Ciao,
per la componente argillosa da mixare con la componente inerte (pomice, sabbione, lapillo, ecc) consiglio di utilizzare l’argilla digerita dai lombrichi che si trova sui terreni boschivi a seguito di abbondanti piogge sotto forma di piccole “montagnette” il cui aspetto è molto simile alle guglie dei castelli di sabbia che facevo da bambino al mare.
Si tratta di un composto molto ricco di sali minerali che garantisce un apporto di sostanze nutrienti per il lungo tempo che deve intercorrere fra i rinvasi infrequenti di piante che patiscono il rinvaso, quali appunto gli ariocarpus e sclerocactus.
Alberto

ciao alberto, grazie per l'informazione, conoscevo anch'io il forte apporto nutritivo di quel fango, ma mai avrei pensato di usarlo sulle grasse....

Grazie Alberto, l'avevo già letto da qualche parte e durante alcune passeggiate ci ho buttato l'occhi. Qualcuna ne ho trovata di montagnette, ma per farne un pò ci vuole un bel pò di tempo.

Comunque mi hai di nuovo incoraggiato, ci riproverò. Chiaramente bisogna cercare su terreni argillosi, giusto??

Ciao Groucho,
è un materiale abbastanza raro, almeno dalle mie parti; a me lo procura un amico che vive in una località semimontana del savonese (circa 900 m.l.m.) dove si trovano ampi boschi di castani e faggi; ho cercato in altre zone a prevalente composizione sabbiosa, a minor altezza, ma non ne ho mai trovato.
Bisogna comunque aggiungere che non ne serve molto in quanto questo materiale deve usato con una certa parsimonia, penso all’incirca non più del 10%, sia per l’alto potere nutritivo, sia per evitare l’effetto compattamento del substrato che necessariamente comporta l’uso dei materiali argillosi.
Alberto

In commercio vendono "Humus di lombrico" ottenuto dalla digestione del letame ad opera di lobrichi selezionati. Anche questo è molto ricco in nutrienti di pronto utilizzo da parte delle piante.

Ciao Giorgio, quello di cui parlavo io è tutta un’altra cosa.
L’humus di lombrico deriva dalla decomposizione dei materiali organici presenti nelle lettiere di produzione.
Entrambi subiscono l’effetto arricchente della particolare flora batterica presente nel lombrico, ma mentre le “montagnette” sono il prodotto della digestione di componenti argillose e quindi di natura minerale, l’humus di lombrico è un prodotto spiccatamente organico, molto ricco di azoto e pertanto vivamente sconsigliabile per la coltivazione degli ariocarpus e piante similari.
Alberto

Humus di lombrico con poco apporto di azoto si trova in commercio con solo minerali di roccia e bucce di patate senza nessun tipo di letame.

tipo questo ad esempio :

http://www.altracampagna.it/terricci_e_substrati/biobizz/worm-humus_____humus_di_lombrico_5l.html

Si credo sia l'unico in vendita con poco azoto e senza uso di letame.