hai ragione. solo che da neofita mi crea molta confusione questa "sistemazione" corretta delle specie....
dai che pian pianino imparo e dopo non vi stresserò più così tanto
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Inviato: Dom 24 Ago 2008, 22:57 Oggetto:
ario29 Dom 24 Ago 2008, 22:57
Ma questi "signori" che decidono i nomi non hanno altro da fare che alzarsi la mattina e cambiare i nomi alle piante???????? Infatti quasi tutti quelli che coltivano piante hanno ancora i nomi precedenti. E' rarissimo che trovi "parodia" ma trovi sempre "Notocactus" per non parlare della Stapelia che ora ne trovi fra Orbea altre fra Ascle e altre ancora in altri nomi che piano piano non ricordo più. Come si può fare a trovarsi in mezzo a questa confusione?
Riusciremo noi amanti delle spinose a fermare questo sdoppiamento di nomi ed usare sempre lo stesso?
Scusa lo sfogo.
A proposito bella la tua pianta!!!!!!!!!
in realtà, non si tratta di confusione, ma di un ordine eccessivo.
Diciamo che si tratta di punti di vista diversi.
Ogni nome è legato ad una classificazione che un botanico da in una pubblicazione.
I nomi sono comunque tutti alla pari, nel senso che uno vale l'altro.
Anzi, è scorretto cambiare il nome alle piante già classificate che abbiamo.
Io coltivo Copiapoa, ed ho imparato che fare attenzione ai nomi che eredito sia fondamentale, se voglio capire qualcosa mie delle piante.
Ti faccio un esempio pratico : ricevo una pianta targata Copiapoa pendulina. Un giorno, un tizio di nome Charles decide in un suo trattato, che pendulina sia sinonimo di coquimbana.
Se cambiassi cartellino avrei perso almeno 2 informazioni : il nome originale della pianta e anche la sua località geografica.
Quindi quando un altro matto cactofilo si sveglierà domani e deciderà di portare pendulina in un genere diverso addirittura o in un'altra specie, la mia pianta avrà perso l'identità e sarà per sempre una coquimbana o chissà quale altra pianta scorrettamente.
Quindi non c'è da preoccuparsi molto del nome giusto, anzi.... lasciamolo proprio cosi com'è
I nomi e i sinonimi cambiano, ma è tutto in linea, sullo stesso livello. Il nostro nome se fissato correttamente ci porta ovunque.
in realtà, non si tratta di confusione, ma di un ordine eccessivo.
Diciamo che si tratta di punti di vista diversi.
Ogni nome è legato ad una classificazione che un botanico da in una pubblicazione.
I nomi sono comunque tutti alla pari, nel senso che uno vale l'altro.
Anzi, è scorretto cambiare il nome alle piante già classificate che abbiamo.
Io coltivo Copiapoa, ed ho imparato che fare attenzione ai nomi che eredito sia fondamentale, se voglio capire qualcosa mie delle piante.
Ti faccio un esempio pratico : ricevo una pianta targata Copiapoa pendulina. Un giorno, un tizio di nome Charles decide in un suo trattato, che pendulina sia sinonimo di coquimbana.
Se cambiassi cartellino avrei perso almeno 2 informazioni : il nome originale della pianta e anche la sua località geografica.
Quindi quando un altro matto cactofilo si sveglierà domani e deciderà di portare pendulina in un genere diverso addirittura o in un'altra specie, la mia pianta avrà perso l'identità e sarà per sempre una coquimbana o chissà quale altra pianta scorrettamente.
Quindi non c'è da preoccuparsi molto del nome giusto, anzi.... lasciamolo proprio cosi com'è
I nomi e i sinonimi cambiano, ma è tutto in linea, sullo stesso livello. Il nostro nome se fissato correttamente ci porta ovunque.
Ciao,
occupandomi (per i funghi) anche di nomenclatura, dico che Paolo ha una parte di ragione e una di torto (facciamo 30 e 70...).
Il discorso sarebbe lungo e indaginoso, soprattutto poco interessante per molti di voi. Ario, è vero che a volte tutti i cambiamenti possono sconcertare, ma in molti casi sono direi "necessari", in altri se ne potrebbe fare a meno, alcuni sono invece addirittura deleteri...Non sempre si tratta di punti di vista Paolo, a volte si interviene per correggere errori...
Però si può ovviare Paolo, senza cambiare cartellino, aggiungendone magari un altro (o integrando il precedente) con le nuove informazioni, in modo tale da non essere impreparati nel caso si vedesse una foto della stessa pianta con un nome diverso...
Per esempio, Paolo, sotto a Copiapoa coquimbana potresti, fra parentesi, scrivere: = C. coquimbana sec. Charles. Se ti limiti alle sole Copiapoa non è un'operazione complicata!
Magari quest'inverno, quando le piante dormono, vi farò qualche esempio.
Ciao,
Gabri
_________________ Gabri da Livorno
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è una tempesta implacabile...
ma amicizia ed affetto
hanno radici inestirpabili"
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Inviato: Lun 25 Ago 2008, 9:21 Oggetto:
maurodani Lun 25 Ago 2008, 9:21
ciao, bellissime piante, la prima è un un gruppo di piante dai fiori sempre più sorprendenti....anche il telo fa la sua bella impressione....
per la discussione, mi intrometto anche io con un'altra piccola impressione:
uno degli ultimi grandi lavori, che non ho visto, il new cactus lexicon, è caratterizzato dalla tendenza ai grandi accorpamenti.
Sebben non abbia nessuna voce in capitolo, da piccolo uomo mi appaiono troppo esagerati, da principiante ho ancora bisogno delle vecchie differenze per districarmi in mezzo a tante piante, non essendo uno studioso e non conoscendo nemmeno lontanamente strutture dei semi e altri cose complicate, di fatto mi comporto come un vecchio, mi attesto a quel che vedo, e una lobivia e molto differente a volte da un'echinopsis, o da una rebutia, cosi come una weingartia.....
Ma sono solo piccoli pensieri, con poche centinaia di piante, cambio cartellino solo se è sbagliato completamente....a parte il fatto che li tengo in una scatola la maggior parte
Ciao Gabriele,
è ovvio che si deve tenere a mente e si può anche scrivere dove si vuole la nuova classificazione.
Ogni classificazione è un nuovo punto di vista, magari anche un errore, un duplicato, ma siamo sempre li, i nomi sono tutti intercambiali e sono sempre sulla stessa linea, riconducibili uno all'altro in qualsiasi momento.
Come dice Mauro, solo se ho un errore madornale, una scorretta classificazione, mi limito a cambiare il nome. Altrimenti i nomi restano quello che sono.
Registrato: 18/05/08 22:10 Messaggi: 1138 Residenza: Provincia di Bologna
Inviato: Mar 26 Ago 2008, 23:07 Oggetto:
ario29 Mar 26 Ago 2008, 23:07
[quote="wicactus"]
Citazione:
Magari quest'inverno, quando le piante dormono, vi farò qualche esempio.
Ciao,
Gabri
Si quando non avremo piante da seguire perchè dormono sarà bello parlare di loro.
Ringrazio cmq per le risposte così mi sento meno arrabbiata per i cambi di nomi che sono abbastanza frequenti.
E' bello esprimere il proprio parere e sapere che qualcuno ascolta.
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