AVONIA QUINARIA e AVONIA QUINARIA SSP. ALSTONII
Famiglia: Portulacaceae
Sinonimi: Anacampseros alstonii, Anacampseros quinaria
Distribuzione: Namibia e Sud Africa
Avonia quinaria ssp. alstonii
Avonia quinaria
DESCRIZIONE
E’ una pianta bassa e perenne con un ampio caudex interrato o che emerge leggermente dal suolo. In habitat cresce in terreni desertici, sabbiosi, spesso nei campi di quarzo o nelle fenditure delle rocce. I suoi numerosi rametti che partono dalla parte superiore del caudex, sono costituiti da piccole scaglie di colore biancastro che nascondono al di sotto le foglie, questo per aiutare la pianta a sopportare le alte temperature estive di quelle zone. I fiori spettacolari che compaiono in primavera e in estate alla sommità dei piccoli gambi sono grandi dai 2/3 cm. e di colore bianco nella ssp. alstonii o fucsia nella quinaria, che restano aperti solo per qualche ora, rendendo quindi difficile l’impollinazione da parte degli insetti.
La pianta è autofertile e la sua crescita è molto lenta: impiegherà infatti anni per avere un caudex di qualche centimetro.
Avonia quinaria ssp. alstonii
Avonia quinaria
COLTIVAZIONE
E’ una piccola pianta spettacolare, desiderata da molti coltivatori.
Richiede un’esposizione in pieno sole o leggermente ombreggiata e un ambiente ben arieggiato; sopporta temperature minime di qualche grado, ma l’esposizione anche durante l’inverno dovrà essere luminosa. Mal sopporta invece l’umidità, quindi è consigliato coltivarla in un substrato ricco di inerti, anche al 100%, che richiederà qualche concimazione durante la stagione vegetativa (usare un fertilizzante per piante grasse). Fare molta attenzione con le innaffiature, che non dovranno essere troppo frequenti: ogni 2/3 settimane quando fa caldo e solo qualche spruzzata in primavera sulla composta e non sul caudex; la mancanza prolungata di irrigazioni può portare invece la pianta alla perdita di qualche gambo, per poi riprendere la crescita con l’apporto di acqua. Durante la stagione fredda le innaffiature andranno sospese.
In coltivazione si preferisce esporre il caudex: questo non solo per ragioni estetiche, ma anche per evitarne il marciume.
MOLTIPLICAZIONE
Si riproduce da seme, che sono piccolissimi, garantendo loro una temperatura superiore ai 20°C. e mantenendo la composta sempre umida per evitare che si secchino. Semina comunque abbastanza impegnativa, per via del rischio di marciume delle piccole plantule.
Piantina di qualche anno
PROBLEMI
E’ una pianta molto sensibile all’umidità, sia alle basse che alle alte temperature e bisogna sempre garantirle una buona ventilazione; durante il periodo invernale non deve essere innaffiata.
Se non si rispettano queste regole la pianta andrà incontro inevitabilmente al marciume del caudex.
Le immagini provengono dalla nostra Galleria _________________ Gianna
|