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Inviato: Mer 07 Feb 2024, 12:08 Oggetto: Argentina: a caccia di spine in Patagonia
Gianna Mer 07 Feb 2024, 12:08
3 gennaio, la partenza, di nuovo Argentina, ma questa volta si scende verso sud per visitare la Patagonia, almeno una parte, visto l’immensità di questo territorio.
I primi giorni li trascorriamo a San Carlos de Bariloche, dove arriviamo dopo tre voli: famoso comprensorio sciistico molto importante del sud america, la cittadina sorge sulla sponda meridionale del lago Nahuel Huapi. C’è vento, lo sapevo, ero preparata, ma forse ce n’è un po’ tanto, ci sono onde tipo mare in burrasca … Speriamo che si calmi nei prossimi giorni ...
Dopo aver recuperato l’auto si gira nei dintorni per esplorare questa zona di laghi che ricordano forse il nostro Trentino; c’è parecchia gente in giro, soprattutto argentini, visto che in questo periodo sono in vacanza. I panorami si fanno interessanti quando ci si avvicina alle montagne più alte, altrimenti questi laghetti sono un po’ tutti simili.
     
_________________ Gianna
L'ultima modifica di Gianna il Mer 01 Mag 2024, 11:14, modificato 1 volta
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Inviato: Mer 07 Feb 2024, 12:40 Oggetto:
Gianna Mer 07 Feb 2024, 12:40
L’escursione più interessante è stata sicuramente quella di salire con la funivia sul Cerro Catedral a più di 2000 mt: infatti qui, tra le rocce e in prossimità della neve che si sta sciogliendo, ho trovato piantine di viole e oxalis, perfette miniature, tutte fiorite in questo periodo. Ci sono comunque tante altre piccole piante fiorite, tutte naturalmente al riparo tra le fessure delle rocce.
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Inviato: Mer 07 Feb 2024, 12:54 Oggetto:
Gianna Mer 07 Feb 2024, 12:54
Nei giorni successivi ne ho cercato altre di viole di specie diversa, soprattutto quelle che crescono vicino ai pendii dei vulcani, purtroppo però non ne ho trovate.
I fiori di campo non mancano, qui tutto è fiorito, però ancora niente spine, bisogna spostarsi un po’
 
Qui proprio niente ...        
Ci sono foreste di Araucaria da queste parti, pianta abbastanza particolare per la sua forma, con questi frutti grossi come palloni      
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Inviato: Gio 08 Feb 2024, 10:21 Oggetto:
Gianna Gio 08 Feb 2024, 10:21
Finalmente ora si esce da queste zone “turistiche” per addentrarci , dico io, nella vera Patagonia, cioè quella fatta di spazi e di silenzi della steppa. Lo faremo lungo la famosa Ruta 40, strada ormai quasi tutta asfaltata (a parte qualche tratto di grossa ghiaia), non sempre però in buono stato: in certi tratti infatti non ci sono buche, ma veri e propri crateri, si procede a zigzag tra una corsia e l’altra cercando di evirarle, fortunatamente non c’è traffico, solo qualche auto e credetemi, c’è da incrociare le dita sperando di non rimanere a piedi in queste zone, perché tra un centro abitato e l’altro ci sono anche centinaia di km.
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Inviato: Gio 08 Feb 2024, 10:38 Oggetto:
Gianna Gio 08 Feb 2024, 10:38
E naturalmente inizia la ricerca delle piante, in questa zona verso Perito Moreno (la cittadina, non il ghiacciaio che porta lo stesso nome) so che Austrocactus e Pterocactus sono presenti, quindi si fanno numerose soste. Il vento è come sempre molto forte, anzi, in queste zone si è rafforzato, si fa fatica a camminare, ti vola via tutto, anche scattare una foto diventa problematico. Ma non trovo nulla, dopo due giorni sono un po’ scoraggiata, chiaramente forse non c’è l’esuberanza di piante che ho visto in altri posti, il fatto che purtroppo ora non siano in fiore (lo erano il mese scorso …) non aiuta a individuarle in mezzo a tutta quella sterpaglia che c’è e forse chissà, non sono così accessibili … L’Azorella comunque è abbastanza presente, è fiorita, così come altre piante e cespugli non ben identificati …
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Inviato: Gio 08 Feb 2024, 12:43 Oggetto:
Gianna Gio 08 Feb 2024, 12:43
E qui arriva il bello. Subito dopo Perito Moreno per fortuna Franco, il nostro flotti (che era passato da queste zone nel mese di dicembre), mi aveva segnalato una posizione, dove aveva trovato un Austrocactus in fiore. Grazie a lui ci sono arrivata pure io, finalmente ho avuto il primo incontro ravvicinato con questo genere, che devo dire mi ha stupito molto: credevo fossero piante di dimensioni più ridotte, invece mi sono ritrovata grossi cespi con spine veramente notevoli. Veramente difficilissimi da vedere, soprattutto in questo periodo dopo la fioritura: le piante sono strapiene di semi in maturazione, questi frutti pelosi fanno sì che si mimetizzino ancora di più con la sterpaglia vicina, molti crescono completamente dentro a cespugli (chiaramente per difendersi dal vento), in altri varie piante ci sono cresciute in mezzo. Fai due passi e non li ritrovi più, li devi ricercare
Divertitevi anche voi a trovarli in mezzo a questi "paesaggi", ce ne sono in tutte queste foto, poi scenderemo nei particolari
 
Aguzzate la vista e cercateli come ho fatto io !!!        
In certi momenti ci si scorda pure del vento  
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Inviato: Ven 16 Feb 2024, 8:53 Oggetto:
Gianna Ven 16 Feb 2024, 8:53
Si prosegue verso sud, i paesaggi sono un poco monotoni, ogni tanto un po' di colore li ravviva, bisogna fare attenzione ai guanaco che possono saltare sulla strada. Il vento imperversa, quando trovi uno di questi cartelli bisogna fare attenzione, perché sono mai messi a caso
       
Qualche piantina che ha il coraggio di crescere da queste parti            
Una cosa che stupisce è questo colore blu molto particolare dei laghi  
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Inviato: Mar 20 Feb 2024, 18:52 Oggetto:
Gianna Mar 20 Feb 2024, 18:52
Si scende ancora, le temperature calano un poco, il vento no
Oggi si arriva a El Calafate e da qui domani raggiungeremo il ghiacciaio Perito Moreno. Lungo la strada il Fitz Roy ci appare senza nuvole e allungheremo la strada di 180 km tra andata e ritorno per poterlo vedere più da vicino
   
E qui non ci sono parole per descrivere le dimensioni sorprendenti di questo ghiacciaio, i suoi colori che cambiano in base alla luce del sole: tutto è bianco e blu, in tutte le sue tonalità  
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Inviato: Mer 21 Feb 2024, 13:04 Oggetto:
Gianna Mer 21 Feb 2024, 13:04
Devo dire che ho cercato queste piantine quando incontravo un rivenditore di succulente ... niente da fare, niente piante e niente semi, peccato veramente, ma sicuramente per via che crescono solo a certe altitudini non sono commercializzate
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