore, ma non mi viene mai bene), ai buchi nel terreno (quello che mi viene peggio), agli elastici/corde/sostegni (il secondo peggiore, nel mio caso).
Il mio problema e' che le mie semine hanno radici lunghissime (10-12 cm) e spesso molto sottili (vedi Lithops), quindi i buchi nel terreno non funzionano perche' la radice si ripiega su se' stessa e non ne vuole sapere di andare fino in fondo. Quando uso gli elastici, le piantine non hanno spine o appigli, per cui cascano sempre negli spazi e poi mi finiscono sotto la composta.
Forse sono un po' troppo drammatico, ma il ripicchettamento e' il momento piu' stressante e dove piu' volte sono stato tentato di mollare questo hobby, o almeno di buttare tutte le semine.
Sapendo chi sei mi verrebbe da fare una battuta “cattivissima” ... per questa volta te la risparmierò
Le Lithops si rinvasano benissimo col sistema del vaso inclinato, certo più son lunghe le radici e più occorre un vaso profondo. Nelle Lithops oltretutto esperti coltivatori scorciano le radici e, secondo me, in linea di massima è ben tollerato dalla maggior parte delle piante ... ma su questo argomento ognuno fa quello che ritiene giusto.
Le uniche piante davvero noiose, tra quelle che coltivo, sono certe Mammillaria, quelle con le spine uncinate ... a volte non si riesce a staccarle dalle mani, ma per il resto sono convinto che dovrai solo allenarti di più
Registrato: 22/06/18 15:41 Età: 46 Messaggi: 2250 Residenza: Berlin
Inviato: Lun 30 Mar 2020, 19:18 Oggetto:
Andreroe Lun 30 Mar 2020, 19:18
34vy8 ha scritto:
Ma sei sicuro che "la scatola di biscotti" sia un buon contenitore? Essendo trasparente potrebbe portare alla crescita di funghi o altro?
Non ne ho idea! Staremo a vedere. Non appena porto fuori le semine cercherò di mettere i contenitori molto vicini tra loro in modo che si auto schermino proteggendo le radici. Non avevo altre idee
Pessimo ha scritto:
...certe Mammillaria, quelle con le spine uncinate
Con loro è un continuo: prima le pianto, poi le faccio volare, poi le ripianto, ecc...
Ma sei sicuro che "la scatola di biscotti" sia un buon contenitore? Essendo trasparente potrebbe portare alla crescita di funghi o altro?
Non ne ho idea! Staremo a vedere. Non appena porto fuori le semine cercherò di mettere i contenitori molto vicini tra loro in modo che si auto schermino proteggendo le radici. Non avevo altre idee
Prova a mettere del nastro adesivo scuro attorno.. oppure ti rovina l'estetica? _________________ Ivan
Eccomi.
Prima un paio di considerazioni sui metodi di trapianto: l'elastico l'ho provato ed è scomodissimo, quando lo devi togliere è una croce, soprattutto con le uncinate e il più delle volte li spiantavo di nuovo.
In alternativa avevo provato i pennelli: stesso sistema solo che al posto degli elastici si appoggiano due pennelli sottili sotto la pianta, una volta che la pianta è stabile si sfilano lateralmente e la pianta non si sradica anche se è uncinata. Anche questo metodo ha un difetto: la pianta rimane troppo alta, per i miei gusti, rispetto alla composta.
Un'ultima considerazione: Ha ragione Ivan, la scatola trasparente non va bene, si formano fastidiose alghe verdi, dovresti al limite schermarla con del cartoncino spesso, non è importante il colore, l'importante è che non faccia passare la luce, anzi bianco sarebbe l'ideale, in modo da attrarre meno i raggi del sole.
_________________ Eduardo
“Se non conosci il nome, muore anche la conoscenza delle cose.” Carl Nilsson Linnaeus
Ora passiamo al mio metodo, che poi non è un vero e proprio metodo è solo l'ultimo dei tanti adattamenti che sto facendo e l'insieme di esperienze fatte in questi anni di semine.
 
Vaschette di semina, così come escono dal germinatoio, queste sono dell'anno scorso e alcune sono già super compresse, necessiterebbero già del primo ripicchettamento, ma ce ne sono altre più urgenti ...  
Queste sono di quest'anno ...  
Questi sono i contenitori che usavo negli anni scorsi per il primo ripicchettamento, sono di polistirolo, facilmente reperibili nei supermercati, ecc, sono i contenitori di frutta, formaggi, ecc. Anche questi però durano poco, dopo un anno di annaffiature e fertilizzazioni più intese rispetto alla "grandi", già vanno strette.  
Questa è una parte delle semine trapiantate negli scorsi giorni di quarantena, e me ne aspettano almeno il triplo ancora. Queste sono al secondo ripicchettamento, quello definitivo, in vasetti singoli per tutte.  
Le "eccedenze" finiscono nella vaschette comuni, realizzate in lastre di forex, con il fondo forato. In realtà sono un riciclo, forse qualcuno ricorderà queste vasche, appartenevano alla vecchia sistemazione prima della serra, non potevo mica buttarle, dopo tutto il lavoro per realizzarle.  
Qui ci possono rimanere, se necessario, per vari anni, senza necessità di trapianti annuali.  
Qui si può vedere come sono realizzate. Il problema, come avete già detto è il trapianto delle uncinate o delle senilis, un lavoro snervate, alla fine dopo averle disposte tutte in ordine ... sorpresa! Le piante sono disposte, ovviamente, per file parallele, ma alternate, a "quinconce", si recupera più spazio e vi assicuro che quando le semine sono centinaia è una necessità.
_________________ Eduardo
“Se non conosci il nome, muore anche la conoscenza delle cose.” Carl Nilsson Linnaeus
L'ultima modifica di Edus il Lun 30 Mar 2020, 21:37, modificato 1 volta
citazione Edus: Le piante sono disposte, ovviamente, per file parallele, ma alternate, a "quinconce", si recupera più spazio e vi assicuro che quando le semine sono centinaia è una necessità.
Giustissimo Eddie, un paio di cassette tre o quattro anni fa le avevo fatte anch'io così, si riesce a sfruttare meglio lo spazio ... e poi vuoi mettere la geometria e la prospettiva?? ... bellissima
Scusa Pessimo, ma, sotto nel vasetto, lo strato drenante più grossolano non ce lo metti? Non esce la composta dai fori in questo modo?
Molto tempo fa abbiamo lungamente dibattuto l'argomento, e precisamente abbiamo dibattuto l'inutilità dello strato drenante ...
Al di là delle conclusioni e delle opinioni, tutte rispettabili, io nei vasi fino al 10x10 non metto lo strato drenante, nelle misure superiori invece si.
Comunque nei vasetti delle semine non l'ho mai messo, secondo me non serve, anzi sottrae spazio alla composta "buona"
Registrato: 05/07/08 22:07 Messaggi: 813 Residenza: Catania
Inviato: Mar 31 Mar 2020, 8:47 Oggetto:
Jocactus Mar 31 Mar 2020, 8:47
Grazle! Ho provato a cercare questa discussione ma non sono riuscito a trovarla!
Comunque, la mia domanda è ma a voi , in questo modo, non esce la composta dai fori di scolo?
Registrato: 22/06/18 15:41 Età: 46 Messaggi: 2250 Residenza: Berlin
Inviato: Mar 31 Mar 2020, 9:12 Oggetto:
Andreroe Mar 31 Mar 2020, 9:12
Hai provato a mettere sul fondo un pezzetto di zanzariera o ancor meglio di tessuto non tessuto?
La prima è praticamente indistruttibile, ma ripicchettando ho notato che le radici più grosse, arrivando sul fondo del vasetto, prima ne oltrepassano la trama e poi aumentando di diametro, rimangono praticamente tranciate.
Il tessuto non tessuto invece si stacca più facilmente dall'eventuale groviglio di radici.
... a voi , in questo modo, non esce la composta dai fori di scolo? ...
Un pochino si, dipende anche da come annaffi ... io ci vado con delicatezza Altrimenti puoi mettere sul fondo del vaso un quadratino di zanzariera, tnt ... o altro, ma anche in questo caso ci sono i pro e i contro, le radici si intrecciano ecc. ecc.
Ad ogni modo ho notato che esce solo alle prime bagnature, ma poi si stabilizza in qualche modo.
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