Registrato: 05/12/12 00:37 Messaggi: 72 Residenza: Milano
Inviato: Sab 21 Giu 2014, 22:11 Oggetto:
supersix01 Sab 21 Giu 2014, 22:11
personalmente io uso la ricetta 35-40% pomice 35-40% lapillo e 20-30%terriccio generico per piante piu qualche manciata di sabbia di fiume (quella a grana fine)
io la torba non la userei, trattiene troppo i liquidi e quando asciuga diventa dura
io sono piu easy nelle cose non cuocerei ne disinfetterei niente farei un vasetto con la composta che ti ho scritto sopra e dopo aver fatto asciugare il taglio ci infilerei la talea ,la bagnerei e la metterei in una posizione all'ombra
per me averla tenuta 2 anni in quel microvaso (e nello specifico nella terra nella quale vendono i cactus) non ha giovato di certo, in 2 anni la pianta ti è cresciuta quasi niente e le radici sono scarse, da neofita che sono e sebbene sia simile e non uguale alla tua opuntia le talee che ho fatto dalla mia nel giro di 3/4 mesi avevano il doppio di radici della tua
thustra ognuno qui ti dira' la sua opinione maturata dalle esperienze personali , confrontale e poi prova, sbagliando si impara e se hai fortuna e passano i nostri guru del forum avrai sicuro risposte certe
Scusate, ho bisogno di alcune informazioni su come eseguire la talea, le ho chieste nel topic apposito ma credo che non sia molto letto perché non ho ricevuto risposte, mi permetto di riportare qui le stesse domande sperando di ricevere aiuto da voi (facci copia e incolla dell'altro messaggio):
Ciao, devo fare una talea di fusto di un'Opuntia microdasys (purtroppo temo abbia contratto qualche malattia o infezione all'apparato radicale che pian piano sta facendo avvizzire tutta la pianta, mi è stato consigliato, come via di salvezza, di tagliare una pala sana e farne una talea).
Mi piacerebbe avere un paio di dritte su come eseguire:
1) non è necessario alcun radicante per questo tipo di talea e di pianta? Se invece si, di qualche tipo specifico? Quale? (non so se ne esistono appositi per cactacee)
2) Il taglio con cosa lo faccio? Sterilizzo un comune coltello e va bene quello? (scusate se alcune domande sembrano idiote ma non l'ho mai fatto)
3) Devo lasciar asciugare il taglio prima di interrarla a quant'ho letto... ma quanto ci vuole quindi? E come devo trattare la talea non frattempo (dove, esposizione luce vento ecc)?
4) Vaso e substrato vanno bene i precedenti in cui si trovava la pianta? (ovviamente disinfetterò il vaso e cuocerò in forno il substrato per sterilizzarlo così da essere sicuro che nessuna infezione possa ricontagiarla tramite il terreno. Il substrato è 40% torba 20% pomice e 20% lapillo. Con strato di solo lapillo drenante sul fondo e strato di solo lapillo di pacciamatura in cima al vaso)
...e se ci sono altre accortezze da osservare e seguire per favore fatemelo sapere, spero di ricevere risposte velocemente per poter operare al più presto, ciao a tutti e grazie
Ciao Thustra,non è il caso di tagliare,le pale si staccano facilmente(a volte fin troppo facilmente..)con una leggera rotazione.Radicano facilmente,non è il caso di usare gli ormoni.
Lascia asciugare la ferita qualche giorno al riparo dal sole,poi la metterai a radicare interrandola di 1-2 cm.Se non sta in piedi con un paio di sassolimi risolvi il problema. Inumidisci il terriccio e la tieni in ombra/non al sole diretto fin quando non accennerà nuova vegetazione.
Non capisco le pale ingiallite,segno di sofferenza,non sembra che l'eventuale fungo sia salito dallle radici.
Ciao Beppe, ti ringrazio della tua risposta che mi ha chiarito i dubbi su come operare per effettuare la Talea, però non ho ben capito cosa volevi dirmi con questo:
beppe58 ha scritto:
Non capisco le pale ingiallite,segno di sofferenza,non sembra che l'eventuale fungo sia salito dallle radici.
Quindi secondo te il problema che affligge la pianta, qualunque esso sia, non parte dalle radici? Ed in questo caso quindi mi sconsiglieresti la talea? (Se non parte dall'apparato radicale perché farla?)
Secondo te di cosa potrebbe trattarsi e come potrei risolverlo? Tengo molto in considerazione il tuo parere vista la tua grande esperienza, e quella frase mi ha un po' confuso, adesso non capisco più se la Talea sia la cosa giusta da fare.
P.S. Nel frattempo la situazione della pianta si è aggravata fino a questo punto:
@SuperSix: ho visto solo adesso la tua risposta. Ti ringrazio per il tuo aiuto, e per il consiglio sul substrato, ma purtroppo sono a corto di materiali e non ho sabbia di fiume, sono quindi costretto ad utilizzare torba, pomice e lapillo... dici che non vanno bene?
Intanto, per conto mio hai usato troppo poco inerte, che dovrebbe essere (secondo la mia esperienza) di almeno 3 volte più del terriccio, anche se le opunzie possono radicare e vivere tranquillamente nella sabbia o nel cemento (si fa per dire). Le talee di questo genere non hanno problemi di tempo: io ho messo a dimora alcune dopo due anni che erano state tagliate dalla pianta madre e dopo alcuni mesi i nuovi getti erano più grandi della talea.
Nell'ultima foto sembra anche meno gialla,una parte della 1° pala si è seccata e non dovrebbe più espandersi. La 2° pala sembra in forma e al momento non corre pericoli,se fosse mia aspetterei a taleare.
La torba ha principi nutritivi prossimi allo 0 . Va bene come ammendante ma sostanze utili nisba....
Ok, aspetterò per la talea, ma quindi di che si tratta quel "rinsecchimento"? e come dovrei agire? Taglio quella porzione?
Riguardo alla torba visto che non ha principi nutritivi e gli inerti neanche (eppure nel forum il substrato più consigliato è 1-1-1 di torba-pomice-lapillo) cosa mi consigli di fare? usare del concime?
La mia paura è che la pianta possa presentare questo brutto sintomo in un altro punto (come è giù successo nella pala che poi ha perso).
Grazie ancora! Ciao!
Tutti i fusi orari sono GMT + 1 ora Vai a Precedente1, 2
Pagina 2 di 2
Non puoi inserire nuovi argomenti Non puoi rispondere a nessun argomento Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi Non puoi allegare file Puoi scaricare file