Inviato: Dom 12 Mar 2023, 0:49 Oggetto: Allargo l'aiuola!
RobertoBr Dom 12 Mar 2023, 0:49
Già da un paio di anni volevo farlo, ora che è quasi primavera e ho quasi un po' di tempo mi son deciso a partire. Visto che parto da zero volevo condividere con voi il processo passo passo, senza nessuna pretesa di scrivere una "guida", solo per mostrare il mio metodo e dare qualche spunto a chi fosse interessato a provare questa esperienza.
Questa per me è la terza volta che faccio questo lavoro, e fondamentalmente il metodo che avevo utilizzato la prima volta mi soddisfa e resta nei principi di base lo stesso che attuerò questa volta. Allo stesso tempo però dai miei errori precedenti ho affinato la tecnica e introdotto qualche cambiamento e miglioria, quindi se per caso avete già visto le "puntate precedenti" cercherò di evidenziare le differenze.
Partiamo. Innanzitutto la " nuova" aiuola sarà un'espansione di quella precedente
La prima fase è quella di creare il fondo dell'aiuola, questa volta sono stato molto più attento alla pendenza, privilegiando questa al puro e semplice spessore. Ho infatti notato che nella parte già costruita le zone che trattengono più a lungo l'umidità sono proprio quelle in cui non avevo dato pendenza sufficiente, già al secondo tentativo avevo corretto il tiro facendo dei piccoli canali di drenaggio sul fondo, ma se la pendenza complessiva di quel punto non era sufficiente il canaletto ha un effetto limitato.
Quindi come si vede in foto l'ampliamento ha grossomodo la forma di un trapezio rettangolo, con una larghezza di circa 2,6 metri e una lunghezza di circa 4.5 metri sul lato corto e 6 metri sul lato lungo. Ho deciso di dare la pendenza verso il vertice del lato più lungo, quello contro il camminamento di cemento in questo modo se avessi la necessità di aggiungere un drenaggio esterno non avrei il camminamento stesso ad ostacolarmi.
La linea di impluvio più lunga, quella che collega il punto più basso al vertice opposto è quella meno ripida ha comunque una pendenza appena inferiore al 10%, la pendenza della linea di impluvio và via via aumentando man mano che la sua lunghezza si accorcia, ho raccordato queste pendenze nella maniera più uniforme possibile.
Da questa prospettiva forse si capiscono meglio le pendenze
L'ultima modifica di RobertoBr il Dom 12 Mar 2023, 2:06, modificato 1 volta
Nel punto più basso ho quindi realizzato il pozzo di drenaggio. A casa mia sotto un 20 cm circa di terra che ho riportato io stesso e macerie varie residue da vecchi cantieri, c'è uno spesso strato di terreno Franco argilloso dal drenaggio molto difficoltoso. Fortunatamente al di sotto di questo strato si trova un bel terreno morenico prevalentemente sabbioso. Quindi per quanto mi riguarda il pozzo di drenaggio ha il solo scopo di attraversare lo strato argilloso e permettere il deflusso nello strato sottostante.
Quindi ovviamente le considerazioni che faccio io non hanno alcun valore altrove. Ognuno dovrà fare le sue valutazioni in base al terreno con cui si ritrova a lavorare.
Quello "spicchio" rialzato serve solo a dare più sostegno ai sassi sovrastanti della parte vecchia dell'aiuola. Purtroppo lì c'è poco spazio tra vecchia aiuola e camminamento, ma tanto in quel punto la pendenza è già comunque molto elevata, come anche la profondità dal futuro piano di coltivazione quindi mi sembrava inutile andare ad indebolire le "fondamenta".
Altro dettaglio la trincea che prosegue fino alla fine del camminamento mantenendo la massima profondità del fondo (è ancora da approfondire un una decina di cm). È solo una precauzione, se mi accorgersi che l'aiuola fatica drenare mi basterebbe intercettarla con una trincea perpendicolare alla fine del camminamento e utilizzarla come troppopieno verso un drenaggio esterno, il tutto senza dover più toccare l'aiuola. Sarebbe stato meglio avere già il pozzo al vertice dell'aiuola, ma appunto purtroppo c'è troppo poco spazio
Oltre all'aiuola si espande anche la mia passione e curiosità per questa bellissima tipologia di piante e la voglia di scoprirle e conoscerle. Quindi assolutamente l'idea è quella di continuare a sperimentare e allargare la prospettiva a nuove specie.
Anzi, devo cercare di tenermi a freno per non riempire subito tutto e lamentarmi poi per i tre anni successivi per la mancanza di spazio . Comunque magari in un primo momento potrei mettere qualcosa già a mia disposizione per riempire il vuoto, ma sul lungo termine cerco di avere la maggior diversità possibile.
Come per la parte precedente il primo strato sarà di sabbia silicea, su questo stenderò poi uno strato di lapillo grossolano. Mi sono trovato bene con questa soluzione, l'unico neo è che forse il drenaggio nello strato superficiale è davvero estremo e in piena estate alcune piante si disidratano più del dovuto. Vedremo se riesco a trovare del lapillo appena più piccolo, altrimenti giocherò con le rocce per creare i giusti ambienti.
Nel frattempo giusto oggi sono andato a fare un giro in cava, ho trovato del bel sabbione abbastanza pulito simile a quello che avevo usato in precedenza, domani o dopodomani vado a caricarlo. Per chiarezza, quello che chiamo sabbione è un materiale siliceo di granulometria variabile, ma con poca parte fine in quanto viene lavata (approssimativamente 0.5-3 mm, ma essendo materiale edilizio di basso prezzo ci sono anche granuli più fini e più grossi). è comodo, economico e drena bene anche quando con il tempo si assesta, il problema è solo che ha una bassissima CSC.
... il problema è solo che ha una bassissima CSC ...
potresti risolvere usando la "pozzolana", spesso si trova presso i depositi di materiali edili ... è simile alla pomice, ma più economica, sicuramente meglio del sabbione ed ha una buona capacità di ritenzione idrica ... per risolvere in parte anche il problema dell'eccessivo drenaggio
Non sarebbe male, l'avevo presa in considerazione la scorsa volta e anzi se abitassi più a sud sarebbe l'alternativa migliore, ma ho preferito il sabbione per due motivi.
Il primo è di pura natura economica, non sembra molto ma quando i volumi salgono piccole differenze di prezzo si fanno sentire. Facendo un calcolo molto veloce mi servono circa 4 mc. di materiale.
qui intorno è pieno di cave di sabbia e ho la possibilità di farmi da solo il trasporto quindi il costo è molto contenuto, 16 euro a tonnellata cioè circa 25 euro al mc per un totale di poco più di 100 euro. La pozzolana di per se non avrebbe un costo molto più elevato, ne avevo trovata all'epoca a 35 € al mc ( suppongo che ora sia con l'aumento dei prezzi un po' più alto, all'epoca la sabbia era a 13) il problema è che la pozzolana và "importata" dal centro-sud quindi non posso fare io stesso il trasporto e i costi lievitano. Comprarla a sacchi da 20 o 25 litri in cui la vendono nei magazzini edili da queste parti poi è un vero salasso. Senza contare che poi qua in cava li conosco e vado, vedo fisicamente il prodotto e lo scelgo dal vivo ( e magari mentre carica posso permettermi di "rompere le scatole" per fare impalare dalla parte del mucchio più bella ), ordinare 4 MC di materiale alla cieca mi preoccuperebbe un po'.
La seconda ragione è che il problema è solo la bassa CSC, il drenaggio eccessivo è solo quello dello strato sovrastante di lapillo. Infatti le piante che ne soffrono sono quelle più piccole con apparato radicale più esiguo o superficiale e ovviamente le piante appena messe a dimora. Le condizioni di umidità della sabbia sotto lo spesso strato di lapillo sono più che soddisfacenti.
Riassumendo ho valutato, e ovviamente si tratta di una mia opinione soggettiva, che i benefici non giustifichino i costi maggiori. Preferisco investire invece in una migliore qualità del lapillo ( per il quale so già che mi dovrò svenare).
Detto questo, si hai ragione, una buona pozzolana sarebbe un'ottima alternativa. Anzi sarebbe un'alternativa anche migliore seppur, a mio parere, solo leggermente
Concordo con le tue valutazioni.
Ricordo di averla comprata in Versilia, qualche anno fa, e pagata circa 2 euro a sacco da 25 kg … anche in quel caso realizzammo una aiuola … quattro metri cubi però sono davvero tanti, dalle foto che hai pubblicato non me ne ero reso conto.
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