Famiglia “Crassulaceae”
AEONIUM : Il nome deriva dal greco aionios “immortale” : infatti tutte le piante che oggi compongono il genere, erano una volta ascritte al genere Sempervivum dal quale furono scisse per le loro diverse particolarità botaniche, tra le quali vi è quella di essere caulescenti .
CRASSULA : il nome deriva dal latino crassus, “grasso” a causa delle foglie carnose di tutte le specie .
ECHEVERIA : il nome di questo genere fu dato in onore del pittore Atanasio Echeverria y Godoy,che dal 1787 al 1797 fu in Messico e illustrò una gran quantità di piante locali .
KALANCHOE : generalmente si crede che il nome provenga dal cinese,per quanto alcuni autori abbiano azzardato l’idea che sia stato fantasiosamente inventato dal suo autore, Michel Adanson (1727-1806), botanico e zoologo francese, autore di parecchi trattati,tra i quali una “Storia naturale del Senegal”.
SEDUM: il nome deriva dal latino sedeo, “ mi siedo” alludendo al modo in cui molte specie si adagiano su rocce o muri formando cuscinetti .
Famiglia “Liliaceae”
ALOE : il nome deriva probabilmente da un termine arabo o ebraico che significa “amaro”. Già nel sec.I d.c. Dioscoride usava la parola greca aloe, per una specie di questa pianta .
GASTERIA: il nome deriva dal greco gaster, “ventre” a causa della base rigonfia dei fiori .
HAWORTHIA. Il nome ricorda Adrian Haworth (1768-1833) botanico inglese specialista di piante succulente .
Famiglia “Aizoaceae”
ARGYRODERMA : il nome deriva dal greco argyreos, “argenteo” e dérma, “epidermide”, a causa del colore grigio argenteo delle foglie .
CONOPHYTUM : il nome deriva dal greco konos, “cono” e phyton, “foglia”, a causa della forma di alcune specie .
FAUCARIA : il nome deriva dal latino fauces, “fauci”, a causa del fatto che le foglie carnose, hanno appendici marginali simili a denti .
FENESTRARIA : il nome deriva dal latino fenestra, “finestra”, e si riferisce alla qualità dei tessuti epidermici della pianta, che sulla pa5rte superiore sono traslucidi, e permettono quindi il passaggio della luce nel fusto. Tali tessuti sono detti “fenestrati”, e in questo caso l’aggettivo è divenuto il nome generico .
LITHOPS : il nome deriva dal greco lithos, “pietra” con la desinenza ops “aspetto”, per indicare la somiglianza di queste piante con piccole pietre ; infatti sono chiamate “pietre viventi”.
PLEIOSPILOS : il nome deriva dal greco pleios, “molto” e spilos, “macchia” a causa delle numerose punteggiature translucide che ricoprono le foglie .
Famiglia “Asclepiadaceae”
HUERNIA : il nome fu dato in onore di Justus Huernius (1587-1652) missionario olandese che fu il primo collezionista di piante del Capo di Buona Speranza .
STAPELIA : il nome di questo genere fu dato da Linneo per ricordare Johannes Bodaeus von Stapel, morto circa nel 1636, medico olandese che curò l’edizione dell’opera maggiore di Teofrasto sulle piante .
Fam. “Amaryllidaceae”
AGAVE : il nome deriva dal greco agauòs, “ammirevole” per la bellezza delle piante in fiore .
Un altro malloppo, sperando di non fare doppioni...
CORYPHANTHA: con i fiori apicali
ECHINOFOSSULOCACTUS: cactus a forma di porcospino con solchi (per la conformazione del corpo fruttifero, profondamente solcato)
ESPOSTOA: dedicata a N. Esposto, botanico peruviano
HAAGEOCEREUS: dedicato a F.A. Haage, collezionista di piante
HARRISIA: dedicata a W. Harris, botanico inglese
MELOCACTUS: cactus melone (per l'aspetto del cefalio)
OBREGONIA: dedicato a A. Obregon, nel secolo scorso presidente del Messico
OROYA: dal nome di un villaggio del Perù
PARODIA: dedicata a L.R. Parodi, botanico argentino di origine italiiana
PYRRHOCACTUS: cactus color fuoco (per il colore dei fiori della specie tipo)
STENOCEREUS: Cereus sottile (per il diametro dei fusti)
STROMBOCACTUS: cactus a trottola (per la forma del corpo fruttifero)
SULCOREBUTIA: Rebutia solcata (per i solchi che percorrono i corpi fruttiferi)
_________________ Gabri da Livorno
"Lo scorrere dei giorni
è una tempesta implacabile...
ma amicizia ed affetto
hanno radici inestirpabili"
Per non lasciare qualcuno a poltrire o ad arrotolarsi i pollici…
Prendo un libro (di M. Pizzetti) e…integro l'elenco di Giorgio, Gabri e Giovanna.
A
ACANTHOCALYCIUM: Il nome deriva dal greco ákantha, spina, e cályx, calice, perché le scaglie sul tubo florale e sull’ovario sono modificate in spine. (Argentina centrale)
AREQUIPA: prende il nome da Arequipa, capoluogo del dipartimento omonimo del Perù meridionale, nei cui pressi fu trovata. (Perù)
ARROJADOA: il nome le fu dato per onorare il dottor Michel Arrojado che compì molte esplorazioni nelle zone aride e semiaride del Brasile. (Brasile , nello stato di Bahia).
ASTROPHYTUM: il nome deriva dal greco astron, stella, e phyton, pianta, per le costolature poste a forma di stella in quasi tutte le specie. (Mexico e Stati Uniti)
AZTEKIUM : genere creato da Boedeker nel 1929 e prende il nome dagli Aztechi, la popolazione che in epoca precolombiana formava il grande impero, conquistato e distrutto dagli spagnoli di Hernàn Cortés. (Mexico)
B
BORZICACTUS: dato da Vincenzo Riccobono nel 1909, per ricordare Antonio Borzì, fondatore degli orti botanici di Messina e Palermo. (Ecuador e Perù)
BROWNINGIA: dato da Britton & Rose in onore di W.E. Browning, direttore dell’istituto inglese di Santiago del Cile. (Perù)
C
CARNEGIEA: dato da Britton & Rose (1908) e dedicato ad Andrew Carnegie, industriale e filantropo a cui si deve la Fondazione Carnegie (Centro per le ricerche sul deserto, a Tucson in Arizona). Mexico e Stati Uniti
CASTELLANOSIA: il nome fu dato dal botanico Martin Cardenas in onore di Alberto Castellanos, specialista in cactus del Sudamerica. (Bolivia orientale).
CEPHALOCEREUS: il nome deriva dal greco kephalé, testa, unito a cereus, perché in questo genere il cefalio o pseudocefalio è notevolmente ingrossato e lanoso. (Guatemala).
CEPHALOCLEISTOCACTUS : Ritter creò il genere derivando il nome dal greco kephalé, testa, kleistòs, chiuso, unito al nome cactus, perché quasi simile al Cleistocactus, i cui i fiori non si schiudono interamente. (Bolivia)
CEREUS : il nome deriva dal greco cheròs, cera, divenuto in latino cereus, con il significato di “torcia di cera”…., per la forma e il portamento del fusto, eretto e colonnare. (Argentina)
COCHEMIEA : Il nome proviene dal nome di una tribù amerindiana che viveva nella penisola della Bassa California. (Mexico)
CORYPHANTHA: il nome deriva dal greco koryphé , sommità, e antro, fiore, in quanto i fiori di queste piante nascono all’apice di queste piante. (Mexico)
D
DISCOCACTUS: il nome fu istituito da Pfeiffer nel 1837 e deriva da greco diskos, disco, e cactus…perla forma rotonda e notevolmente appiattita delle specie. (Brasile).
DOLICHOTHELE: : il nome deriva dal greco dolikós, lungo, e thelé, capezzolo per la forma dei lunghi tubercoli. (Mexico).
E
ECHINOCACTUS: il nome deriva dal greco echínos, porcospino, unito a cactus, a causa delle numerose e forti spine addensate sulle areole. (Mexico)
ECHINOFOSSULOCACTUS: il nome deriva dal greco echínos, porcospino, unito al latino fossula, piccola fossa, e a cactus; indica una qualità omogenea del genere, le cui piante hanno numerosissime costolature divise da solchi profondi e sottili. Creato da G. Lawrence nel 1841, Shumann ne fece un sottogenere di Echinocactus con il nome di Stenocactus, che Berger elevò a genere (talvolta è conosciuto come tale), benché la legge di priorità abbia ristabilito il vecchio nome. (Mexico)
ECHINOPSIS: il nome deriva dal greco echínos, porcospino, unito a òpsis, apparenza, per la forma globulare e l’aspetto spinoso che danno l’idea di un riccio raccolto su se stesso. (Bolivia).
ENCEPHALOCARPUS: Il nome deriva dal greco en, in, kephalé, testa e karpós, frutti. (Mexico).
wicactus ha scritto:
Un altro malloppo, sperando di non fare doppioni...
Corriamo questo rischio, Gabri...però ci sarà la supervisione del Boss, o no?
...
ECHINOCEREUS : il nome deriva dal greco echino,”riccio” con il nome Cereus , dato che questo genere era una volta compresso appunto in Cereus , e ne fu scisso per alcune differenze botaniche.
ciao Elisa, permettimi una piccola osservazione:
[Echinocereus] dal greco Echinos che significa riccio in riferimento delle numerose specie che racchiudono gran parte del fusto fino a coprirlo totalmente, e ai frutti e tubi floreali molto spinosi.
Vero è che inizialmente il genere fu incluso nel grande calderone cui confluivano grandissima parte dei cactus scoperti a quel tempo e successivamente elencato come subgenere
ma cereus ha un'altro significato:
dal latino "cereus", che significa cero (candela). riferito al portamento colonnare dei fusti.
come infatti tu hai elencato:
sunflower ha scritto:
CEREUS : il nome deriva dal latino cereus, “cero”, a causa della forma e del portamento del fusto, eretto e colonnare.
chi ne ha voglia di tradurre ,qui troverà una bella scaletta sui generi _________________ angelo
Ciao Angelo, grazie del link!
Anche se in verità, questa nostra ricerca etimologia, la si fa soprattutto, per tenere viva e sveglia l’attenzione del Boss.
Il ragazzo, da quando frequenta facebook, si distrae molto spesso.
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