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Sostituzione terriccio Ferocactus wislizeni ssp. herrerae
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cactofilo
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Inviato: Mer 16 Mar 2011, 22:02   Oggetto:
cactofilo Mer 16 Mar 2011, 22:02
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sasa750 ha scritto:
Ho un dubbio che mi serve fugare prima di iniziare il lavoro, per meglio programmarlo.
Vivo in condominio e l'unico posto dove posso effettuare le operazioni è il box (piano interrato), fresco e asciutto, dove la pianta rimmarrà per tutta la loro durata (10-15gg) sino al rinvaso.

Domanda:
1) la pianta potrebbe soffrire per la mancanza di luce naturale?
2) per lo steso periodo, posso tenerla "in sospensione" (vedi foto) oppure le spine ne risentirebbero, quindi devo "adagiarla"?


Se la pianta è a riposo non soffre per niente la mancanza di luce....
Però è meglio che non la tieni in sospensione....
Adesso ti dico come procederei io....(max un paio d'ore e il rinvaso è fatto)
Viste le dimensioni della tua pianta romperei il vecchio vaso, poi con una
forchetta allenterei un bel po il pane di terra....poi riempirei di terriccio
il nuovo vaso fino al giusto livello, quindi prenderei la pianta sollevandola con le mani ben salde sul pane di terra, quindi una volta posatala nel
nuovo vaso andrei a riempire con terriccio tutto lo spazio mancante
in modo da arrivare quasi al bordo del vaso....poi sopra uno strato
di un paio di cm. di lapillo....
Io eviterei di bagnare il pane di terra (in trentanni di coltivazione non
l'ho mai fatto con nessuna pianta) la ritengo una operazione il più
delle volte praticamente inutile

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Ferochepassione
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Inviato: Mer 16 Mar 2011, 22:44   Oggetto:
Ferochepassione Mer 16 Mar 2011, 22:44
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Condivido appieno ciò che dice ferokat. Mai "ammollato" una pianta per togliere il terriccio.
Sono sicuro che sia un'operazione deleteria per la pianta.
Infatti mettere a mollo la pianta significa bagnare le radici le quali per forza di cose qualche danneggiamento lo subiranno.
Si è sempre affermato che dopo un rinvaso non si deve annaffiare per evitare il rischio di far marcire le radici? Embeh, ed ora cosa si vorrebbe fare? Bagnare le radici ancora prima di rinvasarla.
Qualcosa non mi torna. Dubbioso

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sonoiosara
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Inviato: Gio 17 Mar 2011, 0:35   Oggetto:
sonoiosara Gio 17 Mar 2011, 0:35
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Io invece, personalmente, mi sono sempre trovata bene.
Mi capita di lavare le radici solo quando le rinvaso per la prima volta e nel vaso ci trovo la torba, altrimenti procedo con una normale pulizia: ho iniziato a farlo su consiglio di qualcuno del forum (che ora non ricordo) e non ho mai avuto problemi fino ad ora.

@ Fero: di solito io faccio sempre asciugare la pianta 'radici all'aria' in un luogo ventilato per una settimana o 10 giorni prima di rinvasarla. Credo (ripeto, credo... ) che il fatto di non bagnare subito dopo il rinvaso serva a far abituare le radici alla nuova composta e a dare modo alla pianta di cicatrizzare eventuali danni alle radici che possono accadere durante il rinvaso stesso.

@ tutti: fate un fischio se ho scritto fesserie! Pernacchia


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Groucho
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Inviato: Gio 17 Mar 2011, 5:53   Oggetto:
Groucho Gio 17 Mar 2011, 5:53
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Per me Sara hai scritto cose giustissime.

Io penso che ci sia una grossa differenza tra bagnare la pianta due tre ore e asciugarla subito dal darle acqua nel vaso che sta bagnata 3-4 giorni minimo (in inverno assai di più).
Tre-quattro ore in ammollo la pianta non se ne accorge nemmeno quando è a riposo.

Anch'io di solito le metto in ammollo e poi acqua corrente quando c'è il panetto di torba duro come un mattone. Per togliere via la torba altrimenti toglieresti via anche tutte le radici. E poi si fa molto prima, a volte basta tenerle in ammollo anche 15-30 minuti.
Se la composta è idonea allora basta una scrollata, anzi, io a volte cerco anche di allentare poco il panetto.


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cactofilo
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Inviato: Gio 17 Mar 2011, 8:16   Oggetto:
cactofilo Gio 17 Mar 2011, 8:16
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Penso che ognuno abbia le proprie convinzioni, giuste o sbagliate che
esse siano.....perciò è giusto che segua la propria strada....

Credo di aver rinvasato qualche migliaio di piante
partendo da quelle di pochi mm. e arrivando a quelle di più d'un metro
di diametro....mai bagnato le radici per togliere il vecchio panetto
di terra, di qualunque materiale esso sia stato composto (anche torba)
il panetto si può tranquillamente disgregare anche con forza....le radici
perse tante o poche che esse siano....andranno poi tranquillamente
a rifarsi una volta che la pianta avrà ripreso a vegetare nel nuovo
vaso....
La cosa importante è che la nuova composta per il rinvaso sia asciutta
e che una volta messa a dimora la pianta nel nuovo vaso non la
si bagni per almeno 10-15 giorni....

Provare per credere.... Very Happy
a parte gli scherzi, personalmente trovo quasi inutile lavare le radici per
togliere il vecchio panetto di terra, (oltre che una discreta perdita di
tempo per chi ha parecchie piante da rinvasare)
l'unico caso per cui tale trattamento può essere giustificabile, è la
presenza di un attacco parassitario a livello radicale....

Scusate il lenzuolo...e buon rinvaso Wink

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Luca
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Inviato: Gio 17 Mar 2011, 9:17   Oggetto:
Luca Gio 17 Mar 2011, 9:17
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dovendo scegliere io preferisco fare il tutto a secco ma in alcune occasioni mi sono trovato panetti che erano inscalfibili, mi e' stato consigliato di procedere a una vera e propria disgregazione del panetto a forza, per assurdo anche con una piccola sega, tanto poi le radici si riformano ma non ce l' ho fatta a operare questa distruzione totale e con l'aiuto dell' acqua mi sono facilitato il compito, le piante non hanno mostrato alcun danno in seguito. Credo che comunque i due modi di procedere vadano entrambi bene, l' importante e' sperimentare e fare tesoro di tutte le esperienze raccolte sul forum, ciao


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Ferochepassione
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Inviato: Gio 17 Mar 2011, 10:40   Oggetto:
Ferochepassione Gio 17 Mar 2011, 10:40
Rispondi citando

Un dubbio mi assale.
Quando io rinvaso non ho neanche il tempo di tirare su la pianta e con un paio di colptetti viene giù tutto.
In effetti il lapillo, la pomice, la sabbia, la perlite zeolite e quant'altre diavolerie, ne si compattano ne si attaccano strenuamente alle radici.
Al massimo trovo legato alle radici quel poco di terriccio di foglie che in effetti può anche restarsene lì dove sta.
Ora a parte le piantine comprate in pollicoltura ed in vasetti di torba (che comunque va via facilmente) mi chiedo come fa un terriccio a compattarsi in modo tale che bisogna metterci una bomba sotto per disgregarlo?

Mi date la composizione vorrei provare. Non ditemi però che usate cemento e silicone in quanto le mie piante sono sensibili.

Comunque viva l'Italia

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Luca
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Inviato: Gio 17 Mar 2011, 11:38   Oggetto:
Luca Gio 17 Mar 2011, 11:38
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Ferochepassione ha scritto:
Un dubbio mi assale.
Quando io rinvaso non ho neanche il tempo di tirare su la pianta e con un paio di colptetti viene giù tutto.
In effetti il lapillo, la pomice, la sabbia, la perlite zeolite e quant'altre diavolerie, ne si compattano ne si attaccano strenuamente alle radici.
Al massimo trovo legato alle radici quel poco di terriccio di foglie che in effetti può anche restarsene lì dove sta.
Ora a parte le piantine comprate in pollicoltura ed in vasetti di torba (che comunque va via facilmente) mi chiedo come fa un terriccio a compattarsi in modo tale che bisogna metterci una bomba sotto per disgregarlo?

Mi date la composizione vorrei provare. Non ditemi però che usate cemento e silicone in quanto le mie piante sono sensibili.

Comunque viva l'Italia
ciao, in composta idonea la cementificazione non avverra' mai, succede quando non ci sono inerti o solo torba che con gli anni e avolte anche in pochi mesi di asciutta compatta tremendamente. A me e' successo di avere tra le mani piante in composta abbastanza minerale ma mai rinvasate per dieci anni e ti assicuro che era un blocco granitico.


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Inviato: Gio 17 Mar 2011, 12:04   Oggetto:
Groucho Gio 17 Mar 2011, 12:04
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La composizione è semplice: torba.

Se hai letto bene sopra sto parlando di piante acquistate in torba. Mi è capitato di acquistare perfino Copiapoa in torba purissima, e non solo al supermercato (una mollicula da Plapp lo scorso anno), e ti garantisco che una volta seccata si impiega molto meno e far impregnare il panetto d'acqua che operare a secco. A meno di non lasciare gran parte della torba attaccata alle radici. Inoltre è una sicurezza se la pianta si portasse dietro eventuali parassiti dal vivaio.

Caro Ferochepassione sicuramente il tuo procedimento è il più perfetto di tutti, ma ognuno ha il suo modo e la sua tecnica e non c'è bisogno di snobbare i metodi usati dagli altri. Come dice il mitico Woody Allen: "Basta che funzioni!!".


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Inviato: Gio 17 Mar 2011, 12:19   Oggetto:
sonoiosara Gio 17 Mar 2011, 12:19
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infatti... io lavo le radici SOLO per liberare la terra dalla TORBA PURA, non dalla composta idonea che poi tutti noi utilizziamo. Credo di non essere l'unica a non acquistare solo da vivai specializzati: ovviamente li preferisco ma capita spesso trovare piantine alle fiere o ai mercatini, spesso cresciute nei famosi 'panetti indistricabili'.

Poi, io di solito libero le radici dal 90% della torba con le mani e gli stuzzicadenti fino a dove riesco, ma preferisco sfruttare una bella sciacquata per eliminare la torna più vicina al colletto. Tra l'altro non mi è mai capitato di dover lasciare la pianta per delle ore a bagno....una quindicina di minuti sono stati sufficienti nella maggior parte dei casi. Fino ad ora nessun problema.

Non dico che questa tecnica sia migliore o peggiore delle altre, io ho riportato la mia esperienza. Se tu ti sei sempre trovato bene col tuo metodo Ferochepassione fai benissimo a continuare ma credo che confrontare nel forum esperienze diverse possa essere una cosa utile a molti.


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cactofilo
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Inviato: Gio 17 Mar 2011, 12:56   Oggetto:
cactofilo Gio 17 Mar 2011, 12:56
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Giusto ora non credo che sia il caso di impuntarsi troppo o di litigare per
queste cose....
Ma è anche giusto che qui sul Forum ognuno dica la sua elencando le
proprie esperienze confrontandole con quelle degli altri....poi se alla
fine le nostre piante vegetano bene con più metodi di rinvaso usati
Ben venga!!! Sorriso

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sasa750



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Inviato: Gio 17 Mar 2011, 17:39   Oggetto:
sasa750 Gio 17 Mar 2011, 17:39
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Ho letto con attenzione tutto quanto detto, ma solo questo pomeriggio. Attendevo i vostri interventi già ieri, com'è stato, ma non mi sono accorto che il topip aveva una seconda pagina, ed io guardavo sempre la prima, che chiude con il mio intervento.

Questa premessa per dire che questa mattina, con tutti i dubbi non fugati, ho preso il coraggio a due mani ed ho iniziato le operazioni.
Faccio parla le foto.

  Il pane di terra esistente. Compatto e duro.
Se avessi letto prima i vostri interventi, forse non l'avrei ammollato, andando di mazzola. Tanto dite che le radici tranciate nella brutale operazione sarebbero ricresciute.
Comunque..... Inizio!!
    Ammollo per 1 ora.
    Tutto pronto per il lavaggio. Come vedete, come avevo scritto ieri, questo è il luogo dove posso permettermi di fare tutto: il mio box. E' ben aerato, fresco ma poco luminoso. Non ho alternative. Spero la pianta non ne risenta.
    Gli attrezzi. Per l'eliminazione della vecchia terra ho usato prevalentemente l'irrigatore e lo piedino.
    Sono le 10:30. INIZIAMO SASA'!! CORAGGIO!!!
   
    Con attenzione, molta attenzione, uso lo spiedino sia in superficie sia affondandolo. Tolgo prima la terra sotto per far perdere appoggio a quella sopra. Allo stesso modo dall'esterno del pane verso l'interno.
Lo spiedino penetra.... e scende, lentamente, togliendo piccole parti di terra alla volta.
Le radici si liberano e si districano come capelli arruffati dal parruchiere.
    Le operazione procedono bene.
Siamo io e lei. Nessuno ci mette fretta, e gli "SKA-P" ci tengono compagnia.
    Ora è completamente libera dalla vecchia terra.
   
   
   
   
    E' stato molto rognoso operare all'attaccatura delle radici al colletto. Guardate quanto son fitte.
   

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sasa750



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Inviato: Gio 17 Mar 2011, 17:44   Oggetto:
sasa750 Gio 17 Mar 2011, 17:44
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Tolgo il grosso dell'acqua tamponando con carta assorbente e, come suggerito, uso il ventilatore posizionato a debita distanza, velocità minima e non fisso sulla pianta.

Finisco il lavoro alle 13:30. Vado a pranzo ed al mio ritorno le radici sono completamente asciutte.

 
   

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Luca
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Inviato: Gio 17 Mar 2011, 17:45   Oggetto:
Luca Gio 17 Mar 2011, 17:45
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sei stato bravissimo, i miei piu' vivi complimenti, immagino la faticaccia ma ne verrai ricompensato, ciao.
ps. bellissimo vedere queste belle radici all' aria!!!


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sasa750



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Inviato: Gio 17 Mar 2011, 17:55   Oggetto:
sasa750 Gio 17 Mar 2011, 17:55
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Ho incontrato solo due larve, oltre a quelle mostrate. Ma cosa sono?

La mia paura era di trovarne molte all'attaccatura delle radici, ma fortunatamente non è stato così.
Le radici mi sembrano in forma e sane. Che dite, devo tagliarne un po', affinchè ne crescano di nuove e più forti? Rischio qualcosa?

Ora resterà così per 10 giorni affinchè cicatrizzi i traumi. Poi il rinvaso; e lì mi dovrete aiutare per il giusto dosaggio della nuova composta.

Mi è stato suggerito di non tenerla sospesa. Perchè?
Premetto che il telo è tensionato e il peso è equamente sopportato dalle spine.

Magari posso costruire un cavalletto con foro circolare su cui "poggiare" il colletto.

Aspetto impressioni e suggerimenti.

Sasà

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