Inviato: Mer 24 Lug 2024, 16:19 Oggetto: Risanamento e moltipicazione di Coryphantha octacantha
Lakota Mer 24 Lug 2024, 16:19
Qualche dritta per chi ha voglia di cimentarsi in esperimenti di coltivazione.
Questa Coryphantha octacantha era molto rovinata alla base: parliamo di quasi 20 cm di pianta rovinata in altezza ma presentava una bella cima ben formata e non intaccata . Non mi piaceva vederla così rovinata perciò ho preso la decisione di riprodurla, la cima di 10 cm: tagliarla e farla radicare e tenere il moncone che probabilmente avrebbe emesso dei polloni che l'anno venturo taglierò e faro radicare. La cima messa in akadama ha già radicato: mentre il moncone, fin'ora ha enesso due polloni quindi da 1 pianta malmessa ne posso avere tre ben fatte ecco le foto
Coryphantha octacantha
 
Il moncone malmesso della pianta che ha emesso due polloni dopo il taglio della cima  
L'anno venturo in primavera tagliero i polloni e li farò radicare  
La cima appoggiata su akadama ha già perfettamente radicato l'ho sempre bagnata con Vitanal azzurro per aiutarla nella radicazione
_________________ Marco
Non acquistiamo piante prelevate in natura
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Inviato: Gio 25 Lug 2024, 6:53 Oggetto:
Magma Gio 25 Lug 2024, 6:53
Molto interessante. A me è capitato qualcosa di simile con una Lobivia haematantha. Avevo due piante da seme, una senza problemi e l'altra che, coltivata nello stesso modo, era eziolata e rovinata in tutta l'altezza. Ho tagliato la testa (come si suol dire...) e l'ho fatta radicare e così via per i nuovi getti che ha prodotto e ora ho due piante radicate e sto mettendo gli occhi sul prossimo getto della pianta madre da tagliare e far radicare.
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Inviato: Gio 25 Lug 2024, 14:42 Oggetto:
Giovanni Gio 25 Lug 2024, 14:42
Premesso che ho un approccio diverso alla coltivazione, non amo gli innesti e dubito che taglierei per questioni estetiche. I post di Lakota sono sempre un piacere "intellettuale" per me, perché manifestano sempre un'ottima conoscenza del mondo vegetale. E dopo questa sviolinata, per par condicio, mi rendo antipatico: conoscenza di base che troppo spesso manca e non mi riferisco a chissà quale erudizione, ma al funzionamento delle piante, come si nutrono, crescono, eccetera. Un'educazione minima al riguardo permette l'approccio a qualunque essenza una volta che si ha la possibilità di conoscere le esigenze specifiche di una cactacea come un'orchidea.
Chiedo scusa per lo sproloquio, ma sto proprio male quando leggo domande su piante eziolate o vittime di infestazioni che vanno avanti da mesi, perché vuol dire non sapere proprio di cosa ha bisogno un vegetale in generale
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Inviato: Gio 25 Lug 2024, 15:16 Oggetto:
Magma Gio 25 Lug 2024, 15:16
Scusa ma il tuo punto di vista, Giovanni, mi sembra un po' eccessivo. Concordo che studiare le esigenze delle piante è la base per poter sperare di farle stare bene. Ci sono però anche incidenti, imprevisti e altre questioni che sfuggono al nostro controllo. Altrimenti sarebbe come dire che ci conosce l'eziologia di un raffreddore non starnutirà mai... Capiterà magari meno spesso ma un certo rischio (non di macroscopica eziolatura ma di un attacco parassitario) ci può sempre essere. Detto questo ben venga la tua opinione anche se è diversa dalla mia.
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Inviato: Gio 25 Lug 2024, 18:17 Oggetto:
Giovanni Gio 25 Lug 2024, 18:17
Mi sono spiegato male, non intendevo questo. È ovvio che ci possano essere incidenti ed errori, tra l'altro le piante capita che muoiano anche senza nostra responsabilità, mi riferivo ad errori macroscopici, per esempio pretendere di tenere una Euphorbia in salone, perché il venditore ce l'ha data per pianta da interni. Per questo dicevo di una conoscenza di base sulle esigenze delle piante in generale. Quanto agli attacchi parassitari sono più o meno inevitabili, ma credo che salvo casi particolari non ci si possa accorgere della cocciniglia, per fare un esempio, quando la pianta ne è coperta.
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