Circa 25 anni fà ho praticamente combinato tutto quanto avete già detto,anzi.. di più. Internet e più che provare...troppe piante ne han fatto le spese ,cadaveri a volontà
Davvero divertente vedere da come si parte a come si arriva
Io iniziai ad appassionarmi di piante fin dalla terza elementare. Seminavo fagioli, lenticchie, ceci.. Mi avevano regalato un ficus che adoravo e che per me era una cosa divina..
Mi ricordo che le mie prime grasse le comprai al mare, lithops soprattutto, e che non avevo ancora chiaro il concetto di diversità tra piante e succulente.. Immaginate la fine che hanno fatto. Ogni estate sempre la stessa storia.. Forse fu da li che verso i 13 anni lasciai il mondo del verde, per poi rituffarmici un tre anni fa
Può sembrare strano ma un mio errore nel trattare male un cactus è stata la molla che mi ha spinto poi a coltivare questa passione.
Mia moglie aveva ricevuto in dono un echinopsis, sistemato su un balconcino esposto a Nord è rimasto abbandonato per anni, un po’ d’acqua, quando qualcuno si ricordava, niente fioriture. Poi durante dei lavori di ristrutturazione della casa il balconcino è stato demolito, vaso compreso.
La pianta è finita tra le macerie. I muratori stavano già caricando le macerie da portare in discarica quando ho intravvisto su una carriola il mio cactus. Sono riuscito a recuperarlo e preso da un senso di colpa mi sono impegnato a salvarlo. Ricerche su internet, la scoperta di un mondo nuovo, fino allora a me sconosciuto. L’esposizione delle piante, il terriccio, le innaffiature, ecc. ecc. Rinvasato l’echinopsis, l’estate successiva mi ha gratificato di una copiosa fioritura. Pensate.... non sapevo che i cactus fioriscono. Le prime piantine acquistate nei supermercati, la conoscenza dei Forum, le visite alle serre, le prime semine, gli incontri con altri appassionati. Malato di cactite!
_________________ E' meglio una spina sincera che una falsa carezza.
Giovanni
avevo 12-13 anni e ad una fiera c'erano in vendita le classiche piantine che si trovano ovunque ( a 500 lire o mille lire! ). Visto che mia mamma mi vedeva molto interessata ne presi un bel po'. A casa avevo una rivista di piante ( all'epoca internet non sapevo neanche che esistesse ) in cui si diceva che le piante grasse vogliono dei terreni drenanti con terriccio e sabbia. "Bene", pensai, "vivo sul mare, ho tutta la sabbia che voglio!"
E così quelle povere sfortunate finirono in terra di montagna mista a sabbia salata
Inutile dire che molte morirono, ma altre sopravvissero senza battere ciglio. E tutt'ora vivono in quel tipo di terreno, anche se ormai credo che il sale sia stato del tutto "lavato". Si tratta di una'echinopsis subdenudata, notocactus magnificus, parodia mammulosa, ferocactus histrix e pilosus ( che l'anno scorso ha anche fatto il suo primo fiore ).
Non ricordo niente di particolare (si parla della notte dei tempi ormai); la "mala coltivacion" era generale: rinvasi erano praticamente assenti e, come le talee, quando eseguiti, subito acqua a go-go; composte generiche a base di torba e sassi; concimazioni con NPK poco appropriati e abbondanti. La convinzione peggiore, penso, era quella che le piante grasse temono l'inverno... e anche ci può stare, ma non per questo bisogna che abbiano estate tutto l'anno e, quindi, ricoverarle all'interno, magari vicino ai termosifoni
La peggiore che ho fatto io? Beh, a parte perdere una grossa crassula hobbit giusto l'anno scorso per una gelata pensando"Tanto sta sotto la veranda, sopravvive sicuro", e infatti si è visto... Ho lasciato vivere per più di un anno un astrophytum ornatum in una tazza di quelle da colazione senza terra e con qualche radice, ed è miracolosamente ancora vivo, ora ha il suo bel vasetto. Comunque la mia peggiore, apparte quelle che abbiamo fatto tutti, composizioni, vasi senza foro di scolo, terricci/cemento,acqua in inverno ecc,è stata con la mia prima semina. Ho cercato le info su internet ma non mi sono imbattuta su questo forum, ma su un blog o un qualche sito, anche se ho seguito i consigli del mio primo e sbagliato libro sulle piante grasse che penso abbiamo avuto tutti all'inizio. Ho seminato semi mix in un vaso di mezzo metro di diametro con un'infinità di torba asciutta dentro che nebulizzavo due volte al giorno, il tutto al buio in garage infilato in un sacco della spazzatura nero e chiuso. Quel poco che è nato l'ho affidato a mia nonna con istruzioni che credevo giuste, inutile dire che se ne salvarono 4, rinvasate dopo 2 mesi dalla nascita in terriccio ancora piu scadente. Ma erano talmente tenaci che se non le avessi lanciate per disperazione sarebbero ancora minuscole ma vive!!
Tra alti e bassi, acquisto e cerco di coltivare cactus da molti anni... fino a un annetto e mezzo fa, senza alcuna regola! Anch'io, abitando davanti al mare, creavo la mia composta con terriccio universale e sabbia a volontà! Innaffiavo moderatamente, ma tutto l'anno (continuando a chiedermi come mai non fiorissero!)... Provavo a tenerle fuori in inverno, lasciandole al loro destino, oppure a metterle in casa... non capendo perchè poi morivano comunque!!!!
Devo dire che, negli anni, le cavolate le ho fatte tutte!! Ne ho affogata qualcuna, bruciata qualcun'altra, filate, marcite, ho provato anch'io a togliere lo strato ceroso, a piantarle in deliziose composizioni in ciotole, ho creato panetti di terra come cemento, travasato senza pulire le radici, piantato talee appena tagliate e così via...
2 o 3 piante sono state talmente tenaci da resistere a tutto ciò, e sono ancora vive! Addirittura ho un Cereus dumortieri che, a partire dal vasetto da 5 cm, ha raggiunto quasi un metro di altezza!!
(tutt'ora in una composta di terra e sabbia che prima o poi dovrò travasare!!!)
Devo imparare ancora moooooolte cose... ma vedo che i decessi stanno scomparendo.
Ora dovrò affrontare la semina! Lo scorso anno ci ho provato (non avevo ancora trovato il forum).
Ho utilizzato un contenitore di polistirolo, di quelli con tutti i buchini da un paio di cm. Ci ho messo i semi, uno ogni buco, in normalissima terra. Poi li spruzzavo ogni giorno tenendoli in luogo illuminato, badando che non prendessero sole diretto... sono impazzita, continuando a spruzzarli e controllarli per 3 mesi...
A fine estate erano dei cosetti minuscoli, ne avevo persi la maggior parte e infine mi sono arresa!!!
Ci sono rimasta davvero male!!!
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