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pessimo Amministratore
Registrato: 14/08/10 09:45 Messaggi: 9199 Residenza: Lucca
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Inviato: Mar 12 Nov 2024, 13:49 Oggetto:
pessimo Mar 12 Nov 2024, 13:49
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Sono senz'altro d'accordo
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RobertoBr Senior
Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 33 Messaggi: 982 Residenza: Vestigné
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Inviato: Lun 18 Nov 2024, 19:57 Oggetto:
RobertoBr Lun 18 Nov 2024, 19:57
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Intanto le previsioni qui danno una bella botta di freddo da metà settimana, forse accompagnata da un po' di neve.
Vediamo come reagiranno perché è abbastanza improvviso, tante piante hanno ancora spine "nuove" indice del fatto che anche se non sono strettamente parlando in vegetazione hanno comunque dei tessuti molto giovani e quindi delicati. Per ora la minima registrata è stata di solo -2.5°C ma con le massime alte le piante non hanno avuto modo di fermarsi gradualmente.
L'anno scorso a fine novembre siamo arrivati a -6 e penso che questa volta saremo lì, però se la memoria non mi inganna lo stato di entrata in riposo della vegetazione mi pare fosse più avanzato.
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RobertoBr Senior
Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 33 Messaggi: 982 Residenza: Vestigné
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Inviato: Ven 22 Nov 2024, 8:47 Oggetto:
RobertoBr Ven 22 Nov 2024, 8:47
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La neve è arrivata, una decina di cm.
 
La foto di rito del pasacana.
 
Non è molta, ma è caduta asciutta e a fiocchi grandi e con il rigelo di stanotte solo poche piante sbucano. Il resto sono solo bozzi nella coltre bianca
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Maricactus Amatore
Registrato: 04/02/22 07:50 Messaggi: 688 Residenza: Catania
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Inviato: Ven 22 Nov 2024, 10:21 Oggetto:
Maricactus Ven 22 Nov 2024, 10:21
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A me piace tantissimo la neve, forse perché qui da me la vedo raramente. È un mistero come riescano a sopravvivere piante che in natura abitano in zone desertiche con temperature alte.
_________________ Maricactus |
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RobertoBr Senior
Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 33 Messaggi: 982 Residenza: Vestigné
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Inviato: Ven 22 Nov 2024, 10:49 Oggetto:
RobertoBr Ven 22 Nov 2024, 10:49
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Citazione: | zone desertiche con temperature alte |
Lo stupore deriva in buona parte dal fatto che questo binomio è profondamente radicato nel nostro immaginario, in realtà le due cose non sono inscindibili e anzi molte zone desertiche e semi-desertiche hanno un clima anche più freddo del mio ( in valore assoluto).
Per non parlare dei molti cactus che invece non sono nemmeno "deserticoli", come ad esempio lo schickendantzii in primo piano.
In ogni caso l'umidità sta' crollando per correnti favoniche, la prossima notte potrebbe essere un bello stress-test per le piante di nuova introduzione nella parte nuova dell'aiuola.
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Gianna Amministratore
Registrato: 01/04/09 09:12 Messaggi: 20552 Residenza: Reggio Emilia
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Inviato: Ven 22 Nov 2024, 12:54 Oggetto:
Gianna Ven 22 Nov 2024, 12:54
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Infatti, in diverse zone desertiche dove vivono tante cactacee, la notte va anche sotto zero di diversi gradi, ma di giorno con il sole (l'inverno la stagione è secca, senza precipitazioni) la temperatura con il sole sale anche a più di 20°C. Stesso discorso vale per le regioni sud africane, dove le succulente come Lithops e Conophytum sopravvivono senza alcun problema a questa forte escursione termica tra giorno e notte
_________________ Gianna
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RobertoBr Senior
Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 33 Messaggi: 982 Residenza: Vestigné
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Inviato: Ven 22 Nov 2024, 13:35 Oggetto:
RobertoBr Ven 22 Nov 2024, 13:35
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Esatto la mia parentesi (in valore assoluto) intendeva specificare proprio questo. Anche se esistono comunque eccezioni, la stragrande maggioranza delle zone su citate pur avendo minime medie e assolute comparabili o addirittura inferiori alle nostre, differiscono sostanzialmente per altri valori: medie, massime, precipitazioni, umidità.
In ogni caso non sono affatto pochi i cactus che nel loro ambiente sono abituati, almeno occasionalmente, ad vedere qualche fiocco di neve.
Comunque qui il foehn ha fatto schizzare i termometri a +10, in questo caso specifico escursioni che hanno poco da invidiare a quelle dell'Arizona
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Seba24 Master
Registrato: 22/01/20 18:21 Messaggi: 1077 Residenza: Spresiano (TV)
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Inviato: Ven 22 Nov 2024, 13:36 Oggetto:
Seba24 Ven 22 Nov 2024, 13:36
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La visiono per me è impagabile. Per un momento ti dimentichi a quale prova sia o sottoposte queste piante e ti concentri solo sul paesaggio così insolito.
_________________ Giovane appassionato |
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Maricactus Amatore
Registrato: 04/02/22 07:50 Messaggi: 688 Residenza: Catania
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Inviato: Ven 22 Nov 2024, 22:53 Oggetto:
Maricactus Ven 22 Nov 2024, 22:53
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Da me in estate anche di notte si muore dal caldo, quindi a questo punto sei più avvantaggiato tu con le temperature.
_________________ Maricactus |
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RobertoBr Senior
Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 33 Messaggi: 982 Residenza: Vestigné
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Inviato: Sab 23 Nov 2024, 13:03 Oggetto:
RobertoBr Sab 23 Nov 2024, 13:03
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Grazie Seba, confido sempre che prima o poi anche tu cada nel tunnel delle aiuole.
Maricactus, limitandosi esclusivamente all'estate hai pienamente ragione. Considera però che quasi mai in un clima come il tuo l'estate è da considerarsi una stagione di crescita, sicuramente non la principale. Comunque nonostante ci siano alcune specie che forse sono più facili da gestire in piemonte, il clima siciliano è sicuramente più affine a quello di molte aree rinomatissime per la biodiversità all'interno della famiglia. E d'altronde basta fare un giro su qualunque strada della Sicilia e buttare un occhio ai giardini per rendersene conto.
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Maricactus Amatore
Registrato: 04/02/22 07:50 Messaggi: 688 Residenza: Catania
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Inviato: Sab 23 Nov 2024, 16:17 Oggetto:
Maricactus Sab 23 Nov 2024, 16:17
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Beh, purtroppo da siciliana devo dire che spesso ai lati delle strade, in mezzo a questa biodiversità, ci sono mucchi di rifiuti che non fanno apprezzare ciò che la natura ci dona.
_________________ Maricactus |
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RobertoBr Senior
Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 33 Messaggi: 982 Residenza: Vestigné
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Inviato: Lun 30 Dic 2024, 23:58 Oggetto:
RobertoBr Lun 30 Dic 2024, 23:58
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Aggiornamento di "quasi" fine anno. Qui prosegue ad oltranza alta pressione fresca tra inversioni notturne e giornate soleggiate. L'ultima settimana con un susseguirsi di inversioni un po' più incisive con minime intorno ai -5°C è stata forse la prima a mettere un po' di pressione alla vegetazione dell'aiuola.
In generale non ci sono stati grossi danni ma comunque li espongo perché potrebbe tornare utile.
Echeverie: ho inserito in aiuola alcune specie e in particolare lilacina, apus e pulidonis. Nonostante già gli scorsi anni le avessi lasciate fuori in vaso e asciutte senza riscontrare problemi, il mix di freddo e umido ha dato un risultato completamente diverso: solo la lilacina sembra perfettamente indenne e sana, le altre due si sono surgelate completamente. Probabilmente la maggior quantità di acqua nei tessuti ha alzato il punto di congelamento e le due poverette si sono ridotte in poltiglia.
Un Oreocereus celsianus è ridotto male, ma bisogna dire che era un esemplare molto piccolo che già in estate mi aveva dato problemi di ustioni, infatti gli altri due esemplari stanno benissimo. Sembra che i danni del gelo siano partiti proprio dai punti in cui già si erano sviluppati i problemi estivi e ad essere sincero è un fenomeno che già mi era parso di vedere altri anni in altre piante. Anche qui sarebbe interessante capire se sia solo una mia impressione o se davvero ci sia una correlazione.
Ho provato anche una piccola Leuchtenbergia, forse ho esagerato nel chiuderla in una nicchia troppo riparata perché pur non mostrando danni diretti da gelo si stanno sviluppando molte macchie di ruggine funginea. Calcolando quanto è ancora lunga la stagione avversa potrebbe diventare un problema.
Per il resto tutto bene, anche meglio del previsto. Considerando che la prima metà del bimestre più duro è stata fredda ma senza estremi degni di nota.
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RobertoBr Senior
Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 33 Messaggi: 982 Residenza: Vestigné
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Inviato: Dom 19 Gen 2025, 10:30 Oggetto:
RobertoBr Dom 19 Gen 2025, 10:30
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Le prime due decadi di gennaio hanno continuato nel solco di quanto già detto per il mese di dicembre. La minima assoluta per il periodo è stata di -6.6°C registrata in una serie di giornate soleggiate ma fredde max 2/3°C.
Dal punto di vista dei danni l'unico che mi pare di aver visto è un piccolo danno all' apice di un Echinocereus rigidissimus v. rubispinus. Oltretutto questa varietà pur avendo già passato 2 inverni in aiuola sì era già dimostrata più sensibile rispetto alla v. albiflorus che invece non ha riportato alcun effetto.
Pur mantenendo una certa dose di prudenza, considerando l'ingresso e la probabile permanenza di correnti atlantiche, mi sento di poter affermare che per quest'anno il peggio è alle spalle. L'ultimo "ostacolo" possibile è il rischio che la fase perturbata fresca che mi aspetta non porti al peggioramento o infezione di qualche piccolo danno dei giorni scorsi , dopodiché come già detto molte volte i ritorni di freddo dalla seconda metà di febbraio in poi mi preoccupano decisamente meno.
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fl4r3 Partecipante
Registrato: 25/09/21 06:08 Età: 43 Messaggi: 135 Residenza: Milano
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Inviato: Mer 22 Gen 2025, 15:15 Oggetto:
fl4r3 Mer 22 Gen 2025, 15:15
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RobertoBr ha scritto: | La neve è arrivata, una decina di cm. |
Beh dai clima ideale caldo sole e secco
_________________ il mio sito internet https://cactuspassion.it/ |
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RobertoBr Senior
Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 33 Messaggi: 982 Residenza: Vestigné
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Inviato: Mer 22 Gen 2025, 22:14 Oggetto:
RobertoBr Mer 22 Gen 2025, 22:14
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Beh si, ideale per le azalee
Comunque piove da tre giorni con temperature inchiodate a +2/+6. Molte piante sono rinverdite e l'aiuola ha già un aspetto più sano.
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