Buongiorno a tutti.
Tempo fa avevo parlato di questa piantina credendo che fosse in suberificazione, invece era attaccata da fungo. Ho fatto i trattamenti consigliati, sembrava di fosse fermato, ma da qualche tempo me la sto trovando così.
Sta passando l'inverno all'aperto, addossata a muro, sole tutto il pomeriggio. Bagnata 2-3 volte in giornate soleggiate perché mi pare di aver capito che ha bisogno di più acqua di altre cactacee, ovviamente a composta asciutta.
 
Lato esposto al sole    
Lato addossato a muro  
Mi sembra che non sia messa bene, sto pensando di staccare la paletta sana per farla radicare, ma forse è meglio in primavera.
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Inviato: Gio 17 Feb 2022, 11:10 Oggetto:
Gianna Gio 17 Feb 2022, 11:10
Non si innaffia assolutamente in questo periodo, si riprende a dare acqua ad inizio primavera. Le innaffiature sono l'errore più comune nella coltivazione delle piante grasse, ma devono stare a secco più o meno da ottobre fino a fine marzo. Non lasciamoci impietosire
Sono comunque piante resistenti le Opuntia, si riprenderà, ma inizia a trattarla come si deve. Male che vada staccherai a primavera la pala che non ha problemi e la farai radicare.
Leggi qui i suggerimenti per una buona coltivazione, tanti consigli utili per trattarle al meglio e per farle crescere bene Ma queste cose dovresti già saperle ... è da un po' che sei con noi ...
Registrato: 02/10/20 07:55 Messaggi: 450 Residenza: Milano
Inviato: Gio 17 Feb 2022, 11:57 Oggetto:
Giuly62 Gio 17 Feb 2022, 11:57
Come ho scritto, è l'unica che mi sono azzardata a bagnare proprio perché ho letto, forse anche qui sul forum (ma non mi sento di giurare) che qualche leggera bagnata è utile a questa pianta, che necessita più acqua delle altre. Avrò sbagliato a interpretare o è una delle tante informazioni sparate in libertà... Vai a capirlo.
Quindi stop acqua senza pietà (sono diventata brava in questo) e ci rivediamo in primavera.
Grazie.
Registrato: 01/04/09 09:12 Messaggi: 20080 Residenza: Reggio Emilia
Inviato: Gio 17 Feb 2022, 13:19 Oggetto:
Gianna Gio 17 Feb 2022, 13:19
In natura si sa l'acqua la prendono, ne abbiamo ovunque nel sud e nelle isole, però in vaso forse l'umidità resta e queste macchie casomai sono proprio dovute a questo
Scusa giuly, hai provato a mettere un termometro nella serretta?
Te lo chiedo solo perché vedo che anche l'echinopsis a fianco e la pianta dietro hanno un colorito un po' anomalo, non vorrei che la temperatura fosse troppo elevata
Registrato: 02/10/20 07:55 Messaggi: 450 Residenza: Milano
Inviato: Gio 17 Feb 2022, 16:43 Oggetto:
Giuly62 Gio 17 Feb 2022, 16:43
Non è una serretta, ma una scaffalatura circondata da TNT che avevo messo con l'intenzione di chiudere completamente a riparo nei periodi più freddi. Non l'ho mai fatto, la parte anteriore è rimasta sempre aperta con circolazione di aria a volontà. È vero che le piantine sono un po' colorite...
Questi colori così rossastri sono dovuti a freddo intenso + esposizione al sole (e disidratazione). Normale e anche bello a mio parere, che chi le ripara in casa non ha modo di vedere
Anche io avrei detto ustioni da calore, in una serretta in cui metto alcune succulente particolarmente delicate le osservo ogni anno, ma il fatto che tu non le hai messe in serra e che, soprattutto, ci sono questi segni sia sul lato esposto che quello contro il muro mi mette dei dubbi
Vado controcorrente e secondo me hai fatto bene a bagnarle, da noi le temperature ormai lo permettono
Simo come ben sai le mie sono tutte esposte a sole e freddo più che intenso, e in effetti molte virano come dici tu al rosso o all'arancio, ma quel colorito (potrebbe anche essere la foto che falsa il colore) se lo vedessi su una mia pianta non mi rassicurerebbe affatto.
Inoltre se fosse normale stress foto-ossidativo mi aspetterei di trovarlo più accentuato sulle parti più giovani, sulle creste delle costolature e comunque più legato all'orientamento luminoso.
L'Opuntia secondo me ha un attacco fungineo ancora in corso, ma la mia impressione è che sia solo un problema secondario, un patogeno che si è insediato su pianta già provata da un fattore di stress primario che purtroppo non riesco a identificare, credevo fosse ustione da calore ma evidentemente mi sbagliavo.
Registrato: 02/10/20 07:55 Messaggi: 450 Residenza: Milano
Inviato: Ven 18 Feb 2022, 7:06 Oggetto:
Giuly62 Ven 18 Feb 2022, 7:06
Ribadisco per chiarezza che ho bagnato SOLO l'Opuntia 2-3 volte in tutto l'inverno. Buona parte delle poche cactacee che possiedo, e che sono all'aperto sulla stessa scaffalatura, è interessata da arrossamento unicamente sul lato esposto al sole. Ci sono state molte giornate di sole quest'anno e spesso ha picchiato duro.
Comunque vi ringrazio di questo piccolo dibattito, mi viene voglia di aprire un thread apposito così da fare il punto sulla situazione delle mie piantine al freddo e al sole, ché per me è tutto un esperimento...
Per l'Opuntia si, l'attacco fungineo è progredito. Se fate caso, nelle ultime due foto, si vede una velatura più chiara che ha raggiunto anche il cladodio giovane, tra l'altro sul lato non esposto. Non so, forse non è il caso di aspettare primavera per tentare di salvarlo, specie se c'è una malattia misteriosa in corso.
Cosa ne dite?
Simo come ben sai le mie sono tutte esposte a sole e freddo più che intenso, e in effetti molte virano come dici tu al rosso o all'arancio, ma quel colorito (potrebbe anche essere la foto che falsa il colore) se lo vedessi su una mia pianta non mi rassicurerebbe affatto.
Inoltre se fosse normale stress foto-ossidativo mi aspetterei di trovarlo più accentuato sulle parti più giovani, sulle creste delle costolature e comunque più legato all'orientamento luminoso.
L'Opuntia secondo me ha un attacco fungineo ancora in corso, ma la mia impressione è che sia solo un problema secondario, un patogeno che si è insediato su pianta già provata da un fattore di stress primario che purtroppo non riesco a identificare, credevo fosse ustione da calore ma evidentemente mi sbagliavo.
Si Roberto ma io non intendevo l'Opuntia, ma quelle di fianco che sono belle colorite
L'Opuntia ha qualcosa di "patologico" e sinceramente non sono in grado di diagnosticarlo, speravo lo sapessi fare tu
Come detto nel mio post io escluderei ustioni da sole/caldo (sono presenti in entrambi i lati) e probabilmente anche ustioni di gelo
Ribadisco per chiarezza che ho bagnato SOLO l'Opuntia 2-3 volte in tutto l'inverno. Buona parte delle poche cactacee che possiedo, e che sono all'aperto sulla stessa scaffalatura, è interessata da arrossamento unicamente sul lato esposto al sole. Ci sono state molte giornate di sole quest'anno e spesso ha picchiato duro.
Comunque vi ringrazio di questo piccolo dibattito, mi viene voglia di aprire un thread apposito così da fare il punto sulla situazione delle mie piantine al freddo e al sole, ché per me è tutto un esperimento...
Per l'Opuntia si, l'attacco fungineo è progredito. Se fate caso, nelle ultime due foto, si vede una velatura più chiara che ha raggiunto anche il cladodio giovane, tra l'altro sul lato non esposto. Non so, forse non è il caso di aspettare primavera per tentare di salvarlo, specie se c'è una malattia misteriosa in corso.
Cosa ne dite?
Io agirei subito, come non saprei perché non ho idea di cosa sia. Sul forum ci sono esperti in parassiti e patologie vegetali, speriamo intervengano
Comunque per le piante siamo quasi in primavera, sicuramente non seguono le stagioni astronomiche ma si avvicinano più a quelle meteorologiche... In tal caso l'esperto è però RobertoBr
Sono esperto di meteo solo nel senso che ho sempre la testa tra le nuvole
Scusa Giuly, abbiamo divagato. Se ti può essere utile a me è capitato un attacco fungineo del genere su un'altra specie di Opuntia e sono riuscito a fermarla con del semplice tebuconazolo, io inizierei così. Le opuntie sono piante robuste capaci di riprese inaspettate, se il problema non dovesse risolversi tra un mesetto sarebbe comunque il momento adatto per taleare.
Per quanto riguarda il bagnare, non è sbagliato a prescindere, ma va accompagnato da una serie di requisiti quali ad esempio buona esposizione, ricircolo d'aria, substrato drenante e temperature massime e umidità dell'aria sufficienti a garantire una pronta asciugatura. Senza tanta teoria sono le piante stesse, con il loro aspetto le migliori indicatrici di quanto e se bagnare. Per esempio quella pala superiore gonfia è indice del fatto che la pianta è ben idratata e non serve ulteriore acqua che anzi potrebbe costituire un pericolo
A titolo di esempio ecco L'Opuntia di cui ti parlavo, proprio come la tua erano due pale, di cui la prima era messa come la tua. ed eccola un anno e mezzo dopo, oltretutto da ambientazione, muschio ed erbacce nel vaso puoi capire che non è una pianta di quelle che richiedono grande cura
 
Come vedi le cicatrici sono piuttosto estese e in alcuni punti profonde. Ma sono ormai secche e ferme da mesi e la pianta ha prodotto diverse nuove pale.  
E questo è il lato esposto, giusto per vedere com'è il rosso da foto-ossidazione
Registrato: 02/10/20 07:55 Messaggi: 450 Residenza: Milano
Inviato: Ven 18 Feb 2022, 17:24 Oggetto:
Giuly62 Ven 18 Feb 2022, 17:24
Roberto, alla luce di quanto mi dici sono sempre più convinta che sarebbe stato meglio non bagnare, e me lo ricorderò.
La scorsa estate, dopo l'individuazione del problema, avevo fatto qualche trattamento con fungicida a base di tebuconazolo, che sembrava aver funzionato. Con l'arrivo dell'inverno confesso che non ci ho più badato fino a un paio di settimane fa, causa altri problemi.
Ieri ho trattato di nuovo con un prodotto che si chiama Tripla azione (insetticida-acaricida-fungicida base tebuconazolo), si sa mai, se mi è sfuggito qualcosa magari può servire.
Infine la tua Opuntia mi conforta. Farò come mi consigli.
Ah, voglio precisare che non ci sono parti molli, ma è tutto piuttosto asciutto se non secco.
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