Cactus e succulente

Magma · Partecipante Registrato: 07/09/19 16:27 Messaggi: 293 Residenza: Milano

Sono d'accordo con la tua identificazione. Le foto 1 e 2 sono di un Melocactus (potrebbe essere il M. matanzanus, che è il più diffuso in coltivazione, ma io non saprei proprio come riconoscerlo dalle altre decine di specie di Melocactus).
Le foto 3 e 4 sono di un Echinocactus grusonii cv brevispinus

Ciao, Matteo.

Spinato · Partecipante Registrato: 08/06/12 23:04 Messaggi: 201 Residenza: Milano

Preciso !👍

Lucz

Si, il primo é sicuro un matanzanus. Stai molto attento, se hai fortuna viene dalla Cina ed é innestato su hylocereus, tagliato a filo. Non te ne accorgi perché appunto l'hylo é tagliato a filo ma se ha tante radici in gran massa vuol dire che é un innesto. In questo caso é semplice tenerlo in coltivazione, ma se svasando ti accorgi che ha una piccola massa di radici fragili, vuol dire che viene dalle Canarie e questo é un po' un problema. In questo caso dovrai fare un rinvaso poco traumatico per le radici e bagnare ogni 4 settimane anche in inverno e non lasciarlo a temperature sotto i 13-14 gradi, anche se sopporterebbe di meno si offende facilmente(anche se questo ti consiglio di farlo pure se é innestato). Magari lo sapevi giá, ma te ne ho ricordato

Mau56cino · Collaboratore Registrato: 20/08/21 18:20 Messaggi: 54 Residenza: prov. Verona

Magma · Partecipante Registrato: 07/09/19 16:27 Messaggi: 293 Residenza: Milano

Le protuberanze sul cefalio, guardando la seconda foto, sembrano essere i frutti ormai parzialmente disidratati. Se fosse così, posto che lasciarli sulla pianta non produce nulla di negativo per la pianta, si possono anche togliere. Basta tirarli leggermente (con le dita o una pinzetta).

Ciao, Matteo.

Luca

Definire una fortuna ricevere una pianta innestata cinese non mi quadra tanto...Questo bel melocactus è cresciuto bene su radici proprie, ora la sfida è farlo sopravvivere nel nostro complicato inverno. In casa o all' esterno non se la passerà comunque bene.

Gianna

Pianta che soffre ai rinvasi, speriamo che non se la prenda troppo Sorriso

In inverno alle nostre latitudini va messa dentro, essendo un cactus tropicale, un poco di acqua ogni tanto in inverno va data, giusto per non fare seccare le radici

Mau56cino · Collaboratore Registrato: 20/08/21 18:20 Messaggi: 54 Residenza: prov. Verona

Grazie Luca per le info, Gianna cosa intendi per "messo dentro", intendi in serra o in casa?
Le altre piante sono in serra in terrazzo chiuso su tre lati esposte a est, ma essendo alla prima esperienza non ho idea delle temperature.
Scusa la ripetizione.

ibiseremita · Senior Registrato: 29/10/20 00:03 Messaggi: 953 Residenza: Colline novaresi

La T. per i Melocactus non dovrebbe scendere sotto i 8-10 gradi in inverno quindi una stanza fredda o una scala non riscaldata con un finestrone che dia luce sono l'ideale; dare acqua almeno una volta al mese anche in inverno anche se non in quantità come in estate

Gianna

Io lo tengo tranquillamente in casa, sono cactus caraibici, dopo 12 anni posso dire che non ha problemi Smile

sergio_radi

😂😂😂
👍
scusami Lucz, ma non posso che essere d'accordo ... 😉

sergio_radi

ne ho 2, un matanzanus e un bahiensis;
il primo acquistato lo scorso anno e mai rinvasato, sapendo appunto della criticità dell'operazione; scorso inverno in stanza fredda;
il secondo acquistato a marzo di quest'anno e rinvasato - causa ribaltamento nel trasporto 😡 - il giorno stesso nella mia solita composta;
entrambi - per il momento - godono di ottima salute ...
(so che questo porterà una sfiga pazzesca!) 😂

Lucz

Ciao Luca e Sergio, intendevo dire con "fortuna" il fatto che se é innestato in quel modo ovviamente non va bene ed é una procedura totalmente sbagliata, ma per chi é alle prima armi può andare bene, siccome é molto più facile mantenerlo in vita. Poi anche io ne ho comprati di innestati senza saperlo e quando li ho svasati ci sono rimasto malissimo, però alla fine se non ci pensi sembrano normali...

Magma · Partecipante Registrato: 07/09/19 16:27 Messaggi: 293 Residenza: Milano

Rispetto assolutamente il tuo punto di vista. Mi permetto solo di aggiungere che, secondo me, si tratta di una tecnica colturale come un'altra. Certo deve essere dichiarata dal venditore (i cactus non innestati hanno un valore di mercato maggiore dato che è stato più difficile e spesso più lungo portarli all'età adulta), ma di per sé non ci vedo niente di intrinsecamente negativo. Io preferisco non avere piante innestate, altri sì.
Del resto, se posso fare una battuta, anche noi li coltiviamo "in vaso", che non è proprio il modo più naturale possibile. Very Happy

Ciao, Matteo.