Inviato: Gio 14 Feb 2008, 9:39 Oggetto: Come seminare...
scriciolo_28 Gio 14 Feb 2008, 9:39
Salve a tutti,
forse non vi ricorderete la mia decisione l'anno scorso di provare (gulp!) a seminare.
So benissimo che per voi guru del settore è semplicissimo ma per la sottoscritta direi proprio di no!
In previsione del periodo in cui inizierò, vi chiederei qualche consiglio.
1) quando? (che temerature ci devono essere per iniziare?)
2) dove seminare? (ogni contenitore va bene?)
3) tipo di composta?
ciao Elisa. per il periodo ti consiglio vivamente fine maggio quando anche le minime sono abbastanza alte e non avrai nessun problema di germinazione, per la composta io uso in linea di massima almeno il 40% di terriccio per cactacee e il rimanente inerte(lapillo, sabbia di fiume o anche pomice) da 2-3mm)per i contenitori meglio se vasi piccoli quadrati di 5x5cm oppure dei sottovasi precedentemente bucati da almeno 5 cm di altezza, l'importante che non usi contenitori trasparenti, le alghe molto proliferano in presenza di luce
ah, non dimenticare di fare un buon drenaggio sul fondo dei contenitori
ciao Angelo,
fine maggio e poi basta per vedere le piantine? quanto ci mettono a nascere? Dipende dal tipo di pianta, vero?
Toglimi un acuriosità, come mai così tanto inerte? per i ristagni? le muffe o cosa?
elisa
_________________ Felice chi, avendo veduto quelle cose,
va sotto la terra;
Egli sa della vita termine ed inizio, entrambi dati da Zeus.
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Inviato: Ven 15 Feb 2008, 12:50 Oggetto:
odino_84 Ven 15 Feb 2008, 12:50
Citazione:
quanto ci mettono a nascere? Dipende dal tipo di pianta, vero?
esattamente!!!
le astro ad esempio anche dopo 3/4 giorni iniziano a germinare e si iniziano a vedere le piantine! altre piante invece anche 1 mese (per esempio le mie noline...ma il seme ha una scorsa molto dura!), o altre ancora 10/15 gg come le lophophore...
Questo periodo(metà maggio) ho avuto modo di sperimentarlo l'anno scorso ed ho avuto una % di nascite e crescite maggiori rispetto ad aprile dovuto proprio alle temperature + costanti ed alte, altre semine in aprile non hanno avuto lo stesso risultato anche se per alcuni generi come le euphorbie lo consiglio, desiderano temp di germinazione + basse,
invece l'inerte serve a scongiurare marcescenze e mantenere un substrato + areato, anche se cmq i semenzali vanno bagnati ogni 3-4gg(in estate) a differenza delle adulte il 40% di terriccio non è poco
quoto Matteo, ogni specie ha il suo periodo che varia anche in funzione di temp. sia minime/massime ,intensità luminosa e "freschezza" dei semi, meglio non aver fretta, sarai ricompensata adeguatamente
ed ho avuto una % di nascite e crescite maggiori rispetto ad aprile dovuto proprio alle temperature + costanti ed alte
eppure da qualche parte ho letto che una certa escorsione termica fa da stimolo per la germinazione, soprattutto per i semi più ostici. Consigliavano addirittura di mettere le semine in frigorifero durante la notte a temperatura di 4°-5°.
Sempre che non me lo sia sognato.
_________________ "Molti fiori sono nati per fiorire non visti,
e sperdere la loro dolcezza nell'aria deserta"
eppure da qualche parte ho letto che una certa escorsione termica fa da stimolo per la germinazione, soprattutto per i semi più ostici. Consigliavano addirittura di mettere le semine in frigorifero durante la notte a temperatura di 4°-5°.
Sempre che non me lo sia sognato.
vero quel che dici, ma da me, in maggio le temp. vanno da minime 16-18 a max 26-28, indi con una differenza di 10° lo sbalzo termico c'è,quel che io ritengo + importante è la minima, nel germinatoio ho notato che alcune specie non germinavano perchè la minima si attestava sugli 11°,stesso problema evidenziato in semine del 2006, mentre le periodo da me indicato raramente vanno sotto i 15°, per quanto riguarda il ciclo "freezeer" non te lo sei sognato è vero, è un modo per scarificare cioè fare in modo che il duro tegumento di alcune specie come sclerocactus, pediocactus ecc,si ammorbidisca per consentire la penetrazione dell'umidità all'interno e avviare la germinazione, ovviamente esistono altri procedimenti ......"chimici" per ciò , ma altamente rischiosi
_________________ angelo
per quanto riguarda il ciclo "freezeer" non te lo sei sognato è vero, è un modo per scarificare cioè fare in modo che il duro tegumento di alcune specie come sclerocactus, pediocactus ecc,si ammorbidisca per consentire la penetrazione dell'umidità all'interno e avviare la germinazione, ovviamente esistono altri procedimenti ......"chimici" per ciò , ma altamente rischiosi
Povere piante, ho capito perchè le chiamano Sclero_cactus!!!!
Scherzi a parte grazie per le info.
Da quel che capisco l'importante è la minima "alta" 16° circa e un certo divario con le max
Speriamo solo il tempo non faccia i capricci perchè ultimamente qui fa inverni miti ed estati freddine e piovose...
Bisogna trattare i semi con antifungo, o altro, prima di seminarli?
Devo fare come per le piante "normali" e metterli in acqua per ammorbidirli e per vedere se sono vuoti?
O semino tutto e vai???
ciao, io in via preventiva per le semine uso il fungicida dose 2ml x litro nella acquia di innaffiatura, per i semi nessuna prova, quelli che nascono....nascono
_________________ angelo
Vedo che già ti hanno risposto esaurientemente Angelo e Matteo, ma vorrei raccontarti come mi comporto io, in questa bellissima esperienza che è la semina.
Premetto, ma forse l’avevo già scritto, che per quanto riguarda le semine, non vi sono dogmi o assiomi, ma ci si basa sulle proprie esperienze personali, che a volte possono divergere e anche tanto, da quelle degli altri… quindi quello che dico e scrivo è frutto della mia esperienza e come tale, perciò opinabile.
La prima volta, su “istigazione” di un’amica (che aveva notevole esperienza nel campo e mi aveva mandato dei suoi semi), su suo suggerimento, dicevo, comprai un sacchetto di terriccio per cactaceae della Compo, quelli piccoli, da 5. Lt., ermeticamente chiusi e credo anche sterilizzati, Compo Cactea, e… funzionò a meraviglia.
Continuo ad usarlo con soddisfazione e a secondo delle specie, ora aumento o vario la quantità degli inerti (sabbia, lapillo, pomice, ecc…), ma come prime esperienze, non ti scervellare nelle varie composte, compra quello, addizionalo con una percentuale di inerti dal 40 al 50% e…va benissimo, fidati!
Per le sud americane (Parodie, rebutie, sulcorebutie, ecc..) uso terriccio per acidofile e lapillo a grana fine da 1-3mm,
per le mexicane aggiungo dell’Akadama, per gli ario, quasi solo minerale 40 + 40 +20 … ma su questo, per ora, sorvoliamo.
Non ho germinatoio…mi affido alla luce naturale, quindi sono legato alle condizioni meteo della mia zona…di solito tra fine Aprile / la prima metà di Maggio, mi consente di iniziare.
Non sterilizzo…niente forno o microonde ma, lavo accuratamente con Lysoform o candeggina vasi e vasetti in cui andrò a seminare e tutti gli attrezzi di cui faccio uso.
Contro l’insorgenza di funghi e simili, prima di seminare tratto con un fungicida sistemico, lo uso, quasi esclusivamente nella preparazione del terriccio, e ne faccio uso, a livello preventivo, di nuovo a Ottobre/Novembre, prima che le plantule entrino in riposo vegetativo, ma in dosi più blande.
Normalmente è un sistemico a base di promamocarb, il nome commerciale è Caulisan 99 della Cifo
(compro questo per la mia facilità di reperimento), ma, e ne abbiamo parlato più volte, è prodotto anche da altre case, Bayer, Compo, ect… ed è molto indicato contro i marciumi radicali e del colletto.
(Non ho %, ahimè, sulle marche che cito)
Come semino:
Riempiti i vasetti, metto tutto in ammollo in un contenitore con il preparato di Caulisan nelle proporzioni di 2:1 2 ml = 1 lt. (come già ti ha detto Angelo)
Lascio a bagno maria, una decina di minuti, fin quando per capillarità non vedo che la parte superficiale è umida…tiro fuori il vasetto, lascio sgocciolare l’acqua e il funghicida in eccesso, ricopro il terriccio con uno strato sottile di ghiaietto di quarzo (quello fine che trovi nei negozi di acquari), una ulteriore nebulizzazione dall’alto del funghida… e semino.
Semino cercando di far andare i semini negli interstizi del ghiaietto, copro il tutto con il domopack…e aspetto.
Per ora mi fermo qui, spero di esser stato chiaro, per qualunque dubbio… se sei riuscita a leggere fin qui, senza provare un "abbiocco" ...complimenti! .
PS: Magari per iniziare, non andate subito agli ario e parenti, che per vederne i fiori bisogna aspettare una vita, io cominciai con alcuni semini di Mamy, tipo questa…che nel giro di 2/3 anni, già si erano trasformati così.
Ma anche le piccole Rebutie...danno grandi soddisfazioni.
Registrato: 01/10/07 14:00 Messaggi: 3259 Residenza: Milano
Inviato: Lun 07 Apr 2008, 10:49 Oggetto:
fegele Lun 07 Apr 2008, 10:49
Citazione:
Semino cercando di far andare i semini negli interstizi del ghiaietto, copro il tutto con il domopack…e aspetto.
Utilissima. Quasi tutto uguale, tranne il fungicida ed il lisoform.
Io ho notato una cosa: se infilo il tutto in un sacchetto di plastica si fa una bella umidità, se invece metto il domopack vedo poca umidità.
Però a te ti sono germinate quindi non mi preoccupo più.
Scusa elisa, mi intrufolo con una domandina, le maledette mi crescono troppo velocemente in altezza e mi toccherà togliere la copertura di domopack molto prima del previsto.
La lascio anche se ci toccano contro?
Se ti crescono troppo in altezza...dagli più luce...vedrai che si abbassano, altrimenti diventano asparagi.
Io il domopack lo tengo per moltissimo tempo...prima di toglierlo pratico dei buchini con uno stuzzicadenti...per abituarle con gradualità anche all'aria.
Solo quando vedo che spingono troppo...solo allora lo tolgo.
Finchè le plantule sono sigillate, sono autosufficienti in quanto a riserva idrica e sono protette dall'altra minaccia che sono quei moschini di sciaridi.
Altri dubbi?
Registrato: 01/10/07 14:00 Messaggi: 3259 Residenza: Milano
Inviato: Lun 07 Apr 2008, 11:28 Oggetto:
fegele Lun 07 Apr 2008, 11:28
Hem ... sì un dubbio
Forse ci siamo sbagliati, io non copro con il domopack ma con la pellicola trasparente per alimenti.
Ecco perchè stanno diventando asparagi
All'inizio avevo messo una copertura azzurra e avevano poca luce, poi l'ho cambiata. Infatti le prime nate sono bianche e altissime.
Per il resto, tutto chiaro
Adesso sul mio balcone mancano solo gli sciaridi, poi siamo al completo
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