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RobertoBr
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Inviato: Ven 12 Ago 2022, 14:17   Oggetto:
RobertoBr Ven 12 Ago 2022, 14:17
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dopo più di due mesi senza piogge serie finalmente una settimana fa abbiamo cumulato circa 30 mm di pioggia. L'aiuola ha avuto un vero e proprio risveglio, anche gli scorsi anni si era visto qualcosa di simile, ma mai con questa intensità.

Il brusco cambio di umidità ha fatto anche qualche piccolo danno, qualche fessurazione su un paio di piante che avevano continuato a crescere al caldo e al secco. Basterebbe essere un po' più generosi con le annaffiature per mantenere più costante la disponibilità d'acqua ed evitare il problema... Da tenere a mente per le prossime occasioni.

 

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BobSisca
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Inviato: Lun 15 Ago 2022, 5:25   Oggetto:
BobSisca Lun 15 Ago 2022, 5:25
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Le fissurazioni, compaiono talvolta anche dopo una concimazione mal dosata o troppo generosa, ma quasi sempre dopo un po' di tempo si rimarginano. Mentre mi devi svelare un segreto, hai scritto che qualora le temperature dovessero raggiungere i 70° - 80° perderesti qualche pianta, ti credo ma tu come faresti a sopravvivere ? Very Happy Very Happy


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RobertoBr
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Inviato: Lun 15 Ago 2022, 15:29   Oggetto:
RobertoBr Lun 15 Ago 2022, 15:29
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Citazione:
Le fissurazioni, compaiono talvolta anche dopo una concimazione mal dosata o troppo generosa


Si è vero, a volte può capitare che un accumulo di nutrienti faccia poi scoppiare le piante per richiamo osmotico d'acqua quando questa si fa più abbondante. Però non credo sia questo il caso, si tratta di due piante abbastanza voraci (Soherensia e un Trichocereus) quindi se fosse stato un problema di eccesso o sbilanciamento di concimazione sarebbero probabilmente quelle che ne risentirebbero di meno. Invece guarda caso sono quelle che non sono andate in stasi estiva e hanno messo su un bel po' di crescita proprio nel periodo di secca e caldo. Semplicemente i nuovi tessuti non avevano mai sperimentato l'abbondanza di acqua e la pressione osmotica non è stata più bilanciata.
Che a questo si aggiunga il discorso concimazione può anche essere, ma non credo sia la causa scatenante.

Quanto invece alle temperature, stiamo parlando di temperature superficiali del terreno e alla fine non ne avevo più parlato ma il mio "record" e stato di 64 gradi. Per altro non registrati neanche in concomitanza con il giorno di picco della temperatura misurata ufficialmente, ( probabilmente sulla temperatura al suolo influisce in buona misura la radiazione solare incidente in quel preciso momento).
Le temperature "reali" cioè quelle misurate in stazioni di rilevamento a norma ( schermate a 2 m ecc... ecc...) È stata al massimo di 36 gradi, che per le mie zone è comunque molto vicino ai record storici.
A fianco di queste temperature che vengono appunto misurate in modo standardizzato per poter essere controllate e confrontate, ci son temperature puntuali che invece possono fluttuare di molto in base ai fattori più svariati. Come quando il termometro delle farmacie posto rigorosamente al sole Very Happy spara costantemente valori oltre i 40 gradi, o quando il termometro dell'auto ferma sotto il sole segna diversi gradi in più.... non sono temperature "sbagliate" sono semplicemente le temperature corrette di quel particolare punto che non corrisponde però ai criteri standard di misurazione.

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Simo98
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Inviato: Mar 16 Ago 2022, 7:57   Oggetto:
Simo98 Mar 16 Ago 2022, 7:57
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Il T.pasacana che possiedo ogni anno tranne l'ultimo ha sempre sviluppato delle spaccature in seguito al periodo di irrigazione primaverile post siccità invernale
Ho risolto dando acqua anche d'inverno, rispetto ad altri colonnari tendeva a disidratarsi moltissimo e dunque rompersi quando si reidratava
Forse sbagliavo a metterlo in pieno sole da piccolo o è proprio una sua caratteristica
PS: nonostante lo abbia da tre anni è cresciuto ai ritmi del famoso Saguaro, mamma che lento che è! Dovrei provare a metterlo in piena terra in Sicilia o anche qui in Piemonte, ma comunque la crescita relativamente lenta dovrebbe restare

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RobertoBr
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Inviato: Mar 16 Ago 2022, 9:51   Oggetto:
RobertoBr Mar 16 Ago 2022, 9:51
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Si esatto può capitare anche dopo la siccità artificiale invernale ma chissà perché a me non è mai successo Very Happy Very Happy Very Happy.

Comunque la lentezza del pasacana è relativa. Si, se paragonato ad altri trichocereus e si conta solo l'altezza fa una magra figura, però se consideri che un pasacana adulto può raggiungere un diametro di mezzo metro mentre un pachanoi raggiunge a malapena una dozzina di cm si fa presto a calcolare che il rapporto tra le sezioni è di circa 20:1... Cioè ogni singolo cm di crescita di un pasacana dovrebbe essere compensato da 20 cm di crescita di un pachanoi per eguagliare la crescita volumetrica...e non credo che le cose stiano così.
Poi ovviamente è un discorso che regge solo per esemplari adulti e ben acclimatati, da giovani i pasacana sono effettivamente un po' lenti a partire.

Comunque un paio di foto del mio a tre stagioni di crescita di distanza ovviamente piena terra, con lo stesso vaso a dare un'idea delle proporzioni

 
   

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Inviato: Sab 03 Set 2022, 16:50   Oggetto:
RobertoBr Sab 03 Set 2022, 16:50
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Un altro hamatocactus ha deciso di fiorire dopo le ultime piogge.
Dopo essermi rotto la testa su quale sia il nome più corretto credo che sia una forma di Ferocactus hamatacanthus var. sinuatus, ma se qualcuno ha le idee più chiare ben vengano altri pareri. Io per ora ho deciso di chiamarle tutte in confidenza Hamatocactus sp.

 
    dettaglio del fiore

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Inviato: Lun 19 Set 2022, 13:10   Oggetto:
RobertoBr Lun 19 Set 2022, 13:10
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Con qualche giorno di anticipo sembra essere arrivata improvvisamente la fine dell'estate. Dopo la caduta del foehn questa notte la temperatura è scesa a 6 gradi. Quasi tutte le piante comunque sono ancora in vegetazione, anzi per qualcuna è giunto il momento di fiorire.
È il caso ad esempio la Crassula capitella che fiorisce ogni anno in questi giorni. Questa piccola succulenta non è una pianta molto resistente al freddo, ma si moltiplica facilmente per talea, ne ho messe diverse in aiuola e anche se qualcuna mi ha abbandonato altre hanno trovato la loro piccola nicchia favorevole e ci si sono ambientate tanto felicemente da riuscire a passare l'inverno.

 

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Inviato: Gio 22 Set 2022, 17:12   Oggetto:
Seba24 Gio 22 Set 2022, 17:12
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Parlo per esperienza personale e aggiungo una piccola curiosità: questa pianta, almeno nella versione 'campfire', ha una fantastica tecnica di riproduzione: lungo lo stelo, terminata la fioritura, nascono tante piccole rosette dotate di radici, che quando si secca lo stelo floreale, si staccano molto facilmente cadendo e dando vita a nuovi esemplari.

Purtroppo non ho foto più dettagliate, la pianta ce l'ho da parecchio ma mi sono accorto solo quest'anno di questa caratteristica.

  La cultivar 'campfire'
    Sempre lei, osservando attentamente sulla destra è già spuntata una rosetta sullo stelo floreale.
    Anche qui si possono notare, vicino alla base, dopo nascono lungo tutto lo stelo.


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Inviato: Gio 22 Set 2022, 22:46   Oggetto:
RobertoBr Gio 22 Set 2022, 22:46
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Stessa cosa per la mia che dovrebbe essere la var thyrsiflora (uso il condizionale) ora che è in aiuola è cresciuta all'ombra delle rocce in maniera ingarbugliata e allungata, ma quando la tengo in pieno sole e a stecchetto resta più compatta e si nota meglio questo meccanismo che descrivi.

  Neanche io ho documentato bene la cosa, ma in questa foto si vedono le nuove rosette in formazione su un ramo adagiato al suolo. Successivamente quelle rosette producono radici ( ora che invece è sul lapillo molto meno)

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Inviato: Sab 29 Ott 2022, 10:28   Oggetto:
Seba24 Sab 29 Ott 2022, 10:28
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Riprendo il topic, perché me lo stavo riguardando un po' di fretta (sempre interessante e utile! Sorriso ) e ho notato, nella foto di un post, una pianta che mi sembra essere Espostoa lanata? È corretto?
Se sì, sono curioso di sapere in che condizioni è, se è ancora viva.
Io ho una pessima esperienza con questa pianta, l'ho sempre persa per marciume (per ben 3 volte) Triste
Grazie mille!

  La si può notare a sinistra


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Inviato: Sab 29 Ott 2022, 16:24   Oggetto:
RobertoBr Sab 29 Ott 2022, 16:24
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Bene, mal comune mezzo gaudio. Sembrava aver passato l'inverno indenne, ma a primavera mi sono accorto tardivamente che in realtà era praticamente senza radici e con un marciume al colletto ormai troppo progredito per salvarla. Onestamente non ho avuto l'attenzione e la capacità di capire se il danno è stato fatto dal freddo invernale ed è rimasto nascosto fino alla ripresa o se invece sia iniziato con le prime piogge o innaffiature primaverili. In ogni caso io ci tirerei una bella croce sopra per quanto riguarda questo tipo di coltivazione.

Già che siamo nel discorso, non credo di aver mai aggiornato la storia di quell'euphorbia. A fine inverno i rami erano conciati veramente male, il danno stava risalendo dagli apici verso la base e ho dovuto tagliarli quasi del tutto, alla fine la pianta è sopravvissuta e ha ricacciato, ma per sicurezza ho tirato una croce anche su quella e l'ho espiantata, rinvasata e regalata a chi se ne prenderà più cura. Se un inverno relativamente mite come questo l'ha spinta al limite non credo sia il caso di continuare.

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Inviato: Gio 03 Nov 2022, 22:38   Oggetto:
giulius Gio 03 Nov 2022, 22:38
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Roberto, hai aggiornamenti? come se la cavano con questo primo vero calo termico? inoltre a Torino ha piovuto tutto il giorno e ho visto che a sestriere ha fatto un pò di neve, ma li penso siamo altini come quota

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Inviato: Ven 04 Nov 2022, 1:12   Oggetto:
RobertoBr Ven 04 Nov 2022, 1:12
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Il calo termico però è da contestualizzare. Veniamo da un ottobre chiuso a +4/+5 sulla media e si prospetta un breve passaggio in media o poco sotto a cui seguirà una nuova fase stabile. oggi piove e per un attimo si è intravista tra le nuvole la cima dei monti imbiancata, ma qua non ha ancora mai gelato, nemmeno una brinatina mattutina e non prevedo lo possa fare nei prossimi giorni.

Detto questo si capisce come le piante siano ancora straordinariamente indietro sulla norma. Sicuramente non è un periodo movimentato, ma qualche novità non manca mai. molte piante , pur molto rallentate, sono ancora in vegetazione. Sulle cactaceae si vede al massimo qualche spina nuova che cresce molto più lentamente del normale o qualche bocciolo che continua a gonfiarsi. Ma alcune succulente sono in piena attività, le aloe continuano a mettere nuove foglie e nuovi polloni, per le titanopsis calcarea questo è forse il periodo migliore, non mi stupirei di vedere qualche fiore autunnale. Ovviamente anche le succulente nostrane o più alpine stanno godendo di questo autunno mite.

E poi a contorno in questa stagione le aree "vuote" dell'aiuola si popolano delle bulbose che erano rimaste nascoste per tutta l'estate, le Sternbergie sono già sfiorite e ora tocca allo zafferano. Anche le Sparaxis e la Sprekelia si sono affacciate dal lapillo con le loro verdi foglie anche se non fioriranno prima di primavera

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Inviato: Ven 04 Nov 2022, 1:22   Oggetto:
RobertoBr Ven 04 Nov 2022, 1:22
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Sono particolarmente curioso di vedere come si comporterà la Mammillaria hahniana. pur non avendo subito danni l'anno scorso aveva perso la fioritura a causa delle gelate notevoli già ad ottobre che avevano fatto abortire i fiori.
Ora ha di nuovo dei boccioli, ma la domanda è: arriverà prima la fioritura o il gelo?

 

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Inviato: Ven 04 Nov 2022, 15:35   Oggetto:
RobertoBr Ven 04 Nov 2022, 15:35
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Citazione:
per le Titanopsis calcarea questo è forse il periodo migliore, non mi stupirei di vedere qualche fiore autunnale


L'attesa è stata molto più breve del previsto Very Happy
Sia questa in aiuola che quella in vaso sono in fiore, chissà se è dovuto alla pioggia di ieri o è merito delle massime ancora relativamente alte? L'anno scorso i boccioli si erano sviluppati fino ad un certo stadio e poi erano andati in stasi fino rispettivamente al 29/12 in vaso e 9/2 in aiuola, in entrambi i casi furono giorni caldi e soleggiati...

 

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