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giovasse Master


Registrato: 01/02/22 18:30 Messaggi: 1329 Residenza: Olbia
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Gianna Amministratore

Registrato: 01/04/09 09:12 Messaggi: 20710 Residenza: Reggio Emilia
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Inviato: Lun 21 Apr 2025, 9:46 Oggetto:
Gianna Lun 21 Apr 2025, 9:46
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Risposta molto semplice, gli ignoranti ci sono ovunque.
Sposto in OT, ritengo che questo non riguardi il nostro mondo _________________ Gianna
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giovasse Master


Registrato: 01/02/22 18:30 Messaggi: 1329 Residenza: Olbia
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Inviato: Lun 21 Apr 2025, 15:59 Oggetto:
giovasse Lun 21 Apr 2025, 15:59
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Gianna ha scritto: | ritengo che questo non riguardi il nostro mondo |
Salvi,se gia' e' un collezionismo di nicchia in quel modo non so' quanto durava.  |
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Lepismium Partecipante

Registrato: 09/10/23 11:19 Età: 50 Messaggi: 192 Residenza: Arco (TN)
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Inviato: Lun 21 Apr 2025, 16:56 Oggetto:
Lepismium Lun 21 Apr 2025, 16:56
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In Messico la pratica di utilizzare i cactus per auto-infliggersi delle ferite rituali è precolombiana.
Sicuramente si cala in una ritualità che -a giudizio di chi scrive- non merita certo irrisione, specie da parte di una società occidentale ormai dimentica della fondamentale rilevanza del rituale e degli aspetti più metafisici dell'esistenza.
Da noi in Occidente si possono vedere degli idioti che lanciano sfide nel mangiare i cactus con tanto di spine [nota a margine: i Peccari -javelinas- ed i dromedari introdotti in Australia, come le Opuntia, mangiano tranquillamente i cladodi di Opuntia, queste sfide, invece, purtroppo vengono suggerite dall'algoritmo come video di interesse], mentre trovo decisamente più giustificabile sotto un profilo rituale una pratica di auto-mortificazione. Fintantoché utilizzano Opuntia o Cylindropuntia (e non Geohintonia od Atzekium) non danneggiano specie rare e praticano il loro rituale di passaggio o penitenza.
Suggerirei la lettura di un notevole volume, uscito di recente ed assai piacevole, di Dimitry Xygalatas, Ritual, storia dell'umanità tra natura e cultura, Feltrinelli, 2024. Oppure il mai obsoleto Gennep, i riti di passaggio. |
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giovasse Master


Registrato: 01/02/22 18:30 Messaggi: 1329 Residenza: Olbia
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Inviato: Lun 21 Apr 2025, 17:34 Oggetto:
giovasse Lun 21 Apr 2025, 17:34
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Allora dovremmo riprendere anche l'usanza dei sacrifici?Pur sempre usanza precolombiana,non vedo nessun aspetto di metafisico dell'esistenza. |
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Lepismium Partecipante

Registrato: 09/10/23 11:19 Età: 50 Messaggi: 192 Residenza: Arco (TN)
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Inviato: Lun 21 Apr 2025, 17:55 Oggetto:
Lepismium Lun 21 Apr 2025, 17:55
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i riti penitenziali sono diffusi anche in occidente. Dove non si utilizzano i cactus, ma le discipline.
Ieri a Verona passavo da Via della Disciplina (e a dire il vero oggi a Riva del Garda da via Disciplini) e ci riflettevo.
Se i penitenti ritengono di sottoporsi al rito (con i mezzi tipici del luogo), è una loro scelta e trovo francamente ingiustificato irriderli.
Poi vabbè, se si vuole fare gli occidentali superiori alle altre culture, allora che si irrida. Suggerirei piuttosto di leggere Hobsbawn, l'invenzione della tradizione, nel capitolo relativo all'invenzione della tradizione in Africa.
L'argomento dei sacrifici è uno pseudoargomento. Dire che una pratica è risalente non significa condividerla; nondimeno l'utilizzo del cactus, come strumento -anche punitivo nei confronti dei ragazzi indisciplinati- è comunque attestato nella cultura messicana da lunga data. |
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Lepismium Partecipante

Registrato: 09/10/23 11:19 Età: 50 Messaggi: 192 Residenza: Arco (TN)
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Inviato: Lun 21 Apr 2025, 18:03 Oggetto:
Lepismium Lun 21 Apr 2025, 18:03
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Se uno non coglie (o non vede) l'aspetto dei riti, non per questo è legittimato a criticarli. Atteggiamento ampiamente superato dall'antropologia già da qualche secolo |
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RobertoBr Master

Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 34 Messaggi: 1037 Residenza: Vestigné
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Inviato: Lun 21 Apr 2025, 19:16 Oggetto:
RobertoBr Lun 21 Apr 2025, 19:16
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Dubito, magari sbagliando, che queste pratiche abbiano mantenuto il loro originale significato spirituale. In una società individualista e secolarizzata il sapore è quello di una spettacolarizzazione autocelebrativa del proprio valore.
Personalmente credo che dietro a simile fervore, in ogni epoca e luogo, al di là del manto di misticismo e profondità spirituale con cui a tutti i costi li si vuole nobilitare si celi invece un disagio umano e malessere della società. Ognuno può credere a quello che vuole e trovare conforto e sicurezza nei rituali più disparati, dall'auto flagellazione ad una più morigerata seduta di psicoanalisi
Non mi stupisce però che in tempi brutali di disagio diffuso, siano sempre le pratiche più brutali, semplicistiche e esteriori a trovare maggior spazio e comprensione. Mala tempora currunt.... |
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Lepismium Partecipante

Registrato: 09/10/23 11:19 Età: 50 Messaggi: 192 Residenza: Arco (TN)
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Inviato: Lun 21 Apr 2025, 19:47 Oggetto:
Lepismium Lun 21 Apr 2025, 19:47
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Concordo sul fatto che farlo da incappucciati sarebbe preferibile (e così viene fatto nella città di Atlicxo, dove si utilizza Cylindropuntia e si indossa il cappuccio, per non essere riconosciuti.
Comunque la pratica ha attraversato tempi di individualismo e tempi di collettivismo e a me non pare poi tanto barbarica. Mi sembra molto più ferino assistere alle partite di pallone e lanciare i fumogeni, ad esempio.
Ci sono rituali, sempre risalenti, forse un poco più cruenti, come i Picados di San Viciente de la Sonsierra o gli Empalao di Valverde de la Vera, ma non vengono utilizzati dei cactus... |
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Lepismium Partecipante

Registrato: 09/10/23 11:19 Età: 50 Messaggi: 192 Residenza: Arco (TN)
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Inviato: Lun 21 Apr 2025, 19:50 Oggetto:
Lepismium Lun 21 Apr 2025, 19:50
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Iacopone da Todi si converte quando scopre che la moglie, morta sotto un crollo, indossa il cilicio.
Debbo dire che io con i cactus ho provato (accidentalmente eh) dolore solo con Opuntia molesta. Mi hanno dovuto cavare le spine con una pinza, perché erano ben conficcate nella carne. Altrimenti i glochidi nelle mani sono all'ordine del giorno e non danno poi così fastidio.
Sull'autoflagellazione ricchissima nota in calce nella Psychopathia sexualis di Krafft-Ebing, ove viene anche chiarito che il divieto di alcuni di questi rituali non si deve al rituale in sé ma a taluni curiosi effetti collaterali che provocava in molti partecipanti. Ma qui è proprio OT |
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RobertoBr Master

Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 34 Messaggi: 1037 Residenza: Vestigné
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Gianni Prof

Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5345 Residenza: San Francisco, California
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Inviato: Lun 21 Apr 2025, 21:52 Oggetto:
Gianni Lun 21 Apr 2025, 21:52
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Senza fare troppa polemica (non ho tempo ne' voglia), non c'e' niente di male a criticare riti e credenze. Nonostante il detto popolare, le idee non meritano rispetto. Le persone si', le idee no. Ci sono idee/riti/credenze che io mi sento in dovere di criticare. Anche quando chi pratica il rito lo fa di scelta propria. Nessuno ha nulla da ridire quando si criticano riti crudeli verso animali o terzi (persone che non hanno scelto di essere sottoposte al rito). Pero' si fa la distinzione quando il rito viene praticato da un adulto consenziente. Io la distinzione non la faccio. Una mia collega, da giovane, prima di emigrare negli USA, si e' sottoposta "volontariamente" alla mutilazione dei genitali perche' nel suo paese di origine fa parte della loro cultura. Io questo lo critico. Non critico la persona, la persona merita compassione e/o comprensione. Pero' critico il "rito". Poi e' chiaro che, se in un paese un certo rito e' legale, la gente e' libera di praticarlo. Ma e' anche libera di protestare contro la crudelta', se non stupidita', del rito. Riti e credenze cambiano col tempo, e cambiano perche' appunto queste idee non sono immuni da critiche. Chiudo: e' anche chiaro che, prima di criticare, si dovrebbe cercare di inserire il rito/credenza nel contesto sociale ed economico del popolo che lo pratica; solo perche' un'usanza a noi sembra assurda, non deve per forza esserlo. |
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Lepismium Partecipante

Registrato: 09/10/23 11:19 Età: 50 Messaggi: 192 Residenza: Arco (TN)
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Inviato: Lun 21 Apr 2025, 23:00 Oggetto:
Lepismium Lun 21 Apr 2025, 23:00
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Sicuramente se qualcuno facesse male agli animali andrebbe fucilato sul posto senza processo. Ma se fanno deliberatamente male a se stessi ... in piena libertà...
Preferisco culturalmente il messicano che si mena col cactus all'obeso americano che vota Trump e mette il cappellino MAGA.
Piuttosto.compatisco la moglie del messicano, che la sera deve togliere le spine con la pinzetta...
Senza continuare la polemica da parte mia (ovviamente io sono a favore dei riti di passaggio, anche laici) suggerisco però di cercare su YouTube: Cactus roulette, il ritorno del dolore fisico, dove si può apprezzare come in Occidente non dilaghi certo la razionalità.
Ma penso anche ad una visita che ho fatto io presso un vivaio che vende i cactus ai supermercati: cumuli di piante buttate (soprattutto Phalaenopsis ma anche montagne di cactus) perché invenduti. La religione del denaro è assai peggiore di quella degli idoli |
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Maricactus Senior

Registrato: 04/02/22 07:50 Messaggi: 725 Residenza: Catania
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Inviato: Mar 22 Apr 2025, 8:35 Oggetto:
Maricactus Mar 22 Apr 2025, 8:35
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Premesso che ognuno è libero di far ciò che vuole, io non ho MAI sopportato questi tipi di rituali. In questo momento sono in ospedale da 22 giorni con mia figlia e purtroppo non è la prima volta che viene ricoverata.Vedendo quanta sofferenza c'è dietro ogni malattia, il forte desiderio di star bene o veder star bene il proprio caro, la voglia di poter essere in salute... poi vedo gente che per un rito o per una pseudodevozione si ferisce.Purtroppo in questo schifoso Mondo c'è chi ha, chi non ha e chi pur avendo rinuncia ad avere... Mah. _________________ Maricactus |
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