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giulius Amatore

Registrato: 18/03/19 20:12 Messaggi: 563 Residenza: Torino
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Inviato: Ven 24 Gen 2025, 11:49 Oggetto:
giulius Ven 24 Gen 2025, 11:49
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Ciao Roberto, hai finito l ampliamento dell aiuola?
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RobertoBr Master

Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 34 Messaggi: 1037 Residenza: Vestigné
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Inviato: Ven 24 Gen 2025, 19:23 Oggetto:
RobertoBr Ven 24 Gen 2025, 19:23
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Quasi, manca solo un piccolo angolo che ho lasciato indietro e magari finirò in primavera. In realtà per ora di spazio ne ho quindi devo ancora decidere.
Comunque volevo farlo dopo la metà di febbraio, ma sperando di non portarmi sfortuna ecco un elenco delle cactacee attualmente in aiuola:
Acanthocalycium glaucum
Astrophytum myriostigma
Chamaecereus silvestrii
Cylindropuntia imbricata fh520
Denmoza rhodacantha f. diamantina
Echinocactus texensis
Echinocereus delaetii
Echinocereus engelmannii v. fasciculatus sb582
Echinocereus nivosus
Echinocereus reichenbachii f. albispinus
Echinocereus rigidissimus var albiflorus
Echinocereus rigidissimus subsp rubispinus
Echinocereus triglochidiatus
Echinocereus viridiflorus
Echinopsis eyriesii*
Echinopsis oxigona*
Eriosyce senilis
Escobaria dasyacantha
Escobaria missourensis
Escobaria minima sb423
Ferocactus cylindraceus sb1836
Ferocactus wislizenii frs29
Glandulicactus uncinatus (var mathssonii**)
Gymnocalycium baldianum
Gymnocalycium bruchii
Gymnocalycium gibbosum var. nobile
Gymnocalycium spegazzinii
Gymnocalycium stellatum
Hamatocactus setispinus
Hamatocactus hamatacanthus var. papyracanthus
Leuchtenbergia principis
Lobivia maximiliana
Maihuenia poeppigii
Notocactus submammulosus
Notocactus scopa
Opuntia humifusa
Oreocereus celsianus
Oreocereus trolii (abra pampa)
Oroya peruviana ***
Oroya peruviana hr748***
Pediocactus knowltonii
Pediocactus simpsonii
Pterocactus tuberosus
Rebutia heliosa var. condorensis
Rebutia pigmaea
Soehrensia formosa
Thelocactus bicolor
Tephrocactus articulatus cv. black spines (oligacanthus ?)
Tephrocactus neuquensis
Tephrocactus floccosus
Trichocereus pasacana
Trichocereus poco rfpa68001
Trichocereus schickendantzii
Trichocereus terscheckii
*So che sono sinonimi ma seguo la nomenclatura che indica come eyriesii la forma a spine brevi
**Questa primavera vi chiederò un consiglio
***Non ho segnato se avevo più esemplari ne esemplari generici se ne avevo altri con fn a parte questo perché se la "normale è in aiuola da più di 4 anni la hr784 è un'aggiunta della scorsa primavera
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Giancarlo Prof

Registrato: 21/12/13 17:08 Età: 60 Messaggi: 4586 Residenza: Padova
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Inviato: Sab 25 Gen 2025, 7:22 Oggetto:
Giancarlo Sab 25 Gen 2025, 7:22
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Fenomenale.
Farai qualche altra foto in primavera?
_________________ giancarlo |
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RobertoBr Master

Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 34 Messaggi: 1037 Residenza: Vestigné
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Inviato: Sab 25 Gen 2025, 14:06 Oggetto:
RobertoBr Sab 25 Gen 2025, 14:06
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Certo certo. Quando ci sarà qualcosa degno di nota vi assillerò come al solito .
Il risveglio delle cactacee in aiuola comunque è sempre piuttosto tardivo e l'attesa lunga. Nel frattempo invece tra geofite e succulente qualcosa inizia a svegliarsi, come ogni tardo inverno sono comparsi i bocci degli steli floreali dell'Aloe variegata, anche se sono ancora ben nascosti tra le foglie. A tal proposito mi ha stupito notare che alcuni dei semenzai spontanei nati quest'autunno sono ancora vivi
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Gianna Amministratore

Registrato: 01/04/09 09:12 Messaggi: 20709 Residenza: Reggio Emilia
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Inviato: Sab 25 Gen 2025, 14:17 Oggetto:
Gianna Sab 25 Gen 2025, 14:17
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Tanta roba Roberto, che fortuna avere tutto questo spazio
_________________ Gianna
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RobertoBr Master

Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 34 Messaggi: 1037 Residenza: Vestigné
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Inviato: Sab 25 Gen 2025, 19:04 Oggetto:
RobertoBr Sab 25 Gen 2025, 19:04
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Avessi tempo e risorse in proporzione....
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RobertoBr Master

Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 34 Messaggi: 1037 Residenza: Vestigné
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Inviato: Lun 10 Feb 2025, 15:47 Oggetto:
RobertoBr Lun 10 Feb 2025, 15:47
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Citazione: | piccolo danno all' apice di un Echinocereus rigidissimus v. rubispinus. |
Citazione: | L'ultimo "ostacolo" possibile è il rischio che la fase perturbata fresca che mi aspetta non porti al peggioramento o infezione di qualche piccolo danno dei giorni scorsi |
Previsto ma comunque spiacevole, Il tempo fresco e umidissimo ha fatto il suo sporco lavoro, l'altro ieri pioggia fredda e qualche fiocco di neve bagnatissima. Nonostante abbia provato a trattare con ossicloruro il rubispinus in 20 giorni si è infettato, marcito, e collassato.
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Seba24 Master

Registrato: 22/01/20 18:21 Messaggi: 1111 Residenza: Spresiano (TV)
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Inviato: Gio 13 Feb 2025, 7:13 Oggetto:
Seba24 Gio 13 Feb 2025, 7:13
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_________________ Giovane appassionato |
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f.catinelli Partecipante


Registrato: 03/04/23 11:30 Messaggi: 112 Residenza: milano
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RobertoBr Master

Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 34 Messaggi: 1037 Residenza: Vestigné
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Inviato: Gio 13 Feb 2025, 23:27 Oggetto:
RobertoBr Gio 13 Feb 2025, 23:27
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Assolutamente, più la latitudine si abbassa e minori sono le differenze stagionali.
Quelli citati negli articoli sono luoghi assolutamente estremi, l'altitudine è superiore ai 3600m, le precipitazioni scarsissime e l'umidità atmosferica bassa. La stazione meteo ufficiale più vicina del governo argentino è a La Quiaca, più bassa (circa 3400m) e meno desertica. Eppure, allego le statistiche climatiche, si possono vedere temperature minime basse tutto l'anno.
Allo stesso tempo attenzione perché il freddo dovuto prevalentemente all'altitudine ha secondo me alcune caratteristiche peculiari che ne fanno uno degli ambienti in cui fare un paragone teorico con il nostro clima diventa pressoché impossibile.
Ad esempio ho alcune piante con FN nei pressi di Abra Pampa ( molto vicino e alla stessa altitudine di alcune località citate negli articoli) ti posso dire che due di loro stanno benissimo ma la terza, un Oreocereus celsianus è mi è morto di freddo a soli -6. Curiosamente altri due esemplari della stessa specie stanno discretamente bene. (Io personalmente ipotizzo che sia dovuto al fatto che arrivino da posti magari meno freddi ma più umidi e siano più adattati, ma non ho FN quindi resta una teoria)
Altro esempio: io personalmente non sono mai riuscito a fare sopravvivere una lobivia di altitudine e la stessa cosa la hanno riscontrata molti altri coltivatori, eppure anche lì se si vanno a leggere i dati di temperatura in habitat c'è da rimanere stupiti
Quanto poi all'estremità orientale (Minas pirquitas) non credo onestamente nemmeno che si trovino cactacee
 
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RobertoBr Master

Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 34 Messaggi: 1037 Residenza: Vestigné
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Inviato: Sab 22 Feb 2025, 0:01 Oggetto:
RobertoBr Sab 22 Feb 2025, 0:01
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Deciso aumento delle temperature, 5°C, tempo umido...mi è saltata la pulce all' orecchio....e purtroppo non ho sbagliato, torno or ora da una ronda notturna: le prime a svegliarsi sono state le lumache. Ne ho tolte una dozzina di cui una si stava già mangiando una foglia di Marlothistella.
Serva da campanello di allarme a tutti coloro che hanno questa problematica.
Per quanto mi riguarda domattina si va di metaldeide.
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RobertoBr Master

Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 34 Messaggi: 1037 Residenza: Vestigné
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Andreroe Prof


Registrato: 22/06/18 15:41 Età: 46 Messaggi: 2236 Residenza: Berlin
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Inviato: Sab 26 Apr 2025, 7:08 Oggetto:
Andreroe Sab 26 Apr 2025, 7:08
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Anch'io ne ho uno che sta preparando la sua prima fioritura in questi giorni e probabilmente sarà una doppietta. è l'osservato speciale di questi giorni ma credo che l'attesa sarà ancora lunga.
Il primo da me invece è il P. knowltonii. Ogni anno puntualissimo nella settimana del 25 aprile
_________________ Andrea |
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RobertoBr Master

Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 34 Messaggi: 1037 Residenza: Vestigné
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Inviato: Sab 26 Apr 2025, 9:06 Oggetto:
RobertoBr Sab 26 Apr 2025, 9:06
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Con il knowltonii ho avuto qualche problema, acquistato a Bologna e subito messo a dimora erano ( sembravano) due teste e un minuscolo polloncino.
Come scrivevo altrove in inverno ho iniziato a notare qualche macchiolina ma sul momento non ci avevo dato peso. A fine inverno però mi sono reso conto che le macchie erano praticamente tutte su una testa sola e che la situazione stava rapidamente peggiorando, così mi sono deciso a tirarla su per controllare se fosse il caso di amputare o metterla in un vaso. Nell'operazione mi sono reso conto che in realtà le due teste erano due piante distinte e io eccessivamente preoccupato di non danneggiare le radici di una pianta così minuta prima di metterla in un substrato così grossolano come il mio e valutando che il terriccio in cui era sembrava buono, avevo dato solo una pulizia sommaria alle radici. Errore da principiante, anzi doppio errore perché oltre a non accorgermi che erano in realtà due piante temo anche che dai rimasugli sia partito qualche problema radicale che ha compromesso una delle due.
In ogni caso, in questa seconda occasione ho pulito tutto minuziosamente e ne ho approfittato per spostarla in un punto più soleggiato. Da allora (credo fine febbraio/ primi di marzo) la pianta che è quella con polloncino è in perfetta forma ed cresciuta parecchio, purtroppo però a causa dell'operazione traumatica ha abortito i tre boccioli che si stavano sviluppando
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