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Simo98
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Inviato: Lun 27 Set 2021, 22:51   Oggetto:
Simo98 Lun 27 Set 2021, 22:51
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Euphorbie sicuramente sono poco resistenti, anche se in Sicilia in zone dell'entroterra in cui si va a 0 e per diversi giorni le minime sono sui 2/3,la Candelabrum non si danneggia (anche se crescono molto più lentamente di quelle al mare)
Le mia collezione è costituita per la maggiore da cactacee e vedo che qui siamo concordi. Di succulente ne ho poche e le riparo tutte, tanto occupano poco spazio. Sono una rottura le Aloe, in un anno lo spazio che occupano è più che raddoppiato Very Happy

Molto suggestivo come paesaggio, il clima importa solo a noi cactofili in fin dei conti Very Happy Very Happy

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RobertoBr
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Inviato: Mar 28 Set 2021, 14:10   Oggetto:
RobertoBr Mar 28 Set 2021, 14:10
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Consideravo finita la stagione, ma mi stavo scordando di lui! Strano, è così imponente Very Happy
Un piccolo Astrophytum myriostigma.

  L'anno scorso ha passato l'inverno fuori in vaso, si è preso parecchia pioggia e persino una leggerissima imbiancata di neve, nonostante ciò non sembra aver patito nulla di ciò. Così quest'anno ho deciso di dargli una possibilità in uno dei punti più assolati e protetti dell'aiuola

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Simo98
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Inviato: Mar 28 Set 2021, 14:26   Oggetto:
Simo98 Mar 28 Set 2021, 14:26
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L'aiuola inizia a diventare bella popolata, bravo
Qualche decennio con il riscaldamento globale in atto e potremo ammirare i Saguaro come a Phoenix Very Happy Very Happy

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Tchaddo



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Inviato: Mar 28 Set 2021, 15:33   Oggetto:
Tchaddo Mar 28 Set 2021, 15:33
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RobertoBr ha scritto:
Consideravo finita la stagione, ma mi stavo scordando di lui! Strano, è così imponente Very Happy
Un piccolo Astrophytum myriostigma.


ogni anno il tuo angoletto roccioso è sempre più bello! Applauso
certo sarà in un angolino soleggiato e riparato, ma quel poveretto mi sembra minacciato dall'incombere del sempervivum! Dubbioso Very Happy

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RobertoBr
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Inviato: Mar 28 Set 2021, 16:55   Oggetto:
RobertoBr Mar 28 Set 2021, 16:55
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Very Happy Very Happy Very Happy

Simo, aspettiamo la primavera e poi potremmo giudicare se l'aiuola sia affollata o meno Smile

Tchaddo, non ti preoccupare, quel sempervivum è di un'invasività e di una velocità incredibile, ma a sua volta è minacciato da me Very Happy
È un tectorum che diventa enorme, se si lasciano crescere le rosette diventano oltre i 25 cm di diametro, e quelle nuove vengono prodotte a grande distanza. In effetti è davvero troppo per quel punto, nonostante continui a sfoltire le rosette si allarga troppo. Devo decidermi a sostituirlo con un'altro più contenuto.

  Guarda lo stesso scorcio un annetto fa'. Praticamente ho lasciato solo la rosetta in alto, tutto il resto è produzione recente.

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Simo98
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Inviato: Mar 28 Set 2021, 17:05   Oggetto:
Simo98 Mar 28 Set 2021, 17:05
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Quante piante nuove hai messo?
I giardini rocciosi abbastanza spogli li preferisco, sono più "naturali"
Quei giardini con un paio di piante per metro quadrato li trovo esagerati
Pochi giorni fa ho visto un'aiuola di un paio di metri massimo con:
Aloe Ferox/Marlothii e Vera
Un Trichocereus non identificato
Un Grusonii
Un'agave americana
Un paio di Echinopsis o simili
Avrei voluto augurare al proprietario Buona fortuna per l'anno seguente Very Happy

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RobertoBr
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Inviato: Mar 28 Set 2021, 17:14   Oggetto:
RobertoBr Mar 28 Set 2021, 17:14
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A proposito di sempervivum ce n'è uno che vorrei presentarvi. È un taxa tipico delle mie parti, ma i cui limiti e relazioni non sono ancora stati ben definiti. In Italia lo si ritrova in bassa valle d'Aosta e nelle aree confinanti del Piemonte, più qualche altra rara stazione sempre in queste due regioni. All'estero si ritrova in Svizzera e (forse!?) qualche stazione in Francia.
È stato descritto sia come specie a sé (Sempervivum glaucum) che come sottospecie di tectorum (Sempervivum tectorum subsp. Glaucum)

  Sempervivum glaucum
Andrate.
Sempervivum glaucum

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RobertoBr
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Inviato: Mar 28 Set 2021, 17:30   Oggetto:
RobertoBr Mar 28 Set 2021, 17:30
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Eh Simo, non credere che non ci sia cascato pure io Very Happy le piante da provare sono così tante e la tentazione di infilane una in quello spazietto lì o in quel cantuccio là...troppo forte.

Però la penso esattamente così: un roccioso affollato lo trovo innaturale e non mi fa' impazzire. Ora le mie piante sono piccole e ci stanno, crescendo qualcuna andrà contenuta, qualcuna spostata... Un giardino è sempre in evoluzione non si può pensare di cristallizzarne il progetto.

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Tchaddo



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Inviato: Mar 28 Set 2021, 18:38   Oggetto:
Tchaddo Mar 28 Set 2021, 18:38
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Molto bello questo sempervivum più "pallido". Iniziano a piacermi parecchio queste piante e me ne sono procurate di un paio di specie (credo tectorum e montana). Non vedo l'ora di vederne qualche bel fiore!

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Inviato: Mar 05 Ott 2021, 13:41   Oggetto:
RobertoBr Mar 05 Ott 2021, 13:41
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Citazione:
Sul discorso dei 5 gradi di minima e terreno bagnato:
Immaginate di vivere nel Sud Italia zona costiera (io non ci vivo ma ho una casa che visito spesso), gli inverni sono caratterizzati da minime di 5-10 gradi e massime di 15-20. Non di rado d'inverno ci sono periodi in cui piove ininterrottamente per giorni o che comunque è molto umido e cielo coperto (come al Nord in questi giorni), di conseguenza i vasi si inzuppano per bene con minime di appunto 5 gradi (e almeno per qualche giorno all'anno si scende anche a 2-3, soprattutto se piove). A questi seguono giorni ben soleggiati in cui le massime salgono sui 15-20 (ma minime notturne sempre 5-10)
Voi vi mettereste a riparare le piante? A ricoverarle in serra? In Sicilia le piante le tengo tutte esposte alle intemperie (chi va da innaffiarle se no....) e non ho mai avuto un marciume post inverno
Non venite ora a dire che il Sud è diverso perché no, quello che noi sperimentiamo ad ottobre-novembre è quello che c'è al Sud in dicembre-gennaio



Qui simo98 devo dissentire per almeno due motivi

Il primo più banale è che le cose non stanno esattamente così: ecco la temperatura minima media di dicembre e la minima assoluta annuale delle principali città costiere siciliane

Città. Min media/ Min ass.
Agrigento. 8/ -0.1
Gela. 8.8/ 0
Trapani. 8.3/ 0
Palermo. 8.9/ -1.2
Messina. 10.1/ -0.2
Siracusa. 7.3/ -1.2

E ora prendiamo i mesi di ottobre e novembre al nord ad esempio caselle per dire la stazione più vicina a me: è vero, la media delle minime di ottobre è 7.4 (novembre 1.9) ma il clima è molto più continentale e se si guardano le minime assolute del mese vediamo un bel -3,9 che già è un valore mai raggiunto in nessuna città costiera della Sicilia. A novembre questo valore scende già a -8.2
Se prendiamo gli stessi valori per Milano (ott- 2.3 nov-6) le cose non migliorano granché
Ottobre è un po' meglio spostandosi verso l'adriatico Venezia-0.8 e Bologna +0.1, ma a novembre con -8.8 e -7.4 usciamo di nuovo da valori confrontabili.

Quindi giusto dare un occhio alle medie, ma occhio anche ai valori estremi, alla possibilità di gelate precoci che possono presentarsi già in questi mesi falsando un possibile apparente paragone.

La seconda grande differenza è che anche se fila tutto liscio e lo stress di due mesi (ott-nov al nord e dic-gen al sud) è confrontabile, mentre le piante siciliane potranno godersi la primavera del sud Italia quelle del nord dovranno affrontare almeno altri due mesi di ricovero seguiti dalle nostre primavere incerte

Io non dico che non si possa fare, anzi come vedete faccio anche di peggio, però non sono due situazioni confrontabili.

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Simo98
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Inviato: Mar 05 Ott 2021, 14:26   Oggetto:
Simo98 Mar 05 Ott 2021, 14:26
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Roberto sono d'accordo ma non ci siamo capiti
Come dici tu ottobre e novembre non sono paragonabili a dicembre e gennaio siciliani (oltre alle temperature anche le precipitazioni sono diversi)
Io ho parlato solo di un periodo molto ristretto che stiamo vivendo noi al Nord: pioggia continua questa settimana, pieno sole con 5-10 di minima e 15-20 di massima i prossimi 10 giorni
Il punto sollevato da alcuni è stato che con 5 di minima e terreno zuppo, in questo preciso momento, non è sicuro lasciarle
Io ho allora paragonato questo preciso lasso di tempo (non tutto ottobre!) con l'inverno medio siciliano, caratterizzato dagli stessi valori di temperature e da periodi di pioggia prolungata seguita da sole
Non volevo assolutamente paragonare i mesi, ma dimostrare come si può senza problemi far bagnare le piante con queste piogge e lasciarle fuori nelle prossime 2 settimane (secondo le previsioni meteo)
Quando le temperature si abbasseranno le riparerò tutte, alcune interno le altre esterno



L'ultima modifica di Simo98 il Mar 05 Ott 2021, 14:29, modificato 1 volta
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Inviato: Mar 05 Ott 2021, 14:28   Oggetto:
Simo98 Mar 05 Ott 2021, 14:28
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Dove hai preso i valori di minima assoluta annuale? Mi sembrano un po' troppo bassi nelle città siciliane, penso siano più "record" storici
Dove ho la casa io, a 20 km dal mare in collina , ho registrato una minima di -1

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Inviato: Mar 05 Ott 2021, 16:32   Oggetto:
RobertoBr Mar 05 Ott 2021, 16:32
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Ah ok scusa avevo frainteso.

Comunque i dati provengono tutti da stazioni meteorologiche ufficiali
Agrigento -0.1 dato vecchio, ma recentemente 0 dicembre 2014
Trapani 0 gennaio 2000
Gela 0 marzo 87
Siracusa -1.2 febbraio 2008
Messina dato vecchio nessuna gelata recente
Di palermo non ho le date

Farei una riflessione a monte: mi pare evidente che più si posticipa il mettere al riparo più le minime scendono e più a parità di altre variabili la mortalità cresce. Sul come è quanto sia questa crescita possiamo parlare anche tutto l'inverno e io ne sarei più che contento, diretta esponenziale, le variabili che la influenzano, come quantificarla e
come diminuirla il tutto moltiplicato per ogni singola specie, sono preoccupazioni su cui rifletto spesso. E a cui si trovano in letteratura ben poche risposte.
Ma lasciamo perdere un attimo questi quesiti e supponiamo che ci caschi dall'alto una bella formula matematica che mi dice se ritiri questa pianta il 15 settembre la mortalità è 0.5%, se ritiri il 15 ottobre il 2%, il 15 novembre 5% e se lasci tutto fuori 25%. Anche in questo caso inverosimile come si fa a dire a qualcuno quando è bene ritirare, ognuno da alle sue piante un valore diverso e ognuno ha una diversa percezione del rischio.
Tu ormai conosci bene i miei azzardi, ma sinceramente non riesco a biasimare chi è affezionato a una pianta più che a un parente (vabbeh per certe piante e certi parenti questo vale pure per me Very Happy ) e inorridisce anche di fronte ad un minimo incremento della possibilità di perderla. È chiaro secondo me che la scelta di basa prevalentemente su criteri soggettivi, quindi entrambe le scelte e tutte quelle intermedie mi sembrano equamente giustificate.

Anche io tolto il mio estremismo che può benissimo parere anche insensato, e lo capisco, credo che al Nord ritirando da metà dicembre a metà febbraio si avrebbe un buon compromesso tra maggior crescita e fioritura e un incremento contenuto delle perdite. Ma questa rimane una mia personale valutazione costi/benefici, è chiaro che altri possano dare un diverso valore sia ai costi che ai benefici.

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Inviato: Mar 05 Ott 2021, 17:38   Oggetto:
Simo98 Mar 05 Ott 2021, 17:38
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Concordo
Io ho alcune piante a cui tengo molto e le ritiro quando le temperature saranno pericolose (intorno lo 0), il rischio con loro non è accettabile, ma per tutte le altre assolutamente tollerabile, anche perché ogni anno che passa più realizzo che la capacità di resistenza è MOLTO sottovalutata
Basti pensare a tutti i siti di giardinaggio che dicono per la maggior parte delle succulente "mai sotto i 10 gradi", casistica che rispettano forse solo Lampedusa e le Canarie
A prescindere da tutto ciò, rimango comunque incredulo nei confronti di chi ritira le piante ora con massime di 20 gradi e 10 di minima (e ripeto che ad alcune piante tengo tanto, come dici tu anche più di alcuni parenti Very Happy Very Happy )
Qui non parliamo di rischio perché obiettivamente non c'è, sono temperature normali se non ideali per la loro crescita
Finché non si arriva temperature critiche (sotto i 5 o sotto lo 0), da asciutte, non vedo il rischio dove sia (a parte le note eccezioni), spero che qualcuno possa spiegarmelo
Da bagnate lo comprendo, ma parliamo di due mondi molto diversi (con ben sai dato che hai l'aiuola più stramba del mondo Very Happy )

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Inviato: Mar 05 Ott 2021, 20:59   Oggetto:
Giancarlo Mar 05 Ott 2021, 20:59
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Io le ho ritirate al riparo dalla pioggia quasi tutte.
Non sono le temperature a preoccuparmi, ma il ristagno di umidità.
Troppe ne ho perse negli anni per marciumi radicali.
In composta minerale al 90 % e oltre.
Da me in centro val padana è meglio così, e non sono l’unico.
Ognuno valuta il suo microclima.


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