Le mie sono solo indicazioni basate su eperienze di coltivazione di parecchi anni.
Sta a te comunque, con adeguata e attenta osservazione, comprendere le appropriate strategie.
D'altronde se ci rifletti su, qui non siamo in Bolivia, Texas o Messico per non parlare di Atacama(Cile)
Siamo nell'umida pianura padana, e la matematica non ci viene incontro per stabilire una formula perfetta per il successo di coltivazione delle nostre piante.
Per il rapporto vedi un po' tu .. diciamo che, nelle mie ho molta più pomice che lapillo, anche se, alcune ... esempio le echinocereus, sembrano gradire di più il lapillo.
Da un lato, la ritenzione idrica della pomice è maggiore, ma ossigena di più il substrato specialmente se la granulometria è grossa, quindi si ha maggior dispersione.
Il lapillo ha uno spettro di minerali più ampio da quello che ho capito, quindi sotto certi aspetti più completo .. ma comunque sia, sono solo supposizioni le mie, visto che non sono un geologo.
Diciamo che, un rapporto 70/30 - 80/20 potrebbe essere una buona indicazione tanto per cominciare ... però tieni presente che ho anche piante dove il substrato è composto quasi per la totalita in pomice.
Per l'acqua invece ... son sempre dolori, e qui ci facciamo una bella risata su.
Ricordo una volta che chiesi ad un esperto coltivatore con quale frequenza bagnava le sue piante, e sai che risposta mi ha dato?
Ogni volta che loro hanno sete è stata la risposta.
Effettivamente aveva perfettamente ragione se ci pensi, perche non esiste una regola visto che questa frequenza è in funzione di troppe variabili, ma dove l'unica indicazione plausibile, si avverte solo nell'osservare la pianta.
Ovviamente poi in pratica se ne osservano solo alcune di piante, perche se ci mettessimo ad osservarle una alla volta, sai che bordello salterebbe fuori.
Quindi in pratica si osserva si, si sta indietro altrettanto, perche a volte è più rischioso darla che non farlo.
Fondamentale è che ci sia bel tempo, meglio sempre consultare il meteo in modo da garantirci almeno 2-3 giorni di sole, non da meno, avere la semicertezza che il substrato sia completamenete asciutto, che è oltremodo fattore determinante per un corretto sviluppo radicale.
Quindi capisci che .. non si può stabilire un periodo, che comunque potrebbe essere di una volta al mese ad inizio stagione ... e settimanale nella piena stagione prima della stasi vegetativa che coincide con gli afosi caldi della nostra pianura.
Per la quantià invece nessun problema ... molta, deve uscire dai fori di scolo, eccezion fatta per quella di risveglio vegetativo, che deve essere dosata per notare la risposta se la pianta è pronta.
Ovviamente tutto questo vale per cactee "comuni" .... non certo per copiapoe e altre specie, di cui dubito tu ne sia in possesso.
Non dimenticare anche la qualità dell'acqua, decisamente meglio se piovana ... e comunque sia, se prelevi dall'acquedotto, che sia stabilizzata in temperatura, e somministrata almeno 48 ore dopo il prelievo per permettere al cloro di andarsene per i fatti suoi in atmosfera.
Credo di averti detto tutto ... ma è solo con il tuo impegno e dedizione che potrai ottenere successo.
Le mie sono solo indicazioni .. ricordalo. |