Mamma che brutto post! Perdonatemi io spero e credo che Zichichi abbia ragione! Io non so fare calcoli lui si! L'uomo dice , influisce sul clima per il 5%, i cambiamenti climatici sono corsi e ricorsi del ns pianeta, rispetto al sole! Noi mediamente viviamo una ottantina di anni per i cambiamenti climatici forse ne occorrono 1000 di anni lasciamo che il tempo scorra mentre sorseggiamo un Taurasi delle mie parti ed un amarone delle vostre! Fatemi conoscere la data, io porto le mie bottiglie che furono di Bob Sisca voi le vostre! Un abbraccio a tutti!

Senza voler fare polemica, ma, Gino, non e' cosi' che funziona la scienza. Qui il 95% degli esperti che fanno attivamente ricerche/studi sul clima concordano che le attivita' umane sono responsabili di questo cambiamento. Zichichi non ha il livello di esperienza in questo campo necessario per poter esprimere un'opinione rilevante.

Io insisto: persone che non hanno esperienza in un particolare campo scientifico non dovrebbero essere trattate da esperti o avere troppo spazio nei mezzi di comunicazione pubblici. Confondono la gente e danneggiano tutti. Quando il 95% dell'opinione scientifica concorda su un certo fatto, questo dovrebbe avere il 95% dello spazio sui mezzi pubblici. Altrimenti si genera la falsa impressione che il mondo scientifico stia ancora dibattendo se il cambiamento climatico sia opera dell'uomo oppure no.

Gianni ho iniziato a scrivere una risposta almeno una decina di volte, ma onestamente non saprei proprio cosa dire...
Diciamo solo che il pensiero scientifico sta tristemente passando di moda, e i mezzi di comunicazione sono purtroppo solo lo specchio di una società. Certo si può anche filosoficamente sostenere che la realtà sia inconoscibile ma quello che proprio manca è la volontà di conoscerla.
I dati ci sono e sono pubblici, ci sono centinaia di studi a supporto, ma sarei anche disposto a comprendere una certa dose di scetticismo. Il punto è che lo scetticismo per essere sano deve essere imparziale, invece tesi opposte vengono accettate senza il bisogno della benché minima prova. Io non riesco a non vedere un dolo in questo processo

Poi per carità, faccio un mea culpa per aver aperto una discussione su un tema che che toccandoci tutti da vicino sapevo già che sarebbe stato capace di causare un po' di scompiglio.

Basta vedere cosa è successo con la questione covid-vaccini.
Ormai la disinformazione che c'è sui social viene corroborata da una gestione scellerata dei programmi di informazione (o che dovrebbero essere tali) trasmessi sulle varie reti televisive che, come dice Gianni, danno un'impressione errata.
Lo stesso si è ripetuto con la questione ucraina e ora addirittura quella climatica e vi sono addirittura negazionisti della siccità.
Scusate in anticipo se sono andato OT o se ho offeso qualcuno con queste righe

Concordo pienamente con Gianni, Roberto e Rod.

Credo che i nuovi mezzi di comunicazione per molti siano diventati dei mezzi di (dis)informazione e lì purtroppo chiunque può esprimersi su qualsiasi cosa; poi non è importante se lo fa con padronanza dell'argomento trattato, l'importante è sparare la propria tesi frutto di nessuno studio. E successivamente i programmi tv ci mettono anche la loro, invitando in trasmissione personaggi che non sanno di cosa stanno parlando solo per fare audience. E lo spettatore medio ci casca!

Per non parlare poi del fatto che la sparata viene assorbita immediatamente da chi la legge, ma la successiva smentita scientifica finisce sempre nel dimenticatoio...vedi ad esempio lo studio fraudolento sulla correlazione vaccini-autismo...quanti danni ha fatto? E ancora oggi c'è chi sostiene sia vero nonostante le prove contrarie!

Poi in merito al clima, sicuramente nel corso delle ere è stato estremamente variabile, tra glaciazioni, periodi di caldo caraibico sulle Dolomiti 200milioni di anni fa, ma la mano dell'uomo ultimamente sta accelerando questi processi. Prima di noi le variazioni estreme impiegavano migliaia o milioni di anni per avvenire, ora la velocità con cui il clima sta mutando è sotto gli occhi di tutti. E purtroppo sono molto pessimista a riguardo, credo ci le Nazioni si stiano iniziando a muovere troppo tardi per poter veramente fare qualcosa...

bravo Rod mi hai tolto le parole di bocca ...
concordo appieno con Gianni, per quanto riguarda la comunità scientifica e dall'altra parte i vari "esperti" della tv / stampa nazional-popolare (o populista).
date per acquisite tutte le premesse su democrazia e libertà di espressione, occorre sempre avere presente il fondmentale distinguo rappresentato dall' autorevolezza e competenza della fonte.
l'esempio citato da Rod è illuminante: posso arrivare a capire i social, dove tutti sono liberi di scrivere le peggio fregnacce, ma che in varie reti televisive, locali e purtroppo anche nazionali, si dia spazio e rilevanza a personaggi a dir poco stravaganti non riesco proprio a digerirlo ...
e il tutto solo nel nome degli indici di ascolto!
fine della filippica ... ma quanno ce vò, ce vò, o no?

Chiara,
non avevo visto il tuo post, stavo scrivendo il mio;
direi che siamo sulla stessa linea ...

Gino,
stavolta hai proprio tirato un sasso in un vespaio ...

Concordo con voi, non se ne può più della disinformazione e della superficialità con cui molti temi scientifici vengono affrontati. Purtroppo si fa fatica a capire che le cose non sono sempre così semplici - o nero o bianco -, il mondo è più complesso di come lo si percepisca di primo acchito.
Ci vorrebbe più divulgazione scientifica in generale e più scienza nelle scuole…

Viva Piero Angela!

si, 10, 100, 1.000 Piero Angela, o David Attenborough!

ma soprattutto, come dice Daniele, piu scienza e più conoscenza nelle scuole;
e meno fanfaroni in tv o sui giornali;
pensate che l'altro giorno c'era un trasnissione che mostrava la Terra dallo spazio, e la facevano vedere rotonda! roba da matti!

La ricorrenza tra periodi glaciali ed interglaciali è sempre stata cadenzata in ritmi geologici e ci sono stai tanti periodi in cui le temperature globali si sono innalzate tanto da stravolgere interi ecosistemi e portare a variazioni incredibili di flora e fauna di tutti i continenti: basti pensare che il polo sud, milioni e milioni di anni fa, era popolato da una fitta foresta tropicale e, con il cambio climatico e con la complicità della tettonica è diventato il deserto ghiacciato che é ora. Proprio questo esempio in cui c'entra la tettonica addirittura, può far capire la lunghezza dei tempi. Attualmente ci troviamo ad una temperatura media di innalzamento che é circa la metà dell'ultimo periodo di "grande caldo", se cosí si può chiamare, quindi si sa per certo che il pianeta ha affrontato situazioni di temperature ben più alte, tipo quando si sono sviluppati i dinosauri. Il problema di adesso (ovvero dell'Olocene, la nostra era) è la rapidità dell'innalzamento delle temperature, il più rapido mai avvenuto, e la complicità di diversi fattori, ovvero il più grande aumento di CO2 atmosferica mai verificato (abbiamo quasi triplicato dai primi anni del 900, una cosa assurda in tempi geologici) e l'immissione in ambiente di sostanze xenobiotiche lo rendono ancora più spaventoso. Come si può verificare molteplici volte, l'umanità causa una infinità di problemi al mondo ma la natura riesce sempre a cavarsela: batteri e funghi si evolvono e sono in grado di digerire plastica, petrolio e combustibili, per esempio. Però noi non siamo cosí flessibili e vari come la natura, per cui le variazioni che noi stiamo causando vanno tutte a nostro diretto discapito, perché se l'acqua manca la natura riesce ad evolversi e sopravvivere, mentre noi moriamo di sete.

Tutte ottime e logiche argomentazioni, purtroppo la premessa per l'adesione a simili teorie è la rinuncia a esercitare la logica e il senso critico.

Inoltre io non attribuirei nemmeno tutta la colpa alla disinformazione e ai moderni sistemi di comunicazione, fenomeni di massa antiscientifici sono presenti fino dagli albori del pensiero umano, basti pensare alle varie cacce alle streghe condotte nei secoli, ai vari periodi di regressione della civiltà, alla fine fatta dal povero Galileo e tanti altri meno noti oppure a Lysenko l'agronomo che fece probabilmente più morti di molti dittatori eppure riposa tranquillo rimosso dalla coscienza collettiva....
Certo negli ultimi anni con il bombardamento di informazioni a cui siamo sottoposti è pressoché impossibile soffermarsi a valutare la fonte e i dati oggettivi di tutto ciò che sentiamo o leggiamo e a questo si aggiunge l'arcinoto problema delle bolle di filtraggio, ma io credo che la acritica accettazione dello schema più immediato, più comodo o semplicemente meglio presentato sia un meccanismo proprio della psiche umana, un meccanismo essenziale, perché se dovessimo basare ogni nostra decisione sulla logica saremmo probabilmente sempre paralizzati dall'incompletezza dei dati e dalla lunghezza di un'elaborazione oggettiva.
Io credo che a vari livelli per quanto ci sforziamo siamo tutti esseri ignoranti e irrazionali per la maggior parte del tempo.
Quello forse che è cambiato, probabilmente come effetto collaterale del relativismo e del pluralismo di idee è la legittimità che si da all'irrazionalità e all'illogicità.
Forse una volta si era più portati ad ignorare in silenzio, mentre oggi non ci si vergogna più ad ignorare a voce alta in questo senso parlavo della mia impressione che il pensiero scientifico stia passando di moda

Forse adesso il fidarsi poco deriva dalle false certezze dette dalla scienza tempi addietro, tipo quando innaffiavano centinaia di volontari col ddt in America perché "tanto non fa niente". Siamo una specie che presenta tante negatività in campo intellettivo, una fra queste é il cercare di 'far su' gli altri per i nostri scopi, quindi mi sembra naturale che chi non ha avuto i mezzi per analizzare un determinato problema con le sue competenze, sia restio a credere sulla parola qualcuno piuttosto che qualcun'altra. E in questo caso si sceglie sempre chi dice cose meno scandalose e spaventose

Quindi se tu non sai com'é fatto un vaccino, come é prodotto né come agisce sul tuo corpo, posso comprenderti se sei restio a fidarti ciecamente di gente che dice cose che, nonostante siano dottori competentissimi, tu non sei minimamente in grado di comprendere e quindi non vuoi vaccinati. Penso che essere antivaccinisti sia una cosa terribile per se stessi e per gli altri ma una soluzione al problema dovrebbe essere una migliore istruzione (non è possibile che ci sia qualcuno negli anni 20 del 2000 che non sappia cosa sia un vaccino, tranne i più anziani) non un obbligo

L’accesso alle informazioni corrette c’è eccome, non è sempre facile ma si trova.
Il problema é che tendenzialmente ognuno cerca la conferma alle proprie idee, e soprattutto quando vieni profilato dai motori di ricerca, essi stessi ti propongono per prime solamente informazioni che rinforzano la tua opinione.