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Piante spontanee e coltivazione delle succulente

 
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Simo98
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Inviato: Gio 14 Ott 2021, 19:48   Oggetto: Piante spontanee e coltivazione delle succulente
Simo98 Gio 14 Ott 2021, 19:48
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Ciao a tutti
Interessato da alcuni post qui sul forum, mi ha incuriosito l'argomento delle comuni "erbacce" e il loro rapporto con le succulente
È pratica comune rimuoverle, sia per motivazioni estetiche, che di utilizzo delle risorse idriche e nutritive (soprattutto in vaso)
In tali post ho letto, accennato, di come in realtà possano avere un ruolo benefici
In questo topic mi piacerebbe che se ne parlasse, io personalmente li lascio per una pura questione estetica, danno un aspetto più "wild", ma mai ho pensato a ruoli che vanno oltre

Di erbacce intendo Oxalis, Gramigna, Amaranto, Farinaccio ecc...

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Gianni
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Inviato: Gio 14 Ott 2021, 20:20   Oggetto:
Gianni Gio 14 Ott 2021, 20:20
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Anche per me e' un discorso interessante, ma anche molto molto complesso.
Si sa da tempo che le radici delle piante instaurano legami trofici sia con funghi che con altre piante, cioe' le piante possono scambiare nutrienti con funghi e piante con cui sono in contatto tramite l'apparato radicale.
Il problema e' che non so come questo si possa applicare alla coltura di succulente in vaso, in presenza di piante e funghi che probabilmente non hanno mai visto nel loro habitat naturale.
Crescere piante in vaso per me assomiglia a allevare pesci in acquario. Nell'acquario si sviluppa un ecosistema che deve essere accuratamente bilanciato perche' sia benefico ai pesci. Lo stesso equilibrio si instaura nella composta delle nostre piante. Magari le piante sono meno sensibili e perdonano piu' errori, ma per me l'analogia rimane.

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Gianni
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Inviato: Gio 14 Ott 2021, 20:27   Oggetto:
Gianni Gio 14 Ott 2021, 20:27
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Ad esempio ricordo di un esperimento dove venivano studiate 2 piante in contatto tra loro tramite le radici. A una pianta veniva data CO2 marcata con C14, i modo che gli zuccheri prodotti tramite fotosintesi contenevano C14. L'altra pianta veniva tenuta al buio, per cui non era in grado di produrre zuccheri. Dopo un po', nella pianta tenuta al buio iniziavano ad accumularsi zuccheri marcati con C14, dimostrando che una pianta aveva nutrito l'altra pianta in difficolta'.

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sergio_radi
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Inviato: Gio 14 Ott 2021, 21:26   Oggetto:
sergio_radi Gio 14 Ott 2021, 21:26
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Gianni,
da cactofilo e acquariofilo, non posso che apprezzare quanto da te evidenziato;
gli stessi motivi per cui in acquario è praticamente impossibile ricreare le condizioni di un biotopo in natura, valgono per la coltivazione in vaso delle cactacee o, più in generale, delle piante;
pertanto ritengo sia estremamente improbabile cercare di riproporre in vaso interazioni che normalmente avvengono in habitat;
in un ambiente ristretto come, appunto, la gran parte dei vasi, credo che la competizione fra le ns beniamine e le "erbacce" prevalga su qualsiasi altro eventuale effetto benefico;
parere, ovviamente, del tutto personale, non essendo un esperto della materia.


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Gianni
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Inviato: Gio 14 Ott 2021, 21:44   Oggetto:
Gianni Gio 14 Ott 2021, 21:44
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Io non so ancora come la penso Sorriso ma direi che concordo. Direi che i rischi sono piu' dei benefici, almeno per specie "infestanti" che non fanno parte dell'ecosistema naturale delle piante che coltiviamo. In questo caso direi che sono d'accordo con Sergio.
Il discorso puo' essere diverso se si tengono piu' piante della stessa specie assieme; qui si potrebbero instaurare rapporti mutualistici benefici tra le piante. Io non ho quasi mai vasi con piante singole, ma lo faccio per ragioni di spazio. Tengo piante della stessa specie assieme e non ho mai avuto problemi. Non so dire se ho avuto benefici. Sorriso

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Inviato: Gio 14 Ott 2021, 21:53   Oggetto:
Giancarlo Gio 14 Ott 2021, 21:53
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Il problema dell’erbaccia è che, a seconda della varietà, essa può essere molto vigorosa e crescere in fretta a discapito della nostra beniamina.
Ogni tanto ne lascio crescere qualcuna per valutare il grado di umidità del substrato.
Poi, a livello estetico non arricchisce i miei vasi 9 x 9, per dire.

Trovo più interessante far crescere insieme altre piante di risulta, ma sempre succulente.
Ne sono un esempio certi grossi vasi che possiedo.
Spesso accade infatti che esemplari derelitti messi lá in mezzo alle altre, e dimenticati, solitamente si riprendono molto bene


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Inviato: Gio 14 Ott 2021, 22:51   Oggetto:
Simo98 Gio 14 Ott 2021, 22:51
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Grazie per gli interventi e gli spunti interessanti, non ero a conoscenza di queste intense relazioni tra pianta-pianta e pianta-funghi
Il problema delle malerbe è quello della competitività, e in tal caso c'è differenza tra le varie piante
Tipicamente il mio giardino è invaso dalla classica gramigna, che cresce rapidamente, raggiunge dimensioni importanti e soprattutto sviluppa radici estese da paura. In un rinvaso mi sono accorto che occupava praticamente metà di un vaso da 30cm
Ci sono però anche gli Oxalis, impossibili da rimuovere a causa del bulbo in profondità ma non li ritengo molto invasivi, non sviluppano grandi apparati radicali e hanno dimensioni abbastanza contenute. Esteticamente molto bella dal mio punto di vista
Altra molto comune da me una Euphorbia (maculata o simili) che sviluppa molto in larghezza ma le radici sono corte ed esili
Ultimamente è comparsa anche l'Amaranto, esteticamente bello ma sembra abbastanza invasivo, in poco tempo raggiunge grandi dimensioni. Non ho dati sulle radici

@giancarlo non eri tu ad aver detto di consigliare di riempire i vasi con Oxalis? È stato soprattutto quel messaggio a colpirmi Very Happy

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Inviato: Ven 15 Ott 2021, 9:04   Oggetto:
Rosaedela Ven 15 Ott 2021, 9:04
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Anche io tendo a togliere le intruse che crescono nei vasi. Specialmente quelle nei vasi piccoli, con le cactacee giovani che non possono certo competere con la velocità di crescita che hanno queste erbe infestanti. Poi se il vaso è grande e la pianta sa difendersi da sola, qualche erbetta dalle radici poco invasive la lascio, un po' perché fa un bell'effetto visivo, ma un po' anche perché sarebbe veramente un grande lavoro pensare di strapparle tutte. Non so se poi addirittura siano benefiche....in tal caso tanto meglio 🙂


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Inviato: Ven 15 Ott 2021, 10:51   Oggetto:
sergio_radi Ven 15 Ott 2021, 10:51
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anche io tendo a lasciare qualche oxalis qua e là, soprattutto nei vasi più grandi che tra l'altro ospitano le veterane, temprate da mille disavventure 😅
concordo con Simo98, anche io la trovo esteticamente gradevole, se contenuta numericamente;

trovo il discorso dell'interazione interspecifica (o, allargando il range, fra cactacee) mooolto intrigante e credo valga la pena approfondire ...
sarebbe molto interessante sapere esperienze ed avere ulteriori argomentazioni in merito ... 🙂


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Inviato: Ven 15 Ott 2021, 12:34   Oggetto:
Ivang Ven 15 Ott 2021, 12:34
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Attenzione, molte oxalis ed altre erbacce infestanti risultano essere piante "allelopatiche"


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Inviato: Ven 15 Ott 2021, 12:40   Oggetto:
sergio_radi Ven 15 Ott 2021, 12:40
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😱
non lo sapevo ...


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Inviato: Ven 15 Ott 2021, 13:02   Oggetto:
Gianna Ven 15 Ott 2021, 13:02
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Non corro nessun rischio, io tolgo e basta, soprattutto l'oxalis


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Inviato: Ven 15 Ott 2021, 13:18   Oggetto:
RobertoBr Ven 15 Ott 2021, 13:18
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In ecologia forestale è ben conosciuta e studiata quella che viene chiamata simpaticamente www (wood wide web) ovvero una rete di connessioni radicali direte o mediate da simbiosi di vario genere.
Alcune manifestazioni sono davvero eclatanti come i "living stump" di abete bianco che si possono comunemente osservare nei nostri boschi alpini, o gli esemplari di sequoia albina nutriti dai vicini. Altri sono più invisibili ma altrettanto significativi, la letteratura in merito è molto ricca perché è un campo di studio molto attivo e vale certamente la pena informarsi in tal senso, c'è di che rimanere a bocca aperta.

Però di contro alcune considerazioni.
Questa rete serve più che altro ad ampliare il volume di suolo esplorato dalle radici e "condividere" (in senso capitalista) risorse eterogenee, ma questo per una pianta in vaso è piuttosto irrilevante, probabilmente trarrebbe vantaggio da una simbiosi micorrizica, ma nei rapporti con altre piante sarebbe secondo me preponderante la competizione sulla collaborazione.

Molte cactaceae vivono in ambienti a bassa densità di popolazione. Un abete vive in popolazioni dense e pure, su un substrato organico e povero, ci sono sia le condizioni che la necessità di avere una rete di quel tipo. Una copiapoa, un ariocarpus, che vivono circondati dal nulla, con chi dovrebbero instaurare rapporti. In più contrariamente a quanto si è portati a credere il suolo desertico è generalmente ricco di nutrienti o per lo meno non è questo il fattore limitante.
Quindi nonostante molte cactaceae siano in grado di formare legami micorrizzici, ammesso che si possa formare una rete pianta-pianta sarebbe piuttosto limitata.

E infine occhio, perché oltre ai nutrienti queste connessioni veicolano anche patogeni.

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Inviato: Ven 15 Ott 2021, 19:26   Oggetto:
Simo98 Ven 15 Ott 2021, 19:26
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Mi sta passando la voglia di lasciare queste erbacce Very Happy
Per ora non ho osservato differenze di crescita tra quelle con le piante invasive o quelle prive di esse ma, strana coincidenza, ho notato che c'è quasi sempre una sola tipologia di erbaccia: o Oxalys, O Euphorbia o Gramigna. Lo stesso lo osservo in giardino, che essendo bagnato con cadenza giornaliera queste crescono a dismisura
Può essere dovuto all'effetto "allelopatico"? O semplicemente competizione che non intacca le grosse succulente ma solo eventuali altre piante che possano germinare?
Usando spesso nelle mie composte una parte di terra di giardino me le ritrovo in ogni vaso, le lascio in genere nei vasi dei colonnari o delle Aloe singole. Tutto lo
Spazio vuoto mi da fastidio Very Happy
Meglio cercare un altro tappezzante...

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cactus
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Inviato: Lun 18 Ott 2021, 16:06   Oggetto:
cactus Lun 18 Ott 2021, 16:06
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Io mai tolta l'oxalis a meno che non diventa grossa e ingrombrante.
Mi piace tanto il suo fiore. Fiore

Però tolgo la Kalanchoe diagreimontana che ciuccia troppo, e ultimamente sto togliendo una succulenta che non mi dà più tregua.

Si tratta di una pianta simile all'anacampseros.
Una pianta anche simpatica che di positivo ha il fatto di catalizzare a sè le cocciniglie e che contribuisce a mantenere vasi che soffrono di umido invernale ben asciutti; per contro mettono radici in qualsiasi vaso e diventa veramente troppo.

Erbacce non succulente kaput!

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