è vero, siamo OT parlando di insetticidi, ma l'argomento è interessante.
Io per le cocciniglie uso fenix (che è uguale al reldan22 e che pure possiedo). Ma cercavo qualcosa di sistemico e l'unico prodotto di cui avevo sentito parlare era il confidor.
La mia domanda è questa: possiedo una pianta di gelsomino che mi arriva al tetto e questa estate si era riempita di cocciniglia la quale poi ha infestato anche parte delle cactacee che erano obbligatoriamente, dato il poco spazio disponibile, in strette vicinanze con il gelsomino. Visto che quest'ultimo è davvero una bella pianta e tra un pò farà una fioritura spettacolare volevo evitare di tagliarla. Per evitare i problemi dello scorso anno stavo cercando qualcosa di sistemico che sia efficace contro le stramaledettissime cocciniglie, e per prevenzione, e ripeto solo per prevenzione, quindi prima che le cocci arrivino, mi era stato consigliato il confidor oltre che da alcuni più o meno esperti coltivatori, anche in una importante agraria di Pescia che servono giornalmente i grossi vivai della zona, e quindi mi sono fidato anche se sulla etichetta del confidor non vi è nominato nemmeno l'ombra di cocci e ragnetti (cosa che feci presente anche al tipo dell'agraria in questione e lui mi rispose che il prodotto non le uccide, ma se dato in tempo le terrà lontane sicuramente).
In definitiva esiste un sistemico efficace per le cocciniglie visto che, data l'altezza del mio gelsomino, mi è impossibile arrivare con prodotti di contatto più efficaci e indicati (come fenix e reldan22) e che dopo 15- 20 giorni non mi si ripresenti di nuovo il problema come è successo la scorsa estate???
x gli amministratori: è possibile creare un nuovo topic e spostare questi post che si, sono OT, ma credo interessantissimi e credo anche utili, e utile continuare a parlarne??
Ciaociao...
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e sperdere la loro dolcezza nell'aria deserta"
Ciao, Groucho, io sapevo che il Fenix è sistemico, mentre il Reldan22 no.
Prova a cercare notizie nel sito della casa produttrice, oppure aspetta Beppe, che lo sa sicuramente.
Ma sono entrambi a base di malathion (si scrive così??) e sulla confezione del fenix non c'è scritto sistemico e avevo letto che se un prodotto è sistemico dovrebbe essere sempre specificato.
Mi sembra che ci sia una gran confusione e che pochi abbiano le idee chiare (professionisti inclusi).
BEPPEEEEEEEE!!!!!! per favore illuminaciiiii!!!!!
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ciao groucho, faccio una piccola premessa, qui penso che di professionisti veri e propri del settore dei fitormaci non c'è ne siano ma soltanto dei semplici appassionati con + o meno esperienza sul campo,
le mie, sono letture da gente che da molti anni coltiva cactus e non solo, e da qualche mia piccola esperienza, il reldan come ti ha detto Antonietta non è sistemico, cioè agisce solo dall'esterno(contatto) non avendo delle capacità di veicolarsi all'interno dei tessuti vascolari della pianta, caratteristica riservata ai prodotti cosiddetti sistemici,il suo principio attivo è Clorpirifos-metile puro mentre il Fenix è composto sia dal p.a. malathion che dal p.a. difocol ed è maggiormente indicato come acaricida.
Anche se a volte non c'è scritto se sia sistemico o no, basta informarsi sul p.a. il malathion ad es. è un sistemico,cui so trova in vendita come Malathion c.s.30% ma non so se è ancora in commercio, cqm se l'infestazione è molto diffusa, normalmente ai periodi indicati nella confezione(circa10-15gg) si riutilizza nuovamente il prodotto:)
Ci provo....
Un recente insetticida sistemico è l'Actara 25 WG,p.a il thiamethoxam.Ha sostituito praticamente il Confidor,p.a imidacloprid la dove si sono sviluppati ceppi resistenti.Pare sia molto migliore del confidor per la cocciniglia.Copio/incollo la scheda sintetica:
THIAMETHOXAM
neonicotinoidi. Differisce dagli altri principi attivi attivi appartenenti a questa famiglia per le sue proprietà fisico-chimiche e biologiche. Dimostra una notevole efficacia contro insetti ad apparato boccale pungente, succhiante e masticatore come trattamento fogliare o al terreno. Sugli insetti agisce per ingestione e per contatto in quanto, essendo potente antagonista dell'acetilcolina, blocca gli Nuova molecola ad attività insetticida appartenente alla famiglia dei impulsi nervosi a livello dei recettori nicotinici. I fitofagi colpiti cessano di alimentarsi quasi subito dopo l'applicazione. Il principio attivo è altamente sistemico e, dopo il trattamento per aspersione, viene rapidamente assorbito dall'apparato fogliare. Se applicato al terreno il prodotto viene assorbito dalle radici e trasportato attraverso lo xilema negli organi fotosinteticamente attivi della pianta. Nella foglia il prodotto si muove negli spazi intercellulari, dove rimane disponibile a lungo, ed è in grado di prevenire la scomparsa di nuove infestazioni. Agisce indipendentemente dalla temperatura e, grazie alla rapida penetrazione all'interno della foglia, la sua efficacia non viene influenzata dalla pioggia caduta poche ore dopo il trattamento. In base a specifiche ricerche, la sostanza attiva ha un limitato impatto sugli artropodi utili.
Copio/incollo anche le schede di alcuni altri p.a comuni
MALATION
Insetticida ad ampio spettro d'azione attivo per contatto ed ingestione, caratterizzato da un basso potere citotropico e da una scarsa volatilità. Viene usato anche per disinfezioni di ambienti domestici, rurali e del bestiame.
FENITROTION
Insetticida attivo per contatto e per ingestione dotato di una certa attività ovicida. Inoltre risulta essere citotropico e per questo penetra bene nei tessuti.
DICOFOL
Acaricida di contatto con azione efficace contro ninfe e adulti, ma scarsa contro le uova. È caratterizzato da una rapida azione abbattente, una lunga attività residua e dalla mancanza di fitotossicità (è fitotossico solamente sulla melanzana).
IMIDACLOPRID
Insetticida sistemico che agisce sui più importanti fitofagi ad apparato boccale pungente-succhiatore e ad apparato boccale masticatore. Presenta un'elevata sistemia acropeta e dopo l'applicazione viene traslocato per via xilematica (ascendente) e può dalle radici, attraverso il fusto, raggiungere le foglie. Viene costantemente veicolato all'interno della pianta verso le giovani foglie e a quelle in corso di formazione, mantenendo una concentrazione sufficientemente elevata per svolgere la propria azione insetticida. Il meccanismo di azione si basa sul fatto che il principio attivo si lega permanentemente con i ricettori proteici specifici della mambrana delle cellule nervose, impedendo così l'ingresso dell'acetilcolina (il trasmettitore naturale di impulsi nervosi). Non essendo degradato dall'enzima acetilcolinesterasi, l'azione del principio attivo distrugge il sistema nervoso degli insetti provocandone la morte.
Per i rinvasi sono d'accordo con Daniele.
Io preferisco il periodo invernale per rinvasare.
Ciò non toglie che se avessi la necessità di rinvasare, agirei in qualsiasi periodo dell'anno.
Il discorso della stasi della pianta a radici nude va osservata soprattutto per tutte le piante con radici munite di fittone... se si lacera la superficie della pianta e non si lascia asciugare, la pianta avrà di sicuro dei problemi.... e molto spesso queste micro lacerazioni portano al marciume.
Composta asciutta o umida per me non ha moltissima importanza, se è stato osservato il periodo di stasi. Più importante sarebbe usare composte "sterili"... anche se poco attuabile come discorso... ma almeno preferire terriccio appena comprato a terricci riciclati, ovvero utilizzare vasi nuovi a quelli vecchi.
Per il discorso fenix, io lo uso da molto e non credo sia sistemico.
E' un micidiale acaricida da contatto. Buonissimo per tutti i tipi di cocciniglia che abbiano sulle piante e anche e soprattutto specifico per il ragnetto rosso.
Ovviamente il Fenix usato per le cocciniglie delle radici è buono comunque, ma meno efficace e soprattutto per innaffiare tutte le piante ci vorrebbero delle quantità esose di prodotto... per cui, oltre alla spesa, anche la puzza e l'inquinamento che ne deriva sarebbe folle.
Io uso Confidor per le cotonose delle radici e devo dire che non ho mai avuto problemi.... sarà un caso ma per me è efficace. Conosco anche molti professionisti che lo usano su grandi quantità di piante da anni... addirittura c'è gente che lo usa anche come prodotto da contatto (mai provato).... a parte tutto... io credo che anche il ddt avrebbe un qualche impatto... in definitiva sempre di veleni si tratta. Se provate ad usare il Fenix contro formiche o altri insetti.... anche se non è specificamente un insetticida... restano stecchiti a primo colpo
Registrato: 19/02/07 09:45 Messaggi: 1645 Residenza: Provincia di Roma
Inviato: Ven 29 Feb 2008, 1:26 Oggetto:
odino_84 Ven 29 Feb 2008, 1:26
Citazione:
ovvero utilizzare vasi nuovi a quelli vecchi.
io per ovviare a questo problema, soprattutto se vasi di coccio, tento di pulirli per bene, tipo acqua, sapone, alcool e ammoniaca! ovviamente quelli di plastica si buttano!
Citazione:
io credo che anche il ddt avrebbe un qualche impatto... in definitiva sempre di veleni si tratta. Se provate ad usare il Fenix contro formiche o altri insetti.... anche se non è specificamente un insetticida... restano stecchiti a primo colpo
infatti hai ragione...di veleni si tratta!! anche noi (esseri umani) non siamo indicati nella confezione come possibili target...penso che farsi un litro di reldan22, di confindor o di propamocarb non sia proprio il massimo!!
Citazione:
Io uso Confidor per le cotonose delle radici e devo dire che non ho mai avuto problemi.... sarà un caso ma per me è efficace. Conosco anche molti professionisti che lo usano su grandi quantità di piante da anni... addirittura c'è gente che lo usa anche come prodotto da contatto (mai provato)....
vedi angelo, c'è anche chi dice si!
ciò non toglie che se un mio amico mi chiedesse un consiglio direi reldan22 come prima scelta!
ciao groucho, faccio una piccola premessa, qui penso che di professionisti veri e propri del settore dei fitormaci non c'è ne siano ma soltanto dei semplici appassionati con + o meno esperienza sul campo
Ciao angelo, io per professionisti intendo professionisti! Cioè per me i professionisti non sono gli amatori del forum, ma coloro che vendono i prodotti. Forse mi sono spiegato male. Sarebbe stato ironicamente offensiva come affermazione e non mi sarei mai permesso.
Grazie Beppe, te si che sei un professionista... cercherò questo Actara25 WB. _________________ "Molti fiori sono nati per fiorire non visti,
e sperdere la loro dolcezza nell'aria deserta"
io per ovviare a questo problema, soprattutto se vasi di coccio, tento di pulirli per bene, tipo acqua, sapone, alcool e ammoniaca! ovviamente quelli di plastica si buttano!
Purtroppo ci sono spore che resistono anche a 100 gradi.
Non è semplice... se hai avuto una brutta malattia ad una pianta, meglio buttare via tutto compreso il vaso anche se di porcellana
Questa estate ho avuto il piacere di sperimentare sulle mie piante una malattia mai vista prima.... piante secche nel giro di 2 giorni... alla fine ho scoperto che le piante avevano in comune i vasi.
Dovevo rinvasare le piante e per leggerezza ho scelto di fidarmi di vasi in plastica arrivati nella mia collezione chissa come. Accuratamente lavati e disinfettati con amuchina.... mi hanno seccato 2 piante colossali nel giro di qualche mese.
ciao Matteo,l'uso effettivo del Confidor è e rimarra sempre un......mistero, se ne avessi la possibilità non ne userei neanche uno di questi prodotti per le conseguenze facilmente immaginabili
ciao Groucho, per un'attimo ho pensato che rientrassi nella categoria dei cervelloni fitofarmacologi
per i vasi son d'accordo con Cactus, anche se io uso disinfettare con Lisoform quelli vecchi, in caso di forte infestazione preferisco rinunciare al vaso che rischiare di perdere una pianta, anche se cmq fin'ora non ho avuto di questi problemi
Registrato: 01/10/07 14:00 Messaggi: 3259 Residenza: Milano
Inviato: Ven 29 Feb 2008, 10:29 Oggetto:
fegele Ven 29 Feb 2008, 10:29
Argomento molto interessante.
Grazie a tutti per le spiegazioni.
Io vorrei aggiungere una piccola domanda:
Essendo comunque tutti questi prodotti tossici e velenosi, mi chiedevo se fosse il caso, al risveglio delle piante innaffiare la prima volta con un fungicida o un insetticida a scopo preventivo o se sia il caso di limitare l'uso di questi prodotti solo quando strettamente necessario.
Voi come vi comportate?
Riguardo ai vasi invece volevo capire se questi sarebbero da buttare solo in caso di malattia della pianta oppure è buona norma buttarli comunque, dopo un rinvaso.
Io vorrei aggiungere una piccola domanda:
Essendo comunque tutti questi prodotti tossici e velenosi, mi chiedevo se fosse il caso, al risveglio delle piante innaffiare la prima volta con un fungicida o un insetticida a scopo preventivo o se sia il caso di limitare l'uso di questi prodotti solo quando strettamente necessario.
Voi come vi comportate?
Arriciao Fegele,dico la mia...Non esistono fitofarmaci(come anche farmaci)che facciano solo bene.Hanno sempre e comunque effetti collaterali.
Si cerca sempre di valutare il rischio-danno/beneficio sia in trattamenti preventivi che curativi.
Secondo me in primavera è meglio trattare alla 2° innaffiatura,quando le piante sono in piena vegetazione,la maggior parte dei p.a sono miscelabili quindi un trattamento unico.
Ciauu
[Grazie Beppe, te si che sei un professionista... cercherò questo Actara25 WB.
Magari !!!
Dimenticavo:l'Actara è in microgranuli,la confezione + piccola è di 10 bustine,una bustina x 10 litri.Non proprio pratico....
Oggi provo a fare la dose per un litro con il bilancino(div.0,1 gr.) e stasera vi dico indicativamente una misura.
Ciauu
Argomento molto interessante.
Grazie a tutti per le spiegazioni.
Io vorrei aggiungere una piccola domanda:
Essendo comunque tutti questi prodotti tossici e velenosi, mi chiedevo se fosse il caso, al risveglio delle piante innaffiare la prima volta con un fungicida o un insetticida a scopo preventivo o se sia il caso di limitare l'uso di questi prodotti solo quando strettamente necessario.
Voi come vi comportate?
Riguardo ai vasi invece volevo capire se questi sarebbero da buttare solo in caso di malattia della pianta oppure è buona norma buttarli comunque, dopo un rinvaso.
Qui entrano in ballo i rischi a cui sono esposte le piante.
A sentire le persone che fanno questo mestiere, il fungicida andrebbe passato ogni volta che si innaffia e periodicamente anche l'acaricida.
Certo se la nostra collezione è ben ventilata e si osservano delle norme di prevenzione, come l'isolamento e il trattamento delle nuove piante acquistate, i rischi diminuirebbe e quindi anche la necessità di apportare veleni.
Per i vasi, io li riciclo se non ho avuto problemi.
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