Le temperature che ho messo (5 gradi per la maggior parte dei Fero 10 solo per poche specie) sono sicuramente di massima sicurezza
cioè da permettere alle piante di passare un inverno tranquillo e senza problemi(con pochi rischi di perdite o macchie e muffe dovute all'eccessiva umidità e temperatura bassa) Ciò non toglie che come ben dici tu,esse siano in grado di sopportare temperature più basse!
Ma io (per poca esperienza) non me la sento di dare una temperatura minima sopportabile per ogni specie!
Ciao!
Io concimo regolarmente i miei Fero (ovviamente non con dosi eccessive)
e fin ora devo dire che sono in buona forma! sicuramente non bisogna eccedere con l'azoto! ma credo che un concime ricco di potassio possa rendere le piante più robuste...
Per quanto riguarda le temperature minime si potrebbe parlarne per ore!
Perche dipendono molto dall'umidità dell'aria e dallo stato di salute delle piante prima del ricovero invernale!
Comunque quelle che ho messo io sono di tutta sicurezza...
Registrato: 01/10/07 14:00 Messaggi: 3259 Residenza: Milano
Inviato: Mar 14 Ott 2008, 9:02 Oggetto:
fegele Mar 14 Ott 2008, 9:02
Io l'inverno scorso, sicuramente per inesperienza, ho tenuto i miei fero su scaffali, riparati solo dalle piogge. Le minime sono sicuramente scese sotto lo 0 e, fortunatamente, non ho avuto perdite.
non mi ricordo più a quanti cm di diametro deve arrivare un fero per fiorire 10 bastano?
Ciao Carmen!
Sicuramente alcune specie di Fero se completamente asciutti possono sopravvivere a minime anche di qualche grado sotto lo zero però rimango dell'idea che avendone la possibilità qualche grado in più non possa che giovare per la salute generale della pianta e per una più pronta e rigogliosa
crescita primaverile( lo scorso anno ho tenuto all'aperto un latispinus di 15 cm. di diametro era comunque riparato dalle piogge sotto una terrazza e contro il muro della casa....purtroppo è marcito!)
Per quanto riguarda il diametro minimo di fioritura dei Ferocactus, esso varia da specie a specie e anche dal metodo di coltivazione! comunque
ci sono specie come il Fordii il Latispinus il Macrodiscus il Viridescens e il reppenhagenii che appunto possono fiorire gia sui 10-15 cm. di diametro
mentre altre specie hanno bisogno di raggiungere anche i 20-25 cm.
Comunque se hai pazienza più avanti vorrei scrivere altre informazioni riguardanti tutte le singole specie di Ferocactus.....
L'ultima modifica di cactofilo il Mar 14 Ott 2008, 21:29, modificato 1 volta
Registrato: 01/10/07 14:00 Messaggi: 3259 Residenza: Milano
Inviato: Mar 14 Ott 2008, 14:38 Oggetto:
fegele Mar 14 Ott 2008, 14:38
grazie
quindi anche i fero devono traslocare.
Quanto alle informazioni, sì, aspetterò con pazienza
Purtroppo ho un chiodo fisso in testa Vorrei comprarmi un bel fero, grosso grosso, magari me lo regalo a natale, però uno che sia già in età per fiorire
Ciao Carmen!
Anche io qualche anno fa avevo lo stesso chiodo fisso! poi ho preso la decisione di seminare tutti i miei Fero!
cioè praticamente ho voluto partire da zero ed ora devo dire che no sono molto felice!
perche vederli nascere e crescere sotto le propie cure penso sia un'emozione impareggiabile!
un'emozione che neanche l'acquisto di un grosso fero penso ti possa dare...
ciao a tutti, sono da poco iscritto, ed appassionato di cactus da alcuni anni.
Io tengo i fero 365 giorni all'aperto, il clima della calabria lo consente, d'estate con il sole dalle 8:00 al tramonto e di inverno sotto pioggia veno e grandine...., ma a loro non glie ne frega niente ed hanno spine fantastiche!
Io tengo i fero 365 giorni all'aperto, il clima della calabria lo consente,
a chi lo dici benvenuto conterraneo sono un pochino più a sud di te ma amo la tua città, compresa l'aloe che c'è difronte alla chiesa.
_________________ non essere schiavo della tua libertà
Inviato: Ven 24 Ott 2008, 19:58 Oggetto: [Ferocactus alamosanus]
cactofilo Ven 24 Ott 2008, 19:58
FEROCACTUS ALAMOSANUS
Il Ferocactus alamosanus è elencato nella revisione di Taylor del 1984 come una varietà di Ferocactus pottsii,
seguendo la riduzione di Unger del 1971, ma nell'ultimo CITES Cactaceae checklist (1999) è considerata come una specie a se.
Questa specie cresce bene in coltivazione e solitamente fiorisce al raggiungimento di 15-20 cm. di diametro
il che può richiedere un tempo, partendo da quando viene seminato, che va dai 10 a 15 anni.
Questa specie cresce meno del Ferocactus pottsii( col quale è stato precedentemente associato) ha più costolature in gioventù ed è molto più spinosa complessivamente.
Si trova solitamente da solo, più raramente accestito, può raggiungere i 30 cm. circa di diametro
inizialmente ha circa 13 costolature crescendo può arrivare a 20 costolature strette e acute.
Le spine sono tutte gialle, rosse alla base in gioventù, le spine radiali sono 10 o 11 oppure solo 8 o 9, lunghe dai 3 ai 5 cm.
C'è una sola spina centrale allungata in avanti oppure eretta, qualche volta appiattita lateralmente, di circa 6 cm.
I fiori sono di un giallo limone chiaro, i segmenti esteriori sono rosso-verdi ai bordi. I frutti sono rosso acceso. I semi sono lunghi circa
1,8 mm, lisci e nero lucido.
Riportato dagli stati Messicani di Chihuahua (sulla strada da Badirahuatoa
Hidalgo del Parral), Sonora (Alamos Mountains, Cienegita, Black Canyon),
Sinaloa (El Saucito, e Pitayitas), specialmente sulle alte rocce verticali,
a 350-1300 metri di altitudine.
SINONIMI: Echinocactus alamosanus.
Ferocactus pottsii var. alamosanus
SEZIONE: Bisnaga
GRUPPO: Ferocactus glaucescens
 
Foto del Ferocactus alamosanus presa dal libro (FEROCACTUS di John Pilmeam & Derek Bowdery)
L'ultima modifica di cactofilo il Mer 22 Lug 2009, 21:30, modificato 2 volte
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