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marc.degiorgi Amatore
Registrato: 04/05/21 10:23 Messaggi: 630 Residenza: Legnaro(PD)
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Inviato: Gio 25 Nov 2021, 14:28 Oggetto: Euphorbia obesa
marc.degiorgi Gio 25 Nov 2021, 14:28
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Come altre è una mia vecchia passione che ho iniziato a coltivare in torno al 1986. Da allora ne ho avute parecchie, ma nessuna è durata veramente a lungo. L’ultima l’ho persa l’estate scorsa: lasciata alle cure di una persona volonterosa mi è marcita per troppa acqua; me ne resta qualche semina spontanea in vasi sparsi che a primavera radunerò. Su E.obesa ci sono già fiumi di parole, io voglio solo aggiungere qualche riflessione a margine riguardo alla dioicità della specie. In foto 1. Si vede il mio vecchio maschio che, dopo qualche anno in solitudine ha prodotto, e fecondato, fiori femminili; Il fenomeno non si è ripetuto negli anni seguenti. Ho letto di altri casi e quindi è un fenomeno noto, ma mi piacerebbe capire il meccanismo che innesca l’insorgenza di una monoicità anche temporanea. Sospetto che il carattere ‘dioico’ benchè dominante non sia del tutto stabile nella specie e che la monoicità rimanga latente fino a chè particolari condizioni la risveglino. Cioè: “se butta male è meglio riprodursi a qualunque costo”. Ma, appunto, quali sono le condizioni e come possono indurre una pianta ‘maschile’ a produrre anche fiori femminili?
 
Euphorbia obesa 1. Nel 1994 ha prodotto fiori femminili adiacenti ai consueti fiori maschili
 
Euphorbia obesa 2. Un rimpiazzo nel 2007
 
Euphorbia obesa 3. un'altra nel 2013
 
Euphorbia obesa 4. Un'altra ancore che avevo incappucciato ha versato i semi intorno a sè.
_________________ Nonnoma |
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Gianna Amministratore
Registrato: 01/04/09 09:12 Messaggi: 20069 Residenza: Reggio Emilia
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Inviato: Gio 25 Nov 2021, 14:37 Oggetto:
Gianna Gio 25 Nov 2021, 14:37
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Che dire circa l'ultima foto, una bella famigliola da mantenere!
_________________ Gianna
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marc.degiorgi Amatore
Registrato: 04/05/21 10:23 Messaggi: 630 Residenza: Legnaro(PD)
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Inviato: Gio 25 Nov 2021, 14:43 Oggetto:
marc.degiorgi Gio 25 Nov 2021, 14:43
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Proprio! Non saranno molto reisitenti (almeno qui da me) ma certo sono prolifiche.
_________________ Nonnoma |
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thea Partecipante
Registrato: 06/03/11 16:35 Messaggi: 376 Residenza: Bergamo
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Inviato: Gio 25 Nov 2021, 16:44 Oggetto:
thea Gio 25 Nov 2021, 16:44
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mi sono posta le stesse domande. Il mio vecchio maschio un paio
di anni f è diventato all'improvviso metà maschio e metà femmina,
per diventare poi completamente femmina. Lo stesso è successo
con le meloformis che però sono tornate maschi dopo un anno.
Alcune piante si sono autoseminate, ad altre ho prelevato i semi
e sono nati degli ibridi. Sono troppo piccole per capire con cosa si
sono ibridate, ma sono decisamente diverse tra loro.
Meraviglie della natura.
_________________ thea |
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marc.degiorgi Amatore
Registrato: 04/05/21 10:23 Messaggi: 630 Residenza: Legnaro(PD)
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Inviato: Gio 25 Nov 2021, 16:52 Oggetto:
marc.degiorgi Gio 25 Nov 2021, 16:52
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Queste cose mi mettono una curiosità assetata. Chi conosce il nome di qualche botanico che si sia dedicato alle succulente?
_________________ Nonnoma |
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marc.degiorgi Amatore
Registrato: 04/05/21 10:23 Messaggi: 630 Residenza: Legnaro(PD)
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Inviato: Gio 25 Nov 2021, 17:01 Oggetto:
marc.degiorgi Gio 25 Nov 2021, 17:01
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Citazione: | mi sono posta le stesse domande. | Ma è successo a tutte nella stessa annata? e hai notato sec'è stata qualche condizione ambientale o qualche tua cura differente dal solito?
_________________ Nonnoma |
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thea Partecipante
Registrato: 06/03/11 16:35 Messaggi: 376 Residenza: Bergamo
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Inviato: Gio 25 Nov 2021, 17:33 Oggetto:
thea Gio 25 Nov 2021, 17:33
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Tutto come il solito, posizione estiva mantenuta, coltivazione
al solito. anche l'inverno precedente era stato nella norma.
Obesa piuttosto vecchia, sui 15/18 anni, io ho dato la colpa
all'età ma evidentemente i motivi sono diversi. Le meloformis
più giovincelle, ma sempre sui 10 anni.
Non so cosa dire.
Dimenticavo, le meloformis erano originate da 2 piante che
avevano prodotto rami laterali, le piante madri si erano
ammalate seriamente e io ho provato a far radicare i rami che
sembravano sani. E' andata bene. Ciao
_________________ thea |
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marc.degiorgi Amatore
Registrato: 04/05/21 10:23 Messaggi: 630 Residenza: Legnaro(PD)
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Inviato: Gio 25 Nov 2021, 17:37 Oggetto:
marc.degiorgi Gio 25 Nov 2021, 17:37
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Dev'esserci qualche nesso meno ovvio e più sottile...
_________________ Nonnoma |
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Gianni Prof
Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5302 Residenza: San Francisco, California
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Inviato: Gio 25 Nov 2021, 17:53 Oggetto:
Gianni Gio 25 Nov 2021, 17:53
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Da quello che ricordo vagamente di aver letto, le piante dioiche dovrebbero avere avuto un antenato ermafrodita con un locus genetico che produce la parte maschile, e un locus genetico che blocca la produzione della parte femminile; quest'ultimo può essere attivo o inattivo, e ovviamente negli ermafroditi originari è inattivo. Quindi la pianta produce sia la parte maschile che femminile del fiore. Da questo individuo ermafrodita si sono poi evoluti individui maschili (il locus che sopprime la parte femminile è attivo), e femminili (il locus maschile è mutato). Però è possibile per un individuo maschile ri-inattivare il locus che sopprime la parte femminile, facendo sì che la pianta produca fiori femminili. Per contro, è più difficile che la pianta femminile riesca a revertire la mutazione che ha bloccato il locus maschile.
Non so se ha senso, sono un po' confuso anche io...
E poi oggi qui è il giorno del Ringraziamento, per cui c'è solo tempo per cucinare e mangiare, non per fare discorsi complessi.
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marc.degiorgi Amatore
Registrato: 04/05/21 10:23 Messaggi: 630 Residenza: Legnaro(PD)
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Inviato: Gio 25 Nov 2021, 18:17 Oggetto:
marc.degiorgi Gio 25 Nov 2021, 18:17
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Un qualche senso ce l'ha, ma, Tacchino permettendo, pensi di riuscire a ritrovare la fonte di tanto sapere? Un piccolo sforzo...
_________________ Nonnoma |
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Gianni Prof
Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5302 Residenza: San Francisco, California
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marc.degiorgi Amatore
Registrato: 04/05/21 10:23 Messaggi: 630 Residenza: Legnaro(PD)
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Inviato: Gio 25 Nov 2021, 19:01 Oggetto:
marc.degiorgi Gio 25 Nov 2021, 19:01
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Thanks a lot
_________________ Nonnoma |
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Gianni Prof
Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5302 Residenza: San Francisco, California
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Inviato: Gio 25 Nov 2021, 19:29 Oggetto:
Gianni Gio 25 Nov 2021, 19:29
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Aggiungo che l' Euphorbia obesa è stata la pianta con cui è iniziato il mio amore per le Euphorbiae. Tutt'oggi rimane una delle mie piante preferite, anche se al momento non le coltivo. Fa sempre piacere vederle qui sul forum.
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Giancarlo Prof
Registrato: 21/12/13 17:08 Età: 59 Messaggi: 4407 Residenza: Padova
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Inviato: Gio 25 Nov 2021, 20:04 Oggetto:
Giancarlo Gio 25 Nov 2021, 20:04
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Quanto potranno vivere le obese?
Sono tra le mie preferite, soprattutto per le fioriture sgargianti
Ne ho regalate a decine, in parte mie, in parte del caro Carbo17.
_________________ giancarlo |
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marc.degiorgi Amatore
Registrato: 04/05/21 10:23 Messaggi: 630 Residenza: Legnaro(PD)
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Inviato: Gio 25 Nov 2021, 20:28 Oggetto:
marc.degiorgi Gio 25 Nov 2021, 20:28
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Beh, sgargianti magari proprio no, però si sforzano. Quelle che mi son durate di più han fatto un 10 anni; da giovani resistono bene, ma da grandi diventano più delicate. Sic transit...
_________________ Nonnoma |
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