Maristella. ognuno ha il suo coraggio, non so se il mio è maggiore o minore del tuo e credo tu sappia a cosa mi riferisco, vero?
(e non voglio far confronti sia ben chiaro)
Ferokat. quel nodo era sconosciuto solo a Beatrice. 56 anni e non sentirli, donna straordinaria sia fisicamente che caratterialmente. Figurati che alla mattina (dormivamo su un materassino da campeggio) mi sveglio e me la trovo lì davanti che fa evoluzioni acrobatiche in posa joga....
Quel nodo, che lei ha imparato lì, si chiama "farfalla incrociato" e vabbè quello che le è sembrato mi sembra ovvio, non credo di doverlo insegnare a te che sei un maschietto, vero?
ferokat ha scritto:
Un pizzico di coraggio, non poca "pazzia" e tanta passione....
Solo così si può sfidare, in sicurezza, la natura....
Ciao Elisa ....mio figlio tempo fa faceva roccia e quando ha smesso non sai che sospiro di sollievo ho tirato .
Ammiro la tua passione , ma come mamma ,non posso fare a meno di preoccuparmi ...e la tua cosa ne dice ?
Se fate due conti sono molte di più le morti di chi si improvvisa Valentino Rossi che di chi fa arrampicata, speleo, parapendio, ecc....
Personalmente sarei molto più in pensiero a veder mio figlio su una moto che attaccato in parete in totale sicurezza.
Tu Elisa lo sai, sono cose che io non farò mai, ho provato e non fa per me, ma lo capisco quello che provi, amo la montagna e so cosa vuol dire.
A Luglio torniamo dalle tue parti, se ti va facciamo un giro insieme?? Senza moschettoni hè!!! _________________ "Molti fiori sono nati per fiorire non visti,
e sperdere la loro dolcezza nell'aria deserta"
la montagna si può amarla in tente maniere, non serve andare nelle sue profondità o arrampicarsi in vetta.
So che comprendi, ne abbiamo già chiacchierato
se quest'anno vieni/venite non hai che da farmelo sapere.
più che volentieri ci facciamo un giro da qualche parte
_________________ Felice chi, avendo veduto quelle cose,
va sotto la terra;
Egli sa della vita termine ed inizio, entrambi dati da Zeus.
Maristella. ognuno ha il suo coraggio, non so se il mio è maggiore o minore del tuo e credo tu sappia a cosa mi riferisco, vero?
(e non voglio far confronti sia ben chiaro)
Certo , ognuno ha il suo, ed affronta la vita a proprio modo....tuttavia provo una sana e positiva invidia per quello che fai!! E' bellissimo
Registrato: 29/09/09 13:45 Messaggi: 291 Residenza: provincia bologna
Inviato: Ven 08 Gen 2010, 10:57 Oggetto:
dany6510 Ven 08 Gen 2010, 10:57
Elisa...quoto in pieno Maristella...e anch'io provo un pò di sana invidia...io soffro di vertigini ma mi incanto vedendo chi si "arrampica" si lancia con il paracadute e..potremmo contimuare all'infinito...sana invidia x ciò che potete vedere con altri occhi e provare...anke s x amore pazzie ne ho fatte anch'io...un bacio e grazie x condividere queste splendide emozioni..
Maristella. ognuno ha il suo coraggio, non so se il mio è maggiore o minore del tuo e credo tu sappia a cosa mi riferisco, vero?
(e non voglio far confronti sia ben chiaro)
Ferokat. quel nodo era sconosciuto solo a Beatrice. 56 anni e non sentirli, donna straordinaria sia fisicamente che caratterialmente. Figurati che alla mattina (dormivamo su un materassino da campeggio) mi sveglio e me la trovo lì davanti che fa evoluzioni acrobatiche in posa joga....
Quel nodo, che lei ha imparato lì, si chiama "farfalla incrociato" e vabbè quello che le è sembrato mi sembra ovvio, non credo di doverlo insegnare a te che sei un maschietto, vero?
ferokat ha scritto:
Un pizzico di coraggio, non poca "pazzia" e tanta passione....
Solo così si può sfidare, in sicurezza, la natura....
grazie a tutti,
non crediate che sia così coraggioso o terribile andare in grotta
E' più salutare sottoterra (e non scherzo) che fuori, paura e claustrofobia a parte
vi posto qualche altra foto
Stavolta spedizione in grotta in Sardegna fatta per il ponte dell'8 dicembre scorso
A parte che siamo partiti con le ghiacche a vento e lì (di giorno) si stava con la masghietta leggera!!!
vabbè....
I nostri sport ( io pratico il parapendio da 17 anni ), sono accomunati da quella che io chiamo sana pazzia, infatti pur essendo una persona normalissima e con tante paure tra cui quella di volare con gli aeroplani, quando stacco i piedi da terra e la vela si gonfia entro in un altra dimensione, una sorta di meditazione in movimento e credo che questo accada anche a te quando vai in grotta.
hai paura di volare e vai in parapendio?? wow!!!
mi ricordo il post in cui wicactus ti aveva fatto qualche foto e mi aveva ipnotizzato
comunque, si, entro in un'altra dimensione a sè stante
Credo che tu riesca molto bene a capirmi
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va sotto la terra;
Egli sa della vita termine ed inizio, entrambi dati da Zeus.
Mi fa piacere che ti piacciano, ma so benissimo che le foto non sono un granchè.
Non sono brava a fotografare (non tutte sono mie sia chiaro) e in grotta è ancor più difficile perchè devi illuminare la scena.
Un mio amico, che è bravo e ogni tanto partecipa a qualche concorso a livello amatoriale, si diletta in foto. E allora via con i flash, faretti o bulbi.
L'unica cosa è che in grotta si usano gli uomini/donne flasch, altrimenti illuminare risulterebbe difficile
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va sotto la terra;
Egli sa della vita termine ed inizio, entrambi dati da Zeus.
Io ti faccio i complimenti per le belle immagini della mia terra...
sopratutto nel suo volto più nascosto...
queste sono meraviglie della natura nella speranza che si riescano a conservarle !!!
L'unica cosa è che in grotta si usano gli uomini/donne flasch, altrimenti illuminare risulterebbe difficile
Vero, ricordo anni fa che un amico speleologo di Empoli ci raccontava che la cosa migliore per fotografare in grotta era quella di posizionarsi, spegnere i carburi, mettere la macchina in posa B (otturatore aperto tanto in grotta c'è il buio assoluto) e poi far fare la flashata da qualcuno che tiene il flash in mano direzionato verso ciò che si vuol fotografare. Praticamente la foto la fa lo scatto del flash e non lo scatto dell'otturatore.
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e sperdere la loro dolcezza nell'aria deserta"
infatti Daniele,
devi "tarare" (non so se è il termine giusto) la macchina coi flasch o altro e non con tutte le macchine foto è possibile. Oppure il fotografo da il via e ordina quanto e quando scattare e poi lui fa la foto. Come se la luce impressionasse la pellicola (o la schedina ormai) per un po' e poi via con la foto. Non so se sono riuscita a farmi capire....
Comunque ci sono anche altri sistemi oltre la posa B, ma non saprei proprio spiegarteli
ad es questa che vedi dopo (flasch, bulbo e persona appesa che da la distanza) non è venuta perchè Baffo (è lo speleo illuminato) si è mosso, ma tanto per capirci
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