ahahahaah erano tra l'altro dei bellissimi nasturzi (che si sa, sono annuali) e quindi sarebbero morti...avevano osato arrampicarsi sulla ringhiera di recinzione che è anche sua ...e sono stati capitozzati per questo !! ahahaah ma oramai ho perso il conto !
Spero tanto che l'artefice di questa malefatta legga questi post, così almeno saprà regolarsi nella coltivazione
Molto tempo fa, con un amico psicologo (brutta razza a cui non ho mai creduto), si parlava di atteggiamenti del genere. Mi spiegava (o cercava di farlo, perchè non sono capaci di parlar semplice) che anche nella cleptomania (tralasciamo le cause) possono esserci destinatari (oggetti) di diverso tipo: generici o specifici. Così potranno esserci individui che "rubano" qualunque cosa, mentre la scelta di altri cadrà solamente su qualcosa di ben determinato. Questo potrebbe essere il caso di una persona che prova un impulso irrefrenabile verso le piante, anche non avendo un amore specifico per esse... magari, poi, le trascura.
Adesso, invece, ci metto del mio e non dalla bocca dello psicologo:
Ci sono persone (non so che termine usare, anche se bisognerebbe trovare quello più appropriato ) che pensano che certe cose sia doveroso prelevarle, in quanto "vogliono credere" di essere titolari del diritto di "res nullius" (e qui spero tanto che non interga Rod a fare della giurisprudenza ). L'esempio classico, già riportato, è quello di andar per campi a raccogliere verdure o vendemmiare per conto proprio a spese altrui. Non metto in dubbio che tutti possiamo avere gusto nel mangare qualche chicco d'uva se passiamo vicino ad un filare, ma questo non significa che andiamo con la sporta a far incetta di grappoli. E, in genere, non è che gli artefici di tale malefatte siano in ristrettezze economiche (che potrebbero avere una scusante), bensì gente che pensa solo a se stessa, noncurante che quello che prelevano è frutto di sudori da parte di qualcun altro.
hai ragione, non si tratta nè di cleptomani nè di persone economicamente non autosufficienti, ma semplicemente di maleducati che non rispettano gli altri individui
exwarrier ha scritto:
in quanto "vogliono credere" di essere titolari del diritto di "res nullius" (e qui spero tanto che non interga Rod a fare della giurisprudenza )
ok non intervengo _________________ "Chi muore in una battaglia che non è la sua non sarebbe mai dovuto nascere"
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Inviato: Mer 25 Set 2013, 17:33 Oggetto:
Gianni Mer 25 Set 2013, 17:33
io tempo addietro ebbi una conversazione di questo genere con una cara amica cristiana "fondamentalista" (brutta razza etc etc.... ). Cercai di convincerla a lasciare a terra una banconota da 20 dollari, perché raccoglierla voleva dire appropriarsi di cosa non sua, cioe' rubare. Lei, con varie scuse, tra cui qualcosa tipo "unclaimed property", la prese. Iniziammo una discussione su cosa costituisse rubare..... su che valore monetario porre il limite: se uno trova un bottone, raccoglierlo e' rubare? E se uno trova 20 dollari in un portafoglio invece che per terra? E se uno trova 100 mila dollari?
Senza aprire una discussione sull'argomento, io credo che ci sia poco da fare: in ogni caso e' rubare. Devo anche dire che, se la banconota non l'avesse presa lei, l'avrei presa io. Perché c'e' rubare e rubare...
intervieni pure se vuoi. Io non ne so nulla di giurisprudenza, mi piacerebbe imparare. Altrimenti c'e' sempre Wikipedia....
stavolta niente di che, era solo per mettere una faccina simpatica in risposta a quella di Amos
il succo è giusto. La precisazione consiste solo nel fatto che non c'è un "diritto di res nullius" ma, al più, un diritto (di propiretà acquisito tramite l'occupazione) sulle res nullius, ovvero le cose che non sono di proprietà di nessuno. _________________ "Chi muore in una battaglia che non è la sua non sarebbe mai dovuto nascere"
il discorso che fai sopra, invece, è più interessante in quanto la regola dell'occupazione vale solo per le res nullius: io posso legittimamente appropriarmi solo di quei beni mobili che non sono di proprietà di nessuno (chessò, andare per funghi, o a raccolgiere lumache )
se invece si trovano oggetti smarriti o denaro questi dovrebbero essere restituiti al proprietario oppure, se non è conosciuto, vanno consegnate all'ufficio oggetti, appunto, smarriti (con relativa ricompensa nel caso in cui il proprietario si faccia vivo o con conseguente acquisizione della proprietà se nessuno la reclama).
se si omette tale consegna ci sarebbe il reato di "appropriazione di cose smarrite" che però richiede la querela della persona offesa e quindi capita assai raramente (se non ci sono, ad esempio, telecamere di sicurezza da consultare) che chi ha smarrito il bene sappia chi se n'è impossessato.
_________________ "Chi muore in una battaglia che non è la sua non sarebbe mai dovuto nascere"
Accolgo la precisazione anche se ho la scusante che scrivo dal letto, con lo smartphone e il mio intendimento era quello di dire su cosa si basava il diritto. Lo so che la forma è molto importante, ma tanto c'è sempre qualcuno che può correggere ... fortuna che non ho aggiunto, riferendomi sempre al diritto romano "...est primi possidendi".
Ma per continuare il discorso di Gianni, il trovare qualcosa di cui non è possibile conoscere il proprietario, io non lo considero un furto se noi ce lo teniamo. Lo so che bisognerebbe seguire una certa regola e portare il tutto agli oggetti smarriti... ma in caso di contante, non è nemmeno facile per chi l'ha perso dimostrare che i soldi erano suoi. Certo che, se si trova una valigetta con 100.000 euro di sicuro non l'ha persa la mia vicina di casa, ma al giorno d'oggi cifre del genere sono alquanto sospette. Anni fa, nemmeno tanti ma c'erano ancora le lire, una donna trovò un rotolo di 100.000 marchi per terra, uscendo dalla chiesa che si trova proprio vicino alla questura di Gorizia. Probabilmente erano stati buttati da qualche passeur che era stato intercettato assieme a dei clandestini dei balcani. Lei portò questi soldi dai vigili urbani e dopo un anno ne entrò in possesso. Figuriamoci se chi li aveva gettati andava a reclamarli! Io, di sicuro, se li trovavo, me li tenevo direttamente
su questa del "ne entrò in possesso" non avrei fatto appunti, si capiva in che senso lo intendevi
exwarrier ha scritto:
Abbiamo scritto insieme, ma hai tirato fuori funghi e lumache che non è che siano proprio "di nessuno"
vero, avevo un vuoto di immaginazione ed ho citato quelli che sono gli esempi classici, da manuale, in quanto prima del '92 (se non ricordo male, vado a braccio) anche la fauna selvatica era res nullius.
ma il discorso non cambia in quanto anche alcune res alicuius (tra cui fauna e frutti naturali) sono soggette alla disciplina dell'occupazione (nel rispetto, ovviamente, dei limiti e requisiti richiesti dalle varie normative provinciali/regionali) e, quindi, sono equiparabili alle res nullius sotto questo punto di vista.
ma quello, per quanto valido come appena visto, era solo un esempio buttato lì per rendere l'idea
l'aspetto interessate era il resto, cioè la differenza (non sempre facilmente percettibile) tra quando è possibile prendere ed appropriarsi senza problemi di un bene, e, soprattutto, tra quando ciò costituisce il reato di "appropriazione di cose smarrite" e quando, addirittura, quello di "furto". _________________ "Chi muore in una battaglia che non è la sua non sarebbe mai dovuto nascere"
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