Cactus e succulente

Ale

Salve a tutti. Per recuperare gli inerti usati nei vasi di piante morte ed evitare che alcune malattie possano attaccarsi, ho sempre bollito tutto in una pentola e lasciato asciugare tutto al sole. Il problema è che questo metodo porta via un sacco di tempo che adesso fatico a trovare. So che altri qui dentro mettono tutto in forno ad esempio, ma è dispendioso comunque.
Esistono metodi alternativi?
Grazie

pessimo · Amministratore Registrato: 14/08/10 09:45 Messaggi: 9139 Residenza: Lucca

Se una pianta fosse morta per fusarium o altra ignota patologia butterei tutto nella compostiera e laverei per bene il vaso con la varichina, se di plastica, altrimenti via anche quello.

Gianna

Non so, casomai con un microonde faresti prima ... Dubbioso

Ale

Lavare i vasi per me è il meno. È come lavare dei piatti. A volte rilassa anche. Spesso li lascio anche in ammollo prima di risciacquarli nel Drago della pulisan. Gli inerti invece mi danno più da fare. In passato ne ho recuperati kg su kg risparmiando soldi e viaggi per andarli a prendere (quelli di granulometria grande si trovano ovunque ma quelli piccoli li ho solo a 15 km da casa).

Gianni

Io riciclo quasi sempre gli inerti, soprattutto per questioni economiche (io spendo $30 per un sacco da 8kg di pomice). Però come dice Massimo è una cosa sconsigliata. Primo perché è veicolo di patogeni vari, poi perché nella composta vecchia si accumulano sali e prodotti del metabolismo delle piante. In natura il suolo si ricambia periodicamente, e se la pianta vuole può estendere le radici a piacimento. Quando si coltiva in vaso la composta andrebbe sostituita con materiale fresco ogni tanto. Ma io sono tirchio e lo faccio solo per le piante a cui tengo di più. Sorriso

Per le altre riciclo la composta senza precauzioni, perché tanto spore di patogeni esistono dappertutto, nell'aria, acqua, etc, e se le piante sono in buona salute e coltivate bene dovrebbero resistere alle infezioni.

Edus

Oddio, il riciclo così nudo e crudo mi sembra un po' estremo, quasi Uaild Very Happy

Comunque, io la parte che recupero la passo in un microonde, acquistato appositamente ovviamente, bagnandola per bene, per 15 min. alla massima temperatura, io credo che sia più che sufficiente e non si perde tanto tempo.
In realtà io sterilizzo sempre, anche i materiali nuovi, soprattutto ora che uso terriccio naturale.

Ale

Lo sconsiglio anche io il riciclo di substrato usato proveniente da piante malate o che sono morte per cause non identificate. Con funghi come la fusariosi, per citarne uno, non si scherza.
Io quello nuovo non lo sterilizzo mai, visto che uso solo terricci commerciali.

cactus · Amministratore Registrato: 23/12/05 08:53 Messaggi: 18377

Il riciclo a bassi costi e fatica si fa lasciando gli inerti all'aperto per un paio di anni. Pioggia, freddo e caldissimo uccidono anche il fusarium più ostinato...

Certo che bisogna avere spazio.

Ale

È vero cactus. Ricordo ora che ho letto questo post un mio amico, scomparso troppo giovane, che abitava in campagna, avere una collinetta di lapillo a cielo aperto per questo motivo.

gioetgi2 · Prof Registrato: 29/07/13 20:53 Messaggi: 5677 Residenza: Salerno

Io ho bomboletta di gas con cannello professionale secerno il sottile che butto via e sfiammo tutti gli inerti col cannello bruciando le radichette ! Piu' inerti di cosi non si puo'. Very Happy

Wito

Io se una pianta marcisce la butto via insieme alla composta, se invece è un normale rinvaso gli inerti li recupero da anni senza particolari precauzioni.

gioetgi2 · **gioetgi2** Lun 23 Nov 2020, 9:19

gioetgi2 · **gioetgi2** Lun 23 Nov 2020, 9:24

cactus · Amministratore Registrato: 23/12/05 08:53 Messaggi: 18377

Mamma... proprio con la bombola Very Happy

patra · **patra** Lun 23 Nov 2020, 17:53

Fantastico! Più sterilizzati di così...
Ma come fai a separare gli inerti dal terriccio?