Domanda forse superficiale: secondo voi un vaso o un contenitore in metallo fanno accumulare più calore al substrato di cui sono riempiti, rispetto ai classici vasi quadrati neri?
O lo fanno disperdere meglio?
Sicuramente la trasmissione é molto più rapida, ma raggiunto un certo valore di picco, dovrebbe essere uguale.
Oppure se solo la parte superficiale del vaso é esposta ai raggi del sole, scaldando anche molto il substrato, può essere che con quello in metallo ci sia miglior dissipazione…
Me lo sono chiesto guardando certi manufatti in corten, usati come fioriere…
E poi per trasposizione ho pensato ai vasetti dei fagioli in scatola…

Si riscaldano sicuramente di più, ma altrettanto velocemente si raffreddano.
Ho un vasetto in metallo, ricavato dal cappello di una vecchia abatjour, regalo del compianto Damiano, che conteneva in origine una Mammillaria e ora un paio di Rebutia che vivono li dentro da 7-8 anni, esposte a sud pieno, senza battere ciglio, in realtà il primo anno si sono scottate un po'. Comunque, nel tempo nessuna conseguenza apparente dovuta al contenitore.

Si scaldano molto al punto che d'estate nelle ore di picco addirittura brucia al tatto, al contrario d'inverno risultano molto freddi. Nonostante ciò ho alcune piante in questi vasi (dei Sedum) e stanno bene
Con qualche accorgimento, quale ad esempio provare a coprire il vaso o evitare che ci sia acqua che si scaldi, si possono utilizzare

Sui vasi in metallo sono diffidente. Anni fa coltivavo le cactacee in contenitori di rame, molto carini esteticamente. Pensavo che bucandoli sotto, avrebbero svolto il loro lavoro egregiamente. Poi un amico cactofilo ben più saggio, mi ha fatto notare che il rame è un metallo pesante, che in combinazione con l'acqua produce ossido di rame che non è salutare per le piante. Specialmente ne frena la formazione delle radici.
Ora i vasi in metallo, li uso ad esclusivo scopo estetico, e tutte le piante stanno nella plastica o nel coccio.