Registrato: 28/10/21 08:45 Età: 75 Messaggi: 33 Residenza: Milano
Inviato: Dom 21 Ago 2022, 19:35 Oggetto: il rebus della luce
albemoe Dom 21 Ago 2022, 19:35
Ho acquistato a giugno dello scorso hanno unicamente per tenerezza due piccole echinopsis confinate in fondo ad un buio scaffale del supermercato.
Dopo essermi un pó documentata ho seguito le procedure : svasamento - pulizia radici - terriccio drenante.
Sicura di offrirgli una vita migliore della precedente le ho posizionate su di una mensola della cucina vicina alla porta finestra del terrazzino.lí hanno vissuto fino a fine febbraio di questo anno quando ho preferito sostituirgli il terriccio con uno piú idoneo e per consentirgli piú luce ho acquistato un ampio e bel sottovaso in legno con ruote e le ho sistemate davanti alla porta finestra.
Il terrazzino é esposto ad est quindi il sole da primavera in autunno ,nei primi mesi di piú poi di meno, batte dall'alba sino alla tarda mattinata.
Qui arriva l'evoluzione nefasta.
Mentre l'echinopsis con le spine ha tratto beneficio dal sole diretto, ora le spine pungono ferocemente come aghi, la subdenudata nonostante abbia cercato di abituarla al sole molto, molto gradatamente ha sempre manifestato intolleranza con piccole bruciature prima bianche poi diventate gialle. Ho persino provato , secondo suggerimenti letti , a metterle sopra un ritaglio di zanzariera ottenendo lo stesso risultato.
Ho dovuto per forza di cose non esporla piú al sole diretto.
Dalla terza foto che accludo il risultato al 28 di giugno é questo un mese dopo é la foto successiva.
É visibilmente eziolata sembra un piccolo pandoro mal lievitato.
Come é possibile ! Piú luce ha avuto piú é eziolata.
Sulla mensola della cucina sicuramente piú in ombra ma per piú di mezza giornata vicino alla luce artificiale della lampada della cucina ( distanza poco piú di 1 metro ) ha tratto piú giovamento e non é mai eziolata.
Come si spiega ció !?
Sai, le piante sono come le persone, alcune si scottano subito, altre no.
Rimane il fatto che fuori all’aperto stanno mediamente tutte molto ma molto meglio.
Dietro i vetri al chiuso invece sopravvivono.
Le mie le abituo quando possibile già a fine febbraio a stare al sole, ciononostante qualcuno si scotta ugualmente, nelle terse giornate di primavera.
Probabile che la quantità di UV sia maggiore in quelle giornate, il che si traduce in maggior lesività per i tessuti.
Probabilmente sulla mensola della cucina non si è mai eziolata per il semplice fatto che non è mai cresciuta, intendendo crescita apicale con emissione di nuove areole e tessuto. Una volta messa vicino alla finestra è finalmente potuta partire ma la luce non era comunque sufficiente per una crescita normale.
Conta che in natura crescono tra erbe rade e cespugli, quindi con un minimo di ombreggiatura, ma alle nostre latitudini non temono assolutamente il sole diretto previa abituazione. Se la sposti di nuovo al buio invece non si abituerà mai, anzi i tessuti saranno sempre più delicati e difficili da esporre. Per carità, la pianta sopravvive comunque, ma non avrà mai una crescita naturale e la fioritura sarà pressoché nulla.
Registrato: 28/10/21 08:45 Età: 75 Messaggi: 33 Residenza: Milano
Inviato: Lun 22 Ago 2022, 9:09 Oggetto:
albemoe Lun 22 Ago 2022, 9:09
Grazie per le risposte . Avendo intuito la necessitá di piú luce le ho momentaneamente sistemate sul terrazzino sopra il mobiletto del gas.
Se avete qualche idea da suggerirmi per evitare bruciature alla piantina piú delicata sarei molto interessata a conoscere.
Non puoi inserire nuovi argomenti Non puoi rispondere a nessun argomento Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi Non puoi allegare file Puoi scaricare file