Inviato: Dom 01 Ago 2021, 16:59 Oggetto: Dorstenia foetida ssp. foetida var. foetida
BobSisca Dom 01 Ago 2021, 16:59
In un mondo dominato dalle cactacee vorrei spezzare una lancia in favore di qualche succulenta, che seppur conosciuta è poco diffusa tra le piante da noi coltivate. Nella famiglia delle Moracee, alla quale appartengono anche i Ficus, la Dorstenia foetida ssp. foetida var. foetida è tra le tre varietà quella con il più vasto areale di distribuzione, la più comune e diffusa in coltivazione, nonché quella di più facile coltivazione.
Gli altri due taxa di questa specie sono meno conosciuti, la prima D. foetida ssp. foetida var. obovata che vegeta in luoghi inaccessibili nel nord Etiopia e Jemen mentre D. foetida ssp. foetida var. lancifolia si rinviene raramente in Kenia e Tanzania.
È specie molto amante del caldo e predilige temperature comprese tra i 22° ed i 35°, durante il riposo invernale si accontenta di 15° ma attorno ai 10° raggiunge la sua soglia critica dove può facilmente soccombere.
Pur essendo considerata una succulenta non tollera lunghi periodi di siccità e sopratutto le giovani piantine sono molto sensibili sia ai ristagni idrici come ad un substrato troppo asciutto. In pratica possiamo dire che mediante le irrigazioni possiamo influenzarne la cresccita La riproduzione avviene per seme o talea. Circa il 50% delle piante è affetto da apomixia, che consiste nella malformazione degli organi riproduttivi. L'infiorescenza è costituita da un organo discoide dal quale si dipartono dei raggi tentacolari, al suo interno troviamo innumerevoli microscopici "fiori", ad un attenta osservazione si possono vedere gli stami emergere dalla superficie (vedi foto 3), in questa fase si spennella la superficie dell'infiorescenza e dopo circa 3 - 5 settimane si vedono i semi grandi 1 mm spuntare dalla superficie.
Un infiorescenza può contenere fino a 30 semi, i quali crescendo producono una pressione che espellendoli li catapulta fino a qualche metro di distanza, a mano a mano che i semi fuoriescono la pressione diminuisce e gli ultimi semi cadono in genere ai piedi della pianta madre. Si semina su substrato sabbioso con aggiunta di pomice a grana fine e fibra di cocco, mantenendolo sempre umido ed al caldo.
     
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