Inviato: Ven 28 Gen 2022, 14:40 Oggetto: STEVEN BRACK - Patagonia (ARGENTINA) 2021
Rod Ven 28 Gen 2022, 14:40
Ciao a tutti!
Con questo post iniziamo quello che – nel caso in cui dovesse incontrare l’interesse del forum – potrebbe essere un nuovo filone di pubblicazioni incentrate sugli habitat delle piante succulente.
Su Facebook seguo Steven Brack, il noto collezionista di piante il cui famosissimo field number è SB e che fino a poco tempo fa gestiva l’altrettanto famosissimo vivaio Mesa Garden.
I post di Steven sono una sorta di diario di viaggio delle sue continue visite dei luoghi in cui vivono le piante succulente e io li trovo estremamente interessanti, istruttivi ed affascinanti.
Pensando che potesse essere lo stesso anche per i molti appassionati che non lo seguono, gli ho chiesto il permesso di pubblicarli sul forum e lui lo ha gentilmente concesso.
Il presente post riporterà il viaggio che ha recentemente compiuto in Patagonia e sarà oggetto di aggiornamenti ma no a mano che Steven pubblicherà sull’argomento.
La nostra avventura inizia quindi con Steven che si beve la sua prima birra patagonica e con una vista panoramica di Bariloche, Patagonia.
Da qui in poi le foto ed i testi sono di Steven Brack.
Godendomi una birra in Patagonia, bohemian pilsner.
Bariloche, Patagonia
Il cibo e la cultura patagonica sono molto influenzati da quelli dell’Europa centrale e dell’Italia; sono quindi molto diversi da quelli Messicani. Il patè di cervo da spalmare sul pane.
Maiale servito con mele cotte, delizioso.
Pera cotta in vino rosso, straordinaria.
Austrocactus bertinii in fiore in una fredda giornata molto ventosa. La pianta è nascosta dall'erba.
Maihuenia patagonica è uno strano cactus. Realizzano enormi cuscini che seguono il pendio del terreno, spesso più di 2 metri di diametro, ma quasi appiattiti al terreno.
Particolare del fiore
Alcune strane piante in Patagonia, il nome comune è broccoli di montagna. Gamocarpha macrocephala sembra una stazione spaziale aliena. Quello raffigurato in foto è alto circa 16 cm (6 pollici).
Un Austrocactus coxii lungo il Rio Cordoba a Neuquen, che cresce su una ripida scogliera rocciosa. In questa zona le temperature minime raggiungono i -10 gradi.
Incredibili piante di Viola volcanica che crescono in ghiaia vulcanica e cenere dopo l'eruzione di un vulcano nel 2011. È una pianta molto piccola che si nasconde molto bene.
Austrocactus coxii su uno sperone lungo il fiume Alumine a Neuquen.
_________________ "Chi muore in una battaglia che non è la sua non sarebbe mai dovuto nascere"
L'ultima modifica di Rod il Lun 02 Gen 2023, 10:23, modificato 1 volta
Oggi escursione al Volcan Bateo Mahuida al confine con il Cile. La maggior parte del pendio era costituito da pomice ed era molto ripido. La vista dall'alto era semplicemente incredibile, si potevano vedere altri 12 vulcani.
I pendii inferiori erano erbosi con molte orchidee e bulbi. Erano visibili laghi nella maggior parte delle direzioni.
Vicino alla vetta la vista era enorme, con altri 12 vulcani in lontananza. Appena sopra la mia testa a sinistra si vede un vulcano che s trova in Cile. La neve è vicino ai miei piedi.
Molti fiumi scorrono scendendo dalle Ande.
Sulla strada c'erano migliaia di orchidee che crescevano in un terreno composto da pomice e cenere. Clorea alpina.
Maihuenia poeppigii forma un denso cuscino sui pendii rocciosi vicino a Zapala, Neuquen. È fresco e molto ventoso come la maggior parte del tempo in Patagonia. Tutto intorno ci sono campi di neve, ma l'aria è molto secca. La pianta più grande arriva a circa 4 mt di diametro.
Alle piante piacciono questi declivi molto rocciosi, a circa 2.000 metri di altitudine.
Varie piccole piante in fiore.
Dettaglio dei fiori.
Niente può crescere molto sopra il livello del suolo dato che i forti venti lo distruggerebbero.
Seguono alcune belle piante alpine tipiche delle zone secche e ventose della Patagonia. Viola trochlearis in terreni vulcanici sciolti.
V. trochlearis in fiore, circa 4 cm di pianta.
Oxalis adenophylla in fiore, un'altra piccola pianta.
Viola coronifera in un ambiente molto aspro, simile a quello in cui siamo abituati a trovare per i cactus, in pieno sole.
Calindrinia skottsbergii con un fiore sorprendente.
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L'ultima modifica di Rod il Ven 28 Gen 2022, 14:49, modificato 1 volta
Pterocactus neuquensis subito dopo la fioritura. Sparsi in piccole colonie.
Il corpo delle piante è largo e basso, circa 3-4 cm in altezza.
Pterocactus araucanus che vive in terreni molto rocciosi.
Una pianta era in mezzo ad un cespuglio.
Una pianta molto ramificata
Un gruppo in un terreno molto ghiaioso.
Pterocactus australis con piccoli steli, spesso alti 2 cm. Tutti gli Pterocactus hanno un enorme fittone per immagazzinare l'acqua.
Escursione vicino a Volcan Copahue, con paesaggi meravigliosi, pozze di acqua bollente, pozze di fango, vapore e un po' di zolfo nell'aria. Anche molti fiori di campo. Qui una centrale geotermica abbandonata, con vapore proveniente dal suolo.
Intorno al cratere si sono campi di neve che si sciolgono all'inizio dell'estate.
Viola blaxlandii cresce in abbondanza in luoghi rocciosi.
Ci sono molte cascate che si formano dalla neve che si scioglie.
Una piscina di acqua bollente
Una piscina di fango bollente
Canyon con cascata ed alberi di Araucaria
Ho visto dei bellissimi Austrocactus oggi nel nord-ovest di Neuquen, in Patagonia. Crescono nel basalto ed amano i luoghi molto rocciosi. I fiori e le spine sono molto variabili.
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L'ultima modifica di Rod il Ven 28 Gen 2022, 14:57, modificato 1 volta
A questo punto Steven Brack è rientrato dal suo viggio; fino ad ora si è limitato a pubblicare qualche post al volo per condividere alcune delle sue osservazioni, ma da adesso in poi inizia il vero e proprio resoconto di viaggio
***
Con oggi inizierò una serie di post di Cerro Catedral, vetta di alta quota e la più grande stazione sciistica del Sud America. Questa cima rocciosa ospita molte fantastiche piante alpine che sono sepolte sotto enormi quantità di neve per tutto l'inverno. Qui può congelare di notte in qualsiasi momento dell'anno. La stazione sciistica è aperta in estate per visite turistiche, le viste panoramiche dalla cima lasciano a bocca aperta. Si possono vedere laghi glaciali e numerosi vulcani sia in Argentina che in Cile.
Percorrendo il breve tragitto in auto da Bariloche al comprensorio sciistico di Cerro Catedral. Si apre la vista delle cime.
Occorre prendere tre diverse funivie per raggiungere la cima della montagna. Anche solo utilizzare gli impianti di risalita è un'esperienza straordinaria per ammirare il panorama che cambia mentre si sale.
Vista quasi dalla cima della montagna. In ogni direzione ci sono vulcani sia in Cile che in Argentina. Ad est della catena principale delle Ande ci sono molti laghi glaciali. I pali indicano il confine delle piste.
Nelle fessure della roccia crescono molte Viola sacculus, tutte in piena fioritura. Le piante sono larghe circa 4-5 cm con foglie succulente. Nessuna pianta vicino alla vetta può essere più alta delle rocce, poiché i venti molto forti durante le tempeste le spazzerebbero via.
Un gruppo di piante in piena fioritura
Un primo piano dei fiori di Viola sacculus. Qui mi girava la testa per questa combinazione di paesaggi meravigliosi e bellissime piante minuscole.
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L'ultima modifica di Rod il Ven 28 Gen 2022, 15:01, modificato 1 volta
Dopo che la neve sul Cerro Catedral si è sciolta e il sole ha scaldato le rocce, compaiono molti fiori. Oggi la pianta è Oxalis adenophylla, un bulbo che fiorisce a profusione all'inizio dell'estate. Sono dormienti per diversi mesi mentre sono sepolti sotto la neve. Per la breve stagione di crescita hanno organizzato uno spettacolo straordinario.
La vista da vicino alla cima del Cerro Catedral con montagne e vulcani in lontananza e laghi glaciali nelle valli. La scena è troppo vasta per essere catturata con una fotocamera.
I declivi rocciosi iniziano ad essere ricoperti da fiori alle porte dell’estate.
Oxalis adenophylla ha foglie piccole e delicate, mentre i bulbi sono protetti dalle rocce
Molti bulbi affollano gli spazi tra le rocce.
Dettaglio del fiore che misura circa 30 mm di larghezza
Da notare il fiore non ancora aperto in basso a sinistra; i fiori di Oxalis di aprono “svitando” i petali.
Uno spettacolo di fiori rosati.
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L'ultima modifica di Rod il Ven 28 Gen 2022, 15:03, modificato 1 volta
Varie altre piante vicino alla vetta del Cerro Catedral. Enormi quantità di neve si sciolgono all'inizio dell'estate dando loro umidità.
Il Tristagma nivale è un amarillide che predilige le zone rocciose di alta quota dove la neve si sta scioglie.
Anche Oxalis erythrorhiza forma un denso cuscino; il nome è dovuto alle sue radici rosse.
Un primo piano dei fiori di Oxalis erythrorhiza.
Habitat tipico per O erythrorhiza su affioramenti rocciosi di alta quota. C'è molto vento qui, quindi la perdita di umidità è elevata.
Quinchamalium chilense in fiore.
Un altro amarillide, Tristagma patagonicum, esibisce un bel fiore. Qui le piante erano abbastanza comuni.
Posto strano per vedere un ranuncolo, Callianthemoides semiverticilla forma densi cuscini con grandi fiori.
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L'ultima modifica di Rod il Ven 28 Gen 2022, 15:05, modificato 1 volta
Oggi ci dirigiamo verso la steppa, le grandi pianure della Patagonia, nel Rio Negro. Lo scioglimento della neve nelle Ande crea diversi fiumi che scorrono a est verso l'Atlantico, ma le dolci colline tra i fiumi sono piuttosto secche. Dolci colline rocciose e basse montagne forniscono un buon habitat per cactus e altre piante xerofite. Gran parte dell'anno è da fresco a sotto lo zero e spesso molto ventoso. Ecco Austrocactus coxii.
Boccioli pelosi, proprio come alcuni Echinocereus in Nord America.
La nuova crescita all’inizio dell’estate con spine color giallo brillante.
Spesso le piante creano grandi cluster e abbastanza spesso crescono tra i cespugli o l’erba.
Nuova vegetazione e bocciolo peloso.
Le piante crescono su declivi rocciosi, spesso le rocce creano un vero e proprio pavimento.
Vista che mostra le dolci colline ricoperte di roccia, un luogo perfetto per l'insediamento di queste piantine.
Un fiore che si è aperto un po' in anticipo ed ha attirato un impollinatore. La maggior parte di queste piante cresce protetta dall’erba alta.
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L'ultima modifica di Rod il Ven 28 Gen 2022, 15:07, modificato 1 volta
In alcune parti della steppa del Rio Negro c'è molta cenere depositata da un'eruzione vulcanica avvenuta nel vicino Cile nel 2011. Il terreno è soffice e polveroso e la polvere viene sollevata quando cammini. Le piante si sono adattate a questi grandi avvenimenti, poiché questa regione ha sperimentato depositi di cenere per molto tempo.
Una primula molto simile a loro in Nord America. Ecco Oenthera odorata in fiore.
Un numero enorme di Oenthera odorata copriva un'area non lontana dal Lago Nahuel Huapi.
In un terreno con molta cenere vulcanica cresce Viola volcanica. Era ancora fresco e ventoso ora all'inizio dell'estate, non ci sono molte giornate calde qui. Le piante qui crescono fino a circa 5 cm di diametro.
La pianta si confonde bene con il terreno ricco di ceneri, non sono facili da individuare. Viola volcanica.
Nella stessa zona abitava una seconda viola, Viola columnaris.
Un uccello caracara che mangia un coniglio che non ha attraversato con successo la strada. Queste sono le condizioni delle autostrade in Patagonia.
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L'ultima modifica di Rod il Ven 28 Gen 2022, 15:09, modificato 1 volta
Nella steppa del Rio Negro abbiamo visto popolazioni di Maihuenia patagonica. Questo cactus vive dove la maggior parte dell'anno è fresco o sotto lo zero e spesso molto ventoso. La maggior parte dell'umidità arriva sotto forma di neve invernale e pioggia in primavera e in autunno quando fa fresco. Questo cactus è molto adattabile a un clima freddo e umido. Il caldo provoca molta stress.
Molta cenere vulcanica copre il terreno e si mescola al suolo. Questi cuscini seguono la disposizione del terreno. Maihuenia patagonica.
Particolare del fiore, largo circa 30 mm da aperto. I petali sono molto rigidi, quindi non si muovono con il vento forte.
Un esemplare molto spinoso
I fiori si sono chiusi da poco e un frutto sta iniziando a formarsi.
Queste piante spesso diventano molto grandi, 3-4 metri di larghezza e rimangono appiattite sul terreno. In foto una parte d una grande pianta con molti frutti in maturazione.
Un fiore bianco. Gli stemmi sono molto rigidi e stabili, non si muove nulla di questa pianta.
Questa è la cosa più vicina ad una pianta-roccia che io abbia mai visto, e ho visto un sacco di rocce viventi in Sud Africa. Questa Azorella montana vive su una roccia e ogni parte di questa pianta era come se fosse una statua. Non si muove nulla, non c’è nulla di soffice, anche le foglie sono rigide e dure come il metallo. Una pianta straordinaria!
Una visione d'insieme dell'habitat. Enormi ampi spazi aperti, piccoli affioramenti rocciosi fornivano l'habitat ai cactus. Il vento soffia molto forte qui, a volte era difficile stare in piedi.
Una pianta dall'aspetto strano nella steppa del Rio Negro è la Gamocarpha macrocephala. Il nome comune è "cavolfiore di montagna" sebbene non sia affatto correlato al cavolfiore. La pianta più grande che ho visto era alta circa 20 cm. Le sfere in alto sono le infiorescenze.
La pianta più piccola con una sola testa in fiore.
Un giovane semenzale, troppo piccolo per fiorire.
La pianta cresce in un’ampia area di ghiaia di granito
In quest’area ci sono grandi blocchi ed affioramenti di granito che col tempo depositano molta graniglia.
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L'ultima modifica di Rod il Ven 28 Gen 2022, 15:12, modificato 1 volta
Abbiamo guidato lungo il Rio Cordoba a Neuquen, una bellissima valle fluviale con montagne su entrambi i lati. Molti alti pini e altri alberi occupano i pendii delle montagne. Vediamo affioramenti rocciosi con colonie di Austrocactus coxii, alcune piante erano in fiore.
La valle del Rio Cordoba era molto bella, con alti pini e molta roccia a vista. A causa di tutta la neve nelle Ande, i fiumi sono sempre riforniti di acqua per la fauna selvatica. Pochissime persone vivono in queste aree, la maggior parte delle strade sono sterrate, ma in condizioni abbastanza buone.
Alcuni affioramenti ospitano colonie di Austrocactus coxii. Questi declivi sono molto friabili e instabili. Il substrato è una combinazione di cenere compatta e rocce vulcaniche.
Un primo piano di un giovane Austrocactus coxii sul ripido pendio. Si può vedere vedere il muschio che aiuta a stabilizzare il terreno.
Una piantina di Austrocactus coxii in terreno composto da cenere compattata, quindi molto soggetto all'erosione da pioggia e vento.
I bellissimi fiori risplendono alla luce del sole.
Primo piano dei fiori
Una vista dei pendii montuosi lungo il Rio Cordoba, con numerosi affioramenti rocciosi. Uno degli alberi è ricoperto di fiori rossi, Embrothrium coccineum. L'Embrothrium appartiene alla famiglia di Protea che si trova in Sud Africa.
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L'ultima modifica di Rod il Ven 28 Gen 2022, 17:46, modificato 1 volta
Oggi guidando ulteriormente nelle Ande verso San Martin de los Andes a Neuquen.
La maggior parte delle aree ha molta cenere sul terreno da precedenti eruzioni vulcaniche, ma ci sono molti fiori selvatici interessanti.
Abbiamo superato aree con alte pinete e laghi.
Abbiamo visto una fitta popolazione della piccola Viola vulcanica, che cresce in condizioni piuttosto dure.
Ci fermiamo per un pranzo al sacco a Paso del Cordoba con montagne innevate a ovest.
In una zona con terreno di cenere vulcanica e tufo, c’è una grande popolazione di Viola volcanica. Le rosette arrivano fino a 4 - 5 cm di diametro (2 pollici)
I piccoli fiori sbucano dal lato della pianta.
Questa pianta ha trovato riparo vicino ad una roccia vulcanica.
Solitamente sono piatte sul terreno, ma in questo caso la pianta è cresciuta molto in altezza.
Da notare la sottile peluria sull’apice delle foglie.
Un tipico habitat di cenere vulcanica e tufo, e le piante prediligono la crescita sui pendii che agevolano il drenaggio dell'acqua.
Avvicinandosi a San Martin de los Andes si ammira uno spettacolo molto comune ai piedi delle Ande in Argentina. Ci sono molte piccole città sulle sponde dei laghi e ci sono molti laghi di acqua fresca e molto pulita.
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L'ultima modifica di Rod il Ven 28 Gen 2022, 17:48, modificato 1 volta
Nelle basse colline vicino a San Martin de los Andes abbiamo esplorato un grande sperone roccioso e abbiamo trovato una popolazione molto sana di Austrocactus coxii.
In questa zona nevica molto e in primavera ci sono piogge fredde.
Le estati sono da fresche a miti e prevalentemente secche.
Austrocactus coxii ama le zone rocciose con crepe, le radici possono penetrare in profondità nelle rocce per cercare l'umidità.
Le dolci colline erbose dove sono esposti gli affioramenti rocciosi forniscono un ottimo habitat per i cactus.
Alcune piante presentavano fiori in fase di apertura.
Qui viene raffigurato un habitat molto adatto con rocce stabili e molte crepe e fessure. Il muschio testimonia il livello di umidità che deriva dallo scioglimento della neve e dalle piogge primaverili.
Molti cacti crescono sotto la protezione di piante-nursery. In questa foto si vede la robusta nuova vegetazione estiva.
Una bella e vecchia pianta ricoperta di fiori.
Dettaglio dei fiori di Austrocactus coxii
Una vista degli affioramenti rocciosi dove si possono trovare cactus sparpagliati sulla roccia più esposta.
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L'ultima modifica di Rod il Ven 28 Gen 2022, 17:50, modificato 1 volta
Continuiamo a guidare attraverso le colline andine a Neuquen sulla strada per Villa Pehuenia.
Vediamo variazioni in Austrocactus coxii, colonie separate hanno variazioni nei colori delle spine.
Come al solito questi cactus amano gli affioramenti rocciosi sui pendii.
Qui all'inizio dell'estate faceva fresco e poco dopo iniziò a cadere una pioggia fredda.
Qui, come spesso accade, le piante di cactus iniziano la loro vita al riparo delle erbe e delle piante nutrici.
Questo esemplare mostra spine quasi bianche.
Le nuove spine all’inizio sono nere e maturando diventano grigio-bianche.
Una grande pianta accestita con spine corte color giallo chiaro.
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L'ultima modifica di Rod il Ven 28 Gen 2022, 17:52, modificato 1 volta
Sulla strada per Villa Pehuenia guidiamo lungo il Rio Alumine e ci dirigiamo nuovamente verso le Ande dove si vedranno la neve e i vulcani. Lungo il fiume vediamo bei fiori di campo e uno splendido scenario.
I fiori di Zephyranthes gilliesiana attirano gli impollinatori con il loro nettare.
Bellissimi fiori su Schizanthus hookeri, il nome comune locale si traduce in fiore di farfalla.
Ci dirigiamo a ovest lungo la tortuosa valle del Rio Alumine, salendo di quota.
Su uno sperone roccioso c'erano alcuni Austrocactus coxii lunghi e snelli, a volte pendenti.
Arriviamo abbastanza in alto per vedere Araucaria araucana che è un esempio vivente di una conifera che si vede principalmente nei fossili antichi. Producono foreste nell'Argentina meridionale e in Cile.
Le piante sono o maschi o femmine (dioiche). Ecco una femmina che produce coni enormi per una conifera. La dimensione del cono maturo è circa la dimensione di un pallone da football americano o da rugby. I coni maschili sono molto più piccoli.
Costeggiamo il Lago Alumine con l'inizio delle Ande sullo sfondo.
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L'ultima modifica di Rod il Ven 28 Gen 2022, 17:53, modificato 1 volta
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